Salve. Io vorrei gentilmente sapere come si svolge una valutazione posturale . Chiedo perché tra un

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Salve. Io vorrei gentilmente sapere come si svolge una valutazione posturale . Chiedo perché tra un po' ho questo esame. Grazie
Salve, la valutazione posturale si effettua per appunto valutare il suo sistema corpo rispetto all'ambiente che la circonda. Ci sono una vastità di test che si effettuano, nella maggior parte dei casi si valuta a paziente spogliato (in intimo) e si vanno a osservare distribuzione delle masse corporee, appoggio plantare, masticazione, deglutizione con tutti i test associabili. A seguito si possono effettuare dei trattamenti globali come la ginnastica posturale o anche trattamenti più specifici in base alla problematica da risolvere, questi ultimi li effettua più un osteopata. Spero di essere stato esaustivo.
Rimango a disposizione
Cordialmente

Dott. Alberto Marcellini

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Buonasera...la valutazione posturale prevede l’osservazione del corpo, si valuta se ci sono asimmetrie importanti, se ci sono delle parti del corpo più rappresentate, cioè se ad esempio una gamba è più grande dell’altra, si valuta l’appoggio dei piedi, se ci sono incongruenze rispetto al suo schema, ad esempio un soggetto mancino ha il piede sinistro che appoggia più nella parte esterna, più in varo quindi, e la spalla sinistra più bassa, così come la cresta iliaca più alta a sinistra...si vedono poi eventuali rotazioni della colonna se è presente una scoliosi ad esempio e altro ancora, in base a cosa non va bene si progetta un piano terapeutico, si pongono le basi cioè per dei trattamenti di Fisioterapia e di Osteopatia...
Buongiorno, durante la valutazione posturale si osservano gli appoggi dei piedi, le asimmetrie del corpo, le eventuali rotazioni della colonna e in generale le parti del corpo che non rispettano delle determinate linee "ideali". In base alle valutazione fatta e ai problemi che lei espone sarà proposto il relativo trattamento.
Un caro saluto
Buongiorno, la valutazione posturale non ha senso, è obsoleta e priva di ogni riferimento scientifico. La postura è ormai assodato che non ha nulla a che vedere con il dolore e la disabilità funzionale dei nostri pazienti
La cosa fondamentale da comprendere è che esiste una parte del corpo sopra il centro di massa( posizionato all’incirca all’altezza dell’ombelico) , che può essere definita come parte orientativa del corpo, quella da cui noi otteniamo la maggior parte delle informazioni e stimoli che poi determinano il nostro posizionarci rispetto a tutto ciò che ci circonda ( informazioni e stimoli che ci giungono attraverso gli occhi, le orecchie e stimo lì che ci giungono dal nostro modo di occludere ossia di serrare i denti), e la parte del corpo sottostante che possiamo definire compensativa e adattativa, che si adegua agli stimoli che giungono dalla componente orientativa. Per questo un esame posturale dovrebbe iniziare con una valutazione degli occhi, per poi andare ad indagare entrambe le componenti, per poter determinare le causa delle varie asimmetrie e posture scorrette e patologiche, e porvi rimedio. Per ulteriori chiarimenti, potrà contattarmi in privato.
Buongiorno, tendenzialmente si vanno a valutare le componenti statiche e dinamiche del nostro corpo. Partendo dall’analisi della postura in statica e poi in dinamica, valutazione di atteggiamento scoliotici e scoliosi conclamate, appoggio plantare in statica e dinamica, deglutizione ed occlusione ecc. il tutto va corroborato dalla storia clinica medica per risalire ad un nesso di causalità del dolore quanto più coerente con i risultati della valutazione stessa. La saluto
Gentile signore/a, l'esame della postura si compone di un complesso di considerazioni e valutazioni che non è facile descrivere in poche parole senza incorrere nel rischio di essere troppo superficiali oppure poco comprensibili, ma ci provo: in primis l'osservazione del paziente dal momento che entra in studio e in particolare nei momenti in cui non si sente valutato, sotto esame. Molto utile è stabilire un colloquio informale, atto a distogliere l'attenzione dalla valutazione. In questo modo si ricavano elementi "puliti" che serviranno da parametro da confrontare con quelli poi in cui il paziente saprà di essere valutato. Si inizia quindi con l'osservazione del paziente nello spazio, in statica e dinamica, cercando di porre delle piccole difficoltà sia meccaniche che dialogative per mettere in difficoltà l'equilibrio ed osservare i compensi. Alla base di tutto c'è l'anamnesi in cui si cerca di acquisire informazioni circa l'esistenza di eventuali difficoltà di impaccio motorio, di equilibrio ecc... Il tutto si mette in relazione con le strutture sensoriali, soprattutto vista ed udito, e con l'articolazione temporo mandibolare (se porta o ha portato apparecchi ortodontici o ha subito interventi ortodontici di correzione ...). Si valuta inoltre la coordinazione respiratoria durante il movimento, in statica e a riposo, soprattutto per valutare il corretto utilizzo del diaframma. Successivamente si vanno a valutare le eventuali alterazioni strutturali e morfologiche del paziente, come ad esempio un paramorfismo o un dismorfismo, con differente impatto in relazione all'età del paziente e all'entità dei medesimi. L'appoggio plantare, se alterato in modo strutturale o funzionale ... l'eventuale presenza di condizioni metaboliche che influenzano l'ambiente viscerale con alterazione conseguente dei compensi lombari, sacrali e sacroiliaci il grado di influenzare la postura ... una valutazione della muscolatura in genere responsabile di un compenso posturale, ad es il muscolo iliaco, il piriforme, gli adduttori in genere ... l'eventuale presenza di cicatrici anche in esiti di importanti lesioni muscolari .... spero di averLe fornito delle informazioni utili, se ha domande non esiti a scrivermi. La postura è il risultato visibile di un complesso di eventi che concorrono e si intrecciano a svariati livelli, invisibili e meno visibili, ma fondamentalmente e squisitamente soggettivi da risultare unica per ogni essere umano pur apparendo simile.
