Salve. Io non penso di soffrire di DOC. Ma ho comunque pensieri molto negativi sulle persone a me pi

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Salve. Io non penso di soffrire di DOC. Ma ho comunque pensieri molto negativi sulle persone a me più care. Sui miei figli. Non so perché,immagino che gli succede qualcosa di brutto,li perdo..e parlo da sola..non è facile spiegarlo, ma nella mia mente vivo quella sensazione di perdita, come se fosse reale. Penso a come sarebbe la mia vita senza i miei figli. Questi pensieri mi fanno male. Perché capita sempre più spesso. Incidendo anche sui sogni, che sono diventati incubi.Da premettere che questi pensieri li avevo già prima.ma adesso hanno trovato un tumore alla gola a mio marito. E immagino sempre il peggio. Anche se lui mi ha rassicurato che il dottore gli ha detto che lo può togliere completamente. Vorrei capire cos'ho che non va..La mia adolescenza è stata orrenda.ho avuto un trauma molto forte.Non parlo con la mia famiglia, e non ho intenzione di farlo perché mi hanno ferita nel profondo. Ma penso comunque sia una serie di cose. Anche stress avendo 3 bimbi. Datemi qualche risposta,per piacere.
Gentile utente, dalla situazione che descrive sembra molto provata, ma non ci sono informazioni sufficienti per stabilire con chiarezza la presenza di un disturbo DOC. A prescindere dalla diagnosi ritengo che il suo malessere meriti attenzione e un percorso psicologico dove affrontare gli eventi stressanti recenti ed elaborare i traumi passati potrebbe aiutarla.

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Gentilissima, dalla sua lettera si evince quanto questo problema l'angosci e quanto si stia impegnando per trovare una risposta. Le sue ipotesi sono valide e la conclusione "ma penso sia una serie di cose" mi trova d'accordo. Partendo dalla sua adolescenza traumatizzata che spiegherebbe probabilmente il suo timore di catastrofi, da qui il suo bisogno di controllo , la ricerca, cioè, di una certezza che nulla di tremendo possa mai a capitare ai suoi cari e nella sua vita. Questa ricerca di certezze, non troverà mai soddisfazione, è d'accordo? Ma sarebbe la causa delle sue dolorose difficoltà. Un'indagine che recuperi le origini di questi bisogni e un lavoro per scoprire strategie più salutari per la sua serenità potrebbero essere una strada per recuperare benessere. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Gentile utente, dal suo resoconto si evince un vissuto psicologico di malessere e disagio che sta condizionando in modo determinante la sua vita quotidiana. I pensieri negativi hanno un forte potere di attrazione: essi sono ripetitivi e angoscianti, portano a rimuginare sempre sugli stessi esiti circa gli eventi futuri. Incidono sulla qualità del sonno (gli incubi di cui parla sono un sintomo di un sonno disturbato) e sulle relazioni interpersonali. Interpretando questo quadro psicologico, le consiglio vivamente di intraprendere un percorso psicoterapico o psicologico, comunque affidandosi a un professionista, che sia in grado di aiutarla a ritrovare benessere interiore e serenità. Io utilizzo un approccio basato sulla Psicologia Positiva e sulla Mindfulness che hanno grandi benefici nel migliorare il benessere psicologico, aumentare la capacità di gestire le emozioni ed eliminare i pensieri negativi, lavorando sulle potenzialità dell'individuo e sull'emergenza di emozioni positive. Qualora volesse avere maggiori informazioni a riguardo o una consulenza online, sono a sua disposizione. Dott. Antonio Cortese
Salve,
al di là della diagnosi, che in realtà non è altro che una bussola per orientarsi verso un certo tipo di percorso terapeutico, credo che, alla luce della situazione che descrive, un percorso psicologico sarebbe consigliato.
Dal suo racconto emerge della sofferenza e del disagio, probabilmente dovuti anche al passato che menziona. Sicuramente, la situazione particolare che sta vivendo suo marito è fonte per lei di ulteriore preoccupazione, andando ad incidere sul suo umore e, di conseguenza, sulla quotidianità.
Un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza, individuando i meccanismi sottostanti questi pensieri, così da modificarli, ed affrontando anche il trauma del passato.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara utente, comprendo quanto questo problema possa impattare sulla qualità della sua vita. Infatti, dalla sua lettera emerge molta sofferenza. Pertanto le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia per approfondire meglio la sua situazione. In particolare per capire come funziona il suo problema, per identificare i meccanismi disfunzionali che lo alimentano e, infine, per trovare le strategie più idonee e funzionali per produrre i primi cambiamenti e miglioramenti e sviluppare nuove risorse e capacità personali nel fronteggiare e risolvere il problema. Cordiali saluti, Dr.ssa Serena Gabrielli
Cara utente, è comprensibile che lei abbia pensieri negativi sui suoi cari dati gli aspetti della sua vita che ci ha descritto. Dev'essere difficile per lei convivere con questi pensieri, ha fatto bene a contattarci. Se la sua richiesta è escludere il doc, è indicato effettuare una valutazione psicodiagnostica per comprendere come si manifestino questi suoi pensieri, in seguito alla quale potrà avere una risposta ai suoi dubbi e scegliere se trattare le problematiche emerse. Io mi occupo di psicodiagnosi, per cui se vuole posso darle maggiori dettagli, trova i miei contatti nel profilo. Dott.ssa Eleonora Galletti
Buonasera, avrei bisogno di altri elementi per potere esprimere un opinione o fornire un giudizio.
Ritengo tuttavia utile un percorso di E.M.D.R di tecniche di rielaborazione e desensibilizzazione di piccoli e grandi traumi.
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Gentile utente, immagino quanto sia doloroso e faticoso per lei convivere con questi pensieri negativi quotidianamente. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso di psicoterapia, per comprendere meglio l'origine di questi suoi pensieri così dolorosi e per ricercare strategie che la facciano sentire meno in angoscia.
Rimango a disposizione, dott.ssa Dafne Devetta
Salve,
Questa storia è piena di dolore, e arriva tutto. Penso però che ci sia bisogno di fare luce su questo dolore e trasformarlo. Ci sono molti aspetti, ma sento anche il bisogno di raccontarli, agli altri ma anche a sé stessa. Ogni vita è un racconto, accolga la possibilità di raccontarsi in maniera diversa, più ricca. Se ha bisogno ci sono anche online.
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza, posso immaginare quanto sia difficile per lei convivere con questi pensieri. Dalla sua descrizione emerge molta sofferenza, penso dunque che al di là della diagnosi (può comunque rivolgersi ad uno psicodiagnosta) sia opportuno prendersi cura di questo suo dolore, potendolo esprimere e contenere all'interno di un percorso psicoterapeutico. Una psicoterapia potrà aiutarla ad elaborare i traumi del passato e a raggiungere una maggiore serenità nel suo presente.
Rimango a disposizione,
Un caro saluto.
Francesca Coricelli - Psicologa
Gentilissima, posso solo immaginare cosa stia provando in questo momento. I pensieri intrusivi non sono sempre causati da un DOC, a volte possono essere una risposta a dei traumi passati. Questi ultimi possono sembrare archiviati, ma quanto accade un evento particolare, si "riattivano". Purtroppo questa riattivazione può comportare un peggioramento della qualità della vita e influenzare negativamente la routine quotidiana. Sarebbe importante andare ad indagare le origini di questi pensieri intrusivi in modo tale da iniziare ad alleviare l'impatto di questi ultimi sulla sua quotidianità. Ciò è possibile attraverso un percorso psicoterapico. Resto a disposizione. Dott.ssa Elena Maggi
Sembra che tu stia attraversando un periodo difficile e che i tuoi pensieri negativi stiano causando molta ansia e preoccupazione per te. È importante che tu sappia che non sei sola e ci sono molte persone che possono aiutarti a gestire questi pensieri.

