Salve ho una ernia cervicale che mi comprime il midollo potrei eventualmente scongiurare l intervent
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Salve ho una ernia cervicale che mi comprime il midollo potrei eventualmente scongiurare l intervento chirurgico con l osteopata? Grazie
Buonasera, l’osteopatia in questo ambito può avere grossi successi. Ovviamente c’e bisogno di effettuare una visita neurochorurgica per capire la complessità della situazione. Buona giornata.
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Salve,
coi trattamenti osteopatici si puó detendere le tensioni dei tessuti circostanti l'ernia, alleviando cosí dolore e sintomi. Concordo col collega che il parere del neurochirurgo sia necessario.
coi trattamenti osteopatici si puó detendere le tensioni dei tessuti circostanti l'ernia, alleviando cosí dolore e sintomi. Concordo col collega che il parere del neurochirurgo sia necessario.
Buongiorno, sicuramente è necessario che uno specialista l’abbia visitata e scongiurato l’eventuale intervento, in seguito è possibile intervenire con un adeguata massofisioterapia e rieducazione funzionale per mantenere un adeguato stile di vita.
buongiorno
l'osteopatia potrebbe essere d'aiuto in questi casi
si raccomanda comunque una visita da uno specialista per scongiurare compressioni radicolari importanti o complicanze di altra natura
cari saluti
l'osteopatia potrebbe essere d'aiuto in questi casi
si raccomanda comunque una visita da uno specialista per scongiurare compressioni radicolari importanti o complicanze di altra natura
cari saluti
Salve, con l’osteopatia si possono avere importanti risposte positive su questo tipo di problematiche, ovviamente con le dovute attenzioni.
Le consiglio di provare per un periodo questo trattamento.
Le consiglio di provare per un periodo questo trattamento.
Buon giorno, i colleghi hanno già anticipato tutto. Se vi è un'ernia evidente, il caso va in prima istanza inquadrato in ottica neurochirurgica. Se il neurochirurgo non ritiene la situazione come condizione di pertinenza chirurgica si può fare una valutazione osteopatica e valutare con obiettività se l'intervento può avere un razionale o no .
Il problema non è l'ernia cervicale in se ma la sintomatologia ad essa collegata. La terapia conservativa è riabilitativa secondo un piano terapeutico personalizzato. In caso di insuccesso, la terapia chirurgica è l'unica strada.
Buongiorno in conformità con quanto espresso dall'esame strumentale, può effettuare una visita neuro chirurgica in modo da escludere compressioni della radice con rischio di problematiche a livello del nervo. Sicuramente con l'osteopatia si può diminuire la pressione del disco sul midollo liberando più possibile le strutture adese alla vertebra stessa.
Buongiorno, per avere una risposta precisa occorrerebbe dati più precisi. Nel frattempo non posso confermare le risposte dei colleghi dandole purtroppo una triste verità che è tutto soggettivo, e fin che non verrà sottoposta a trattamenti, qualsiasi essi siano, non potremo avere risposte certe.
Ma, questa è la mia personale opinione, la soluzione chirurgica deve essere l'ultima spiaggia quando veramente si è provato di tutto. Rimango a disposizioni per ulteriori chiarimenti.
Ma, questa è la mia personale opinione, la soluzione chirurgica deve essere l'ultima spiaggia quando veramente si è provato di tutto. Rimango a disposizioni per ulteriori chiarimenti.
Sicuramente con l'osteopatia si ridurrebbe la sintomatologia dolorosa.
Prima dello intervento, sarebbe opportuno una terapia riabilitativa da trauma pregresso e stabilirne le cause e il tempo x potenziarne i risultati.es.5 sedute di magneti modulare, due sedute di recar:capacitivo/resistivo , ogni seduta deve chiudersi con manipolazione osteopatia - digitopressione è soltanto così potrà stabilire se ricorrere al chirurgo quale ultima strada.Auguri
Buonasera! Un trattamento osteopatico può essere di aiuto alla sua problematica ma prima bisognerebbe indagare bene e capire se l’ernia stia comprimendo delle strutture nobili quali una radice nervosa. Per cui come già hanno risposto i colleghi sarebbe auspicabile prima una visita specialistica e poi procedere con una valutazione osteopatica. Buone cose!
