Salve io sono feticista da 4 anni, ma solo ora mia sono accorto del disturbo che ho infatti vorrei s

20 risposte
Salve io sono feticista da 4 anni, ma solo ora mia sono accorto del disturbo che ho infatti vorrei smettere ma non riesco perchè questo andazzo sta prendendo una brutta piega, e mi sta facendo pensare anche sul mio orientamento sessuale, e facendomi diventare in cose che non vorrei mai diventare. Cosa mi consigliate? grazie per la disponibilita
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e per la sua fiducia nel chiedere aiuto. Quello che sta vivendo può essere difficile da affrontare, soprattutto quando ci sono sentimenti di confusione e preoccupazione legati alla sessualità e al proprio orientamento. È importante comprendere che avere un feticismo, di per sé, non significa necessariamente avere un "disturbo". Il feticismo è una parte della sessualità umana che può esprimersi in diverse forme. Tuttavia, quando questa inclinazione inizia a generare disagio, senso di colpa o interferisce con la vita personale e relazionale, allora può essere utile esplorare la situazione più a fondo. La prima cosa che le consiglio è di evitare di giudicarsi duramente, la sessualità è complessa, e giudicarsi per i propri desideri potrebbe aumentare ansia e stress. Se si sente confuso sul proprio orientamento sessuale, sappia che la sessualità può essere fluida, e non c’è nulla di male nell’avere dubbi o nell’esplorarla. Non è necessario avere tutte le risposte subito, e non deve necessariamente incasellarsi in una categoria. L’importante è rispettare se stesso e i propri tempi.
Potrebbe beneficiare di un percorso con uno psicologo o sessuologo, che può aiutarla a capire meglio la natura del feticismo e come influenza la tua vita.
Le auguro il meglio in questo percorso di consapevolezza e cambiamento, e rimango disponibile se desidera approfondire ulteriormente qualche aspetto.

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Gentile utente,

Il feticismo è considerato una parafilia sessuale e non per forza un disturbo, il che significa che implica un'intensa attrazione o desiderio sessuale verso oggetti specifici, parti del corpo o materiali che non sono normalmente considerati sessuali.
Se ritiene che il suo feticismo stia diventando invalidante e causando disagio, è fondamentale prenderne atto e considerare un percorso di supporto. Un professionista della salute mentale può aiutarla a esplorare e comprendere meglio le sue emozioni e i suoi desideri, fornendo strumenti per gestire la situazione in modo sano. Non è raro che persone che si trovano in una situazione simile trovino conforto e chiarezza attraverso un dialogo aperto con esperti.
Resto a disposizione per ulteriori domande o chiarimenti. Un caro saluto
Buongiorno,
considerata la sofferenza e i dubbi che riporta in queste poche righe, sarebbe opportuno potesse consultare uno specialista, così da poter iniziare a capire meglio in cosa consiste il feticismo a cui fa riferimento e la sua più ampia esperienza personale. SG
Salve, il fatto che stia cercando aiuto è un passo molto importante.

Le consiglierei di rivolgersi a un professionista della salute mentale, come uno psicologo o psicoterapeuta, che possa aiutarla a esplorare questi pensieri e sentimenti in un ambiente sicuro e confidenziale. Un terapeuta potrà supportarla nel comprendere meglio le sue emozioni, i suoi desideri e le sue preoccupazioni riguardo al suo orientamento sessuale e al comportamento feticistico, aiutandola a trovare strategie per gestire la situazione.

Non esiti a cercare questo tipo di supporto; parlare con un professionista può fare una grande differenza nel suo percorso.

