Salve, inizio col dire che soffro di disturbo ossessivo compulsivo, borderline, DCA, ansia generaliz
1
risposte
Salve, inizio col dire che soffro di disturbo ossessivo compulsivo, borderline, DCA, ansia generalizzata e attacchi di panico.
Ho quasi 30 anni e questo mi spaventa perché non vedo quell'io che mi auguravo per chi mi circonda. Non ho intenzione di fare famiglia, ho la fobia di mettere al mondo un figlio. Sono sposata e sto da moltissimi anni con una persona di 13 anni più grande che non mette pressioni.
Ho difficoltà a relazionarmi con mia suocera in quanto lei vorrebbe venisse tutto naturale creare famiglia..ma lavoro in due città diverse e logisticamente non ho stabilità per un figlio e dovrei fermarmi per un bel periodo ed essendo in proprio diventerebbe un problema finanziario e non avrei possibilità di mantenerlo.
Oltre al fatto che mi odio perché non voglio figli e vengo vista come un infantile. Sono troppo realista e pessimista. Devo sempre avere il controllo, pur per quanto riesca..infatti quando non ce l'ho sugli imprevisti mi causano tutte le dinamiche dette all inizio aumentando solo di più e uscendo di testa. Con rabbia e autosabotaggio di me stessa. Mi odio per come mi vedo. Agli altri appaio diversa perché lo maschero. Vado in terapia da due mesi ma non mi aiuta come penso, e il DCA non riesco a trovare il controllo di mandarlo via...in quanto mi condiziona la vita.
Con mia suocera ho sempre avuto un bel rapporto, ma negli ultimi periodi mi sono sentita studiata, e non presa seriamente in quanto viene detto che ci sono problemi piu gravi. Tutto ciò mi ha chiuso di più a riccio. Non conduco una vita normale proprio perché ho tutto sempre concentrato, lavorando in due città differenti mi appoggio dai miei durante la settimana ma in realtà ho casa con mio marito nell altra città (sua d'origine) non mi sono mai decisa a trasferirmi proprio perché lavorativamente sono sempre stata spinta da lui a fare quello che faccio guadagnando di più ma così facendo facciamo i fidanzatini che si vedono x combinare i giorni liberi in quanto mi posso gestire. L abbiamo fatto x 15 anni.ma adesso mi sembra di vivere in terza persona ed essere trasportata dagli eventi costanti e ininterrotti. Così facendo non ho più idea di chi sia io. Facendo mille cose e cercando di rimanere il meno possibile ferma(per non pensare) sennò prende il sopravvento la mia mente malata. A volte mi faccio paura da sola. Non so come uscirne. Se mi servisse qualcosa di più della terapia?
Ho quasi 30 anni e questo mi spaventa perché non vedo quell'io che mi auguravo per chi mi circonda. Non ho intenzione di fare famiglia, ho la fobia di mettere al mondo un figlio. Sono sposata e sto da moltissimi anni con una persona di 13 anni più grande che non mette pressioni.
Ho difficoltà a relazionarmi con mia suocera in quanto lei vorrebbe venisse tutto naturale creare famiglia..ma lavoro in due città diverse e logisticamente non ho stabilità per un figlio e dovrei fermarmi per un bel periodo ed essendo in proprio diventerebbe un problema finanziario e non avrei possibilità di mantenerlo.
Oltre al fatto che mi odio perché non voglio figli e vengo vista come un infantile. Sono troppo realista e pessimista. Devo sempre avere il controllo, pur per quanto riesca..infatti quando non ce l'ho sugli imprevisti mi causano tutte le dinamiche dette all inizio aumentando solo di più e uscendo di testa. Con rabbia e autosabotaggio di me stessa. Mi odio per come mi vedo. Agli altri appaio diversa perché lo maschero. Vado in terapia da due mesi ma non mi aiuta come penso, e il DCA non riesco a trovare il controllo di mandarlo via...in quanto mi condiziona la vita.
Con mia suocera ho sempre avuto un bel rapporto, ma negli ultimi periodi mi sono sentita studiata, e non presa seriamente in quanto viene detto che ci sono problemi piu gravi. Tutto ciò mi ha chiuso di più a riccio. Non conduco una vita normale proprio perché ho tutto sempre concentrato, lavorando in due città differenti mi appoggio dai miei durante la settimana ma in realtà ho casa con mio marito nell altra città (sua d'origine) non mi sono mai decisa a trasferirmi proprio perché lavorativamente sono sempre stata spinta da lui a fare quello che faccio guadagnando di più ma così facendo facciamo i fidanzatini che si vedono x combinare i giorni liberi in quanto mi posso gestire. L abbiamo fatto x 15 anni.ma adesso mi sembra di vivere in terza persona ed essere trasportata dagli eventi costanti e ininterrotti. Così facendo non ho più idea di chi sia io. Facendo mille cose e cercando di rimanere il meno possibile ferma(per non pensare) sennò prende il sopravvento la mia mente malata. A volte mi faccio paura da sola. Non so come uscirne. Se mi servisse qualcosa di più della terapia?
A quale terapia fa riferimento?
Nel suo caso, visto le difficoltà che espone, sarebbe auspicabile una psicoterapia da seguire inizialmente a cadenza settimanale e ad orientamento CBT in associazione ad un trattamento psicofarmacologico.
Cordiali Saluti.
Nel suo caso, visto le difficoltà che espone, sarebbe auspicabile una psicoterapia da seguire inizialmente a cadenza settimanale e ad orientamento CBT in associazione ad un trattamento psicofarmacologico.
Cordiali Saluti.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.