Salve, ho un dubbio che mi si ripercuote spesso e nonostante ne abbia parlato apertamente con la mi

16 risposte
Salve,
ho un dubbio che mi si ripercuote spesso e nonostante ne abbia parlato apertamente con la mia rgazza ho ancora difficolta. Io sono sempre stato un ragazzo educato e riservato, ho fatto sesso solo con una persona nella mia vita e sono sempre stato per avere una relazione monogama e per avere una figura della famiglia ''classica''. Dentro di me pero al contempo ho sempre avuto una grande passione e desiderio per l'erotismo, il sesso e la pornografia. Da sempre colleziono libri di fotografia erotica, mi piace alcune volte guardare determinati video (fin da quando ero molto giovane) e ogni tanto sono sempre interessato alla rappresentazione del sesso. Oppure alcune volte come fanno alcuni giornalisti per dovere di cronaca, sarei interessato a visitare certi luoghi chiamati comunemente ''del peccato'', ma solo per vedere non per fare nulla. Perche vedo la mia realzione privata assolutamente distaccata e inscindibile, non mescolabile con questo altro lato che vedo piu come una ''passione''(?) non sono sicuro sia la prola giusta. In ogni caso in un altro aspetto della mia vita soffro per altre cose anche di DOC da contaminazione, per questo anche solo avvicinarmi a questi luoghi e toccare qualcosa o respirare la stessa aria mia fa venire paura di ammalarmi di hiv o hcv, qualsiasi persona che ha un attivita sessuale promiscua mi fa paura, solo a toccarli o starci a contatto mi fa venire paura di macchiarmi o infettarmi. ALtre cose sono che spesso mi capita di pensare o comprare queste cose, collezionarle, mi piacerebbe (piu come sogno irrealizzabile) adirittura tantissimo diventare un regista in generale, ma essere capace di fare un film a luci rosse piu di avanguardi (il post porno). Al contrario pero ogni volta che sono attrato da queste cose e mi piace la cosa, subito dopo aver raggiunto l'organismo mi pento e mi punisco per aver pensato di fare queste cose, per aver speso dei soldi, etc... allo stesso tempo, su un altro piano, quando faccio l'amore con la mia ragazza con la quale ho una relazione molto unita forte e onesta e siamo d'accordo puntiamo a farla essere per sempre, dopo il sesso stessa cosa sensi di colpa, mi sento sporco e non ho piacere a fare piu nulla. Non so se vi sia collegamento, ma anche qui per esempio ho paura di praticare senza preservativo o fare sesso orale, perfettamente cosciente della nostra stabile relazione e delle relazioni pregresse della mia partner. Insomma non vivo una vita sessuale a parere mio felice, a dirla tutta mi viene da dire il sesso in se mi piace finche sono eccitato, animalesco, ma dopo penso non sia nemmeno gran che. Sono pensieri mischiati ho buttato giu di botto un po tutto non so i colelgamenti. Ma vorrei capire due cose se la cosa si puo risolvere ( a chi ci si rivolge e come si sa se è la eprsona giusta), se è normale la persona che sono (questo bene e male simil pensiero tra sacro e profano), se mi posso davvero ammalare a fare certe cose o andare in certi posti per soddisfare alcune curiosita o frequentare certe persone per abbattere certi stigma, e infine vorrei sapere se esistono letture utili. Alcune volte ne ho parlato anche con la mia ragazza e lei sempre mi supprot a fare anche percorsi, ma iu focalizzandomi sulle altre paura (di cui non ho parlato qui, che mi causano DOC e ansia) e che quella della sessulita non è destabilizzante e imobilizzante come le altre. Una volta per la curiosita ho anche fatto un incontro con un sessuologo, ma ho sentito come se fosse strano o inutile portare certi discorsi, c'era magari un po la sensazione di che il terapeuta in un sola ora avesse fatto alcune conclusioni un po afrettato o mancasse leggermente di sensibilita (per come lo sentivo io), non so infatti ma potrebbe essere anche che in queste situazioni ad alcuni questi temi (la pornografia) possano essere un po visti non ogettivamente e imparzialmente?
PS:una cosa cosa che mi fa anche paura di quel mondo è anche tutto quell'eccesso che c'è intorno, invece che piu delicatezza e riservatezza o persone solamente non eccesivamente eccentriche.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, non deve sentirsi sbagliato anzitutto! La nostra psiche è un intreccio di razionalità ed istintualita', in un equilibrio non facile. Avere curiosità per il sesso non è di per sé riprovevole, ma poiché lei teme queste sue fantasie, allora le vive in maniera persecutoria ed ossessiva. Molto origina dalla educazione e da come si sono percepiti alcuni stimoli. Perché non ne parla con un terapeuta che le dia fiducia? È vero, la prima volta che si è recato da un sessuologo non ha trovato un interlocutore preparato in questo senso, ma può capitare. Riprovi, mi creda che un dialogo con il terapeuta giusto basterebbe a ridimensionare le sue paure ed ossessioni, senza che vengano proposti giudizi di alcun genere. Coraggio! Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentilissimo, ha fatto bene a raccontare qui aspetti della sua vita privati e riservati. Per tutte le emozioni, convinzioni vale un principio: tanto più le teniamo dentro di noi, (mi verrebbe da dire senz'aria e senza luce,) tanto più queste si ingigantiscono, si deformano, perdono il contatto con la realtà e diventano incontrollabili.