Le auguro il meglio.
Salve gentile utente, a partire dalla sofferenza e dal disagio che riferisce credo che tale questione debba essere affrontata in maniera più complessa all'interno di un percorso psicoterapeutico.
Il comportamento che ha condiviso ha un significato che merita di essere compreso alla luce della sua storia sessuale e relazionale, aspetti che dal mio punto di vista sono estremamente legati tra loro.
Resto a sua disposizione per qualsiasi dubbio e chiarimento.
Cari saluti.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buon pomeriggio. Poiché dalle Sue parole sembra che il disagio che prova sia diventato significativo, penso che sia utile intraprendere un percorso di psicoterapia. Infatti, il feticismo e i dubbi sul Suo orientamento sessuale sono tematiche rilevanti da affrontare in una terapia, così da poter vivere le relazioni per come desidera. Nel caso volesse intraprendere un percorso di supporto, resto a Sua disposizione.
Cordialmente,
Dott. Angelini
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. È importante riconoscere e affrontare i propri sentimenti, e il fatto che lei stia cercando di capire la sua situazione è un primo passo significativo.
È comprensibile sentirsi confusi riguardo al proprio orientamento sessuale e alle proprie inclinazioni. La sessualità consapevole ha tante sfaccettature e non esiste un modo standard; ciò che conta è che ci sia un accordo e un consenso reciproco con il partner.
Se desidera esplorare questo aspetto in modo più approfondito, un percorso di psicoterapia potrebbe offrirle un ambiente sicuro per discutere delle sue esperienze e delle sue emozioni, aiutandola a trovare maggiore chiarezza e controllo.
La incoraggio a non esitare a cercare supporto, sia per affrontare le sue preoccupazioni specifiche che per comprendere meglio se stesso. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, sia online che in presenza.
Un saluto, Dott. Gianluca Pignatelli
Salve gentile Utente, comprendo la sua preoccupazione riguardo al suo vissuto e alle domande che si sta ponendo in questo momento. Il fatto che stia cercando aiuto è un primo passo molto importante. I comportamenti o fantasie legati al feticismo possono effettivamente generare disagio se iniziano a influenzare negativamente la propria vita o causano confusione su aspetti importanti come l'identità e l'orientamento sessuale.

Le consiglierei innanzitutto di non giudicarsi troppo duramente. È importante ricordare che le preferenze sessuali, comprese quelle legate al feticismo, non definiscono in toto chi siamo come persone. Tuttavia, se sente che questi impulsi stanno prendendo una "brutta piega" o stanno interferendo con la sua vita e il suo benessere, è molto utile parlarne con un professionista, come uno psicologo o sessuologo, che possa aiutarla a esplorare e comprendere meglio queste sensazioni.

Il consiglio principale è quello di cercare un supporto psicologico per affrontare la questione in modo più sereno e consapevole. In questo modo potrà acquisire maggiore chiarezza su se stesso e sulle sue emozioni, nonché sviluppare delle strategie per gestire meglio ciò che sta vivendo, senza lasciare che prenda il sopravvento.

Parlare di questi temi con un professionista non solo le permetterà di chiarire i suoi dubbi, ma le darà anche un luogo sicuro dove esplorare ciò che la sta preoccupando.

Se ha altre domande o dubbi, resto a disposizione.

