Salve, io sono nuova e ho bisogno di un aiuto psicologico esperto per risolvere i miei problemi d'am

21 risposte
Salve, io sono nuova e ho bisogno di un aiuto psicologico esperto per risolvere i miei problemi d'amore adolescenziale...
ho 18 anni e c'è questo mio compagno di classe che da 4 anni mi fissa. Il nostro rapporto è sempre stato superficiale (un po' litigioso a volte), ma dietro un imbarazzo evidente osservo lui che mette gli occhi su di me anche quando siamo un gruppo e lui è di fronte a me. L'anno scorso si è fidanzato ma continua con questo giochetto (che a me da un po' fastidio visto che non ci ottengo nulla) e quando lo guardo distoglie lo sguardo. (Scusate per i giochi di parole e ripetizioni).
da un lato mi tratta anche male a volte e in certe situazioni neanche lo capisco (es. È successo che si poteva sedere accanto a me, io ovviamente felice glielo propongo, ma rifiuta e si siede di fronte a me e mi fissa.) Strano no?
ho notato che una volta mi sono seduta accanto a lui per un compito e le sue mani hanno iniziato a tremare e si è messo molto vicino fino a che le nostre braccia si sono toccate). C'è da dire che io a volte lo guardavo e ridevo e lui lo notava, ma lo facevo solo perchè mi sentivo presa in giro da lui e dal suo "guardare ma non fare nulla a riguardo".
l'anno scorso ad esempio mi faceva notare come avessimo la stessa marca di vestiti o (il giorno del compleanno della mia amica) di come voleva fare gli auguri anche a me con il bacio. È successo anche che un mio compagno ha fatto notare come lui fosse single (prima che si fidanzasse) davanti a me.
lui mi piace parecchio ma non so come fare.
perchè lo ritrovo a fissarmi anche quando lui parla con la sua ragazza e io sono lontana da lui per i miei fatti? E perchè certi giorni mi ignora ed è come se non provasse nulla per me? A volte noto che è ancora preso da lei (la abbraccia) e a volte il suo sguardo mi sembra assente (magari quando dico che l'amore non esiste)
Salve, sono rimasta colpita essenzialmente dal suo bisogno di un "aiuto psicologico esperto" a dimostrazione di quanto percepisce grande questo problema d'amore. Provo ad immedesimarmi in lei e capisco quanto possa essere percepita come confusionaria questa situazione. I comportamenti di lui potrebbero essere dettati da più motivazioni: interesse, sfida, timidezza, ecc, ma le dico chiaramente che più che sul modo di agire di questo ragazzo, mi soffermerei su di lei. Potrebbe partire ponendosi alcune domande: cosa voglio da lui? Quali sono le mie aspettative? A cosa mi serve soffermarmi sui comportamenti di lui? Cosa non sto guardando di me? Le risposte a queste prime domande potrebbero fornirle una direzione da intraprendere principalmente per se stessa e verso se stessa.
Un cordiale saluto Annarita Parisi

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Ciao, solitamente con gli adolescenti ci diamo del tu, quindi anche se non ci consociamo di persona preferisco usare un tono più confidenziale. Mi piace questa vostra storia (perchè do fatto c’è una piccola storia) ed è bello che una ragazza di 18 anni sappia emozionarsi per sguardi, mani che tremano e battibecchi. Credo che sicuramente ci sia un interesse reciproco ma da entrambe le parti non è stato chiarito: mi spiego, lui ti ha inviato messaggi ambigui ma anche tu non hai dato certezze rispetto al tuo interesse. Se vuoi ottenere chiarezza non ti resta che prendere il coraggio a due mani, il
rischio si una figuraccia e far capire il tuo interesse. Se invece non dovesse essere ricambiato non hai nulla da rimproverarti perchè ci hai provato: ascoltati se ti va la canzone I live dei One Republic per capire cosa intendo???? Un caro saluto Dott.ssa Elisa
Buongiorno. Credo che stiamo parlando di un naturale e tenero bisogno di essere amata, più che di essere aiutata da un esperto! Sicuramente la paura del rifiuto o di non risultare come immaginiamo di essere è nemica della spontaneità. Il rischio è di vivere un po' a metà, nn solo la relazione con gli altri, ma anche il contatto con noi stessi. Credo che tu possa giovare di qualche incontro con lo sportello giovani, solitamente o nelle scuole o nei consultori familiari puoi trovare uno psicologo con cui confrontarsi dal vivo. Sarà già questo un bel regalo che farai a te stessa
La storia di Narciso è una metafora che può racchiudere la descrizione di una ragazza di 18 anni che si guarda e si cerca nello sguardo di un ragazzo che in realtà non conosce e non frequenta.
