Salve. Ho un problema che continuo a riscontrare nel mio cammino e vorrei capirne qualcosa in più. O
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Salve. Ho un problema che continuo a riscontrare nel mio cammino e vorrei capirne qualcosa in più. Ovunque io vada, incontro sempre una persona che mi "intimidisce". Con "intimidisce" non intendo intimidazione per superiorità. Per esempio adesso, c'è una persona a lavoro che mi intimidisce, non ha nulla in più di me da farmi sentire inferiore, non ha nulla che io vorrei avere o a livello di persona o vita personale qualcosa che desidero. Però sento questa intimidazione, che non capisco da dove arrivi. Con intimidazione intendo che in una stanza riesco a parlare con tutti tranne con questa persona, evito gli sguardi con questa persona, mi sento sotto "soggezione". Quando mi guarda, sento uno sguardo pesante che mi dice tante cose (a volte penso che solo io riesco a percepire tutta sta pressione da parte sua, e vorrei non sentirla. vorrei essere come i miei colleghi che vivono la loro vita come nulla fosse mei suoi confronti, mentre io non riesco). Per loro è una semplice persona che non li sta simpatica e per me è qualcosa che mi rende frustrata. Evito di parlargli perché non mi sento a mio agio. E' quel tipo di persona che se incontrassi per la strada eviterei di sicuro. Questo per spiegarvi che non ha nulla di importanza, però ha un forte impatto su di me, e non capisco perché. Mi chiedo se solo io percepisco questa cosa (come se questa situazione me la creo nella testa) o se tutti sentono questa cosa ma se ne fregano, e se fosse così perché io non riesco a fregarmene? Cosa ho di sbagliato? Dico "tutti" perché molte persone a lavoro non apprezzano questa persona per diverse ragioni, ma vanno avanti con la loro vita senza problemi. Per il tipo di lavoro che facciamo, è inevitabile non parlare con lui, e vedo che le altre persone non hanno problemi a parlargli, io invece evito in tutti modi anche solo di incrociare il suo sguardo. Ora ho fatto questo esempio di questa persona, perché è la più recente, ma incontro la stessa situazione in diversi contesti. Di solito sono sempre persone del sesso opposto al mio (uomini). A volte sento questa intimidazione anche con persone del mio stesso sesso (donne), ma il motivo è perché mi sento inferiore a loro, quindi so già la ragione, ma nell'altro caso non capisco perché. So benissimo che devo chiedere aiuto professionale, ma in questo momento, non avendone la possibilità, cerco qualsiasi informazione che mi possa dare almeno una sfumatura della possibile ragione. Grazie in anticipo.
Gentile utente buongiorno. Il suo sentimento è senz'altro fastidioso e in certi ambiti può diventare invalidante, come nel contesto lavorativo. Non avere la possibilità di sentirsi libera di esprimersi apertamente con un'altra persona per paura di essere giudicati è un fattore limitante dal punto di vista emotivo e comportamentale. Alla base del sentirsi intimiditi c'è infatti un timore, anche implicito e non evidente, di essere valutati e giudicati per le proprie azioni e parole. Questa paura può essere legata a uno schema comportamentale perpetrato negli anni precedenti, per esempio nel contesto familiare (genitori molto severi) oppure in altri ambiti sociali. D'altra parte c'è sicuramente una bassa fiducia nelle personali capacità di esprimere liberamente il proprio carattere, la propria personalità e i propri punti di forza. Ne deriva un'autostima ridotta e la conseguente timidezza nell'affrontare certe persone. Se questa situazione si ripete con determinante persone piuttosto che con altre potrebbe anche essere del tutto casuale, motivata da una sensazione emotiva più che razionale, magari perché quella persona assomiglia nei modi e nella fisionomia a persone che in passato hanno esercitato su di lei un certo carisma negativo.
