Salve, ho una grande preoccupazione a riguardo mio figlio 22enne. Da qualche anno ha un disturbo oss

17 risposte
Salve, ho una grande preoccupazione a riguardo mio figlio 22enne. Da qualche anno ha un disturbo ossessivo compulsivo abbastanza strano e raro (penso, perché non trovo informazioni in riguardo) : si sfilaccia i vestiti, un nuovo capo dopo una-due settimane è da buttare. Che ne pensate?
Salve la ringrazio per aver condiviso questo stato di preoccupazione, le informazione sono troppo poche per esprimere un parere certo rispetto allo stato delle cose, sicuramente però se sente questo forse potrebbe essere utile contattare un professionista e provare ad esporre questo sentimento di preoccupazione poichè uno spazio può servirle a comprendere meglio e diminuire il senso di preoccupazione che sta provando.
resto a disposizione
un saluto
Dott.ssa Raffaella Abate

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Buonasera, comprendi la sua preoccupazione, tuttavia ritengo necessario approfondire in una sede adatta perché è un sintomo che può essere riconducibile a diverse situazioni. Ha pensato a proporre a suo figlio un consulto?
Salve, prima di rivolgersi ad uno specialista faccia questo esperimento: lo avverta che d'ora in poi lei non sarà più disposta a comprargli nuovi capi di abbigliamento, e che dovrà arrangiarsi con quelli che ha. Finiti quelli, andrà in giro con degli stracci.
Un caro saluto
Buonasera,

le manifestazioni di cui parla andrebbero approfondite attraverso dei colloqui di valutazione. Nel caso suo figlio le dovesse comunicare che quei comportamenti siano fonte di disagio, potrebbe pensare ad un percorso con uno specialista. Resto disponibile nel caso ce ne fosse bisogno, ricevo anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, i sintomi ossessivi compulsivi hanno bisogno di essere inquadrati bene per poterne capire l origine e la causa.
Suo figlio ha mai intrapreso una terapia? È qualcosa che pensa di poter fare? Oppure lo esclude? Questo sicuramente gli sarebbe molto di aiuto.
Rimango a disposizione.
Saluti
Buongiorno. A mio avviso non è semplice rispondere alla sua domanda attraverso questo spazio; credo possa essere opportuno rivolgersi ad un/a professionista in primis per approfondire se suo figlio abbia ricevuto o meno la diagnosi che riferisce da parte di uno specialista, ed in secondo luogo per comprendere più a fondo la sua preoccupazione e le difficoltà che manifesta suo figlio. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera,
Comprendo la preoccupazione per il figlio, la diagnosi é stata fatta da qualcuno o é solo un timore ? Capisco anche il bisogno di avere informazioni al riguardo, ma al di là dei sintomi, che sono spesso l' espressione di un disagio o difficoltà, é importante comprendere in che misura queste ultime vi siano e come suo figlio le viva. In tal senso può esser utile parlarne con lui, cercare di comprendere le motivazioni e se é fattibile/desiderabile proporgli un consulto con un professionista .
Rimango a disposizione
Una buona giornata
Dott.ssa Pradella
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile per suo figlio convivere con questa situazione riportata e le preoccupazioni di una mamma. Ritengo fondamentale che lui possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarlo ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendolgli il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve. Al di là della specificità della manifestazione, i disturbi ossessivi vanno inseriti in un contesto emotivo che viene espresso con difficoltà o represso. Avete mai preso in considerazione una psicoterapia per indagare sulle causa del problema? Se suo figlio non dovesse essere aperto a un eventuale percorso psicoterapeutico pensi seriamente di intaprenderlo lei.
Sicuramente vi aiuterà.
Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Gentilissima, grazie per la condivisione. Capisco la sua preoccupazione, credo che per suo figlio potrebbe essere utile intraprendere un percorso di terapia, in modo da esplorare i bisogni sottostanti i suoi comportamenti compulsivi.
resto a disposizione
AV
Buonasera, a mio avviso se ancora non ha percorso tale strada dovrebbe sollecitare suo figlio a qualche colloquio clinico di valutazione per poter approfondire meglio. Al di là del sintomo la situazione andrebbe inquadrata nella sua totalità. Cordialità. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buonasera, il disturbo ossessivo-compulsivo può avere diversi significati a seconda della storia e del quadro emotivo e relazionale del paziente. Sarebbe importante che suo figlio svolga una consultazione itile ad approfondire tali manifestazioni. Cordiali saluti. Luca Roveda
Gentile signora il disturbo da lei riportato deve essere valutato da un professionista che potrà aiutare suo figlio ad elaborare questo vissuto di sofferenza. cordiali saluti
Buonasera, un solo sintomo non può dire nulla sui bisogni e sulle difficoltà di suo figlio. Comprendo la sua preoccupazione ma credo che per attenuarla sarebbe necessario rivolgersi ad uno specialista per inquadrare la situati nel suo complesso. Provi a parlare apertamente con suo figlio e vedere se è disposto a farsi aiutare.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, grazie per la Sua condivisione. Certamente comprendo la Sua preoccupazione.
Un sintomo come questo manifesta un disagio e credo potrebbe essere utile consultare un professionista che potrebbe inquadrare meglio la situazione e aiutare Suo figlio.
Cordialmente
Dott.ssa Danila Zaccarelli
Salve il comportamento di suo figlio potrebbe essere anche espressione di un disagio più profondo.
Dovrebbe poterlo convincere a fare un consulto diagnostico con uno psicologo, in questo modo arriverebbero le prime risposte.
Un saluto,dott.ssa Sandra Petralli
Gentile utente, come già accennato dai colleghi, le informazioni fornite non sono al momento sufficienti per poter esprimere un parere professionale.
In ogni caso, può anzitutto provare a chiedere a suo figlio il perchè di questi comportamenti, e quindi il senso che ha per lui metterli in atto, evidentemente funzionale ad un modo di sentirsi. Provare ad avviare un opportuno dialogo aiuterà entrambi a comprendere cosa fare o meno. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa

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