Innanzitutto, è possibile che tu stia attraversando una forma di ansia o depressione che può manifestarsi in pensieri negativi e preoccupazioni eccessive. Potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra, per discutere di questi sentimenti e vedere se ci sono opzioni di trattamento che potrebbero aiutare. Ci sono molte opzioni di trattamento disponibili: quella psicologica o la terapia farmacologica, che potrebbero aiutarti a gestire questi pensieri.

Inoltre, può essere utile esplorare le esperienze della tua adolescenza e il trauma che hai subito. Anche se non vuoi parlare con la tua famiglia, potresti considerare di parlare con un terapeuta o uno psicologo per aiutarti a elaborare questi sentimenti e trovare modi per gestirli in modo più sano.

Infine, è comprensibile che la malattia di tuo marito stia causando ancora più ansia e preoccupazione. Potresti trovare supporto in gruppi di sostegno per caregiver o in gruppi di supporto per persone con malattie simili. Parla con il tuo medico di base o il tuo specialista per vedere se ci sono risorse locali disponibili per te.

Ricorda che è importante prendersi cura di te stessa durante questo periodo stressante. Cerca di fare attività che ti piacciono e che ti rilassano, come leggere un libro o fare una passeggiata all'aperto. Cerca di mantenere uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, attività fisica regolare e un sonno adeguato.

Spero che queste informazioni ti siano state utili e ti auguro il meglio mentre affronti questo periodo difficile.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Caro utente, dal suo resoconto si evince un forte malessere e disagio psicologico. I pensieri negativi, portano a rimuginare sempre sugli stessi esiti circa gli eventi futuri . La ruminazione può essere rabbiosa, autoalimentata o caotica.
Le consiglio vivamente di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, per ritrovare il suo equilibrio interiore.
Resto a disposizione. Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Torrisi
Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento così difficile e che stai affrontando questi pensieri negativi riguardo alle persone a te care. È importante sottolineare che non conoscendo tutta la sua storia clinica non posso diagnosticare condizioni psicologiche, ma posso cercare di fornire alcune informazioni e consigli generali.