Il mio consiglio è di ricominciare da lei stessa. Di fare un percorso di crescita psicologica basato sulle sue vere potenzialità, di scoprire il valore della piena consapevolezza, avvicinandosi ad esempio alle pratiche della Mindfulness, una disciplina che amplifica il benessere interiore e ci consente di gestire meglio le emozioni negative. Se lo desidera potrei darle ulteriori informazioni sulla Psicologia Positiva e sulla Mindfulness in una consulenza online. Rimango a sua disposizione per ulteriori domande o chiarimenti. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Il mio consiglio è di ricominciare da lei stessa. Di fare un percorso di crescita psicologica basato sulle sue vere potenzialità, di scoprire il valore della piena consapevolezza, avvicinandosi ad esempio alle pratiche della Mindfulness, una disciplina che amplifica il benessere interiore e ci consente di gestire meglio le emozioni negative. Se lo desidera potrei darle ulteriori informazioni sulla Psicologia Positiva e sulla Mindfulness in una consulenza online. Rimango a sua disposizione per ulteriori domande o chiarimenti. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, grazie per la condivisione. È comprensibile come questa dinamica le possa creare disagio, soprattutto in ambito lavorativo. Se si è resa conto che questo le capita con più persone e in diversi contesti certamente è da attribuire proprio a suoi vissuti personali. Le consiglio di intraprendere un percorso di Psicoterapia per comprendere la natura della problematica riportata e per imparare modalità efficaci di gestione della stessa.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scidone
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scidone
È comprensibile che tu stia cercando di capire il motivo di queste sensazioni di intimidazione che provi nei confronti di alcune persone. La percezione di sentirsi intimiditi o inferiori può essere un'esperienza emotivamente complessa, e spesso è il risultato di diverse variabili, tra cui la personalità, le esperienze passate e il contesto sociale.
E' importante sottolineare che ognuno di noi ha diverse reazioni e sensazioni nei confronti delle persone che ci circondano. Alcune persone possono sentirsi a proprio agio e rilassate in qualsiasi situazione, mentre altre possono percepire una sorta di "soggezione" o "intimidazione" nei confronti di alcune persone, anche se oggettivamente non ci sarebbe un motivo evidente per sentirsi così.
Alcuni dei possibili motivi per cui potresti provare queste sensazioni potrebbero includere, le esperienze passate, soprattutto quelle vissute durante l'infanzia o l'adolescenza, possono influenzare le nostre emozioni e le nostre percezioni nella vita adulta. Eventi passati, come esperienze di bullismo, critiche o situazioni di confronto, potrebbero aver lasciato un'impronta emotiva e aver influenzato la tua attuale percezione di alcune persone. A volte, quando percepiamo alcune persone come "intimidanti" potrebbe riflettere una mancanza di sicurezza o di fiducia in noi stessi. Può essere utile riflettere su quali aspetti di te stesso potrebbero essere messi in discussione in queste situazioni.
Le dinamiche interpersonali possono essere complesse e variare da persona a persona. Potresti percepire una "soggezione" nei confronti di alcune persone perché si crea una dinamica specifica tra te e loro, magari a causa di differenze caratteriali o personali. Potresti essere attratta o intimidita da alcune caratteristiche personali o comportamentali di queste persone, anche se non sei consapevole del motivo preciso. La tua autostima e la tua sicurezza in te stessa possono influenzare la tua percezione di te stessa in relazione agli altri. Se senti di avere una bassa autostima, potresti essere più incline a percepire le altre persone come "superiori" o "intimidanti".
È importante ricordare che queste sensazioni sono soggettive e possono variare da persona a persona. Se queste sensazioni di "soggezione" o "intimidazione" stanno influenzando negativamente la tua vita e le tue relazioni, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per esplorare queste dinamiche più a fondo e trovare strategie per affrontarle in modo sano ed efficace.
Inoltre, puoi iniziare a esplorare queste sensazioni riflettendo su te stessa e sulle tue emozioni. Chiediti se ci sono situazioni specifiche o caratteristiche personali delle persone che ti fanno sentire così, e se ci sono esperienze passate che potrebbero influenzare le tue percezioni attuali.
Ricorda che cercare il supporto e la comprensione di un professionista può essere un passo importante verso la comprensione di te stessa e il raggiungimento di una maggiore fiducia e benessere emotivo.
