Salve mi chiamo Alessia io la scrivo più sulla dipendenza a da quando avevo 13 anni che ho iniziato
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Salve mi chiamo Alessia io la scrivo più sulla dipendenza a da quando avevo 13 anni che ho iniziato a fare uso di cocaina poi verso i 17 anni ho smesso per due anni ha 19 ho riniziato e ora che ho 23 anni ho smesso da due mesi.. Ma mi sento nervosa con sbalzi d umore mi sento impazzire e la testa mi va sempre la cerco di resistere ma la vorrei sempre! ????
Salve Alessia, per quello che ha descritto potrebbe essere utile intraprendere quanto prima un percorso terapeutico al fine di individuare le cause originarie della sua dipendenza. Cordiali saluti
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Buongiorno,
Sì, potrebbe essere importante intraprendere un percorso terapeutico. Si può rivolgere privatamente, ma anche a un SerD presente nella sua zona di residenza. In alternativa, si informi se sono presenti dei centri clinci di psicoterapia nel luogo in cui vive, magari che si occupino prevalentemente di tossicodipendenza.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Alessia Vaudano
Sì, potrebbe essere importante intraprendere un percorso terapeutico. Si può rivolgere privatamente, ma anche a un SerD presente nella sua zona di residenza. In alternativa, si informi se sono presenti dei centri clinci di psicoterapia nel luogo in cui vive, magari che si occupino prevalentemente di tossicodipendenza.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Alessia Vaudano
Salve Alessia,
l’uso di cocaina, in quando sostanza che incide molto sul sistema della gratificazione e della motivazione, provoca un elevato rischio di ricaduta.
Se ritiene che, nonostante gli sforzi, sia difficile per lei smettere, di servirsi dell’aiuto di uno dei diversi centri di prevenzione e di disintossicazione presenti su tutto il territorio nazionale (SerD) ma le consiglio vivamente di intraprendere un percorso di psicoterapia individuale per far emergere i pensieri e le emozioni connessi a questo tipo di comportamento.
Arrivederci
l’uso di cocaina, in quando sostanza che incide molto sul sistema della gratificazione e della motivazione, provoca un elevato rischio di ricaduta.
Se ritiene che, nonostante gli sforzi, sia difficile per lei smettere, di servirsi dell’aiuto di uno dei diversi centri di prevenzione e di disintossicazione presenti su tutto il territorio nazionale (SerD) ma le consiglio vivamente di intraprendere un percorso di psicoterapia individuale per far emergere i pensieri e le emozioni connessi a questo tipo di comportamento.
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Buongiorno Alessia, quello che lei sente è perfettamente normale durante la disintossicazione. Il fatto che lei abbia smesso di assumere cocaina è davvero indice della sua forza e del suo desiderio di stare bene. Si tratta di un percorso impegnativo ma fondamentale per la qualità della sua vita. Èd è per questo che è altrettanto fondamentale che in questo momento si avvalga di tutti gli aiuti possibili, per riappropriarsi del suo tempo e per evitare ricadute. Come le hanno scritto i miei colleghi ha tante opportunità, le colga, merita davvero di sentirsi felice rimanendo presente a se stessa! Le auguro un buon cammino e sono a disposizione per ogni chiarimento. Angela Barlotti
Buonasera, quella che lei descrive è una sintomatologia tipica di chi fa uso di sostanze. Credo che chiedere aiuto sia un passo molto importante, fondamentale. Si rivolga alla sua asl di competenza per chiedere il Servizio di tossicodipendenza più vicino. Sicuramente la’ potrà incontrare colleghi che le indicheranno il percorso più idoneo. Cordiali saluti
Alessia si rivolga appena può ad un Sert ( servizi per le tossicodipendenze ) della asl dove abita. Ha bisogno di aiuto e subito!! Rimango a disposizione per maggiori informazioni sui meccanismi della dipendenza da cocaina. Le auguro di attivarsi subito, aspettare tempo senza un aiuto professionale non le servirà purtroppo a stare meglio. Dottssa Daniela Guzzino
Gent.ma,
è necessario che non faccia tutto da sola ma che si faccia supportare e sostenere. A riguardo un importante Docente italiano di psichiatria e psicoanalista, Michele Rugo un giorno, ci disse:
<<Per mia esperienza le tossicodipendenze vanno curate soprattutto in comunità.>>
Le consiglio di rivolgersi immediatamente ad un servizio per le tossico dipendenze della sua zona, e considerare una riabilitazione in comunità. E' giovane, ha molto tempo per poter investire in salute, investa in questo senso!!