Faccia prima una visita neurochirurgica, e poi valuti se con la terapia manuale fisioterapica.
Buongirono, come già indicato dagli altri colleghi, è opportuna una visita ortopedica preventiva in modo da comprendere a pieno la complessità della situazione, qualora non fosse necessario ed indicato l'intervento, l'osteopatia può essere d'aiuto nel miglioramento della sua problematica
Buongiorno, l'osteopatia può essere di grande aiuto in queste condizioni è tuttavia necessario recarsi prima da un ortopedico in modo da poter comprendere appieno la situazione e verificare se ci sia o meno un compressione delle strutture nervose. Cordiali saluti.
Buongiorno ,
Il sintomo più comune dell’ernia del disco cervicale, invece, è il dolore del collo e l’ irradiazione verso il braccio; il distretto specifico del dolore nel braccio dipende da quale disco è stato coinvolto, può essere associato a perdita dei ROT (riflessi osteo-tendinei), parestesia (sensazione di formicolio in genere a livello di alcune dita della mano) e in alcuni casi perdita di forza di alcuni muscoli.In generale, il trattamento Osteopatico comprende manovre, mobilizzazioni e manipolazioni per ridurre la pressione sulla radice del nervo. Spesso, per ridurre l’infiammazione e l’edema l 'osteopatia è consigliata effettuando un trattamento di tipo conservativo
Il sintomo più comune dell’ernia del disco cervicale, invece, è il dolore del collo e l’ irradiazione verso il braccio; il distretto specifico del dolore nel braccio dipende da quale disco è stato coinvolto, può essere associato a perdita dei ROT (riflessi osteo-tendinei), parestesia (sensazione di formicolio in genere a livello di alcune dita della mano) e in alcuni casi perdita di forza di alcuni muscoli.In generale, il trattamento Osteopatico comprende manovre, mobilizzazioni e manipolazioni per ridurre la pressione sulla radice del nervo. Spesso, per ridurre l’infiammazione e l’edema l 'osteopatia è consigliata effettuando un trattamento di tipo conservativo
Buongiorno, l'osteopatia è molto utile in questi casi ma dipende dal livello di gravità dell'ernia. Quindi prima di tutto faccia una visita dal neurochirurgo.
Un caro saluto
Un caro saluto
Salve, indubbiamente se l'ernia è in acuto e comprime il midollo e da segni e sintomi.....bisogna stare attenti ma in qualsiasi caso a creare il problema non è tanto l'ernia quanto l'infiammazione che si crea con l'ernia che poi tende a regredire....in questo caso si possono fare più tecniche valide per velocizzare il recupero e quasi sempre salvo ernie espulse migrate conclamate, in tutti gli altri casi la tendenza è di non operare perchè c'è una regressione della stessa legata all'infiammazione come le dicevo qui sopra.
Cordialmente
Cordialmente
Salve, un osteopata attraverso un'attenta valutazione del suo organismo nella sua totalità potrà certamente restituire al suo rachide cervicale un equilibrio migliore e ridurre la sintomatologia. Le consiglio di provare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Buongiorno,
L'osteopatia può esserle d'aiuto nella gestione della sintomatologia dolorosa ma la propensione o meno all'operazione chirurgica va valutata in collaborazione con un neurochirurgo.
Cordialmente
L'osteopatia può esserle d'aiuto nella gestione della sintomatologia dolorosa ma la propensione o meno all'operazione chirurgica va valutata in collaborazione con un neurochirurgo.
Cordialmente
Buongiorno, come sottolineato dai colleghi, l'osteopatia può esserle di grande aiuto nell'alleggerire i sintomi e favorire il recupero funzionale. In primo luogo, però, la sua risonanza andrebbe mostrata ad un neurochirurgo che valuterà il tipo di intervento (conservativo o chirurgico). Cordiali saluti
Salve, innanzitutto le consiglio di consultare un neurochirurgo.
L'osteopatia può essere un valido aiuto per il suo problema.
Le consiglio di contattare un osteopata nella sua zona in modo da poter avere un'adeguata indicazione sull'ipotetico percorso da seguire.
