Salve, ho una cisti pilonidale sviluppatasi negli ultimi 5 anni. È stabile e assolutamente asintomat
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Salve, ho una cisti pilonidale sviluppatasi negli ultimi 5 anni. È stabile e assolutamente asintomatica, e visivamente si vede un forellino scuro nel canale intergluteo di 1/2 mm. Tengo la zona pulita e non ho alcun dolore, nessun problema. Ho ovviamente consultato 2 proctologi, che mi hanno visitato e confermato la diagnosi di ciste pilonidale.
Il mio problema è che: un dottore mi ha indicato di fare l’intervento in quanto più aspetto più rischio che si sviluppi ulteriormente...insomma mi ha detto di eliminarla così non ci penso più.
L’altro dottore invece mi ha sconsigliato l’intervento dato che alcune persone convivono tutta la vita con la mia situazione senza problemi, e mi ha indicato l’intervento solo in caso si manifestino problemi futuri.
Ora spero possiate capire il mio dubbio: che fare se due medici consigliano cose opposte? Ho pensato magari di fare un intervento Epsit mini invasivo, in modo da eliminare e prevenire così futuri eventuali sviluppi della ciste. Oppure conviene lasciar stare? Se lasciassi stare cosa mi potrebbe accadere? E dopo l’intervento sarebbe più complicato? Un intervento potrebbe “svegliare il can che dorme” e magari farmi ritrovare in seguito con una recidiva peggiore di quella attuale?
Chiedo consigli su come procedere, in base alle vs esperienze e casistiche viste.
Grazie davvero!
Il mio problema è che: un dottore mi ha indicato di fare l’intervento in quanto più aspetto più rischio che si sviluppi ulteriormente...insomma mi ha detto di eliminarla così non ci penso più.
L’altro dottore invece mi ha sconsigliato l’intervento dato che alcune persone convivono tutta la vita con la mia situazione senza problemi, e mi ha indicato l’intervento solo in caso si manifestino problemi futuri.
Ora spero possiate capire il mio dubbio: che fare se due medici consigliano cose opposte? Ho pensato magari di fare un intervento Epsit mini invasivo, in modo da eliminare e prevenire così futuri eventuali sviluppi della ciste. Oppure conviene lasciar stare? Se lasciassi stare cosa mi potrebbe accadere? E dopo l’intervento sarebbe più complicato? Un intervento potrebbe “svegliare il can che dorme” e magari farmi ritrovare in seguito con una recidiva peggiore di quella attuale?
Chiedo consigli su come procedere, in base alle vs esperienze e casistiche viste.
Grazie davvero!

buongiorno,
il mio consiglio è di procedere con l'intervento chirurgico.
può accadere che la cisti si suppuri in situazioni e momenti non prevedibili , nonostante le sue cure, la disinfezione costante e quotidiana.
saluti cordiali
drssa mulas
il mio consiglio è di procedere con l'intervento chirurgico.
può accadere che la cisti si suppuri in situazioni e momenti non prevedibili , nonostante le sue cure, la disinfezione costante e quotidiana.
saluti cordiali
drssa mulas
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Non è facile consigliarla. È probabile, ma non certo, che la cisti si possa infiammare e suppurare creandole dolore e prolungato disagio con cicli di medicazioni ambulatoriali.
Un intervento, a scopo anche preventivo, potrebbe essere indicato, ma mi creda nessuno potrà darle un consiglio perentorio.
Cordialità.
Un intervento, a scopo anche preventivo, potrebbe essere indicato, ma mi creda nessuno potrà darle un consiglio perentorio.
Cordialità.

Buongiorno, è una risposta difficile e può sbagliare sia ad operarsi che a non operarsi. Questo perchè non si sa se la cisti si infiammerà mai e quindi potrebbe evitare un intervento chirurgico, ma nello stesso tempo in alcuni individui la cisti rischia di infiammarsi e causare un ascesso con necessità di terapia antibiotica ed eventualmente anche l'incisione dell'ascesso. L'intervento chirurgico è molto semplice ma è gravato da un'alta deiscenza della ferita chirurgica, con riapertura della ferita nel postoperatorio e necessità di fare medicazioni ambulatoriali anche un giorno si e un giorno nei primi tempi e per circa due mesi.
Forse se io fossi nella situazione che descrive ora, per ora posticiperei un eventuale intervento e vedrei se la situazione peggiora o no.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo
Forse se io fossi nella situazione che descrive ora, per ora posticiperei un eventuale intervento e vedrei se la situazione peggiora o no.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo

Buongiorno. Le consiglio di operarsi. L'intervento, in condizioni di normalità, è veloce e la ripresa facile. Invece, se suppura, sarà necessario prima inciderla, per evacuare il pus, poi fare delle medicazioni seriate, anch'esse molto fastidiose, finchè la ferita non guarisce. Solo a guarigione avvenuta poi sarà possibile fare la rimozione chirurgica, di solito dopo alcuni MESI dall'evento acuto.
Ogniqualvolta si suda, l'ambiente locale (pulito di sicuiro, ma non sterile) può essere il pabulum per la crescita batterica e per una nuova scessualizzazione.
In più spesso, anche se dalla superficie non si vede, le cisti sacrococcigee "sotto" piano piano "erodono" e possono progredire nei tessuti del sottocute, rendendo poi l'asportazione più indaginosa e più demolitiva.
Quindi, onde evitare agonie future, se io stessa avessi tale problema mi sottoporrei senza dubbio alla rimozione.
Ogniqualvolta si suda, l'ambiente locale (pulito di sicuiro, ma non sterile) può essere il pabulum per la crescita batterica e per una nuova scessualizzazione.
In più spesso, anche se dalla superficie non si vede, le cisti sacrococcigee "sotto" piano piano "erodono" e possono progredire nei tessuti del sottocute, rendendo poi l'asportazione più indaginosa e più demolitiva.
Quindi, onde evitare agonie future, se io stessa avessi tale problema mi sottoporrei senza dubbio alla rimozione.
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