Salve, io e il mio ragazzo abbiamo deciso di prendere ognuno la sua strada. Là devi è stata presa do

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Salve, io e il mio ragazzo abbiamo deciso di prendere ognuno la sua strada. Là devi è stata presa dopo che lui per 3 giorni di fila ha sofferto di attacchi di panico nei quali si dissociava completamente e al mio chiederli se provasse ancora qualcosa mi ha risposto che non riusciva a capirlo a causa della confusione che aveva in testa. L’averli lasciato il suo spazio è sbagliato? Non volevo lasciarlo solo, ma allo stesso tempo non sapevo come comportarmi con una persona che non sa se mia ama. Può l’ansia portati a non riuscire a capire nemmeno i tuoi sentimenti?
Grazie a chi risponderà.
È comprensibile che tu abbia deciso di prendere questa decisione in un momento così difficile. L’ansia, soprattutto quando arriva a livelli così intensi da causare attacchi di panico e dissociazione, può effettivamente rendere molto difficile per una persona comprendere e connettersi ai propri sentimenti. In momenti di profonda confusione mentale, è possibile che il tuo ragazzo abbia avuto difficoltà a capire cosa provava, non solo per te, ma anche per se stesso.

Dare spazio a qualcuno in una situazione del genere non è necessariamente sbagliato. Può essere un gesto di rispetto e comprensione per il bisogno dell'altro di mettere ordine nei propri pensieri e sentimenti. Tuttavia, è naturale che tu ti senta combattuta tra il desiderio di essere di supporto e il bisogno di proteggere te stessa da un’incertezza emotiva che può essere dolorosa.

La decisione di allontanarsi può essere stata un modo per proteggere entrambi, permettendogli di affrontare la sua ansia senza la pressione di dover rispondere a domande sulle sue emozioni. D’altro canto, se lo desideri, potresti valutare di mantenere un canale di comunicazione aperto, facendo sapere al tuo ex ragazzo che, nonostante la rottura, sei disponibile per parlare o supportarlo se dovesse averne bisogno. Questo, però, deve essere bilanciato con il rispetto dei tuoi bisogni e limiti emotivi.

Se l’ansia del tuo ex ragazzo persiste, potrebbe essere utile per lui cercare supporto professionale, come un terapeuta, per comprendere meglio cosa sta attraversando e imparare a gestire le sue emozioni in modo più efficace. Anche tu potresti trarre beneficio dal confrontarti con qualcuno di fidato o con un professionista per elaborare i tuoi sentimenti in questo momento complesso.

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Gentile utente, in questo caso non ci sono decisioni più giuste di altre, credo lei abbia seguito il suo istinto. Purtroppo, la fine di una relazione fa sperimentare emozioni negative, soprattutto se le motivazioni sono queste che ha appena descritto.
Se volesse approfondire in un percorso di supporto psicologico, sono disponibile.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Salve, evidentemente si erano già generate delle crepe nel rapporto e semplicemente vi siete allontanati.
L’ansia di per sé è una emozione devastante per chi la prova e non sa come contenerla, per cui è naturale che possano andare persi anche i riferimenti fondamentali per gli affetti più profondi.
Non so se il suo ex ragazzo si stia curando e seguendo un percorso di psicoterapia, ma di certo lei ha il diritto di fare la sua strada, tantopiu se lui avesse deciso di non farlo.
Le faccio notare che comunque la sua domanda implica che lei ci sta ancora pensando.
Un saluto, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara utente, mi spiace per la situazione che racconta. Immagino sia un grande dolore separarsi, inoltre mi sembra che lei senta una sensazione di insicurezza in questa relazione e che, particolarmente in questo periodo delicato, sia difficile riconoscere e affidarsi alla persona che ha di fronte. Mi sembra che lei si stia proteggendo prendendo un po' le distanze e che allo stesso tempo stia lasciando uno spazio al partner per prendersi cura di sè in questa difficoltà.
Le rimando l'importanza anche per lei di curare questa ferita e ciò che vi gira attorno,
Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Ciaudano
Buona sera e grazie per aver condiviso questa esperienza che sicuramente le sta causando molta sofferenza. Sicuramente è una situazione molto delicata perché, oltre agli attacchi di panico, c'è tutto un vissuto circa il legame amoroso con un'altra persona. Avere attacchi di panico in maniera così ravvicinata può sicuramente portare ad avere molta confusione e disorientamento: in un certo senso, è come se si perdesse la bussola. Anche perché, probabilmente, questa persona si chiede cosa stia succedendo, perché accade ecc e tutte queste domande possono portare a una chiusura e a mettere in discussione parecchie cose (anche a causa della paura). Sicuramente lei non aveva intenzione di abbandonarlo o ferirlo ed è comprensibile che in una situazione del genere lei si possa essere sentita spiazzata o costretta in una condizione di incertezza emotiva o anche di paura. Diciamo che c'è stata la confluenza di diversi elementi. Lasciargli uno spazio di riflessione potrebbe essere utile, ma, ovviamente, non possiamo sapere il vissuto e la reazione di questa persona. Lasciare un canale di comunicazione potrebbe essere utile sia per chiarirsi le idee sia per essere comunque di supporto se lui dovesse averne bisogno, sempre nel rispetto dei propri limiti e di come ci si sente a stare in una situazione del genere.
Inoltre, mi pare di capire che in entrambi i casi la possibilità di elaborare quanto accaduto possa risultare di grande aiuto.