E' importante sottolineare che ognuno di noi ha diverse reazioni e sensazioni nei confronti delle persone che ci circondano. Alcune persone possono sentirsi a proprio agio e rilassate in qualsiasi situazione, mentre altre possono percepire una sorta di "soggezione" o "intimidazione" nei confronti di alcune persone, anche se oggettivamente non ci sarebbe un motivo evidente per sentirsi così.
Alcuni dei possibili motivi per cui potresti provare queste sensazioni potrebbero includere, le esperienze passate, soprattutto quelle vissute durante l'infanzia o l'adolescenza, possono influenzare le nostre emozioni e le nostre percezioni nella vita adulta. Eventi passati, come esperienze di bullismo, critiche o situazioni di confronto, potrebbero aver lasciato un'impronta emotiva e aver influenzato la tua attuale percezione di alcune persone. A volte, quando percepiamo alcune persone come "intimidanti" potrebbe riflettere una mancanza di sicurezza o di fiducia in noi stessi. Può essere utile riflettere su quali aspetti di te stesso potrebbero essere messi in discussione in queste situazioni.
Le dinamiche interpersonali possono essere complesse e variare da persona a persona. Potresti percepire una "soggezione" nei confronti di alcune persone perché si crea una dinamica specifica tra te e loro, magari a causa di differenze caratteriali o personali. Potresti essere attratta o intimidita da alcune caratteristiche personali o comportamentali di queste persone, anche se non sei consapevole del motivo preciso. La tua autostima e la tua sicurezza in te stessa possono influenzare la tua percezione di te stessa in relazione agli altri. Se senti di avere una bassa autostima, potresti essere più incline a percepire le altre persone come "superiori" o "intimidanti".
È importante ricordare che queste sensazioni sono soggettive e possono variare da persona a persona. Se queste sensazioni di "soggezione" o "intimidazione" stanno influenzando negativamente la tua vita e le tue relazioni, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per esplorare queste dinamiche più a fondo e trovare strategie per affrontarle in modo sano ed efficace.
Inoltre, puoi iniziare a esplorare queste sensazioni riflettendo su te stessa e sulle tue emozioni. Chiediti se ci sono situazioni specifiche o caratteristiche personali delle persone che ti fanno sentire così, e se ci sono esperienze passate che potrebbero influenzare le tue percezioni attuali.
Ricorda che cercare il supporto e la comprensione di un professionista può essere un passo importante verso la comprensione di te stessa e il raggiungimento di una maggiore fiducia e benessere emotivo.
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Buongiorno e grazie per la sua condivisione.
Capita a tutte/i di incontrare persone che ci sconbussolono o ci scuotono più di altre. Le ragioni possono essere moltissime. Possono essere persone che per qualche aspetto ci interessano e ci piacciono, o che temiamo. oppure che ci inquietano perché ci ricordano di qualcuno in particolare che abbiamo incontrato nel passato, ma del motivo non ne siamo consapevoli. Sono persone che possono certamente raccontarci qualcosa di noi. Sarebbe interessante che potesse, con l'aiuto di una/un professionista, esplorare queste sensazioni e fare un po' di chiarezza su questi stati d'animo e smarrimento, che descrive.
Un caro saluto.
Capita a tutte/i di incontrare persone che ci sconbussolono o ci scuotono più di altre. Le ragioni possono essere moltissime. Possono essere persone che per qualche aspetto ci interessano e ci piacciono, o che temiamo. oppure che ci inquietano perché ci ricordano di qualcuno in particolare che abbiamo incontrato nel passato, ma del motivo non ne siamo consapevoli. Sono persone che possono certamente raccontarci qualcosa di noi. Sarebbe interessante che potesse, con l'aiuto di una/un professionista, esplorare queste sensazioni e fare un po' di chiarezza su questi stati d'animo e smarrimento, che descrive.
Un caro saluto.