Buona giornata,

Dott. Luca Vocino
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Buonasera, il Feticismo è da considerarsi una parafilia sessuale e non un disturbo ma dal momento in cui lei sta vivendo un momento difficile a livello emotivo e psicologico le consiglierei di intraprendere un percorso di supporto psicologico. Se dovesse aver bisogno non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Pinessi Giorgia
Gentile, l'avere preferenze sessuali feticistiche non può essere considerato come un vero disturbo, quanto come una modalità di vivere la sessualità in modo alternativo, assolutamente da non demonizzare. Anche l'orientamento sessuale non è qualcosa di totalmente granitico, ma anzi si colloca all'interno di un continuum, che può variare in base alle fasi di vita, alle persone che si frequentano/incontrano in un determinato periodo, agli interessi specifici. Per questa ragione non è necessario porre delle etichette o delle definizioni. E' importante dunque esplorare, mettersi anche alla prova per capire cosa e come vive meglio la sua sessualità. Nel caso in cui dovesse continuare a percepire il suo modo di vivere la sessualità in modo gravoso in relazione ai suoi valori o alle aspettative che ha di sè, sarà importante interfacciarsi con uno specialista: un sessuologo o uno psicoterapeuta, che la possa aiutare a mettere a tema queste discrepanze.
Se avesse bisogno di altri chiarimenti, sono a sua disposizione. Dott.ssa Desirèe Pesce.
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza e per la fiducia nel chiedere aiuto. Affrontare sentimenti di confusione e preoccupazione legati alla sessualità può essere difficile. Nello specifico, rispetto al tema del feticismo, è importante sapere che il feticismo in sé non equivale a un "disturbo". Se però tale esperienza inizia a generare disagio, senso di colpa o interferisce con la vita personale e relazionale, allora può essere utile esplorare la situazione più a fondo. Se si sente confuso sul proprio orientamento sessuale, tenga conto che la sessualità può essere complessa e fluida e poliedrica e per quanto possa talvolta essere faticoso, cerchi di non giudicarsi, quanto invece prendersi un tempo per scoprirsi e conoscersi, al fine di vivere pienamente e con soddisfazione la propria sessualità. Considerare un percorso con uno psicologo o sessuologo può aiutare a comprendere meglio il feticismo e il suo impatto sulla vita. Le auguro il meglio in questo percorso di consapevolezza e sono disponibile per ulteriori approfondimenti. Cordiali saluti, Arianna Rossi
Gentile utente, il feticismo non è un disturbo ma solo il nome che diamo ad una forte attrazione verso oggetti o parti del corpo normalmente non considerati sessuali. Questo è importante perché a costituire il problema e a causarle sofferenza non è il feticismo ma le paure e i pensieri che ad esso si accompagnano. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo che la possa aiutare a fare chiarezza e a ritrovare serenità. Se dovesse avere bisogno, non esiti a contattarmi. Dott. Giacomo Bonetti
Gentile utente, siccome sta riscontrando delle difficoltà sarebbe opportuno iniziare un percorso psicologico per esplorare le origini del feticismo, per comprendere meglio se stesso e le sue esigenze e soprattutto per affrontare eventuali difficoltà. Può iniziare a riflettere sulla natura di questo fenomeno tra cui le cause possibili potrebbero derivare da esperienze infantili non elaborate in maniere corretta, traumi infantili, bisogni emozionali, meccanismi di difesa etc. Resto a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta
Buongiorno, le domande che in lei ora stanno nascendo e la confusione che sta vivendo sono sintomo di un malessere che non deve essere ignorato. Sono sicura che con l'aiuto di un professionista lei possa capire meglio cosa le sta succedendo e fare chiarezza sulla sua identità, aspetto fondamentale per ogni essere umano.
Rimango disponibile, Dott.ssa Elisabetta Colombo
Grazie per aver condiviso apertamente la tua situazione. È importante riconoscere quando qualcosa inizia a creare disagio o a interferire con il proprio benessere, ed è evidente che stai cercando di affrontare questa situazione con serietà e consapevolezza.

Il feticismo, di per sé, non è necessariamente un disturbo se non crea problemi nella tua vita quotidiana o nelle tue relazioni. Tuttavia, se senti che sta prendendo “una brutta piega” e ti sta causando confusione, disagio, o interferenze nella tua vita, è assolutamente comprensibile voler trovare una soluzione.

I pensieri e le preoccupazioni sul tuo orientamento sessuale e sulla tua identità possono essere molto complessi e provocare ansia. È normale sentirsi confusi e magari anche spaventati quando ci si trova a confrontarsi con aspetti della propria sessualità che non si comprendono pienamente o che sembrano sfuggire al proprio controllo.

Quello che ti consiglio è di prendere in considerazione il supporto di un professionista esperto in sessuologia. Un percorso psicologico può aiutarti a esplorare e comprendere meglio le tue pulsioni e desideri, senza giudizio e in un ambiente sicuro. Potresti trovare utile capire quali sono le radici di questi comportamenti, e come gestirli in modo più sereno, oltre a chiarire eventuali dubbi che hai riguardo al tuo orientamento sessuale.

