Salve, ho una amica che soffre di autolesionismo, e per messaggio mi ha risposto che la sua psicolog
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risposte
Salve, ho una amica che soffre di autolesionismo, e per messaggio mi ha risposto che la sua psicologa ha detto che può continuare con l'autolesionismo, poiché "è un modo per rimanere in vita"; vorrei sapere se questa affermazione è giusta o meno, grazie.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso dalla sua amica.
Ritengo fondamentale che la sua amica, se interessata a maggiori delucidazioni, rivolga la domanda alla psicologa per capire le motivazioni che hanno spinta a dire questa frase.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che la sua amica, se interessata a maggiori delucidazioni, rivolga la domanda alla psicologa per capire le motivazioni che hanno spinta a dire questa frase.
Cordialmente, dott FDL
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Salve, sarebbe da chiedere direttamente alla terapeuta.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. È bene che ne parli con la psicoterapeuta, le difficoltà e le sintomatologie vanno comprese nel contesto globale della storia di ognuno. Distinti saluti
Gentile amica o amico,
La sua amica sta attraversando un momento davvero difficile: l'autolesionismo (in che forma poi?) è un sintomo grave, che spesso ha lo scopo di far "sentire qualcosa" quando non si sente più nulla, neppure e soprattutto la propria esistenza. Non è facile quindi dirle cosa intendesse davvero la collega, e se la sua amica abbia riferito in modo affidabile le sue parole.
Stia accanto alla sua amica, per quanto può, e la sostenga.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
La sua amica sta attraversando un momento davvero difficile: l'autolesionismo (in che forma poi?) è un sintomo grave, che spesso ha lo scopo di far "sentire qualcosa" quando non si sente più nulla, neppure e soprattutto la propria esistenza. Non è facile quindi dirle cosa intendesse davvero la collega, e se la sua amica abbia riferito in modo affidabile le sue parole.
Stia accanto alla sua amica, per quanto può, e la sostenga.
Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Comprendo le sue preoccupazioni e perplessità, ma non si può spiegare una frase detta in una seduta e decontestualizzata. Stia vicina alla sua amica e la inviti a proseguire con la psicoterapia. L'autolesionismo è la risposta ad un'angoscia ancora piu' profonda.
Buonasera Gentile Utente, in accordo con quanto già detto dai miei colleghi posso dirle che non è possibile per me giudicare quanto detto dalla collega. Bisognerebbe capire cosa intende lei per autolesionismo, come mai la sua amica mette in atto questi comportamenti e capire il contesto in cui è stata detta questa frase. Se la sua amica ha dei dubbi circa ciò che ha detto la sua terapeuta, è bene che ne parli direttamente con lei. Cordialmente, dott. Simeoni
Quando il dolore psichico è molto forte talvolta si utilizzano forme di autolesionismo. Questo però non vuol dire che deve continuare a farsi del male per stare meglio. Forse la sua amica ha colto solo un aspetto del discorso. Certamente troveranno il modo di modificare questa modalità molto disfunzionale.
Salve,
ovviamente quando si sente parlare di "autolesionismo" c'è sotto sicuramente una situazione molto delicata e sofferta da parte del paziente. Per cui, istintualmente, viene da pensare che la risposta data dalla terapeuta alla sua amica sia quasi una risposta senza senso. Ma, c'è da considerare che ogni frase detta nel contesto giusto, trova la motivazione giusta e sicuramente darà i suoi frutti.
A mio parere, dovrebbe provare a chiedere delle spiegazioni contestualizzanti alla sua amica (anche per vedere se ha appreso l'intento terapeutico) ed, in ogni caso, starle vicino e tranquillizzarla...è la cosa migliore da fare! Poi ovviamente, se ne ha la possibilità provi a chiedere delucidazioni direttamente alla terapeuta, vedrà che saprà darle la chiave di lettura migliore.
Non si preoccupi, domandare e chiedere chiarimenti aiuta sempre tutti!
ovviamente quando si sente parlare di "autolesionismo" c'è sotto sicuramente una situazione molto delicata e sofferta da parte del paziente. Per cui, istintualmente, viene da pensare che la risposta data dalla terapeuta alla sua amica sia quasi una risposta senza senso. Ma, c'è da considerare che ogni frase detta nel contesto giusto, trova la motivazione giusta e sicuramente darà i suoi frutti.