Chi è la ragazza ? Che cosa prova? E' il suo primo innamoramento? tutto è taciuto e nascosto e coperto dalla descrizione analitica e proiettiva dello sguardo di un lui sconosciuto che però è impegnato con un'altra giovane.
Concentrarsi sullo sguardo dell'altro senza fare cenno al proprio, è un segno di un grande disagio emotivo, della difficoltà di crescere e di affrontare il rischio di uscire dalla propria piccola nicchia infantile.
Mi sembra molto indicata la possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa facilitare e rendere possibile uno sviluppo che in questo momento si è incagliato.
Dott Maria Grazia Antinori, Roma
Salve, è frequente, a maggior ragione alla sua età, cercare di capire, di dare una spiegazione al comportamento dell'altro invece che stare con quello che lei può fare per avere le risposte a queste domande. Provi a chiedersi cosa può fare e se vuole correre il rischio di avere risposte che potrebbero essere positive o negative. Non provarci la mette al riparo dal rifiuto è vero ed è comprensibile, ma a cosa rinuncia?
Ci pensi, tutte le relazioni, non solo quelle di amore, se iniziano è perché qualcuno ha fatto il primo passo.
In bocca al lupo, dott.ssa Giulia Petracca
Buongiorno. Dal messaggio sembra proprio che per Te questo compagno di classe sia un Alterità significativa, non di per sè ma da un punto di vista di quella che chiamiamo co-percezione. In altre parole, a seconda delle sue modalità di (non) vederti e di (non) comportarsi, questo Ti fa sentire (triste, confusa, non considerata, ecc...). E al contempo, la Tua attenzione è totalmente rivolta a lui e al modo in cui ti guarda (solo così puoi cogliere tutti quei segnali che descrivi!). Alla Tua età, è una modalità davvero molto frequente di incontrare il mondo e l'Altro... direi quasi fisiologica! Naturalmente, dal momento in cui i segnali sono apparentemente contraddittori, è logica conseguenza una sensazione di confusione, e al contempo, una impossibilità di staccarsi da lui per rivolgersi a un'altra fonte, più "certa". Naturalmente, la totale centratura su di lui è anche il motivo per cui poni il messaggio in questo modo (Tu sei quasi collaterale, per come scrivi!). Ti do subito una delusione: qualsiasi tentativo da parte nostra, alla luce di poche indicazioni scritte, di spiegare il suo comportamento, sarebbe un'ipotesi priva di fondamento, volta più a fare colpo su di Te che ad aiutarTi davvero. Non esiste un manuale da cui trarre conseguenze alla luce di un comportamento sterilmente preso, altrimenti significherebbe che i motivi degli essere umani sono univoci e causano necessariamente un comportamento alla luce di un significato. Insomma, saremmo un pò delle macchine! Sarebbe interessante invece intraprendere un breve percorso che parta da una modifica radicale del punto di centratura (Te stessa) per poterTi permettere di esplorare alcune questioni interessanti, prima fra tutte la più semplice: perché non ti proponi a lui? Naturalmente tutto ciò va inquadrato in CHI sei Tu: quali altri compagni hai? hai amici? con chi ne parli? che scuola fai? Che rapporti affettivi hai avuto nel corso della Tua vita? ecc. Ecco perché è fondamentale farlo con una guida esperta, ed ecco perché non è possibile, eticamente e professionalmente, darTi una risposta univoca senza inquadrare il Tuo testo in un contesto che è fatto dalla Tua storia di vita, e dai Tuoi orizzonti d'attesa. Intanto, la miglior medicina per le situazioni d'empasse è la vita e l'esperienza: vai da lui, e fai a lui le domande che hai scritto qui. La responsabilizzazione dell'adultità comincia un pò da qui. In bocca al lupo! DMP
Ciao, le relazioni, a qualunque età, sono difficoltose, proprio perché si smette di essere solo una persona e si trova un altra persona da capire e su cui sintonizzarsi e non sempre la cosa va a buon fine. Per il momento, voi due vi siete girati intorno e lui forse sta andando avanti con la sua vita fidanzandosi, o forse vuole farti ingelosire. Purtroppo non potrai mai sapere cosa lui prova perché l'unico che lo sai é proprio lui...