Cordiali saluti
L'osteopatia può essere un valido aiuto per il suo problema.
Le consiglio di contattare un osteopata nella sua zona in modo da poter avere un'adeguata indicazione sull'ipotetico percorso da seguire.
Cordiali saluti
Buongiorno,
concordo con i colleghi nel consigliare, se non ancora fatta, una visita neurochirurgica: questo passaggio è necessario per stabilire in primo luogo quale sia l'intervento più adatto per il suo caso.
Se lo specialista dovesse escludere la necessità di un intervento chirurgico, allora l'osteopatia potrebbe essere un approccio di grande aiuto nella gestione della sintomatologia (meglio ancora se abbinato ad esercizio attivo): se invece il neurochirurgo dovesse consigliare l'intervento, significa che la sua condizione è già ad uno stato avanzato e sta creando problemi anche a strutture nobili, perciò l'intervento osteopatico a questo punto non sarebbe più consigliabile come primo approccio, ma solo dopo aver affrontato l'intervento chirurgico.
Cordialmente
concordo con i colleghi nel consigliare, se non ancora fatta, una visita neurochirurgica: questo passaggio è necessario per stabilire in primo luogo quale sia l'intervento più adatto per il suo caso.
Se lo specialista dovesse escludere la necessità di un intervento chirurgico, allora l'osteopatia potrebbe essere un approccio di grande aiuto nella gestione della sintomatologia (meglio ancora se abbinato ad esercizio attivo): se invece il neurochirurgo dovesse consigliare l'intervento, significa che la sua condizione è già ad uno stato avanzato e sta creando problemi anche a strutture nobili, perciò l'intervento osteopatico a questo punto non sarebbe più consigliabile come primo approccio, ma solo dopo aver affrontato l'intervento chirurgico.
Cordialmente
Buongiorno
il caso è molto spinoso e va valutato ed eventualmente trattato
la soluzione dell'operazione io personalmente tendo sempre a lasciarla alla fine di un percorso quando le altre strade non hanno dato nessun miglioramento
la cosa migliore per esperienza e adottare un approccio multidisciplinare tra le varie figure che se ne possono occupare
i punti da prendere in considerazione sono molti a iniziare dal dolore e dal movimento limitato che sicuramente presenta
le consiglio di farsi valutare/diagnosticare a livello neurochirurgico la sua ernia e poi consultare un osteopata per valutare dati alla mano il tutto
Alberto Navone
il caso è molto spinoso e va valutato ed eventualmente trattato
la soluzione dell'operazione io personalmente tendo sempre a lasciarla alla fine di un percorso quando le altre strade non hanno dato nessun miglioramento
la cosa migliore per esperienza e adottare un approccio multidisciplinare tra le varie figure che se ne possono occupare
i punti da prendere in considerazione sono molti a iniziare dal dolore e dal movimento limitato che sicuramente presenta
le consiglio di farsi valutare/diagnosticare a livello neurochirurgico la sua ernia e poi consultare un osteopata per valutare dati alla mano il tutto
Alberto Navone
Buongiorno.
Si l'osteopatia può essere considerato come intervento conservativo all'intervento. fatto sta che una valutazione medico specifica ( neurochirurgo) andrebbe fatta a priori di eseguire qualsiasi altro approccio.
Saluti, Davide Fino
Si l'osteopatia può essere considerato come intervento conservativo all'intervento. fatto sta che una valutazione medico specifica ( neurochirurgo) andrebbe fatta a priori di eseguire qualsiasi altro approccio.
Saluti, Davide Fino
Buonasera, per avere una risposta precisa occorrerebbe dati più precisi. Nel frattempo non posso confermare le risposte dei colleghi dandole purtroppo una triste verità che è tutto soggettivo, e fin che non verrà sottoposta a trattamenti, qualsiasi essi siano, non potremo avere risposte certe. Ma, questa è la mia personale opinione, la soluzione chirurgica deve essere l'ultima spiaggia quando veramente si è provato di tutto. Rimango a disposizioni per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente Dott. Lucas Massarotto.
Cordialmente Dott. Lucas Massarotto.
Buongiorno , dopo i dovuti esami e visite dal medico specialista ,l'osteopatia puo essere di aiuto a questo tipo di sintomatologie evitando in diversi casi l'intervento.
