Salve. Ho un grave problema, di fatto per me lo é. Sono stata abituata a dormire 7 ore per notte e d

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Salve. Ho un grave problema, di fatto per me lo é. Sono stata abituata a dormire 7 ore per notte e da circa 2 settimane dormo solamente 4 ore, con risvegli alle 4, 4 e 30. Queste ore solitamente le riesco a cpnciliare senza alcun uso di psicofarmaci, ma poi cercando di riadformentarmi prendo delle gocce di benzodiazepine. Premetto che ricevo mobbing al laviro da circa 8 anni e la dituazione non tende a concludersi . Lavoro in ospedale e sono stata isolata dal contesto lavorativo. Quale farmaco potrei utilizzare per ripristinare i cicli circadiani e poter riuscire a dormire? Potrei rischiare un collasso per carenza di serotonina, dopamina?? Cosa posso fare per dormire??,
Gentile, rispetto all'utilizzo dei farmaci le consiglio di rivolgersi al medico che glieli ha prescritti per definire la modalità migliore di assunzione per le sue esigenze. Considerando la situazione lavorativa che descrive, e immagino lo stress associato, potrebbe essere più efficace associare alla terapia farmacologica un supporto psicologico, per occuparsi dei vissuti emotivi che potrebbero essere associati alla sua difficoltà di riaddormentarsi. Resto a disposizione. Dott.ssa Emanuela Inguscio

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Buongiorno, dal suo messaggio si comprende che assume farmaci, che sia quindi seguita da un medico. Quello che vorrei darle é uno spunto di riflessione. Il suo organismo le sta dando dei segnali chiari di malessere dovuti alla sua situazione lavorativa. Se da una parte un farmaco allevia un sintomo, solo cercare una soluzione di cambiamento in relazione alla causa l'aiuterá a stare meglio. Il suo lavoro la sta logorando. A volte vorremmo stare meglio in situazioni dannose per poter continuare a far fronte alle stesse. La comprendo perfettamente, il lavoro é importante: mai più importante della nostra salute. Le sono vicina.
Il mobbing che subisce non spiega il quadro che descrive, o meglio otto anni di mobbing non le avrebbero dato solo un po' di insonnia sicché immagino ci sia molto altro di cui in questo momento non si sente a suo agio di parlare, dunque le consiglio un colloquio presso uno Psicologo per affrontare in modo più lungimirante il problema e risolverlo definitivamente

Riguardo ai farmaci, questi purtroppo sono efficaci solo sul breve-medio periodo e da soli non possono essere considerati una soluzione; li affianchi ad una terapia e la loro efficacia perdurerà nel tempo anche a dosi minori (è un risultato comprovato scientificamente)
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La risposta alla domanda è contenuta nella sua domanda stessa: ciò che le crea i disturbi sono le condizioni in cui deve lavorare, minacciata e in isolamento. La risposta che le dò è quella più antipatica di tutte: deve risolvere i problemi sul posto di lavoro. Non descrive ovviamente le circostanze precise di questa situazione, ma per un momento pensi a come sarebbe diverso se potesse lavorare senza negatività! Non c'è psicofarmaco che tenga. Ne parli con uno psicologo per ritrovare calma e forza per svincolarsi da questa situazione. Forza!!
Gentile Signora, per ciò che concerne l'aspetto farmacologico le consiglio di rivolgersi al medico di medicina generale oppure, meglio, ad uno psichiatra. Sicuramente la situazione di forte stress che sta vivendo sul posto di lavoro sta avendo delle ripercussioni sulla quantità e sulla qualità del suo sonno. Per tale ragione le consiglio in primis di rivolgersi ad uno psicologo. È sempre consigliato in questi casi, prima di iniziare un trattamento farmacologico, rivolgersi ad un professionista che le offra un supporto psicologico e delle strategie utili a fronteggiare lo stress. Le auguro di trovare presto sollievo. Un caro saluto
Salve,
la domanda è sbagliata..
Dovrebbe chiedersi " cosa potrei fare per poter affrontare al meglio questa situazione, cosi da non aver bisogno di psicofarmaci per dormire?".
Spero ci rifletta su. 8 anni sono davvero tanti, troppi.
Saluti

Gentilissima, prima di assumere farmaci, le consiglio di effettuare una valutazione psicologica per capire quali sono i reali motivi alla base del suo sonno così disturbato; in quanto, una volta compreso e affrontato il problema di fondo, è anche possibile che si risolva spontaneamente la difficoltà di cui parla, senza utilizzo di farmaci.
Le faccio inoltre notare che, nella richiesta stessa, lei parla di mobbing a lavoro. Già questa prima informazione può essere un tassello importante che ci permette di capire quale può ipoteticamente essere una delle cause del suo malessere generale.
Pertanto, inizialmente io effettuerei una valutazione diagnostica approfondita, dopodiché valuterei se affiancare a delle sedute di sostegno psicologico anche un aiuto farmacologico, nel caso in cui ritenessi che senza farmaco sia difficile risolvere con sole sedute di sostegno la difficoltà a dormire.
Ad ogni modo, va bene chiedere aiuto. Parli con un professionista della salute mentale. Se ha bisogno, ci sono. Un caro saluto.
Gentile utente, posso capire quanto sia brutto non dormire bene la notte, e immagino come sia brutto ricevere mobbing a lavoro, se vuole un supporto psicologico e migliorare la sua qualità può contattare uno psicologo o uno psicoterapeuta,
un caro saluto.
Buongiorno,
Capisco la sua difficoltà. Il mio consiglio è quello di rivolgersi al suo medico di medicina generale, che saprà consigliarle, se necessario, una terapia farmacologica adeguata alla sua situazione attuale.
Il cambiamento che ha rilevato nella durata del sonno può essere dovuto da moltissimi fattori differenti, così come può essere solo una fase transitoria.
Un caro saluto

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