è necessario che non faccia tutto da sola ma che si faccia supportare e sostenere. A riguardo un importante Docente italiano di psichiatria e psicoanalista, Michele Rugo un giorno, ci disse:
<<Per mia esperienza le tossicodipendenze vanno curate soprattutto in comunità.>>
Le consiglio di rivolgersi immediatamente ad un servizio per le tossico dipendenze della sua zona, e considerare una riabilitazione in comunità. E' giovane, ha molto tempo per poter investire in salute, investa in questo senso!!
Gentile, data la sua giovane età e le possibilità di miglioramento che i giovani hanno data comunque la loro forza di rinascere e migliorarsi , le consiglio un percorso sia di gruppo ad esempio rivolgendosi al sert, sia individuale rivolgendosi ad uno psicoterapeuta, così da avere un doppio sostegno sia attraverso un gruppo d'aiuto che individualmente. saluti.
Gentile Alessia. In questi casi è necessario farsi assistere dal Sert della propria Ausl. Poi credo sia consigliabile un percorso psicoterapeutico parallelo al percorso all'interno del Sert. Cordiali saluti
Salve.
Come già alcuni miei colleghi hanno sottolineato, lei ha in sé una forte motivazione alla salute e alla vita. La battaglia per risolvere una dipendenza di questo genere non la può vincere da sola. Si faccia aiutare da un professionista della salute mentale (Psichiatra e/o Psicoterapeuta) che abbia però una specifica competenza sul tema che la riguarda.
Mi auguro che lei decida e metta in atto una richiesta formale di aiuto.
Sarà lei a vincere.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Come già alcuni miei colleghi hanno sottolineato, lei ha in sé una forte motivazione alla salute e alla vita. La battaglia per risolvere una dipendenza di questo genere non la può vincere da sola. Si faccia aiutare da un professionista della salute mentale (Psichiatra e/o Psicoterapeuta) che abbia però una specifica competenza sul tema che la riguarda.
Mi auguro che lei decida e metta in atto una richiesta formale di aiuto.
Sarà lei a vincere.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Buongiorno. Concordo con quanto detto sopra dai colleghi. Affinché questa sia davvero la svolta, onde evitare quel pericoloso senso di fallimento, può rivolgersi ad un servizio pubblico di zona. A mio avviso per proteggersi un po' occorre farsi aiutare da più parti (es. Terapia individuale e di gruppo, oppure sostegno alle persone che vivono con lei, eventuale uso di farmaci antagonisti alla sostanza etc etc. Su Roma le suggerisco il day hospital del Policlinico Gemelli)
Buonasera, sarebbe opportuno si rivolgesse al Sert/D della sua zona di residenza per affrontare al meglio la sua difficoltà. In alternativa potrebbe provare privatamente presso uno psicoterapeuta specializzato in tossicodipendenza. Le faccio i migliori auguri
Salve. Il dato che mi sorprende è che lei abbia iniziato a fare uso di cocaina a 13 anni. Al di là delle cattive compagnie, credo che l'uso così precoce di una droga così pesante, sia indicativo di una condizione di vita difficile. Per questo, oltre che al sert, le consiglio di rivolgersi ad un buon psicoterapeuta per avere uno spazio dove poter esprimere il suo disagio. In questo modo forse smetterà di esprimerlo o di sedarlo con l'uso della cocaina. Arrivederci.
Buonasera Alessia, lei descrive una situazione complessa che necessita di un setting terapeutico forte che possa mettere in campo più figure professionali. Si rivolga al SerT di residenza, troverà dei professionisti che le sapranno indicare il percorso più idoneo alla sua situazione. Non desista dal suo intento di ritrovare sé stessa. Saluti. G.S.
Buonasera. Si rivolga il prima possibile ad al Ser.d di competenza per avere un consulto anche medico, per affrontare al meglio la sintomatologia fisica dovuta alla carenza della sostanza. Le implicazioni psicologiche dovute ad una possibile disintossicazione possono in seguito essere affrontate e supportate attraverso un percorso psicoterapico.
Cordialità
Massimiliano Trossello
Cordialità
Massimiliano Trossello
Salve Alessia,
è importante in in questo momento che lei cerchi di riappropriarsi della percezione delle sue possibilità per rendersi consapevole di aver bisogno o no dell'aiuto di un esperto. La prima domanda che io mi porrei è se ho la percezione o no di farcela da sola. Se la risposta è si, probabilmente, che non vuol dire certamente, questa altalena tra periodi con sostanza e senza sostanza si ripeteranno, diversamente potrebbe, affrontando la prima grande difficolta di chiedere aiuto, intraprendere un percorso diverso che la aiuti a fare i conti con la dipendenza dalla sostanza e con le sue origini più profonde.