I pensieri intrusivi e negativi che hai descritto potrebbero essere collegati all'ansia o ad altri disturbi dell'umore. È comprensibile che la tua adolescenza difficile e il trauma che hai vissuto possano avere un impatto significativo sulla tua salute mentale. La situazione attuale con la malattia di tuo marito potrebbe aver intensificato questi pensieri e le preoccupazioni che hai riguardo alla perdita delle persone a te care.

Ti consiglierei di cercare supporto da parte di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista esperto può aiutarti a esplorare e comprendere meglio i tuoi pensieri e le tue emozioni, e fornirti le giuste strategie per affrontare queste preoccupazioni in modo sano. Potrebbe anche essere utile considerare una consulenza di coppia o familiare per affrontare gli effetti dell'esperienza di tuo marito sulla tua relazione.

Inoltre, potresti prendere in considerazione l'idea di parlare con il tuo medico di fiducia riguardo ai tuoi sintomi e preoccupazioni. Un medico può escludere eventuali cause fisiche dei tuoi sintomi e indirizzarti verso le risorse appropriate per il supporto psicologico.

È anche importante prenderti cura di te stessa durante questo periodo stressante. Cerca di trovare momenti di relax e di dedicare del tempo a te stessa, anche se solo per brevi periodi. Includere attività piacevoli nella tua routine quotidiana può aiutare a ridurre lo stress e promuovere il benessere generale.

Ricorda che non sei sola in tutto questo, e ci sono risorse disponibili per aiutarti. Non esitare a raggiungere le persone di fiducia nella tua vita, come amici o familiari, che potrebbero offrirti sostegno emotivo.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Buongiorno, dalle sue parole emerge tanto dolore e stress, i pensieri negativi emergono di più in momenti stressanti della vita, immagino il peso di viverci insieme. Le consiglierei di comprenderli meglio in un percorso psicologico.
Sembra che tu stia affrontando un momento molto difficile e pieno di ansia, e mi dispiace sentire che stai attraversando queste difficoltà. È importante sottolineare che i pensieri negativi, soprattutto in situazioni di stress e ansia, possono essere piuttosto comuni. Tuttavia, quando questi pensieri diventano invadenti, disturbanti e impediscono il normale funzionamento quotidiano, potrebbero essere un segno di un disturbo d'ansia o di una condizione simile.

Dati i tuoi sintomi, potresti considerare di cercare aiuto da un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psichiatra. Un professionista può aiutarti a esplorare i tuoi pensieri e le tue emozioni, fornendo un supporto e un trattamento adeguato per alleviare la tua ansia e i tuoi pensieri negativi.

È anche importante ricordare che il fatto di avere pensieri negativi non significa necessariamente che questi scenari si verificheranno nella realtà. Gli incubi e le preoccupazioni eccessive possono essere una risposta naturale allo stress e alle difficoltà che stai affrontando, ma possono essere trattati e gestiti con il supporto appropriato.

Inoltre, considera di parlare con il tuo medico di fiducia per discutere dei tuoi sintomi fisici e delle preoccupazioni per tuo marito. Un medico può darti ulteriori dettagli sulla situazione e sulle opzioni di trattamento.

La tua storia personale e il tuo trauma passato possono influenzare la tua salute mentale, quindi potrebbe essere utile discutere di questi aspetti con uno specialista, in modo da comprendere meglio come il passato possa influenzare il presente.

Non esitare a cercare aiuto professionale per affrontare queste preoccupazioni e ansie. Ricorda che ci sono risorse disponibili per aiutarti a superare questo momento difficile e a sviluppare strategie per affrontare il futuro in modo più positivo.
Buongiorno, indipendentemente dalla concretezza del disturbo e della diagnosi, sta vivendo un momento molto difficile, da tanti punti di vista.
Quando sente, se vuole, chieda un supporto per sé o per la sua famiglia.
Le auguro buona fortuna
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Gentile utente, non ci sono elementi sufficienti per fare una diagnosi di doc. Nel doc si effettuano dei rituali (compulsioni) per agire sulle ossessioni (pensieri). Comprendo che la situazione possa essere difficile e invalidante. Quando l'ansia si presenta come eccessiva, intacca la qualità della nostra vita e del nostro funzionamento ed è quindi importante trovarvi una soluzione. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti a fare un lavoro sui suoi pensieri e sulle sue paure.
Le auguro di fare un percorso che le permetta di avere maggiore consapevolezza rispetto alle sue paure che sono, appunto, solo paure e di imparare ad affrontare la vita e le difficoltà facendo appello a tutte le sue risorse e capacità. Non sono mai le situazioni a generare l'ansia dentro di noi, bensì sono i pensieri che noi facciamo sulle situazioni a provocarci l'ansia. Infatti, ciò che le capita si chiama ansia anticipatoria cioè una preoccupazione sproporzionata rispetto a una situazione che percepiamo come difficile o minacciosa. Lei deve quindi lavorare sui suoi pensieri, ristrutturarli con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta e acquisire maggiore fiducia in se stessa. La vita la affrontiamo grazie alle nostre risorse e se non siamo consapevoli delle risorse che abbiamo non ci sentiremo in grado di affrontare neanche il più piccolo ostacolo.
L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia e del doc. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio

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