Un caro saluto.

Salve,

La decisione di prendere ognuno la sua strada non è "giusta" o "sbagliata", ma dipende da ciò che sentivate entrambi in quel momento. L’ansia, soprattutto in forme intense come gli attacchi di panico, può certamente influenzare la chiarezza sui propri sentimenti. Quando una persona è in preda a stati di confusione mentale e dissociazione, può essere difficile per lei riconoscere e interpretare le proprie emozioni, inclusi i sentimenti verso una relazione.

Il fatto che tu abbia scelto di dargli spazio non è necessariamente un errore. In situazioni così delicate, è normale sentire il bisogno di fare un passo indietro per permettere all’altro di affrontare la sua confusione. Allo stesso tempo, è anche comprensibile che tu abbia provato incertezza su come comportarti.

Più che focalizzarsi su cosa sia giusto o sbagliato, potrebbe essere utile chiederti quali sono i tuoi bisogni in questo momento e se la tua decisione riflette il rispetto per il tuo benessere. Non è raro che l’ansia renda difficile comprendere i sentimenti, ma anche tu meriti chiarezza e serenità.

Un saluto,
Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Mi dispiace molto per la situazione che stai attraversando. L'ansia, specialmente quando è intensa e associata ad attacchi di panico, può sicuramente creare una grande confusione mentale, rendendo difficile per una persona comprendere i propri sentimenti o prendere decisioni chiare. È normale che tu ti sia sentita incerta su come comportarti in una situazione così complessa.
Dare spazio a qualcuno che sta attraversando un momento difficile non è sbagliato, anzi, può essere un atto di rispetto verso i suoi bisogni emotivi. A volte, prendersi del tempo e della distanza può aiutare a chiarire i sentimenti e a capire meglio la situazione. Tuttavia, è importante che entrambi abbiate un supporto emotivo adeguato, sia da parte di amici, familiari, o di un professionista, per affrontare questi momenti difficili.
Se ti senti ancora confusa o se hai bisogno di ulteriori chiarimenti su come gestire la situazione, potrebbe essere utile parlare con un professionista per ricevere un sostegno specifico.
Gentile utente, l'ansia può generare degli stati di confusione importanti. Lasciare uno spazio di riflessione rispetto ad una decisione importante come la fine di un rapporto è una soluzione percorribile, così come quella di lasciare aperto un canale di comunicazione. Diciamo che ogni coppia trova la sua modalità funzionale o disfunzionale che sia e non c'è un giusto e uno sbagliato.
Per chiarirsi un po' le idee si concentri su quali sono i suoi bisogni ed inviti (se vi parlate) il suo ragazzo a fare altrettanto. Questo permette di stare sul qui e ora e capire le sue priorità. la saluto cordialmente, se ha bisogno d'aiuto io ci sono, cordiali saluti dott.ssa Silvia ragni
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Buongiorno Gentile Utente, la situazione che descrive è sicuramente complessa e richiede la giusta comprensione e sensibilità. L'ansia e gli attacchi di panico possono avere un impatto significativo sulla capacità di una persona di gestire e comprendere i propri sentimenti. Durante un episodio di panico, la persona può sentirsi sopraffatta e confusa, il che può rendere difficile riflettere chiaramente sui propri sentimenti e desideri.