I miei colleghi le hanno già indicato quali potrebbero essere i servizi privati o nelle strutture sanitarie pubbliche a disposizione. Le auguro di trovare la forza di "fermarsi" e scegliere con convinzione il suo percorso.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Olga Guardiani
è importante in in questo momento che lei cerchi di riappropriarsi della percezione delle sue possibilità per rendersi consapevole di aver bisogno o no dell'aiuto di un esperto. La prima domanda che io mi porrei è se ho la percezione o no di farcela da sola. Se la risposta è si, probabilmente, che non vuol dire certamente, questa altalena tra periodi con sostanza e senza sostanza si ripeteranno, diversamente potrebbe, affrontando la prima grande difficolta di chiedere aiuto, intraprendere un percorso diverso che la aiuti a fare i conti con la dipendenza dalla sostanza e con le sue origini più profonde.
I miei colleghi le hanno già indicato quali potrebbero essere i servizi privati o nelle strutture sanitarie pubbliche a disposizione. Le auguro di trovare la forza di "fermarsi" e scegliere con convinzione il suo percorso.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Olga Guardiani
Buongiorno Alessia, purtroppo lei ha un problema di dipendenza, e se non sceglie di affrontarlo presto o tardi tornerà ad usare la cocaina. Se vuole liberarsi da questa dipendenza vada alla sua Asl di riferimento rivolgendosi al più vicino SerD o vada nei centri clinici di psicoterapia dove vive che abbiano una lunga esperienza di tossicodipendenza. Purtroppo non è un qualcosa che può riuscire ad eliminare da sola, ma deve scegliere di farsi aiutare se vuole essere libera. Buona giornata
Buongiorno, ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia?
Salve, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, al fine di trovare un modo per fronteggiare l'utilizzo della sostanza psicoattiva.
Buona giornata.
Dott Fiori
Buona giornata.
Dott Fiori
Salve, mi spiace per il disagio espresso.
E' chiaro che l'astinenza può portare a sintomi molto difficili da gestire. Ritengo essenziale, oltre all'avvio di un percorso di disintossicazione dalla sostanza, un supporto psicologico per elaborare le situazioni che l'hanno portata all'assunzione della sostanza e al disagio connesso.
Cordialmente, dott. FDL
E' chiaro che l'astinenza può portare a sintomi molto difficili da gestire. Ritengo essenziale, oltre all'avvio di un percorso di disintossicazione dalla sostanza, un supporto psicologico per elaborare le situazioni che l'hanno portata all'assunzione della sostanza e al disagio connesso.
Cordialmente, dott. FDL
Salve, può provare ad intraprendere un percorso presso un terapista, potrebbe aiutarla a capire come fronteggiare la dipendenza.
MMM
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo che sta attraversando. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve Alessia, so quanto possa essere difficile resistere alla voglia di cocaina. oltre ai professionisti privati che possono esserle di aiuto esistono strutture pubbliche a cui può rivolgersi gratuitamente in cui trovare ascolto, quali SerT e SMI ad esempio.
le auguro il meglio,
Dott. Luca Milani
le auguro il meglio,
Dott. Luca Milani
Buongiorno Alessia, affrontare una dipendenza non è una cosa di poco conto. Oltre al suggerimento piu' che opportuno dei colleghi di rivolgersi a strutture con competenze nell'ambito, come il SerD nell'ambito della sanità pubblica o altri professionisti formati sulle dipendenze, mi chiedo se abbia una rete di supporto familiare e amicale intorno a sé; potrebbe essere una buona risorsa da cui partire per poter chiedere aiuto.
Cari saluti e in bocca al lupo per il suo percorso
Dott.ssa Conversano
Cari saluti e in bocca al lupo per il suo percorso
Dott.ssa Conversano
Gentile utente, il trattamento delle dipendenze da sostanze è molto delicato, la cocaina, come tutti sanno, è pericolosissima. Chieda immediatamente aiuto a un professionista esperto di dipendenze.
Cordiali saluti
Dottor Mauro Vargiu
Cordiali saluti
Dottor Mauro Vargiu
Buongiorno Alessia! è tutto normale, la disintossicazione da sostanze è molto complessa e necessita di un supporto psicologico soprattutto se è da molto tempo che si utilizza la sostanza e se ha avuto esordio nell'adolescenza. Le consiglio di rivolgersi subito ad un professionista così che riesca a portare a termine la disintossicazione.