Ti incoraggio a non affrontare tutto questo da solo. Un terapeuta può offrirti strumenti e strategie per lavorare su ciò che ti sta causando difficoltà, aiutandoti a trovare un equilibrio che ti faccia sentire più a tuo agio con te stesso e con la tua sessualità. Se sei interessato, potresti prenotare una consulenza online per iniziare questo percorso e ricevere supporto nel comprendere meglio la tua situazione e trovare delle soluzioni che ti permettano di vivere più serenamente.
Salve, è comprensibile il disagio che provi in una situazione del genere, ma le anticipo che i dati forniti sono pochi per dare un aiuto specifico, per questo mi manterrò su linee generali: i dubbi sulla sessualità sono assolutamente naturali, solo che cercare di "allontanarsi" da una parte di essa non la farà certo svanire. Inoltre, è sempre consigliabile "assecondare" le proprie inclinazioni, perché fanno parte del proprio sé reale. Ovviamente si può ignorare parte della sua sessualità, ma se si prova quella attrazione, forse varrebbe la pena indagare ed affrontarla, in modo di poterla accettare, nel caso sia reale, o mettere da parte nel caso sia solo immaginata.
Credo di poterla aiutare, in ogni caso. Resto a disposizione.
Dott. Valeri
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Salve, la ringrazio per la sua apertura nell'esprimere le sue preoccupazioni. È importante riconoscere che il feticismo, come altre manifestazioni sessuali, può variare molto da persona a persona e, di per sé, non è necessariamente un disturbo. Tuttavia, quando comincia a creare disagio o interferire con aspetti importanti della vita, come sembra accadere nel suo caso, può diventare fonte di sofferenza. Nel suo messaggio emerge una forte preoccupazione riguardo al controllo di questi impulsi e alla loro possibile influenza sulla sua identità e sul suo orientamento sessuale. È normale che, di fronte a situazioni che percepiamo come destabilizzanti o non in linea con la nostra immagine di sé, si generino ansie e dubbi. Da una prospettiva cognitivo-comportamentale, le consiglierei di esplorare meglio i pensieri e le emozioni legati al feticismo e di capire quali sono i fattori che innescano o mantengono questo comportamento. L’obiettivo sarebbe quello di sviluppare una maggiore consapevolezza delle dinamiche interne e trovare strategie per gestirle in modo più adattivo, qualora senta che stanno interferendo negativamente nella sua vita. Sarebbe utile anche riflettere su eventuali pensieri rigidi o catastrofici che potrebbero contribuire al suo disagio, come l’idea che questi impulsi possano trasformarla in una persona che non desidera essere. La terapia può aiutarla a fare chiarezza su queste preoccupazioni e a distinguere tra ciò che davvero la definisce e ciò che potrebbe invece essere parte di ansie momentanee. Se si sente bloccato o confuso, il percorso terapeutico potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare queste sensazioni, con l’obiettivo di ridurre il disagio e trovare soluzioni più in linea con il suo benessere personale. Le auguro ogni bene. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno,
la ringrazio per quanto ha scritto, sicuramente il fatto che ha una certa consapevolezza del disagio che sta provando è sicuramente positivo, vuol dire che ha messo a fuoco la sua situazione.
Le consiglierei di rivolgersi ad un sessuologo, secondo me la figura più preparata per aiutarla, in modo tale da capire cosa sta alla base delle sue legittime preoccupazioni.
Le auguro di stare presto meglio.
Dott. Matteo Baruffi
Ciao, non è automatico che un feticismo sia un disturbo, le tue paure sono comprensibili considerato che attorno a questi temi a volte c'è il tabù e in qualche modo il giudizio sociale. Dalle poche informazioni che fornisci risulta difficile valutare a che tipo di attività ti riferisci.

Inizia con il valutare se questa cosa mette in pericolo la tua salute o quella degli altri oppure questo feticismo ti mette in condizioni di precarietà economica o mette a rischio la tua posizione sociale?

in tal caso prendi tutte le precauzioni disponibili per azzerare o limitare i danni.

valuta anche se parlare con un professionista di questa tematica allo scopo di comprenderla meglio.



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