Salve, io ho una bimba di 3 anni che da quando ci siamo trasferiti all estero dal padre dopo aver pa
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Salve, io ho una bimba di 3 anni che da quando ci siamo trasferiti all estero dal padre dopo aver passato un anno in Italia per la mia seconda gravidanza, è spesso giu di morale o piange all improvviso; mi dice che le manca la nonna, si è ritrovata in un luogo dove nessuno parla italiano a parte me e il papà, gioca coi bimbi al parco giochi ma spesso si isola, la vedo confusa e lei non è mai stata cosi, è una bimba attiva che fa subito amicizia, sorridente, qui non è la stessa, non sappiamo se iscriverla alla scuola d infanzia o aspettare che si ambienti; la bimba ha avuto subito tanti sconvolgimenti in pochi anni, allo svezzamento abbiamo scoperto che è celiaca, poi c e stato il covid e io ero incinta e siamo tornate in italia senza il padre che per un anno ha visto solo tramite video chiamate, e adesso vede la nonna in video chiamata,durante quest anno è nato pure il fratellino, non so come comportarmi, qui non posso portarla da uno psicologo perché non capisco la lingua nemmeno io, vorrei avere un consiglio su come comportarmi con lei ,come aiutarla
grazie
grazie
Dott.ssa Antonietta Moschi
Psichiatra, Psicoterapeuta, Neuropsichiatra infantile
Scarperia E San Piero
Io comunque forse gradualmente la consiglierei di farla stare con i coetanei anche se non parla la sua lingua i banbini si capiscono ugualmente con i i gesti e l ' espressione del volto
O portarla spesso al parco giochi dove ci sono i banbini o inserirla molto gradualmente ad una buona scuola materna con aggiornamenti continui con le maestre
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Salve,
purtroppo non mi è chiaro da quanto tempo vi siete trasferiti, tuttavia sua figlia sta passando per un processo di adattamento per cui ci vuole del tempo per accettare la nuova realtà. tuttavia noi adulti possiamo favorire questo processo portandola in luoghi dove possa interagire con coetanei oppure condividendo tempo di qualità con mamma e papà. L'inserimento alla scuola dovrà essere graduale e sarebbe opportuno parlare della situazione con le insegnanti.
Se ha bisogno resto a disposizione per un consulto online.
Spero essere stata d'aiuto.
Dott.ssa Marta Stocco.
Psicologa dell'età evolutiva.
purtroppo non mi è chiaro da quanto tempo vi siete trasferiti, tuttavia sua figlia sta passando per un processo di adattamento per cui ci vuole del tempo per accettare la nuova realtà. tuttavia noi adulti possiamo favorire questo processo portandola in luoghi dove possa interagire con coetanei oppure condividendo tempo di qualità con mamma e papà. L'inserimento alla scuola dovrà essere graduale e sarebbe opportuno parlare della situazione con le insegnanti.
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