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Resto a disposizione e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Gentilissima, inizio col dirle che scrivere un messaggio come questo potrebbe essere il primo passo verso una ricerca d'aiuto. Questo è importantissimo! La incoraggio perché bisogna riconoscere di avere un bisogno per chiedere una mano. Allora chieda una consulenza con un professionista specializzato (psichiatra o psicoterapeuta) oppure controlli se nel suo territorio sono presenti servizi mirati Ser.T o comunità. Chieda anche al suo medico di base in caso la saprà indirizzare. Auguro il meglio
Ciao Alessia, mi dispiace sentire della tua lotta con la dipendenza dalla cocaina. È un percorso difficile e con alti e bassi, ma è incoraggiante sapere che sei riuscita a smettere per due mesi. È normale provare nervosismo e sbalzi d'umore durante il periodo di disintossicazione, ma è importante rimanere forte e resistere all'impulso di ricadere nella dipendenza.
Ti consiglio di cercare supporto da professionisti qualificati, come uno psicologo o un gruppo di sostegno per persone con problemi di dipendenza. Parlarne con qualcuno che ti capisce e può offrirti supporto emotivo può aiutarti a superare questo momento difficile. Ricorda che sei una persona forte e capace di superare questa sfida. Non arrenderti e continua a lottare per la tua salute e il tuo benessere. Se hai bisogno di ulteriori consigli, non esitare a chiedere aiuto. Sono qui per te. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
Dott. Cordoba
Ti consiglio di cercare supporto da professionisti qualificati, come uno psicologo o un gruppo di sostegno per persone con problemi di dipendenza. Parlarne con qualcuno che ti capisce e può offrirti supporto emotivo può aiutarti a superare questo momento difficile. Ricorda che sei una persona forte e capace di superare questa sfida. Non arrenderti e continua a lottare per la tua salute e il tuo benessere. Se hai bisogno di ulteriori consigli, non esitare a chiedere aiuto. Sono qui per te. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.
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Cara Alessia, purtroppo uscire da una tossicodipendenza non è affatto semplice, poiché disintossicarsi comporta una lunga serie di sintomi fisici e psichici veramente difficili da affrontare. Si rivolga ad un Sert nella sua zona o richieda un supporto psicologico che la aiuti ad avere un sostegno emotivo per poter finalmente uscire dalla dipendenza. Se lo vorrà, sono a sua disposizione anche online. Le auguro il meglio. Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Buongiorno, da quello che ha scritto sembra esserci da parte sua la motivazione a smettere di usare cocaina. Tuttavia, il percorso che sta iniziando ad affrontare non è celere nè lineare (come lei stessa ha sperimentato, vi possono essere ricadute) ed è normale che stia ancora lottando con gli effetti della dipendenza, come il nervosismo, gli sbalzi d'umore e il desiderio costante della sostanza. Spesso la dipendenza da sostanze può essere un modo per sfuggire da situazioni difficili ed emozioni intense che non si sa gestire. A mio avviso potrebbe esserle d'aiuto intraprendere un percorso psicologico, così da avere un suo spazio sicuro dove poter indagare e comprendere le radici del suo disagio e trovare nuovi modi per affrontarlo. E' anche importante considerare un lavoro di rete, potrebbe esserle utile rivolgersi al Sert della sua zona ma anche comprendere chi tra le persone a Lei care e vicine possono supportarla in questo percorso. Un saluto, dott.ssa Gloria Friso
Salve Alessia, questa è una fase molto delicata ma fondamentale per la sua vita. Sicuramente, le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia, rivolgendosi a qualche professionista specializzato nelle dipendenze. Potrebbe essere importante rivolgersi al SERD (servizio per le dipendenze) nella sua zona di residenza. Le faccio i miei migliori auguri
Buongiorno Alessia,
Prima di tutto ci tengo a dirle che quello che sta vivendo è una fase molto comune nel percorso di recupero dalla dipendenza. Smettere di usare cocaina è un passo enorme, e il fatto che lei abbia resistito per due mesi dimostra una grande volontà di cambiamento. Tuttavia, la cocaina influisce sul cervello, e il suo corpo sta cercando di adattarsi a funzionare senza di essa. Gli sbalzi d’umore e il senso di frustrazione che prova sono parte di questo processo di "disintossicazione emotiva". Non significa che sta per crollare, ma che il suo cervello sta recuperando il suo equilibrio.