È comprensibile che lei possa aver trovato difficile sapere come comportarsi in questa situazione. Offrire spazio e tempo a qualcuno che sta vivendo un forte stress emotivo e psicologico non è necessariamente sbagliato, soprattutto se sente che questa è la migliore maniera per permettere a lui di affrontare e comprendere le sue emozioni.

Il fatto che lei abbia scelto di non forzare la situazione e di rispettare il bisogno di spazio del suo ragazzo può essere visto come un atto di rispetto e considerazione. Tuttavia, è anche importante considerare che la comunicazione aperta e il supporto reciproco sono fondamentali in una relazione. Se la situazione le provoca preoccupazione, potrebbe essere utile parlare con un terapeuta o un consulente per esplorare i suoi sentimenti e ottenere supporto per affrontare la situazione.

L'ansia può effettivamente influenzare la capacità di una persona di comprendere i propri sentimenti, e il suo desiderio di non lasciarlo solo ma allo stesso tempo rispettare il suo bisogno di spazio riflette una consapevolezza e una sensibilità verso la sua situazione.

Spero che queste riflessioni possano esserle utili, per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
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Carissima , ho letto la sua lettera con attenzione e ho notato che lei ha avuto il coraggio di troncare una relazione che oramai faceva acqua da tutte le parti. Mi riferisco alla salute mentale del suo ex fidanzato ,davvero un quadro preoccupante e quindi mi auguro per lui che presto prenda provvedimenti psicoterapeutici e farmacologici. L' ansia mina le relazioni ,purtroppo In quanto a lei ,dopo una relazione bisogna rimettersi in sesto e quindi stare un po' da sola ed uscire con amiche e colleghe non puo' che farle bene....nel caso volesse metabolizzare la sua precedente esperienza di coppia , un percorso con un professionista le farebbe solo bene.....in bocca a lupo e resto a disposizione. Dott.ssa Adriana Gaspari
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Salve, mi dispiace molto sentire che sta attraversando questo momento. La decisione di prendere strade separate non è mai facile, soprattutto quando ci sono sentimenti profondi coinvolti e situazioni complesse come gli attacchi di panico del suo ragazzo.

Prima di tutto, vorrei rassicurarla che dare spazio a qualcuno che sta affrontando un periodo di intensa ansia e confusione non è sbagliato. Spesso, le persone che soffrono di attacchi di panico e dissociazione hanno bisogno di tempo e spazio per elaborare i loro sentimenti e pensieri. Questo non significa che lei lo abbia abbandonato, ma piuttosto che ha rispettato il suo bisogno di trovare chiarezza.

L’ansia può sicuramente influenzare la capacità di una persona di comprendere i propri sentimenti. Durante un attacco di panico, il corpo e la mente sono in uno stato di allerta estrema, e questo può rendere difficile per una persona connettersi con le proprie emozioni. La confusione e la dissociazione che il suo ragazzo ha sperimentato sono sintomi comuni di un’ansia intensa e possono temporaneamente offuscare la capacità di capire cosa si prova veramente.

È importante ricordare che non è sola in questo. Parlare con un professionista della salute mentale può aiutarla a navigare questi sentimenti complessi e a trovare strategie per affrontare la situazione. Anche il suo ragazzo potrebbe beneficiare di un supporto professionale per gestire i suoi attacchi di panico e la confusione emotiva.

Vorrei anche sottolineare che prendersi cura di sé stessa è altrettanto importante. Affrontare una situazione del genere può essere emotivamente drenante, e trovare il tempo per riflettere sui propri bisogni e sentimenti è fondamentale.

