Salve il mio ragazzo assume questi due farmaci:Delorazepam e Adepril.E normale ch

Buongiorno, i farmaci di cui parla, avendo un effetto sullo stato psichico, a cascata potrebbero influenzare anche lo stato di veglia di chi li assume. Le suggerirei di rivolgersi al medico che li ha prescritti. Sicuramente, conoscendo bene la storia clinica e avendo scelto questa farmaci in base ai sintomi del paziente, saprà modulare e adattare meglio la terapia in base a ciò che gli riferite. Questi sono infatti farmaci che devono essere dosati anche in base a come reagisce il paziente.
Spero di esserle stata utile.

Dr Chiara Stella Turchetta

Buon giorno,
non è escluso che i sintomi che descrive possano essere degli effetti collaterali dei farmaci, sia per quanto riguarda la sonnolenza, sia la tachicardia. Per avere informazioni più certe è preferibile chiedere al medico che ha prescritto questa terapia farmacologica, che nel caso può rimodulare i dosaggi dei farmaci.
Spero di aver risposto alla sua domanda, e le auguro una buona giornata.
Dott.ssa Alice Abbruzzese

La reattività di un farmaco su un organismo è soggettiva, non funzioniamo tutti allo stesso modo. Quindi deve comunicare questi effetti al medico che glieli ha prescritti e ricercare con lui le cause di questi disturbi attraverso gli esami che lui riterrà più opportuni, ematici, cardiologici, etc...

Gentile utente, i sintomi che descrive potrebbero essere effettivamente degli effetti collaterali dei farmaci che il suo ragazzo assume, tuttavia le consiglio di rivolgersi al medico che ha prescritto la terapia affinchè possa, tramite la conoscenza della storia clinica e dei sintomi riportati, darle risposte precise ed eventualmente rimodulare la terapia. Se invece tale sintomatologia non è ascrivibile ai farmaci, potrebbero derivare da una sofferenza di tipo psicologico. In tal caso, le consiglio di proporre al suo ragazzo un percorso di supporto psicologico, al fine di migliorare la gestione dei propri stati emotivi per un maggior benessere psicologico e generale. Per qualsiasi dubbio, può contattarmi in privato. Sono inoltre disponibile per colloqui, anche online. Con i migliori auguri, porgo cordiali saluti. Dott.ssa Asya Cappalli

Salve,
i sintomi da lei riportati sembrano essere effetti indesiderati dei farmaci.
Per qualsiasi delucidazione si rivolga allo psichiatra che glie li ha prescritti ed inoltre le conisiglio di modulare la posologia, rivolgendosi allo psichiatra infatti, potrete parlare degli effetti che rendono la vita del suo ragazzo difficile e modulare la quantità di farmaco in base a come reagisce il suo organismo.
Purtroppo la terapia farmacologia idonea necessita di continui aggiustamenti, sia per questioni di tolleranza che di reazione soggettiva al farmaco stesso.
Ci vuole una continua comunicazione col medico prescrivente , non è uno scherzo assumere psicofarmaci.

Una buona giornata.

Salve,

Il Delorazepam è un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine, utilizzato comunemente per trattare l'ansia e i disturbi del sonno. Uno dei suoi effetti collaterali comuni è la sedazione e può influenzare la qualità e la durata del sonno. La sonnolenza diurna e il sonno prolungato potrebbero quindi essere attribuiti all'azione sedativa di questo farmaco.

Anche l'Adepril, un antidepressivo, può avere effetti collaterali che influenzano il sonno e il ritmo circadiano. Anche se ogni individuo può rispondere in modo diverso ai farmaci, la sonnolenza e il sonno prolungato possono essere effetti collaterali comuni associati a questo tipo di farmaco.

Tuttavia, è importante considerare che la comparsa della tachicardia dopo l'assunzione dei farmaci è una preoccupazione da prendere seriamente. La tachicardia può essere un sintomo di iperattivazione del sistema nervoso, che potrebbe essere correlato all'assunzione dei farmaci o a una reazione individuale.

Data la complessità della situazione, è consigliabile che il suo ragazzo discuta di questi sintomi con il medico che gli ha prescritto i farmaci, il quale sarà in grado di valutare se questi sintomi sono effetti collaterali dei farmaci o se possono essere indicativi di altri problemi che richiedono ulteriori valutazioni o aggiustamenti nella terapia.

È importante che il suo ragazzo non interrompa improvvisamente l'assunzione dei farmaci senza consultare prima il medico, poiché ciò potrebbe causare complicazioni. La comunicazione aperta e trasparente con il medico curante è fondamentale per garantire una gestione sicura e efficace dei sintomi e dei farmaci.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori domande, anche online

Cordiali saluti,

Dott.ssa Camilla Persico