Se per te é importante, prova a parlargli, per uscire dalla confusione e poter finalmente capire cosa succede tra di voi.
Se senti il bisogno di parlare con qualcuno, ricorda che lo psicologo serve anche a questo e puoi prenotare un appuntamento.
Ti auguro il meglio
Buongiorno cara utente, ti ringrazio della fiducia in noi riposta nel porci la tua domanda. I sentimenti e le emozioni sono un mondo stupendo, tutto da scoprire nel procedere della vita. Le sfumature di colore sono molteplici ed evolvono con l'evolversi della tua crescita interiore. E' complesso interpretare correttamente il comportamento del ragazzo che ti piace tanto, I suoi atteggiamenti potrebbero essere dettati da varie motivazioni come scrivono I colleghi: sfida, ricerca di attenzione ecc... l'aspetto interessante e' come ti senti tu in tutto questo, che emozioni provi, come ti senti se ascolti il tuo corpo, cosa senti fisicamente. Tutto questo osservarti ti puo' aiutare a comprendere cosa accade in te, aspetto essenziale per poi decidere come agire. Sei tu l'unica vera protagonista della tua vita. Un percorso di consapevolezza potrebbe aiutarti a conoscerti meglio.
Un caro saluto,
Dott.ssa Monica Pesenti
Gentile utente, a quello che scrivi questo gioco di sguardi, sensazioni, parole non dette,ha mosso qualcosa dentro di te. Da un lato provi attrazione,dall'altro l'incertezza di non essere corrisposta genera caos. Quello che posso dirti è che ci sono rapporti e rapporti. Alcuni evolvono verso la relazione rapidamente. Altri si mantengono in questa zona di 'tira e molla' fatta di attrazione e simpatia, altri ancora si evolvono fino ancora allo stadio di relazione sessuale per poi fermarsi lì o evolversi in seguito. Alcuni ci mettono tempo a sbocciare,a prescindere di come evolveranno.Altri rapporti invece proseguono regolari dall'attrazione all'innamoramento alla relazione vera e propria senza apparenti intoppi.
Forse hai bisogno di fare chiarezza dentro di te per capire innanzitutto cosa provi e cosa vuoi da te stessa e da questa persona, perchè insegui questa fantasia da così tanto tempo, capire se c'è una speranza reale e concreta nella realtà.
Ti invito ad una consulenza psicologica. Saluti.
Ciao. Si chiamava Davide, era un ragazzo delle scuole medie, inizialmente mi era molto antipatico e credevo di esserlo anche per lui. Poi ha iniziato a darmi delle attenzioni ed ho capito che non era così. Ha iniziato a piacermi tantissimo ma ero terrorizzata da quello che stavo provando. Alla fine quando i nostri scambi si erano fatti troppo intensi, senza pensarci troppo ho scelto di liquidarlo con una grossa scusa. E' stato uno dei miei più grossi rimpianti adolescenziali, mi chiedevo perchè lo avessi fatto.
Le faccio questa condivisione perchè la sua storia non mi sembra così infrequente, a volte quando ci piace tanto qualcuno lo respingiamo o finisce per diventarci antipatico. Forse perchè innamorarci ci fa paura, forse perchè non ci sentiamo capaci quando siamo così giovani, forse perchè l'intimità ci terrorizza ed abbiamo paura di non essere ancora pronti, o forse davvero non lo siamo.