Gentile utente grazie per la sua condivisione. Si percepisce il suo disagio e l'impatto emotivo che le crea questa situazione, le consiglio di intraprendere un percorso per individuare le cause che la inducono a percepire questo senso di inferiorità. Un indirizzo psicocorporeo può aiutarla ad affrontare la sua emotività e a conoscersi profondamente a 360 gradi sia sotto un aspetto cognitivo sia sotto un aspetto più prettamente corporeo per raggiungere così un migliore e duraturo equilibrio e benessere.
Resto a sua disposizione anche per un colloquio online
Cordiali saluti dott.ssa Lara Rizzo
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Cordiali saluti dott.ssa Lara Rizzo
Leggo il suo quesito nel quale pare che lei sottolinei una ripetizione di una modalità e vissuti personali su diverse figure incontrate sul suo "cammino" ;è possibile pensare a qualcosa che fa parte della sua storia e che in modo costante si presenta; lei sembra in difficoltà quando si sente fragile verso qualcun altro, in un copione che si ripete.
Considerare questo può esserle utile per ridimensionare la figura di questa persona che ogni tanto incontra, riconoscendo che i vissuti sono suoi; sono comunque importanti e nella sua storia potrebbero esserci aspetti significativi in merito a quanto scrive.
Al momento segnala che non può fare un percorso che potrebbe essere un modo per esplorarli; ci riscriva nel caso volesse condividere altro.
Auguri
dott.ssa Nicoletta Balestra
Considerare questo può esserle utile per ridimensionare la figura di questa persona che ogni tanto incontra, riconoscendo che i vissuti sono suoi; sono comunque importanti e nella sua storia potrebbero esserci aspetti significativi in merito a quanto scrive.
Al momento segnala che non può fare un percorso che potrebbe essere un modo per esplorarli; ci riscriva nel caso volesse condividere altro.
Auguri
dott.ssa Nicoletta Balestra
Carissima, la nostra storia personale spesso influenza le relazioni sociali. Occorre conoscersi bene e trovare le criticità per poi scoprire delle strategie da attuare con gli altri, quelli che ci intimidis onore e ci rendono insicure.
In bocca al lupo
Dottssa Marika Fiori
In bocca al lupo
Dottssa Marika Fiori
Salve lei riporta che ha un problema che continua a riscontrare nel suo cammino e vorrebbe capirne qualcosa in più, lei dice che c’è una persona che la intimidisce, che generalmente è del sesso opposto al suo (uomini), per intimidazione intende che in una stanza riesce a parlare con tutti tranne che con questa persona, pensa non sia un fatto di senso di inferiorità, e non sa da dove proviene questa intimidazione. Lei si chiede se solo lei percepisce questa cosa o se tutti sentono questa cosa ma se ne fregano, no? ciò mi fa dedurre che lei in questo momento stia vivendo un momento di difficoltà, e ciò mi rammarica
Mi chiedo che ciò che riporta abbia bisogno di un aiuto, no? Lei si potrà chiedere, in che modo si potrebbe affrontare tale situazione.
Ci possono essere diversi modi, tra i quali imparare a gestire i propri pensieri attraverso esercizi di rilassamento vari, come la mindfulness, oppure la PNL che le potrebbe servire per ristrutturare il modo di percepire l’evento, o ancora l’ipnosi che le potrebbe servire per attivare risorse interiori al fine di affrontare la situazione in modo funzionale.
Per ulteriori approfondimenti, non esiti a contattarmi
Cordiali Saluti
Dr. Domenico Cafaro
Mi chiedo che ciò che riporta abbia bisogno di un aiuto, no? Lei si potrà chiedere, in che modo si potrebbe affrontare tale situazione.
Ci possono essere diversi modi, tra i quali imparare a gestire i propri pensieri attraverso esercizi di rilassamento vari, come la mindfulness, oppure la PNL che le potrebbe servire per ristrutturare il modo di percepire l’evento, o ancora l’ipnosi che le potrebbe servire per attivare risorse interiori al fine di affrontare la situazione in modo funzionale.