Se ha altre domande o ha bisogno di ulteriori informazioni, siamo qui per aiutarla. Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, ha descritto una situazione che sembrava facesse soffrire, seppur in due modi differenti, entrambi, prendendo la decisione di tutelare il proprio benessere. Trovo comprensibile il fatto che ora nutra il dubbio di aver preso una decisione che possa rivelarsi come "l'ho abbandonato" ma è sicuramente molto importante, quanto difficile, anche rendersi conto che non si è la persona giusta per poter aiutare qualcuno, nonostante l'amore e il sentimento che ci lega a lei. I sintomi del suo compagno che lei ha descritto sono comuni in disturbi d'ansia, e tanto forti e debilitanti sono per la persona che li vive, lo sono altrettanto anche per coloro che gli sono vicini. A questo proposito ha sentito che lei non aveva gli strumenti adeguati per sostenerlo e questo potrebbe addirittura tradursi per lui in un'ulteriore spinta nel ricercare aiuto dove invece lo potrebbe trovare; in caso contrario non solo entrambi sareste stati peggio, ma lei avrebbe potuto anche sentire, come probabilmente in realtà già sente, un senso di inadeguatezza e di frustrazione legate all'impotenza davanti ad una situazione così sofferente e dolorosa che non riusciva a risolvere o a sostenere per lui. La comunicazione è importante in una relazione, e sembrerebbe che in parte anche questa sia venuta a mancare dal momento che dice che il suo compagno non sa più se la ama; sicuramente forti sintomi d'ansia, come anche altri, posso portare la persona a vivere una forte confusione, che è primariamente relativa a se stesso e che però inevitabilmente si riversa in modo più o meno indiretto anche sulle proprie relazioni e di conseguenze sulle persone che ha accanto. Non sapendo quale posizione lei abbia preso nel momento in cui ha interrotto la relazione, se i rapporti sono stati completamente interrotti o se ce ne siano ancora, penso che sia importante che lei dia tutela al proprio benessere, e ciò non significa essere egoisti, ma proteggersi e indirettamente cercare di far capire all'altra persona che ciò che sta vivendo richiede un intervento ben più strutturato del supporto di amici o parenti. Il fatto che anche per lei, questo, sia un momento di grande confusione, non sapendo se "ha fatto bene o meno" a prendere tale decisione, fa notare come anche lei stesse già entrando in profondo contatto con il malessere del suo ragazzo e questo la stesse portando "lontana da sè" portandola a nutrire sempre più dubbi. In casi così complessi e dolorosi, infatti, spesso non è solo la persona direttamente interessata da queste fatiche emotive e quotidiane a ricevere un aiuto, ma anche i caregiver e le persone a lui vicine che necessitano di un supporto. Per qualsiasi chiarimento sono ovviamente disponibile. Un caro saluto, dott.ssa Giulia Balconi
Buongiorno, una separazione comporta sempre un momento delicato e destabilizzante nella nostra vita e nei primi tempi farsi delle domande e’ una cosa molto comune. L’ansia, soprattutto quando molto intensa, può sicuramente generare confusione mentale e disorientamento e in questi casi la persona può sperimentare difficoltà nel comprendere le proprie emozioni, i propri sentimenti e nel prendere decisioni. Dare spazio,quando qualcuno ce lo chiede, è un atto di rispetto, anche se dal nostro punto di vista non condividiamo la sua decisione. Un caro saluto.
Gentile Paziente,

Mi dispiace molto per la situazione difficile che stai vivendo. È evidente che hai agito con molta sensibilità e preoccupazione per il benessere del tuo ragazzo, cercando di fare ciò che era meglio sia per lui che per te stessa.

Quando una persona soffre di attacchi di panico e ansia intensa, può diventare molto difficile per lei avere chiarezza sui propri sentimenti. L'ansia può confondere la mente al punto da rendere difficile comprendere persino le proprie emozioni più profonde. Questo stato di confusione può creare una distanza emotiva e una sensazione di disconnessione, non solo verso gli altri, ma anche verso se stessi.

Il fatto che tu abbia scelto di lasciargli spazio non è affatto sbagliato. In situazioni di intensa sofferenza emotiva, come quella che lui stava attraversando, può essere necessario prendersi del tempo per riflettere e capire meglio cosa sta accadendo dentro di sé. È comprensibile che tu abbia avuto difficoltà a sapere come comportarti, specialmente quando lui stesso non era in grado di comprendere appieno i suoi sentimenti.