Salve. La valutazione posturale è in semplici parole un’osservazione accurata del suo corpo nello spazio, appoggio dei piedi, allineamento delle spalle , del bacino, rotazione delle ginocchia, rotazione di colonna etc e poi le verranno poste una serie di domande su pregressi traumi diretti o indiretti al dolore se lo ha o meno, insomma una attenta osservazione del suo corpo rispetto ad un ideale biotipo anatomico di riferimento.
Spero di essere stata esaustiva. Grazie
Salve la valutazione posturale consiste nella valutazione della sua postura generale. In una prima fase il pz sta in piedi in posizione di riferimento che è quella il più possibile rilassata con braccia distese lungo i fianchi, testa dritta con sguardo orientato all'orizzonte, piedi paralleli.
Sarà compito del terapista effettuare un osservazione visiva e palpatoria della sua postura sia da avanti, sia di lato e in ultimo da dietro. Generalmente l'esame inizia dal basso valutando l'appoggio dei piedi per continuare poi gradualmente verso l'alto controllando i vari distretti del corpo (ginocchia, anche, bacino, colonna lombare, gabbia toracica compresa colonna dorsale, spalle, colonna cervicale cranio). Si controlla il corretto allineamento tra i vari distretti del corpo fra di loro, eventuale presenza di deviazioni della colonna. In una seconda fase la valutazione prosegue in posizione supina e prona sul lettino da trattamento dove l'esame visivo lascia il posto all'esame palpatorio dei vari distretti del corpo con particolare riguardo a quelli che hanno colpito maggiormente l'attenzione del terapista. In tal modo il terapista si costruisce un idea completa della postura del pz e nello stesso tempo rende cosciente il pz stesso della sua postura e degli eventuali adattamenti e compensi che lui ha messo in atto.
Da questa valutazione ne scaturisce un piano di trattamento mirato alla riduzione/remissione dell'eventuale sintomatologia che il pz presenta. Sono a sua disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
Cordiali saluti
Buongiorno, la valutazione posturale consiste nell'osservazione della sua postura abituale in stazione eretta. Vengono valutati l'appoggio dei piedi, la posizione di ginocchia, anche e bacino, l'ampiezza delle curve della colonna sul piano sagittale e le eventuali rotazioni vertebrali, l'altezza delle spalle, la posizione delle scapole e delle braccia. A salire anche la posizione del capo. Vengono osservate anche eventuali asimmetrie dei ventri muscolari nei diversi distretti.
E' un esame complesso, questa è solo una parte dei parametri che vengono presi in esame. Il fisioterapista potrebbe chiederle anche dei movimenti della schiena, la flessione degli arti inferiori o dei movimenti delle braccia.
In ogni caso questo esame serve per poter mettere in relazione le eventuali disfunzioni che possono crearsi e poter pianificare che genere di trattamenti possono essere più indicati, se esercizi posturali, fisioterapia o sedute osteopatiche.
Spero di esserle stata d'aiuto. Resto a disposizione se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti.
Buongiorno, la valutazione posturale si compone di:
- una parte osservativa rispetto a eventuali asimmetrie non funzionali del corpo, sia segmentali (inteso per ogni singolo distretto) che globali ( la postura che il soggetto globalmente assume, es nel gergo comune "rilasciata" ecc. - differenziare stazione eretta spontanea del tipo "quella preferenziale che assumerebbe parlando con un amico" e quella che " si metta dritto" - entrambe per noi costituiscono importanti elementi per tradurre eventuali compensi e differenziare la tipologia di problematica.
- test statici (palpatorì- segmentari, muscolari e articolari e
globali di trasmissione tra le fasce)
_ test dinamici (segmentali muscolari e articolari e globali " come si muove la colonna" in rotazione/ inclinazione/ flessione/ estensione
- Altri parametri valutativi importanti: piede - sfera buccale- sfera visiva.
Da tutti questi elementi si desume la causa primaria ascendente o discendente e si agisce sul disturbo conclamato o in termini preventivi sui disturbi che potrebbero crearsi a causa di una problematica posturale.
Buonasera
Le consiglio di porle la domanda al collega che effettuerà la visita in quanto egli può avere. A disposizioni diversi apparecchi per oggettivare i dati rilevati.
Buongiorno, una valutazione posturale si effettua principalmente senza vestiti e ha lo scopo di osservare che relazione ha il suo corpo con lo spazio circostante. Usualmente vengono esaminate tutte le varie posizioni (eretta, seduta, supina ecc) per trovare eventuali "alterazioni". Per concludere è bene ricordare che, questo tipo di valutazione, oramai è superata, in quanto è stato dimostrato che postura e dolore non sono collegati.
Cordiali saluti
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Salve. La valutazione posturale è un esame obiettivo in cui il professionista anzalizza la postura del paziente in varie posizioni per valutare eventuali alterazioni e capire come intervenire. Si può servire anche di esami strumentali come quello baropodometrico.

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