Buongiorno, non avendo altre informazioni in merito non posso essere certo di quanto possa evitare un'intervento.
Tuttavia le posso assicurare che attraverso il trattamento osteopatico la maggior parte delle ernie possono trovare risoluzione.
Tuttavia le posso assicurare che attraverso il trattamento osteopatico la maggior parte delle ernie possono trovare risoluzione.
Buona sera,
bisogna sempre valutare tanti fattori quando si tratta di ernie.
Innanzitutto, cosa le ha riferito il medico specialista? Ha una sintomatologia tale da giustificare l'intervento? Perché bisogna valutare se lei soffre di dolori in maniera saltuaria, oppure se lei ha un arto o una zona dell'arto perennemente addormentata.
Nel primo caso potrebbe essere una problematica da valutare osteopaticamente e da trattare, se non ci sono controindicazioni al trattamento.
Nel secondo caso bisogna rivolgersi allo specialista urgentemente.
Spero di averle tolto qualche dubbio.
Le faccio tanti auguri.
bisogna sempre valutare tanti fattori quando si tratta di ernie.
Innanzitutto, cosa le ha riferito il medico specialista? Ha una sintomatologia tale da giustificare l'intervento? Perché bisogna valutare se lei soffre di dolori in maniera saltuaria, oppure se lei ha un arto o una zona dell'arto perennemente addormentata.
Nel primo caso potrebbe essere una problematica da valutare osteopaticamente e da trattare, se non ci sono controindicazioni al trattamento.
Nel secondo caso bisogna rivolgersi allo specialista urgentemente.
Spero di averle tolto qualche dubbio.
Le faccio tanti auguri.
Buongiorno
L' Osteopata saprà valutare i sintomi e soprattutto i segni clinici che si presentano durante l'esame obiettivo.
Se necessario sarà inviata dal medico specialista altrimenti potrà iniziare un percorso osteopatico che molto probabilmente risolverà in gran parte i suoi disturbi.
L' Osteopata saprà valutare i sintomi e soprattutto i segni clinici che si presentano durante l'esame obiettivo.
Se necessario sarà inviata dal medico specialista altrimenti potrà iniziare un percorso osteopatico che molto probabilmente risolverà in gran parte i suoi disturbi.
Certamente sì
successivamente alla visita neurochirurgica si valuterà il trattamento più adeguato
Buongiorno, l'osteopatia in questo caso può essere un'arma molto valida per alleviare i sintomi e favorire il recupero funzionale cosi da evitare l'operazione!
tutto questo però deve essere coordinato da una corretta collaborazione tra neurochirurgo ed osteopata
Cordiali saluti
tutto questo però deve essere coordinato da una corretta collaborazione tra neurochirurgo ed osteopata
Cordiali saluti
Buonasera,
la risposta è assolutamente si. L'osteopatia può evitare l'intervento chirurgico. Le consiglio di prendere un appuntamento per valutare meglio la problematica insieme al professionista.
Cordiali saluti
la risposta è assolutamente si. L'osteopatia può evitare l'intervento chirurgico. Le consiglio di prendere un appuntamento per valutare meglio la problematica insieme al professionista.
Cordiali saluti
Salve, la risposta alla sua domanda è più che affermativa. Grazie alla combinazione di tecniche osteopatiche e di esercizi mirati è possibile avere ottimi risultati e con molti meno effetti collaterali rispetto ad un intervento chirurgico. Naturalmente è necessario valutare prima bene il caso tramite un' esaminazione osteopatica, conseguentemente valutare se l'approccio osteopatico è idoneo al caso specifico. Cordialmente
Salve,
Se a seguito della Visita Neurologica e/o Neurochirurgica è stata proposta una modalità d'intervento diversa da quella che è la chirurgia, l'Osteopatia potrà darle benefici nel breve, medio e lungo termine, portando quindi alla risoluzione della sintomatologia. Le consiglio di farsi visitare senza indugio.
Cordiali Saluti.