Lasciare spazio non significa abbandonare, ma piuttosto rispettare i tempi e i bisogni emotivi dell'altro, cercando di non esercitare pressione in un momento già così delicato. La tua decisione è stata fatta con il cuore, cercando di fare la cosa giusta in una situazione complessa.

Potrebbe essere utile riflettere su ciò che questa esperienza ha significato per te e su come vuoi affrontare le relazioni in futuro. Se hai bisogno di supporto per elaborare queste emozioni o se hai altre domande, sarò qui per ascoltarti.




Gentile utente, comprendo le sue difficoltà nell'attraversare questo periodo con il suo ragazzo. E' comprensibile interrogarsi e porsi delle domande dopo la fine di una relazione, soprattutto nei casi come quello da Lei descritto. Penso sia stato corretto da parte Sua lasciare dello spazio ad una persona che sta attraversando un periodo di confusione e difficoltà nel comprendere le proprie emozioni, che può essere tipico dell'ansia e del panico. Credo che situazioni del genere abbiano bisogno di essere affrontate dopo che si siano attenuati i sintomi che ha descritto Lei, per essere certi di non aver preso decisioni influenzate dalla confusione e dalla fretta. La invito anche a riflettere su come si senta Lei in questa situazione poiché è importante non trascurare sé stessi e dare importanza alle nostre emozioni!
Un saluto,
Dott. Luca Demuro
Buonasera, comprendo che la situazione che sta vivendo sia delicata e carica di incertezze.
L'ansia, soprattutto quando si manifesta in modo intenso come durante un attacco di panico, può influenzare profondamente la capacità di una persona di comprendere i propri sentimenti. Può creare confusione mentale, alimentare paure irrazionali e alterare la percezione della realtà, inclusa quella dei sentimenti. Di conseguenza, la confusione del suo ragazzo riguardo ai propri sentimenti potrebbe essere stata condizionata dalla sua ansia.
In situazioni di crisi, può essere necessario dare spazio a chi ne ha bisogno per elaborare pensieri e sentimenti. Questo non equivale ad abbandonare la persona, ma piuttosto a rispettare la sua necessità di chiarezza interiore.
È naturale sentirsi incerti su come agire in questi momenti, specialmente quando si è coinvolti emotivamente. È altrettanto importante considerare i propri bisogni e il proprio benessere, insieme a quelli dell'altra persona.
Se desidera approfondire la situazione o discutere di come si sente, sono qui per aiutarla. Non esiti a contattarmi.
Le auguro molta forza e serenità.
Buongiorno,
comprendo la sua situazione e la sensazione di confusione sulla scelta quando si ha il proprio partner in difficoltà.
In queste circostanze non si tratta di fare scelte giuste o sbagliate ma si tratta di seguire il proprio sentire e se la situazione l'ha portata a sentirsi rifiutata e allontanata ha fatto bene a prendere le distanze e a tutelarsi. Questo non la rende una "cattiva" persona perché non fornisce sostegno ma al contrario una persona consapevole di sé e dei propri sentimenti anche se questo
Se desidera approfondire la situazione o discutere di come si sente, sono a disposizione per supportarla anche online.
Un caro saluto.
Cara utente, capisco la sua perplessità. Stati ansiosi, se comprensivi anche di stati dissociativi, possono portare a confusione del senso del sé e della realtà, ma questo deve essere appurato da un professionista. E' importante che il suo compagno si faccia supportare da chi di dovere nella comprensione e risoluzione di questo disagio, come è importante che si tuteli anche lei. Se pensa che questa situazione, in cui lei si sente messa da parte a causa del disagio della persona che le stava vicina e diceva di amarla, le crea sofferenza ed è comprensibilmente difficile da affrontare, può anche lei rivolgersi ad uno psicologo e uno psicoterapeuta e affrontare queste sue sensazioni nella giusta sede. Immagino quanto possa essere doloroso lasciare andare una persona, soprattutto quando la sua sofferenza si palesa a noi con così tanta forza. Un caro saluto

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