Come andranno le cose tra voi dipende da tanti fattori e non solo dal tuo comportamento. Il rischio che corri è quello di soffrire, che tu decida di metterti in gioco oppure no.
Allora è tutta una fregatura? Forse. Ma qualcosa la puoi fare: al gioco della vita puoi scegliere di scrivere "la tua parte della storia" , preferisci viverla da comparsa o da protagonista? L'importante è che sia tu a sceglierlo , invece di assistere alla scena da spettatrice.. quasi come se non si trattasse del TUO FILM.
Buona fortuna!
Ciao ma sei tu?
Hai già mandato la tua storia l'altro giorno e ti ho risposto:
ripeterei le stesse cose quindi un caro saluto.
Buonasera! Dalle sue parole traspare un interesse profondo ma anche tanto disagio per una situazione "incerta". Cerca risposte sul comportamento di questo ragazzo ma la domanda più banale ma anche più vera è "perché non prova a parlare chiaramente con lui"? Ha timore di un eventuale rifiuto o che altro? Oppure la parte più bella di questo rapporto è proprio quella del non sapere cosa prova? Io credo che darsi risposte in tal senso sia già un passo importante. "Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di correre dei rischi" diceva Vincent Van Gogh....
Gentilissima,
non è facile comprendere quali sentimenti prova un’altra persona nei nostri confronti, soprattutto quando si colgono comportamenti ambigui che fanno intendere a volte un interesse a volte il contrario. Dalla sua descrizione si percepisce questa difficoltà e posso dirle che è normale in situazioni simili rimanere confusi, non capire cosa vuole l’altro da noi e non sapere che cosa fare.
Forse potrebbe esserle utile riflettere prima di tutto su di sé e domandarsi cosa prova per questo ragazzo, quali emozioni sente quando è con lui, cosa desidera da lui. Partendo da noi stessi, dalla comprensione di come stiamo e come ci sentiamo con una persona, possiamo decidere come agire e cosa è più giusto fare per noi.
Se questa relazione le procura malessere o un disagio emotivo, potrebbe rivolgersi a uno sportello psicologico (se è presente nella sua scuola) o contattare direttamente un professionista.
Resto disponibile,
Dott.ssa Irene Capello.
Salve, l'adolescenza è una fase della vita molto bella ma anche molto problematica perché ci si inizia ad apportare alla vita, alle relazioni in particolare con l'altro sesso. Iniziano le prime delusioni, le prime paure, ma anche i primi amori. Quello che le sta capitando è tipico, la difficoltà a capire che cosa prova l'altra persona per lei, i suoi comportamenti e quali possono essere le sue reazioni. Se questa situazione le causa disagio, le consiglio di iniziare un percorso con uno psicologo che può aiutarla ad affrontare queste relazioni e soprattutto a imparare a conoscersi. Cordialmente. dr.ssa Marina Gori
Se lui ha già una fidanzata non è il caso di angustiarsi troppo in merito al suo strano e confusionario atteggiamento.
E' lei importante e perché è così attratta. E' chiaro che ha bisogno di liberarsi di questo tramite un percorso terapeutico nel quale può ritrovare se stessa.
Cari saluti.
Ciao. Non penso tu abbia bisogno di un aiuto psicologico, ma solo di una buona "spalla" con la quale confidarti e parlare di quanto ci stai riferendo. E' un momento bellissimo quello che stai vivendo, sicuramente anche difficile, incerto, fumoso ma anche unico e irripetibile. In questi anni prendono forma le emozioni che ci portiamo dentro e l'amore e il filo conduttore che ti guiderà nell'età adulta. Continua ad esternare quanto hai dentro e provi.

In bocca al lupo!

Massimiliano Trossello
Buongiorno cara.