Dr. Hilbrat Alberto
Se a seguito della Visita Neurologica e/o Neurochirurgica è stata proposta una modalità d'intervento diversa da quella che è la chirurgia, l'Osteopatia potrà darle benefici nel breve, medio e lungo termine, portando quindi alla risoluzione della sintomatologia. Le consiglio di farsi visitare senza indugio.
Cordiali Saluti.
Dr. Hilbrat Alberto
Buongiorno, dipende dalla gravità con cui l'ernia comprime il midollo e anche dalla sintomatologia che lei stessa/o presenta. Sicuramente con il trattamento osteopatico otterrà un buon beneficio, e nel caso dovesse per forza il suo quadro clinico evolvere in un intervento, anche nel post-chirurgico l'osteopatia può essere di grande aiuto. Rimango a disposizione per ulteriore chiarimenti.
Salve, in alcuni casi l'intervento chirurgico è l'ultimo approccio a cui si ricorre. Prima di quest'ultimo per la mia visione si cerca sempre di dare la possibilità al paziente di usufruire di diversi approcci osteopatici e fisioterapici non invasivi. Un'attenta valutazione iniziale differenziale va sempre fatta perché non sempre la sintomatologia descritta dal paziente ha delle correlazioni specifiche legate al quadro radiologico, che potrebbero comparire in altri momenti. Qualora si affida ad uno specialista chirurgo si assicuri delle percentuali di successo dell'intervento e le compari con quelle ottenute dai trattamenti riabilitativi.
La saluto!!
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salve
le consiglio una visita da un professionista che possa effettuare una valutazione a 360° del suo problema, in quanto le cause potrebbero essere diverse e pertanto indagate. Cordiali saluti.
le consiglio una visita da un professionista che possa effettuare una valutazione a 360° del suo problema, in quanto le cause potrebbero essere diverse e pertanto indagate. Cordiali saluti.
Salve,
Le consiglio, come già fatto dai miei colleghi, una valutazione osteopatica per indagare la causa che determina la difficoltà evidenziatasi.
Ritengo opportuno consigliare un trattamento osteopatico, previo un consulto ortopedico, per poter verificare al meglio le varie strutture, diaframmatiche, viscerali, perchè probabili collegamenti del suo adattamento lombo-sacrale e strutturale-posturale.
Rimango a disposizione.
Le consiglio, come già fatto dai miei colleghi, una valutazione osteopatica per indagare la causa che determina la difficoltà evidenziatasi.
Ritengo opportuno consigliare un trattamento osteopatico, previo un consulto ortopedico, per poter verificare al meglio le varie strutture, diaframmatiche, viscerali, perchè probabili collegamenti del suo adattamento lombo-sacrale e strutturale-posturale.
Rimango a disposizione.
Salve, intanto sarebbe opportuno avere informazioni più specifiche sulla sua condizione. In qualunque caso l'osteopatia agisce in maniera molto benefica e può migliorare sicuramente il suo stato fisico.
Consulti un medico specialista ed effettui una visita neurochirugica, dopodichè, le consiglio sicuramente un approccio osteopatico! Saluti, Dott.ssa Maria Caterina Bettini.
Consulti un medico specialista ed effettui una visita neurochirugica, dopodichè, le consiglio sicuramente un approccio osteopatico! Saluti, Dott.ssa Maria Caterina Bettini.
va fatta prima un'attenta valutazione differenziale e una visita neurochirurgica ma l'approccio osteopatico può essere di aiuto per decomprimire la radice nervosa
Buongiorno, l'osteopatia in questo ambito riscuote grandi successi. Ovviamente c'è bisogno di effettuare prima una visita dal neurochirurgo e poi successivamente da un osteopata.
Coardiali saluti
Giorgio Montorfano
Coardiali saluti
Giorgio Montorfano
Salve, con l’osteopatia si possono avere importanti miglioramenti su questo tipo di problematiche, ovviamente previa visita specialistica che consiglii il trattamento conservativo e non quello chirurgico.
Le consiglio di effettuare una valutazione osteopatica per impostare un piano terapeutico idoneo.
Cordialmente
Le consiglio di effettuare una valutazione osteopatica per impostare un piano terapeutico idoneo.
Cordialmente
Buongiorno,
Si può tentare, con l'osteopatia a migliorare la sintomatologia e a conservare lo stato di salute evitando un peggioramento.