In questo momento è fondamentale avere un supporto psicologico. Un percorso al SerD o con un professionista privato può aiutare a gestire le emozioni difficili, a identificare i trigger e a sviluppare strategie per affrontare i momenti di desiderio intenso. È normale voler “scappare” da queste sensazioni, ma ci sono modi per affrontarle senza ricadere nella dipendenza. Il supporto giusto può aiutarla a trasformare queste difficoltà in un'opportunità di crescita e stabilità duratura.
Resto a disposizione se desidera ulteriori chiarimenti.
Prima di tutto ci tengo a dirle che quello che sta vivendo è una fase molto comune nel percorso di recupero dalla dipendenza. Smettere di usare cocaina è un passo enorme, e il fatto che lei abbia resistito per due mesi dimostra una grande volontà di cambiamento. Tuttavia, la cocaina influisce sul cervello, e il suo corpo sta cercando di adattarsi a funzionare senza di essa. Gli sbalzi d’umore e il senso di frustrazione che prova sono parte di questo processo di "disintossicazione emotiva". Non significa che sta per crollare, ma che il suo cervello sta recuperando il suo equilibrio.
In questo momento è fondamentale avere un supporto psicologico. Un percorso al SerD o con un professionista privato può aiutare a gestire le emozioni difficili, a identificare i trigger e a sviluppare strategie per affrontare i momenti di desiderio intenso. È normale voler “scappare” da queste sensazioni, ma ci sono modi per affrontarle senza ricadere nella dipendenza. Il supporto giusto può aiutarla a trasformare queste difficoltà in un'opportunità di crescita e stabilità duratura.
Resto a disposizione se desidera ulteriori chiarimenti.
Salve, si rivolga ad un servizio territoriale che la possa aiutare, potrebbe essere una crisi di astinenza che deve essere quindi contenuto.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve Alessia,
innanzitutto, voglio riconoscere quanto sia significativo e impegnativo il percorso che sta affrontando. Essere riuscita a interrompere l’uso di cocaina da due mesi è un traguardo molto importante, anche se capisco che i sintomi che descrive – come il nervosismo, gli sbalzi d’umore e il desiderio costante della sostanza – possano rendere questo momento difficile da gestire.
Questi sintomi sono comuni nelle prime fasi di astinenza e fanno parte del processo di adattamento del cervello alla mancanza della sostanza. La cocaina, infatti, influenza profondamente i circuiti cerebrali legati al piacere e alla regolazione dell’umore, e il cervello impiega tempo per ristabilire un equilibrio naturale. La tentazione e il pensiero costante verso la cocaina possono sembrare travolgenti, ma è importante sapere che questi sintomi, per quanto intensi, tendono a diminuire con il tempo e con il supporto giusto.
Potrebbe trovare sollievo cercando un sostegno continuativo, che sia individuale o in un gruppo, dove le persone condividono esperienze simili e strategie per affrontare i momenti più difficili. Un terapeuta specializzato in dipendenze può aiutarla a sviluppare strumenti pratici per gestire il nervosismo e gli sbalzi d’umore, e a trovare modi per affrontare i momenti in cui il desiderio si fa più intenso.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni o di un punto di ascolto, sono qui per lei.
Un caro saluto,
Dott.ssa Camilla Persico
innanzitutto, voglio riconoscere quanto sia significativo e impegnativo il percorso che sta affrontando. Essere riuscita a interrompere l’uso di cocaina da due mesi è un traguardo molto importante, anche se capisco che i sintomi che descrive – come il nervosismo, gli sbalzi d’umore e il desiderio costante della sostanza – possano rendere questo momento difficile da gestire.
Questi sintomi sono comuni nelle prime fasi di astinenza e fanno parte del processo di adattamento del cervello alla mancanza della sostanza. La cocaina, infatti, influenza profondamente i circuiti cerebrali legati al piacere e alla regolazione dell’umore, e il cervello impiega tempo per ristabilire un equilibrio naturale. La tentazione e il pensiero costante verso la cocaina possono sembrare travolgenti, ma è importante sapere che questi sintomi, per quanto intensi, tendono a diminuire con il tempo e con il supporto giusto.
Potrebbe trovare sollievo cercando un sostegno continuativo, che sia individuale o in un gruppo, dove le persone condividono esperienze simili e strategie per affrontare i momenti più difficili. Un terapeuta specializzato in dipendenze può aiutarla a sviluppare strumenti pratici per gestire il nervosismo e gli sbalzi d’umore, e a trovare modi per affrontare i momenti in cui il desiderio si fa più intenso.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni o di un punto di ascolto, sono qui per lei.
Un caro saluto,
Dott.ssa Camilla Persico
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