L’adolescenza non è tanto il tempo dell’amore quanto quello dell’innamoramento. L’innamoramento, come è ovvio, può fare mostra di sè anche in altre epoche della vita, tuttavia, costituisce la modalità adolescenziale per eccellenza del legame amoroso.L’innamoramento, soprattutto quando è ricambiato, fa assaporare sensazioni meravigliose che fanno immaginare la vita come un’ inesauribile cornucopia. Lo stato d’innamoramento è, infatti, contrassegnato da un vissuto d’ineluttabile predestinazione, accompagnato da un’abnorme alterazione delle emozioni e da un senso di straordinaria completezza. Quando Cupido colpisce, ogni innamorato prova uno sconvolgimento mai provato sin lì, un trasporto enigmatico verso l’altro sfugge ad ogni ragione. Si rimane sbalorditi dinanzi alla constatazione che il cuore ha ragioni che la ragione non conosce. L’innamoramento, a differenza dell’amore, presenta due peculiarità: da un lato esalta la persona amata, la idealizza oltre ogni ragionevolezza, dall’altro rivela la scarsa considerazione nutrita verso se stessi. Possiamo, allora, sostenere che l’innamoramento è la modalità più “gettonata” in adolescenza, per cercare di recuperare il narcisismo che, normalmente, ci ha accompagnato fino all’avvento della pubertà. Amando l’altro si cerca di far “brillare” per procura la propria immagine ideale, ciò che si aspira ad essere.
L’innamoramento a quest’età non sfocia necessariamente in una storia vissuta nella realtà. Spesso, soprattutto nella prima adolescenza, è vissuto solo nella propria fantasia. Mi sembra questo il tuo caso. Proverei a domandarmi quindi come mai ne sono così attratta da notare tutto questo suo interesse se m, come mi sembra di aver inteso, non è una storia al momento realizzabile. Forse è amore? Curiosità verso l' altro per una probabile attrazione che lui potrebbe avere x me? Mi domando in quanto psicologa anche la tua voglia di esplorare un eventuale carico di dolore o difficoltà che la situazione porta...Nell’innamoramento la vera funzione del partner è quella di farci sentire “costantemente” unici. E’ a quest’unicità che ci aggrappiamo, mani e piedi. Forse è questo il motivo della tua domanda? Vorresti capire se gli piacu? Proverei ad esplorare cosa sento in quegli sguardi ripetuti e se desideri ne puòi parlare con un professionista per fare consapevolezza su di te. Nell' interesse verso l'altro noi ci riconosciamo. La carezza, qualsiasi forma abbia, ( saluto, sguardo etc) è l' unità di riconoscimento del rapporto e forse è questo che stai cercando di capire.... È il momento giusto????????.
Un abbraccio.
Rossella De Francesco
Psicologa
Penso che in questo momento, da quello che descrive si trovi in una fase dell'innamoramento con tutte le sue difficoltà e si cerca di mettersi in gioco. Si tratta di un momento particolare e bellissimo, dove si cerca di farci sentire unici e proprio in questa unicità ci aggrappiamo con tutte le modalità possibili. Nel caso questa situazione le provochi disagio sarebbe opportuno chiedere un consulto di uno psicologo, che la aiuterà a fare chiarezza di tutto quello che prova nei confronti del suo compagno di classe, e liberarsi da tutto quello che ha dentro. Tenendo conto che lui è già fidanzato e continua ad avere un comportamento ambiguo con lei. In bocca al lupo . Cordiali saluti
Ciao Piccola, se leggi anche questo suggerimento vuol dire che hai molta pazienza e che in tutte le risposte hai trovato qualcosa d'interessante x te. Conoscendo molto a fondo le emozioni adolescenziali, ti chiedo: xké tu stai al gioco e ti garba?. Questo è il motivo principale che, secondo me, ti dovrebbe spingere a chiedere anche solo un sostegno psicologico. x esperienza, i ragazzi capiscono in fretta i loro lati oscuri e con un valido sostegno sono in grado di meglio conoscersi e meglio affrontare gli anni futuri. dott. Margherita Marra, roma
Ciao,
attraverso l'amore e il suo gioco si capiscono tante cose su di sé.
L'io incontra l'altro e diventa noi, è una condizione davvero particolare che ti permette di vederti anche attraverso l'altro.
Mi domando: come ti vedi?
Un caro saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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