Saluti
Nils Kuhlmann D.O.
Si può tentare, con l'osteopatia a migliorare la sintomatologia e a conservare lo stato di salute evitando un peggioramento.
Saluti
Nils Kuhlmann D.O.
Buongiorno,
Prima di tutto consulti un neurochirurgo per escludere la necessità di un intervento chirurgico immediato.
Dopo di che confermo che attraverso il trattamento osteopatico si ottiene una riduzione della sintomatologia e un miglioramento della qualità della vita lavorando sulle tensioni muscolari e articolari circostanti la zona erniata.
Cordialità.
Prima di tutto consulti un neurochirurgo per escludere la necessità di un intervento chirurgico immediato.
Dopo di che confermo che attraverso il trattamento osteopatico si ottiene una riduzione della sintomatologia e un miglioramento della qualità della vita lavorando sulle tensioni muscolari e articolari circostanti la zona erniata.
Cordialità.
Si ricordi che ci si opera solo in rari casi quando i sintomi neurologici sono invalidanti e continuano a persistere nonostante un trattamento conservativo.
Prenda in considerazione anche degli esercizi specifici per i suo problema e, soprattutto se il suo dolore é cronico, non ricorra solo a trattamenti passivi. Per qualsiasi dubbio mi faccia pure una domanda in privato.
Prenda in considerazione anche degli esercizi specifici per i suo problema e, soprattutto se il suo dolore é cronico, non ricorra solo a trattamenti passivi. Per qualsiasi dubbio mi faccia pure una domanda in privato.
Buonasera, l’osteopatia in questo ambito può avere grossi successi. Ovviamente c’e bisogno di effettuare una visita neurochorurgica per capire la complessità della situazione. Buona giornata.
Buongiorno. Sicuramente, dopo un'attenta anamnesi e valutazione, si potrà fare un qualcosa che potrebbe andare a migliorare l'azione di tutti quei fattori che provocano sofferenza su questa degenerazione a livello cervicale. Capire qual è stata la sua storia clinica risulterà fondamentale per un efficace trattamento.
Buongiorno. Dare una risposta definitiva è cosa poco assennata, perchè ogni caso presenta caratteristiche differenti.
Le posso però dire, per esperienza diretta, che è possibile (ripeto non in tutti i casi) scongiurare l'intervento con una serie di trattamenti osteopatici, in casi di ernia cervicale.
Chiaramente prima di intervenire osteopaticamente è necessario assicurarsi, tramite risonanza o TAC, che la lesione non sia troppo estesa.
Spero di essere stato di aiuto.
Cordiali saluti.
Eugenio, Osteopata D.O.
Le posso però dire, per esperienza diretta, che è possibile (ripeto non in tutti i casi) scongiurare l'intervento con una serie di trattamenti osteopatici, in casi di ernia cervicale.
Chiaramente prima di intervenire osteopaticamente è necessario assicurarsi, tramite risonanza o TAC, che la lesione non sia troppo estesa.
Spero di essere stato di aiuto.
Cordiali saluti.
Eugenio, Osteopata D.O.
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test più approfonditi. Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. Andrea Crespi Osteopata
Salve, il punto principale della sua problematica risulta essere strettamente collegata alla sintomatologia. L'Osteopatia può migliorare la qualità di vita, interviene sui sintomi che si presentano riducendoli o eliminandoli ma è chiaro che non può essere risolutiva nel caso in cui l'intervento chirurgico risulti necessario ed indicato. Sarebbe molto sensato che iniziasse un percorso osteopatico ma che alla base ci sia una buona collaborazione tra le due figure ovvero neurochirurgo e osteopata, in modo da ridurre al minimo le problematiche in questa fase della sua vita e qualora ce ne fosse bisogno permetterle il recupero migliore nel minor tempo possibile.
Resto a disposizione!
Giulia Li Calzi, Osteopata.
Resto a disposizione!
Giulia Li Calzi, Osteopata.
Buonasera,
se posso le consiglio di affidarsi a specialisti che propongono ipotesi terapeutiche e non promettono miracoli. A volte anche riuscire a procrastinare un intervento chirurgico può essere un buon risultato.