Per ulteriori approfondimenti, non esiti a contattarmi
Cordiali Saluti
Dr. Domenico Cafaro
Salve, tante persone hanno questo tipo di sensazioni ma ovviamente rimangono nella sfera personale e difficilmente vengono condivise con altre. Se il disagio che prova con qualche persona è così forte e non è sporadico ma accade spesso nella sua vita, le suggerisco di affrontare la cosa in ambito terapeutico al fine di comprendere il perché di certe reazioni con determinate persone. Le assicuro che scoprirà un denominatore comune su cui lavorare e risolvere per non avere più questa spiacevole emozione. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Da quello che racconti hai capito perfettamente che è una problematica che riguarda te, visto che si ripresenta con persone diverse e in modalità e tempi diversi. Devi capire come mai con alcune persone ti capita questa cosa, quali sono le parti di te che sentono questa "inferiorità" e come mai vengono fuori in questi momenti, in modo da poterci lavorare e poterle superare. Devi fare un tuo percorso personale che ti permetta di capire, crescere, superare queste problematiche ed essere più forte. Solo attraverso questo tipo di percorso potrai avere delle risposte, nessuno di noi può "spiegarti" le ragioni di quello che vivi perchè per trovare delle risposte bisogna lavorare in modo approfondito con te, non esistono risposte preconfezionate che vanno bene per tutti. Appena potrai, inizia un percorso psicologico, lavora su te stessa e le risposte arriveranno. Un saluto
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Potrebbe essere utile forse chiedersi cosa hanno in comune questi uomini che, seppure in contesti diversi, "intimidiscono". Quali caratteristiche? In cosa sono simili? Le sue domande e i suoi dubbi effettivamente mostrano un atteggiamento di curiosità da parte sua e desiderio di comprensione di dinamiche del suo mondo interno che, se ascoltate, possono portarla a una maggiore consapevolezza di sé. Jung diceva "Tutto ciò che ci irrita negli altri può aiutarci a capire noi stessi". Questa mi sembra intanto una sfumatura su cui riflettere.
Resto a disposizione
Dottoressa Giada Maugliani
Resto a disposizione
Dottoressa Giada Maugliani
Buongiorno leggo nelle sue parole una certa consapevolezze, ed è già un buon punto di partenza. Vorrei passarle il concetto fondamentale che molto spesso, soprattutto quando non ci sono eclatanti ed evidenti motivi, come nel suo caso le relazioni ci fanno da specchio. Credo che le persone che la "intimidiscono", rispecchino qualcosa nel rapporto con se stessa, magari riguarda il rapporto con il maschile (potrebbe essere anche la parte maschile di se stessa, intesa come quella parte forte, determinata che forse teme in se stessa). Sarebbe un peccato non poter intraprendere un percorso psicologico, in quanto la porterebbe di sicuro ad una maggiore consapevolezza e questo la farebbe sentire senz'altro meglio, Anche se, come dice, non ha disponibilità economiche cerchi di valutare bene le priorità della sua vita, perchè i percorsi psicologici sono il passo più importante che si possa intraprendere per il proprio benessere, lo consideri come un viaggio per il quale possa mettere da parte un gruzzoletto e si faccia accompagnare. Un caro saluto.
Salve,
La tua descrizione dettagliata delinea una dinamica che ha radici profonde e che ha impatti significativi sul tuo modo di interagire con determinate persone. Quando parli di intimidazione, emerge un pattern in cui alcune persone, soprattutto del sesso opposto, riescono a suscitare in te sentimenti di disagio o sottomissione, anche quando, razionalmente, non identifichi una ragione chiara per tali reazioni.
Il fatto che riconosci questa tua reazione come un modello ricorrente in vari contesti e con diverse persone suggerisce che potrebbe avere a che fare con esperienze passate, dinamiche interiori o concezioni profonde che hai di te stessa e del tuo posto nel mondo. Queste dinamiche possono originare da vari fattori, come esperienze passate, modelli di relazione appresi durante l'infanzia, o altre situazioni che potrebbero aver influenzato il tuo senso di sé e la tua autostima.
