Salve, ho una curiosità più che un subbio riguardo la dieta prescritta dalla mia nutrizionista. Prem

Buongiorno, sicuramente la sua nutrizionista avrà avuto un motivo valido per prendere questa decisione.
Per la mia esperienza in base ai dati da lei descritti chiederei innanzitutto quale sarebbe il suo obiettivo perchè le calorie assunte con la dieta in base alla attività che fa sembrano molto inferiori al fabbisogno.
sarebbe più opportuno approfondire.
rimango a disposizione
Dott. Demis Evangelista

Ci sono ben poche informazioni per poter esprimere un giudizio, partendo comunque dal presupposto che il tenore calorico teoricamente è basso rispetto all’ipotesi o dispendio descritto. Fossi in lei mi confronterei con la collega. Saluti

Buonasera, le consiglio di rivolgersi al suo nutrizionista in quanto è difficile prevedere il ragionamento a monte.
Per darle una informazione precisa bisogna valutare la composizione corporea di partenza e poi vedere come risponde il suo corpo al regime alimentare creato.
Un caro saluto

Buonasera
non è possibile dare neanche un suggerimento senza sapere i carichi di lavoro, lo stato di salute, la sua composizione corporea di partenza, l'anamnesi alimentare di base e l'effettiva composizione della dieta che sta seguendo.
Il trattamento dietetico e gli integratori da assumere per realizzare gli obiettivi che lei si propone richiedono compenza ed esperienza. Se si è affidato ad un professionista con tali carteristiche è possibile che ciò che sta facendo rientri in un programma che le permetta di ottenere i risultati che desidera.
Buona salute Luigi Minucci

Salve,
Difficile dirlo Con queste poche info.
Ne parli con chi la segue. La fiducia viene prima di tutto

Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho

Salve
non conoscendola di persona non mi azzardo a fare nessuna considerazione riguardo la scelta del collega che molto probabilmente ha agito in base alle sue richieste. Se vuole un consiglio appropiato alle sue esigenze sono disponibile per una consulenza che potrà quanto meno rassicurarla sull'operato del collega. Dott.ssa Filomena Acanfora

Buonasera, come già hanno spiegato i miei colleghi per chiarire i suoi dubbi sarebbe opportuno effettuare una valutazione della sua composizione corporea, oltre che della sua anamnesi. Le consiglio di parlare con la sua nutrizionista, che sicuramente le potrà motivare le scelte fatte per il suo caso. Se ha bisogno di un ulteriore parere resto a disposizione. Dott.ssa Valentina Pavone

Buonasera, per risponderle con criterio bisognerebbe valutare l'intake proteico assegnato e compiere una valutazione dei suo stato di nutrizione e dei suoi fabbisogni energetici.
Rispondere sulla base di dati non forniti sarebbe non professionale, così come dare giudizi di valore sul lavoro della Collega (alla quale si deve correttezza e rispetto professionale).
Cordialità

Buongiorno, non si possono dare ulteriori pareri senza conoscere nei dettagli la sua situazione. Solo la collega che la segue può spiegarle i motivi della strategia intrapresa, non abbia paura a fare domande a chi la sta seguendo qualora avesse dubbi: costruire un rapporto basato sulla fiducia è fondamentale e i momenti di confronto e scambio con la sua nutrizionista possono essere un'ottima occasione di crescita nel percorso da lei intrapreso. Un caro saluto

Buonasera, concordo con i colleghi sulla necessità di avere un rapporto di fiducia con il proprio nutrizionista, perciò sarebbe il caso di parlare direttamente con il professionista circa le decisione prese ed esprimere le sue perplessità in merito.

Buonasera,
Le fornisco una risposta tecnica sulla base e i principi della dieta da lei citata, concordando con la collega che la segue.
Quando parliamo di reverse diet è indispensabile conoscere il proprio fabbisogno calorico giornaliero (TDEE).
Il TDEE è costituito dalla somma del metabolismo basale, termogenesi infitta dalla dieta e dall'attività fisica non sportiva, e attività sportiva.
A questo punto si deve detrarre una quantità di calorie del 10% per ogni kg di peso che verosimilmente vorremmo perdere nelle 4 settimane successive, a questo punto si deve calcolare la ripartizione nutrizionale dei macro elementi considerando che in fase di taglio calorico aumenta il fabbisogno proteico e la quantità di lipidi che può essere mantenuta al limite minimo di equilibrio nutrizionale; vale a dire che il resto dell'energia può essere costituito da carboidrati, fibre, acqua, minerali e vitamine.
Sulla base di questo detto si può creare un menù da protrarre fino al dimagrimento desiderato.
Per rispondere al suo dubbio in merito ai grammi di proteine vorrei confermare che il protocollo e la metodologia della mia collega è stata corretta perché è fondamentale ridurre l'apporto proteico, perché le stesse sono state aumentate nella dieta ipocalorica precedentemente al seguente protocollo dietetico e quindi dovranno progressivamente rientrare nella norma in modo graduato proporzionalmente al tipo di attività fisica da lei svolta.
Fortunatamente 1 grammo di proteine apporta più o meno le stesse calorie di 1 grammo di carboidrati quindi possiamo rimpiazzarle qualche grammo per volta.
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone

Buonasera, per risponderle sarebbe necessario avere più informazioni, a partire dalla sua composizione corporea e da un'anamnesi completa. Da specialista le posso sicuramente consigliare di confrontarsi con la sua nutrizionista; spesso e volentieri una chiacchierata in più permette di risolvere molti dubbi, senza contare che a noi fa solamente piacere rassicurare il paziente e fornirgli una spiegazione razionale!