Le ernie cervicali sono delicate da trattare ma una buona valutazione fa la differenza. Soprattutto se il problema comporta già mialgie, disturbi vestibolari e alterazioni di mio tono e di sensibilità conviene percorrere tutte le strade possibili
Buona serata
se posso le consiglio di affidarsi a specialisti che propongono ipotesi terapeutiche e non promettono miracoli. A volte anche riuscire a procrastinare un intervento chirurgico può essere un buon risultato.
Le ernie cervicali sono delicate da trattare ma una buona valutazione fa la differenza. Soprattutto se il problema comporta già mialgie, disturbi vestibolari e alterazioni di mio tono e di sensibilità conviene percorrere tutte le strade possibili
Buona serata
Salve, per dare una risposta in merito è necessario seguire un certo iter.
In primis capire sé c'è stata una valutazione medica specialistica.
Secondo poi, l'osteopata in questione avrà necessità di visionare attentamente le indagini diagnostiche eseguite, per scongiurare eventuali bandiere rosse al trattamento.
Qualora non ci fossero, il trattamento osteopatico può sicuramente aiutare il percorso di recupero. Ci tengo a specificare che non sempre è necessario eseguire delle tecniche di thrust (la manipolazione), soprattutto all'inizio del percorso. Tecniche dolci, possono comunque risultare utili. Buona giornata!
In primis capire sé c'è stata una valutazione medica specialistica.
Secondo poi, l'osteopata in questione avrà necessità di visionare attentamente le indagini diagnostiche eseguite, per scongiurare eventuali bandiere rosse al trattamento.
Qualora non ci fossero, il trattamento osteopatico può sicuramente aiutare il percorso di recupero. Ci tengo a specificare che non sempre è necessario eseguire delle tecniche di thrust (la manipolazione), soprattutto all'inizio del percorso. Tecniche dolci, possono comunque risultare utili. Buona giornata!
una compressione midollare non può essere ridotta con la terapia manuale, si rivolga ad un neurochirurgo per valutare al meglio
Salve,
Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO".
Buona giornata
Debora Moschillo
Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO".
Buona giornata
Debora Moschillo
Salve, è necessario avere prima un confronto con un neurochirurgo.
Saluti
Saluti
Buongiorno. Se il suo medico ritiene che non ci siano ancora le condizioni per un intervento chirurgico, allora una valutazione osteopatica è fortemente consigliata.
Rimango a disposizione
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Salve, un osteopata attraverso un'attenta valutazione del suo organismo nella sua totalità potrà certamente restituire al suo rachide cervicale un equilibrio migliore e ridurre la sintomatologia. Le consiglio di provare.
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Salve! Come infermiera osteopata, posso dirti che un’ernia cervicale che comprime il midollo spinale è una situazione seria. Prima di tutto, è fondamentale seguire le indicazioni del tuo medico e, se non l'hai già fatto, consultare un neurochirurgo o un ortopedico per valutare la necessità di un intervento chirurgico.
L’osteopatia può essere utile in alcuni casi per alleviare i sintomi come il dolore, migliorare la mobilità e ridurre eventuali tensioni muscolari che possono aggravare la compressione. Tuttavia, quando c’è una compressione significativa del midollo, le tecniche osteopatiche da sole non sono sufficienti per risolvere il problema alla radice.
Se l’intervento chirurgico non è strettamente necessario (valutato dallo specialista), l’osteopatia può essere parte di un approccio multidisciplinare insieme alla fisioterapia e ad altre terapie conservative. È fondamentale che l’osteopata lavori in stretta collaborazione con il tuo team medico per assicurarsi che le tecniche utilizzate siano sicure e appropriate per il tuo caso.
In sintesi, non escludere a priori l’intervento chirurgico, ma valuta con i tuoi specialisti tutte le opzioni disponibili. L'osteopatia può essere un valido supporto, ma non deve sostituire un intervento necessario per prevenire danni permanenti al midollo spinale.
L’osteopatia può essere utile in alcuni casi per alleviare i sintomi come il dolore, migliorare la mobilità e ridurre eventuali tensioni muscolari che possono aggravare la compressione. Tuttavia, quando c’è una compressione significativa del midollo, le tecniche osteopatiche da sole non sono sufficienti per risolvere il problema alla radice.
