Salve, il 12 aprile ad una partita di calcio dopo una brutta entrata sul piede dx non riuscendo più
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Salve, il 12 aprile ad una partita di calcio dopo una brutta entrata sul piede dx non riuscendo più ad appoggiare il piede mi sono recato al pronto soccorso dove mi è stato diagnosticato un distacco parcellare del terzo cuneiforme ho tenuto una doccia per circa due settimane poi per necessità di lavoro ho subito ripreso l attività, da lì è iniziato il calvario dolori continui sotto la pianta del piede, tunnel tarsale ecc ecc
Di conseguenza oggi non essendomi ancora passato il dolore ho rifatto risonanza magnetica: si apprezza area di alterato segnale a carico dell articolazione tra cuboide e 4 metatarso su entrambi i versanti articolari con interessamento condrale e aree di sofferenza subcondrale in parte di aspetto cistico al livello del cuboide.
Iniziale alterazioni di segnale a carico delle superfici articolari cuneiforme mediale terzo metatarso.
alterazioni di segnale con lesione condrale e sofferenza subcondrale a livello dell'articolazione sottoastragalica sul versante calcaneare in corrispondenza della regione dle seno del tarso.
reazione sinoviale in corrispondenza della articolazione astragalo calcagno nabvicolare.
Volevo avere un parere su quello che c'è scritto quanto ci vuole ancora prima che io guarisca definitivamente considerando che sono passati quasi 7 mesi
Di conseguenza oggi non essendomi ancora passato il dolore ho rifatto risonanza magnetica: si apprezza area di alterato segnale a carico dell articolazione tra cuboide e 4 metatarso su entrambi i versanti articolari con interessamento condrale e aree di sofferenza subcondrale in parte di aspetto cistico al livello del cuboide.
Iniziale alterazioni di segnale a carico delle superfici articolari cuneiforme mediale terzo metatarso.
alterazioni di segnale con lesione condrale e sofferenza subcondrale a livello dell'articolazione sottoastragalica sul versante calcaneare in corrispondenza della regione dle seno del tarso.
reazione sinoviale in corrispondenza della articolazione astragalo calcagno nabvicolare.
Volevo avere un parere su quello che c'è scritto quanto ci vuole ancora prima che io guarisca definitivamente considerando che sono passati quasi 7 mesi
Salve, la situazione descritta in risonanza, sembra deporre per una evoluzione algodistrofica della suddetta frattura, pertanto i tempi più lunghi ed i dolori persistenti sono ahimè frequenti nei casi come il suo. I trattamenti che possono essere efficaci sono molteplici (fisioterapie, mezzi fisici, infiltrazioni, terapie farmacologiche etc), ma devono essere gestite da un medico ortopedico che la prenda in cura e la guidi in questo percorso non brevissimo. Necessario inoltre visionare le immagini della suddetta risonanza oltre al qui descritto referto. Un saluto.
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