È importante notare che, anche se molte persone possono percepire qualcuno come non simpatico o sgradevole, la tua reazione è particolarmente intensa e specifica. Questo potrebbe indicare che ci sono degli aspetti irrisolti o non ancora compresi nel tuo vissuto personale che vengono attivati da determinate persone o situazioni.
Sebbene tu abbia già riconosciuto l'importanza di cercare un supporto professionale, capisco che al momento potresti avere delle limitazioni. In assenza di un intervento professionale diretto, ti suggerisco di iniziare con alcune riflessioni. Prova a ripensare alle tue esperienze passate e a eventuali momenti in cui hai potuto sentirti simile. Ci sono eventi o persone nel tuo passato che potrebbero avere somiglianze con le persone che ti intimidiscono ora? Identificare queste connessioni potrebbe fornirti alcune intuizioni sul perché ti senti in questo modo.
Ricorda che ogni individuo è unico e che le tue esperienze e reazioni sono valide. Non c'è nulla di "sbagliato" in te; piuttosto, ciò che stai vivendo potrebbe essere il risultato di una serie di fattori che hanno influenzato il tuo modo di percepire te stessa e gli altri.
Ti auguro di trovare la chiarezza e il supporto che ti meritavi.
Cordialmente,
Ilaria.
La tua descrizione dettagliata delinea una dinamica che ha radici profonde e che ha impatti significativi sul tuo modo di interagire con determinate persone. Quando parli di intimidazione, emerge un pattern in cui alcune persone, soprattutto del sesso opposto, riescono a suscitare in te sentimenti di disagio o sottomissione, anche quando, razionalmente, non identifichi una ragione chiara per tali reazioni.
Il fatto che riconosci questa tua reazione come un modello ricorrente in vari contesti e con diverse persone suggerisce che potrebbe avere a che fare con esperienze passate, dinamiche interiori o concezioni profonde che hai di te stessa e del tuo posto nel mondo. Queste dinamiche possono originare da vari fattori, come esperienze passate, modelli di relazione appresi durante l'infanzia, o altre situazioni che potrebbero aver influenzato il tuo senso di sé e la tua autostima.
È importante notare che, anche se molte persone possono percepire qualcuno come non simpatico o sgradevole, la tua reazione è particolarmente intensa e specifica. Questo potrebbe indicare che ci sono degli aspetti irrisolti o non ancora compresi nel tuo vissuto personale che vengono attivati da determinate persone o situazioni.
Sebbene tu abbia già riconosciuto l'importanza di cercare un supporto professionale, capisco che al momento potresti avere delle limitazioni. In assenza di un intervento professionale diretto, ti suggerisco di iniziare con alcune riflessioni. Prova a ripensare alle tue esperienze passate e a eventuali momenti in cui hai potuto sentirti simile. Ci sono eventi o persone nel tuo passato che potrebbero avere somiglianze con le persone che ti intimidiscono ora? Identificare queste connessioni potrebbe fornirti alcune intuizioni sul perché ti senti in questo modo.
Ricorda che ogni individuo è unico e che le tue esperienze e reazioni sono valide. Non c'è nulla di "sbagliato" in te; piuttosto, ciò che stai vivendo potrebbe essere il risultato di una serie di fattori che hanno influenzato il tuo modo di percepire te stessa e gli altri.
Ti auguro di trovare la chiarezza e il supporto che ti meritavi.
Cordialmente,
Ilaria.
Buongiorno, la consapevolezza è molto importante per comprendere e superare questa problematica. Alcune possibili ragioni potrebbero includere delle sue esperienze passate che hanno influenzato la sua autostima o la percezione che ha di se stessa, oppure delle dinamiche specifiche di gruppo o con questa persona che potrebbe non essere chiare in un primo momento. Le consiglio inoltre di rivolgersi ad un professionista per esplorare queste dinamiche più nel dettaglio, le emozioni che prova e strategie per affrontarle in modo costruttivo.
Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Buongiorno cara utente.
La sensazione di intimidazione che prova sicuramente deriva dalla paura di sentirsi giudicata nelle parole e azioni.