Se l’intervento chirurgico non è strettamente necessario (valutato dallo specialista), l’osteopatia può essere parte di un approccio multidisciplinare insieme alla fisioterapia e ad altre terapie conservative. È fondamentale che l’osteopata lavori in stretta collaborazione con il tuo team medico per assicurarsi che le tecniche utilizzate siano sicure e appropriate per il tuo caso.
In sintesi, non escludere a priori l’intervento chirurgico, ma valuta con i tuoi specialisti tutte le opzioni disponibili. L'osteopatia può essere un valido supporto, ma non deve sostituire un intervento necessario per prevenire danni permanenti al midollo spinale.
Buongiorno, i trattamenti osteopatici sono mirati ad eliminare gli adattamenti che il corpo crea in seguito a situazioni di non fisiologia: significa che può lavorare sulle strutture che non sono libere ma non potrà farle rientrare l'ernia. Perciò il consiglio che le do è quello di farsi valutare da un osteopata e vedere come va, nel caso valuti l'intervento considerando che l'ernia sta comprimendo il midollo quindi i sintomi saranno sicuramente importanti. Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, anche tramite consulenza online.
Dott. Mattia Giavazzi
Dott. Mattia Giavazzi
Salve, dipende, bisognerebbe visitarla per darle una risposta concreta. Cordiali saluti
Buongiorno,
È possibile ma dipende dall'entità dell'erniazione stessa
saluti
Dott. Davide Peraldini
È possibile ma dipende dall'entità dell'erniazione stessa
saluti
Dott. Davide Peraldini
Ecco una risposta professionale e cauta:
Buongiorno,
la presenza di un’ernia cervicale che comprime il midollo è una condizione seria che richiede un’attenta valutazione specialistica. In casi come il suo, la necessità di un intervento chirurgico dipende dall’entità della compressione e dalla gravità dei sintomi, come dolore intenso, debolezza muscolare, perdita di sensibilità o difficoltà motorie.
L’osteopatia può essere un valido supporto in molti casi di ernia cervicale, ma con alcune precisazioni. Il trattamento osteopatico, attraverso tecniche dolci e non invasive, può aiutare a migliorare la mobilità, ridurre le tensioni muscolari e alleviare il dolore, ottimizzando l’equilibrio biomeccanico attorno alla zona cervicale. Tuttavia, quando si verifica una compressione midollare significativa, è essenziale lavorare in stretta collaborazione con il medico specialista per stabilire il percorso terapeutico più sicuro ed efficace.
Le consiglio di confrontarsi con il neurochirurgo o l’ortopedico di riferimento per comprendere se vi siano margini per un approccio conservativo e, in tal caso, integrare il trattamento osteopatico in un piano di gestione multidisciplinare.
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- Buongiorno, Ho questo senso di instabilità, sensazione di stare in piedi su una barca, da più di 1 anno. Esami vestibolare negativi. Dalla stabilometria fatta dall'otorino lieve interferenza plantare e stomatognatica. Da un' altra fatta in ospedale nessuna interferenza. Il posturologo mi ha detto di…
- Salve la mia bimba di 6mesi e mezzo una consulente di allattamento vedendo un video di come si attacca al seno la bimba dice che potrebbe avere il frenulo linguare corto ma dovrebbe avere problemi anche nel deglutire la pappa? Come faccio a capire se è vera questa cosa? Ci sono altri accorgimenti per…
- Salve la mia bimba di 6mesi è mezzo è alla quarta settimana di svezzamento ma da quando abbiamo cominciato evacua ogni 3 giorni più o meno è in quattro settimane se l'ha fatta da sola 4 volte è tanto o le faccio la peretta di melilax o la stimolo con la punta del termometro. Devo aspettare che si sistemi…
- Buongiorno ho un problema con dolore all’inguine dx alla schiena dietro la coscia e al polpaccio già fatto risonza magnetica raggi ecografia cortisone fisioterapista onde d’urto tecar Mchenzie risultato zero .Ho una profusione L3 ma il neurochirurgo mi dice che e’ pubalgia l’ortopedico cruralgia sono…
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