Salve. Mi chiamo Marina e sono separata da quasi due anni dopo 25 anni di incomprensioni, litigi, ma

21 risposte
Salve. Mi chiamo Marina e sono separata da quasi due anni dopo 25 anni di incomprensioni, litigi, mancanza di comunicazione e di complicità. Nonostante sia stata io a volerlo soffro tantissimo perchè subito dopo ha conosciuto un altra donna con la quale fa cose (tipo andare a fare la spesa) che con me non voleva fare. Sapere tutto ciò ha amplificato il mio dolore! Vorrei uscirne al piu' presto ma non so cosa fare. Grazie per l'attenzione

Marina
Buonasera. La separazione è un'esperienza che molto spesso viene vissuta attraverso emozioni e significati molto intensi, a volte contrastanti e difficili da integrare.
Se vuole comprendere maggiormente il dolore di cui parla le suggerisco di riflettere sull'ipotesi di rivolgersi ad uno Psicologo-Psicoterapeuta.
F. Schettini

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Buonasera Marina, riconoscere l'origine del dolore che sta vivendo è un punto di partenza per poterci lavorare sopra. Sarebbe importante per lei poter dare voce ai pensieri ed alle emozioni che ad oggi vive anche a distanza di due anni. Quello che può fare è contattare uno psicologo che possa indirizzarla in questo percorso. Rimango a disposizione qualora volesse, un saluto
Gentile Marina,
scrive che nonostante le incomprensioni soffre nel vedere il suo ex compagno fare cose con un'altra donna che non faceva con lei. Potrebbe per lei essere utile capire i motivi che in qualche modo la tengono ancora legata a questo uomo. Un cordiale saluto
La separazione, Marina, è come un lutto con la differenza che la persona cui si rivolgono le tante emozioini contrastanti, è li davanti e si sta rifacendo una vita.
La invito a prendere in considerazione l'idea di un percorso di terapia, così come hanno suggerito le colleghe, in modo da comprendere le dinamiche che hanno portato a questa rottura, ma soprattutto per prendere consapevolezza della sua persona, dei suoi meccanismi, ma soprattutto delle sue risorse. Un saluto
Buon giorno, di per sé una separazione rappresenta un evento critico, in quanto richiede di ripensare a ciò che si è e si è stati e di ridefinirsi alla luce della propria nuova condizione (da coppia a single etc.). È un momento di passaggio non facile, dove ci si interroga sulle proprie responsabilità, sulle scelte che si sono fatte, su ciò che si sarebbe potuto fare o non fare... Ciò che ha appreso a proposito di suo marito potrebbe aver complicato questo processo di "significazione" dell'esperienza vissuta. Per tale motivo credo che le sarebbe utile un percorso di supporto psicologico per affrontare questa fase e riprendere il suo cammino con una nuova consapevolezza. Un caro saluto
Salve, credo che nel suo caso sia importante parlare e sfogarsi con qualcuno, le cose in questo modo andranno meglio.
Ha mai pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, la separazione e' un passaggio che comporta dei cambiamenti,sia dal punto di vista emotivo ed anche logistico.
Porta a scoprire emozioni a noi sconosciute e questo ci mette nell'incapacita' di gestirle, la consideri una crescita e per affrontarla si avvalga dell'aiuto di qualche collega, scoprira' delle nuove potenzialita'.
Buona giornata.Dott.ssa Bon
Buongiorno Marina, uscire da una relazione lunga è un'impresa coraggiosa e penso che già questa scelta che lei ha intrapreso attivamente vada riconosciuta per capire quante e quali risorse ha a disposizione! Mi rendo conto che due anni sembrano un tempo considerevole per elaborare il distacco, soprattutto se ha l'impressione che il suo ex partner ne sia già 'uscito', ma ognuno ha i suoi tempi per dare un significato alle cose che suscitano emozioni dolorose. Probabilmente lei sta ancora attraversando questa fase di elaborazione. Penso possa esserle utile poterne discutere con uno psicologo che, per la sua formazione, possa aiutarla a capire le dinamiche e le motivazioni che le impediscono di 'uscire', come prima ha detto lei, da questa situazione.
Se avesse voglia di parlarne, io sono disponibile!
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Giulia Binaghi
Salve Marina, il dolore che prova è del tutto comprensibile così come anche il desiderio di sbarazzarsene. Partire da quello che sente, che pensa, che vorrebbe dire su tutta la questione è molto importante per dare una svolta alla sua situazione attuale. Il passo successivo è trovare il modo di sostenere questo carico, farci la "pace" e contemporaneamente concentrarsi maggiormente su stessa, su quello che desidera nella vita, sui suoi scopi, i suoi valori. Se vuole iniziare un percorso in tal senso, o vuole semplicemente saperne di più sono a disposizione. Buona giornata