A mio parere, dovrebbe provare a chiedere delle spiegazioni contestualizzanti alla sua amica (anche per vedere se ha appreso l'intento terapeutico) ed, in ogni caso, starle vicino e tranquillizzarla...è la cosa migliore da fare! Poi ovviamente, se ne ha la possibilità provi a chiedere delucidazioni direttamente alla terapeuta, vedrà che saprà darle la chiave di lettura migliore.
Non si preoccupi, domandare e chiedere chiarimenti aiuta sempre tutti!
Buongiorno.
Il comportamento che descrive è significativo e va contestualizzato nella più ampia esperienza e personalità. Così come le parole scambiate durante una psicoterapia possono essere comprese solo all’interno del contesto relazionale, considerata la specificità e non ripetibilità di ogni incontro terapeutico. SG
Il comportamento che descrive è significativo e va contestualizzato nella più ampia esperienza e personalità. Così come le parole scambiate durante una psicoterapia possono essere comprese solo all’interno del contesto relazionale, considerata la specificità e non ripetibilità di ogni incontro terapeutico. SG
Buonasera, chi può rispondere alla domanda che pone è esclusivamente la collega che ha formulato la frase all'interno di un contesto specifico come quello psicologico. Molto importante è contestualizzare la frase: quando è stata detta, in risposta a che cosa, come l'ha rielaborata la sua amica, quale interpretazione è stata dato, lo scopo. Viene da sé che è impossibile risponderle. Un caro saluto
Salve estrapolare una frase all'interno di un percorso psicoterapeutico lo trovo assai rischioso. Forse lei é preoccupato per la sua amica...e credo che un messaggio non possa chiarire un percorso.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Dott.ssa Milvia Verginelli
Buona sera, concordo con i colleghi che quelle parole estrapolate dal contesto, dalla relazione, dal momento, non sono facilmente leggibili e comprensibili. Non posso dire se " giusta o sbagliata la frase" dipende da quando, come e perché è stata detta e in quale contesto, e quale obiettivo voleva raggiungere la collega. Non ultimo và tenuto anche presente che esistono messaggi paradossali in psicoterapia e possono, in alcune situazioni e contesti, funzionare. Non conoscendo le intenzioni e le qualità della psicoterapeuta non posso assolutamente sapere se la frase è " giusta o sbagliata".Anche se non posso sapere ciò che ha spinto lei a scrivere qui credo che il suo interesse e slancio attivo a cercare e trovare risposte per aiutare la sua amica possa essere una cosa buona. A lei come risuona la frase che ci scrive? E alla sua amica? Concordo con i colleghi : può essere utile che la sua amica riporti alla psicoterapeuta che la segue, dubbi, riflessioni, emozioni, sensazioni e risonanze legate a quella frase. Un caro saluto, Dott.ssa Silvia Bianchi
Cara ragazza,
è sempre difficile effettuare delle valutazioni dall'esterno. Le relazioni terapeutiche sono un qualcosa di complesso, e non è possibile conoscere bene il significato di quanto vien rimandato da uno specialista se non all'interno del contesto in cui accade.
Mi vien da chiederle però da dove nasce il bisogno di voler esser aggiornata su questioni cosi intime riguardanti la sua amica? E' evidente in lei una forte preoccupazione.....che tipo di bisogno intende soddisfare ricevendo tali informazioni?
Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara
è sempre difficile effettuare delle valutazioni dall'esterno. Le relazioni terapeutiche sono un qualcosa di complesso, e non è possibile conoscere bene il significato di quanto vien rimandato da uno specialista se non all'interno del contesto in cui accade.
Mi vien da chiederle però da dove nasce il bisogno di voler esser aggiornata su questioni cosi intime riguardanti la sua amica? E' evidente in lei una forte preoccupazione.....che tipo di bisogno intende soddisfare ricevendo tali informazioni?
Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, immagino che questo tipo di affermazione possa aver creato un dubbio circa la validità del percorso terapeutico intrapreso della sua amica. azzardare un ipotesi sull'utilità di questo tipo di intervento da parte del collega è impossibile in quanto scevro dal contesto relazionale che l'ha prodotto. Può consigliare alla sua amica di approfondire eventuali incertezze con il terapeuta.
Spero di esserle stata utile.
Un caro saluto
Dott.ssa Elisa Taverniti
Spero di esserle stata utile.
