Salve, Il mio uomo, 40 anni, non ha problemi di erezione e riesce a soddisfarmi, a pieno, durante l

7 risposte
Salve,
Il mio uomo, 40 anni, non ha problemi di erezione e riesce a soddisfarmi, a pieno, durante l'atto sessuale ma, purtroppo non riesce a raggiungere l'orgasmo. È capitato solo pochissime volte mentre nelle altre è dovuto, nei giorni successivi, rincorrere nella masturbazione, atto in cui non ha alcun problema nell'eiaculare.
Mi chiedo spesso se è un problema che derivi da un'assenza di desiderio nei miei confronti ma poi mi dico che, forse, se così fosse, non avrebbe l'erezione inoltre lui continua a tranquillizzarmi su questo, dicendomi di essere molto attratto e di non riuscire a smettere di avere rapporti, di desiderarlo sempre.
Allora perché?
Grazie, anticipatamente, per il vostro aiuto.
il primo passo è quello di fare un controllo urologico o andrologico. In assenza di condizioni cliniche predisponenti a tale disturbo (definibile disturbo di eiaculazione ritardata) potrebbe rendersi necessaria una valutazione di carattere sessuologo. si affidi ad un collega di sua fiducia e sono certo che il suo compagno risolverà il suo problema
cordiali saluti
Fabrizio Muzi

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Buongiorno, l'eiaculazione ritardata presente solo nella penetrazione e non nella masturbazione, dove il suo uomo la desidera e si eccita, probabilmente è legato alla difficoltà del partner a lasciarsi andare nell'intimità di coppia e al bisogno di autocontrollo. Consiglio a lui una consulenza con uno psicoterapeuta esperto in sessuologia per valutare le sue difficoltà e comprendere come affrontarle. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Consiglio una consulenza con una psicoterapeuta sessuologa per meglio capire i motivi per cui con l'auto masturbazione riesce ad avere l'orgasmo e non con la partner. E' necessario capire per migliorare anche il vostro rapporto di coppia. Un saluto. Dott. Lina Isardi


Ogni "disturbo" o "sintomo", come può essere quello da lei descritto, porta con sè una storia e, quindi, anche l'opportunità di esplorarla. L'anorgasmia spesso rappresenta un'incapacità di lasciarsi andare e di vivere con pienezza il momento dell'eiaculazione che, simbolicamente, rappresenta la massima espressione di sè.
Può essere un problema tanto del suo partner quanto della coppia, senza necessariamente riferirsi ad un problema di attrazione nei suoi confronti. Anzi, credo sia un problema molto diverso.
Sarebbe utile esplorare le motivazioni profonde che il sintomo porta a galla.
Buongiorno, ciò che descrive porta il termine di eiaculazione ritardata, dove la persona ha difficoltà ad eiaculare, oppure ne è addirittura impossibilitata. Spesso accade che si presentino difficoltà e/o impossibilità tramite l'atto penetrativo, mentre durante la masturbazione può essere più facile per la persona raggiungere l'eiaculazione. Invito lei ed il suo partner a svolgere una visita urologica/andrologica per evidenziare o escludere eventuali cause organiche e successivamente iniziare un percorso con un/a sessuologo/a che possa seguirvi in coppia, per aiutarvi a chiarire le cause di questa condizione e successivamente sostenervi in un percorso mirato a migliorarla. Rimango a disposizione, dott.ssa Chiara Briani
Buongiorno, la condizione che descrive viene definita anorgasmia o eiaculazione ritardata, in questo caso secondaria e situazionale, in quanto poi lui da solo riesce a raggiungere l'orgasmo tramite masturbazione. Ovviamente la prima preoccupazione del partner è il calo del desiderio nei suoi confronti, ma cerchi di ascoltare il suo uomo che la tranquillizza e insieme cercare soluzioni. Il primo passo importante è una vistita da un andrologo per individuare o escludere cause organiche, poi consiglio un percorso di coppia da uno psicologo sessuolo che potrà di certo accompagnarvi nell'esplorazione del sintomo, delle cause e identificare l'intervento più adatto al vostro caso.
Resto a disposizione
un abbraccio
Dott.ssa Jessica Malpede
Gentile utente, quello che descrive viene definita eiaculazione ritardata. Suggerisco di consultare prima un andrologo e se la difficoltà è di natura psicologica, iniziare un percorso sessuologico. Saluti, Dott. Antonello Deriu

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