Salve Marina,
da quanto scrive ho la sensazione che lei nonostante abbia fatto un grande cambiamento scegliendo di uscire da una relazione non soddisfacente , non sia uscita completamente fuori psicologicamente dalla relazione.Il lungo periodo di convivenza con la persona in questione contribuisce a tale resistenza . Le relazioni che siano sentimentali , familiari, amicali ci aiutano a crescere qualora fanno esprimere il meglio di noi e apportano beneficio alla nostra esistenza a volte proprio quelle in cui non stiamo bene sono un potenziale di scoperta di noi stessi perché l'insoddisfazione è una buona leva. Dovrebbe ripartire da se stessa e ricostruire una nuova vita elaborando il vecchio e facendo spazio al nuovo. Per questo le consiglio di richiedere una consulenza con un esperto che le potrà dare gli strumenti utili e necessari per ricominciare. Spero di esserle stata di aiuto e le auguro Buon Cammino.
Dott.ssa Gelsomina Labellarte
Cara Marina, Le consiglio di affrontare questa crisi attraverso l'aiuto terapeutico anche perché il momento della separazione, in molte circostanze, è equiparabile ad un lutto; per cui, il disagio, se non ben elaborato, potrebbe acuirsi. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Salve,
ne parli con uno psicoterapeuta, in modo da elaborare questo suo vissuto.
Saluti.
Salve Marina l'esperienza della separazione rappresenta un vero e proprio lutto da elaborare, fra aspettative tradite e sogni non realizzati. Ma affinchè possa uscire emotivamente e definitivamente da questa relazione deve capire qual è la ragione che la fa restare ancorata a suo marito, e per farlo le consiglio di chiedere un consulto ad uno psicoterapeuta. Un rapporto di 25 anni non è semplice da chiudere, dunque si conceda il tempo necessario. La saluto. Dott.ssa Amati Maria
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Salve,
il consiglio è di rivolgersi a uno psicologo con cui valutare quanto le sta accadendo.
Un caro saluto,
MMM
gentile signora Marina, come accade spesso, lei ha investito molto di se stessa nel rapporto di coppia, anche quando c'erano incomprensioni e litigi. La sofferenza per la separazione viene adesso acuita dal vedere che suo marito (ex) mostra di averla superata con un balzo, saltando cioè quella dolorosa fase di elaborazione della fine di un rapporto affettivo che si compie 'guardandosi allo specchio'. E questa omissione ricade ingiustamente su di lei, che si è presa pure il carico di decidere la separazione. E' importante che lei condivida questa ulteriore ferita e ne comprenda le dinamiche che si ritorcono al suo interno, con una consulenza finalizzata. Dr.ssa Mariella Saletti
Buongiorno. La separazione, o comunque la chiusura di una relazione (soprattutto così lunga), è un evento carico di vissuti emotivi. Il tempo necessario per riuscire ad elaborare questi vissuti può essere lungo, soprattutto se ci lasciamo alle spalle tanti "non detto", situazioni non completamente chiuse, nonché rancori ancora vividi. Il superamento di tutto questo non può prescindere da un lavoro su sé stessi. Le consiglio di farsi guidare in questo delicato percorso da un professionista della psicologia, affinché possa raggiungere maggiore consapevolezza e possa rielaborare il passato. Questo lavoro le servirà per affrontare il futuro con uno spirito più leggero e maggiormente focalizzata su ciò che sarà e meno su ciò che è stato. Cordialmente, dott. RC
Buongiorno Marina,
consideri la possibilità di un sostegno e supporto psicologico per affrontare questo momento e ripartire da se.
Un caro saluto.
Gentilissima, non dev'essere facile affrontare questa dolorosa fase della separazione. Affidarsi ad uno psicologo potrebbe essere utile in questo momento delicato. In bocca a lupo!
Salve Marina, le separazioni sono sempre difficili da affrontare. Per uscire dal momento di blocco che si viene a creare penso che la soluzione possa essere discutere con uno psicologo che può aiutarla a trovare il suo modo di guardare avanti e tornare ad essere felice. Sono disponibile ad approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi.
Cordialmente, dott. FDL
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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