Molto spesso la paura di giudizio deriva da una mancanza di sicurezza in se stessi e anche da rapporti familiari instabili o meglio “incoerenti”, a volte presenti e a volte non presenti.
Per acquistare maggiore sicurezza e far sì che lo sguardo di questa persona le possa “scivolare” addosso bisogna effettuare un percorso per il miglioramento dell’autostima, volto nel mettere in risalto i suoi punti di forza piuttosto che quello che ci riesce con più difficoltà.
A disposizione per un consulto
Dott.ssa Silvia MARCELLETTI
La sensazione di intimidazione che prova sicuramente deriva dalla paura di sentirsi giudicata nelle parole e azioni.
Molto spesso la paura di giudizio deriva da una mancanza di sicurezza in se stessi e anche da rapporti familiari instabili o meglio “incoerenti”, a volte presenti e a volte non presenti.
Per acquistare maggiore sicurezza e far sì che lo sguardo di questa persona le possa “scivolare” addosso bisogna effettuare un percorso per il miglioramento dell’autostima, volto nel mettere in risalto i suoi punti di forza piuttosto che quello che ci riesce con più difficoltà.
A disposizione per un consulto
Dott.ssa Silvia MARCELLETTI
Buonasera gentile utente e grazie per la condivisione.
Le domande che ci scuotono così fortemente hanno sempre una grande risposta celata dietro un qualcosa.
È comprensibile quanto possa frustrarla questa situazione e quanto possa metterla a disagio.
Sembrerebbe che questa figura rivesti un ruolo fondamentale per lei e di irrisolto, una fattezza riflessa poi in specifici soggetti che incontra.
Provi a individuare quali sono le reali caratteristiche che la mettono a disagio e a domandarsi il perché, come si sente e se richiamano l'aspetto di un qualcuno con cui ha condiviso pezzi di sé nella sua vita.
Un caloroso saluto, Dr. Liberatore
Le domande che ci scuotono così fortemente hanno sempre una grande risposta celata dietro un qualcosa.
È comprensibile quanto possa frustrarla questa situazione e quanto possa metterla a disagio.
Sembrerebbe che questa figura rivesti un ruolo fondamentale per lei e di irrisolto, una fattezza riflessa poi in specifici soggetti che incontra.
Provi a individuare quali sono le reali caratteristiche che la mettono a disagio e a domandarsi il perché, come si sente e se richiamano l'aspetto di un qualcuno con cui ha condiviso pezzi di sé nella sua vita.
Un caloroso saluto, Dr. Liberatore
Buongiorno,
Mi sembra di capire che ci sia uno "schema" che le fa trovare qualcuno che la intimidisca in svariate situazioni. Uno degli obiettivi della terapia è anche capire come mai questi schemi siano presenti nella nostra vita, che significato abbiano e cosa li ha causati in modo da poterli modificare.
Le consiglio di informarsi sul bonus psicologo e sulle realtà consultoriali della sua zona che potrebbero permetterle di accedere ad una terapia gratuitamente o a prezzi calmierati.
Dott. Marco Cenci
Mi sembra di capire che ci sia uno "schema" che le fa trovare qualcuno che la intimidisca in svariate situazioni. Uno degli obiettivi della terapia è anche capire come mai questi schemi siano presenti nella nostra vita, che significato abbiano e cosa li ha causati in modo da poterli modificare.
Le consiglio di informarsi sul bonus psicologo e sulle realtà consultoriali della sua zona che potrebbero permetterle di accedere ad una terapia gratuitamente o a prezzi calmierati.
Dott. Marco Cenci
La sensazione di intimidazione che provi potrebbe derivare da una combinazione di fattori personali e dinamiche relazionali complesse. Potresti essere sensibile a segnali non verbali o emotivi che percepisci come minacciosi. Esplorare le tue insicurezze profonde potrebbe aiutarti a comprendere meglio questo pattern. Lavorare sulla fiducia in te stessa e sulla consapevolezza emotiva potrebbe essere un primo passo. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
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