Un caro saluto
Dott.ssa Elisa Taverniti
Gentile utente, bisogna contestualizzare il consiglio della psicologa data alla tua amica. E' utile per l'amica continuare con la psicologa e lavorare sulla sintomatologia, in più sulla relazione terapeutica chiedendo approfondimenti sui concetti discussi in terapia. Cordialmente,
Dott. Emiliano Tavanxhiu
Dott. Emiliano Tavanxhiu
L’affermazione in linea generale e teorica sembra non corretta da svariati punti di vista. Sembra.
Ma trattandosi di un’affermazione riportata/estrapolata e decontestualizzata, diciamo che non può essere “analizzata”.
Un caro saluto
Ma trattandosi di un’affermazione riportata/estrapolata e decontestualizzata, diciamo che non può essere “analizzata”.
Un caro saluto
Buongiorno,
innanzitutto mi sento di chiederle come si senta lei nel sapere che la sua amica prova questo disagio, nel senso che effetto le fa questa situazione della sua amica?
Per quanto riguarda invece, l'affermazione riportata dalla collega, le posso dire che, in genere, decontestualizzare quanto è stato detto in seduta non è conveniente, nel senso che è difficile esprimersi su questa frase non essendo a conoscenza del discorso più generale in cui essa è collocata.
Ad ogni modo, se la sua amica è perplessa da questa frase, può consigliarle di chiedere maggiori spiegazioni alla psicologa.
Ci tengo a precisare, infine, che l'auolesionismo, in qualunque forma si presenti, necessita di un'attenta diagnosi psicologica e, se ncessario, di un supporto farmacologico proprio per bloccare gli attacchi aggressivi che la persona rivolge contro se stessa.
Spero che la sua amica risolva la sua situazione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Anna Marcella Pisani (Roma)
innanzitutto mi sento di chiederle come si senta lei nel sapere che la sua amica prova questo disagio, nel senso che effetto le fa questa situazione della sua amica?
Per quanto riguarda invece, l'affermazione riportata dalla collega, le posso dire che, in genere, decontestualizzare quanto è stato detto in seduta non è conveniente, nel senso che è difficile esprimersi su questa frase non essendo a conoscenza del discorso più generale in cui essa è collocata.
Ad ogni modo, se la sua amica è perplessa da questa frase, può consigliarle di chiedere maggiori spiegazioni alla psicologa.
Ci tengo a precisare, infine, che l'auolesionismo, in qualunque forma si presenti, necessita di un'attenta diagnosi psicologica e, se ncessario, di un supporto farmacologico proprio per bloccare gli attacchi aggressivi che la persona rivolge contro se stessa.
Spero che la sua amica risolva la sua situazione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Anna Marcella Pisani (Roma)
Buonasera,
penso sia opportuno che la sua amica chieda direttamente alla sua psicologa cosa intenda con quella frase. Tutti noi tendiamo ad interpretare ciò che sentiamo o leggiamo. Detto questo mi colpisce che sia lei a prendersi cura della sua amica chiedendo a suo nome, lei come si è sentita sentendo questa frase? La sua amica come si è sentita nel dirle questo?
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Francesca Maggi
penso sia opportuno che la sua amica chieda direttamente alla sua psicologa cosa intenda con quella frase. Tutti noi tendiamo ad interpretare ciò che sentiamo o leggiamo. Detto questo mi colpisce che sia lei a prendersi cura della sua amica chiedendo a suo nome, lei come si è sentita sentendo questa frase? La sua amica come si è sentita nel dirle questo?
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Francesca Maggi
Buona sera, è molto difficile rispondere a questa domanda, come è possibile estrapolare una frase da un percorso terapeutico. Penso che la sua amica dovrà rapportarsi con la sua psicoterapeuta e spiegarsi con lei ed elaborare nel setting terapeutico che messaggio voleva mandarle, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno! La frase senza contesto può essere fuorviante. Può darsi che la collega l'abbia detto come motivazione che spinge la sua amica a fare quasi atti, non è un modo per dirle di continuare. I due aspetti sono diversi. Conoscere le motivazioni sottostanti fa parte del percorso ed evitare di farlo richiede tempi dipendenti dalla consapevolezza e dal superamento delle problematiche che lo originano.
Spero di essere stata chiara
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Spero di essere stata chiara
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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