Le sue fantasie sessuali appartengono a lei e non sono giudicabili. Magari lei sarebbe un ottimo regista di post porno (termine che non conoscevo, molto interessante!), se solo se lo permettesse e non lo giudicasse magari immorale. Visto che vive con disagio questa tematica e soffre di DOC, perché non consulta un/una psicoterapeuta? Con il sessuologo non è andata bene, si è sentito giudicato, ma siccome anche i terapeuti sono persone al di là del titolo, quest’unica esperienza non le dovrebbe precludere la possibilità di trovare la persona giusta per lei. Al di là dei vari orientamenti, scelga una persona empatica e accogliente. Parlare di questi temi è un po’ come spogliarsi, quindi si deve sentire a suo agio. Per scegliere la figura giusta faccia dei colloqui di conoscenza con 2/3 terapeuti e la dove si è sentito bene, ritorni per fare il suo percorso. E’giusto che lei possa vivere la sua sessualità, senza colpe, senza giudizio, senza sporco o pulito, perché la sessualità è una manifestazione umana come altre e la sua non mi sembra che arrechi danno a nessuno, salvo un po’ a se stesso. Rimango a disposizione, la saluto cordialmente, dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno,
La ringrazio per aver esposto il Suo problema con tanta sensibilità e franchezza.
Vista l'esistenza della pornografia e del sesso a pagamento, il Sio problema è ben diffuso.
Qual'è la differenza tra questo tipo di sesso e quello con la Sua ragazza?
Da quello che descrive, anche con lei ha difficoltà di una vera unione non solo fisica ma anche mentale.
Come sta percependo il proprio corpo?
Quali sono le Sue convinzioni su di esso?
Quali emozioni sono legate ad esso?
Per trovare risposte a queste domande consiglio un percorso con il Modello Strutturale Integrato che indagherà sulle Sue sensazioni, emozioni, fantasie e pensieri per trovare una risposta alle Sue strategie di difesa (esempio DOC), e risalire al problema di fondo per poi trovare un modo più sereno di affrontare la Sua intimità.
Le faccio tanti auguri nel Suo percorso
e rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
Monika Elisabeth Ronge
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Gentile utente di mio dottore,
i temi qui riportati meriterebbero uno spazio di ascolto più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Un percorso psicologico le consentirebbe di comprendere meglio il significato del suo disagio e di esplorare meglio quelle che sono le sue paure.
Nel caso, resto disponibile ad accogliere la sua richiesta di aiuto, ricevo anche on-line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera,
grazie della sua condivisione.
Sicuramente ci sarebbero tanti contenuti a cui dare voce in un giusto setting e con i giusti tempi.
Un percorso di psicoterapia le permetterebbe di dare spazio alle sue preoccupazioni, ai suoi sentimenti e alle sue emozioni.
Il mio approccio è SISTEMICO RELAZIONALE, indaga l'origine del sintomo o dei sintomi in un'ottica TRIGENERAZIONALE attraverso strumenti quali il: GENOGRAMMA o il CICLO DI VITA.
Mi rendo a disposizioni per consulenze on line.
In bocca al lupo!
Buongiorno, provi ad immaginare la nostra vita come priva di estremi ed intermedi, come vissuta sempre in una dimensione unica. Sarebbe monotona, non trova? La sua psiche vive ingabbiata e vorrebbe invece essere libera di esprimere tutte le sfumature di colore. Non siamo solo materia o purezza, ma una mescolanza di entrambi. Un buon percorso di scoperta la potrebbe aiutare a viversi più serenamente Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, non è possibile fare una valutazione in questa sede ma l'impressione è che in lei ci siano due parti distaccate che andrebbero integrate. Una che tende ad essere frenata e attenta ad assecondare alcuni schemi di riferimento e l'altra che vuole assaporare gli eccessi. Credo che la strada di un sessuologo fosse quella giusta ma bisogna considerare che in seduta si dovrà sentire a suo agio con il professionista scelto. Provi a contattare un altro psicoterapeuta e, trovando quello giusto, potrà mettere ordine ed equilibrio fra le sue parti, accettandole, integrandole e creando un equilibrio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
gentile utente, da ciò che scrive si percepisce che i suoi desideri e volontà, piuttosto che essere degli elementi positivi, sono delle fonti di stress importanti. Le nostre credenze profonde che riguardano il "giusto" e lo "sbagliato" si insinuano dentro di noi sulla base di ciò che ci è successo nella vita, ciò che abbiamo appreso, ciò che ci è stato insegnato e il modo in cui abbiamo imparato a gestirlo, e diventano degli schemi rigidi, che in alcuni casi, in base a ciò che continuiamo ad esperire nella vita, si distorcono portandoci a sviluppare dei pensieri cognitivamente distorti ma anche delle ossessioni. Fortunatamente sono dei punti su cui si può lavorare in modo tale da migliorare la qualità della vita. Mi dispiace che il suo primo approccio con un sessuologo non sia andato a buon fine, ma non demorda, il professionista adatto a lei e con cui si potrà sentire a suo agio c'è, ed una volta intrapreso un percorso in cui riuscirà a sentirsi libero ed accolto, potrà anche andare in fondo alle motivazioni profonde che la portano a vivere questo disagio e intraprendere delle strategie efficaci e adatte a lei per imparare a riconoscere le distorsioni cognitive e trovare un equilibrio tra le parti di se che ora sente distanti ed opposte.
Un caro saluto, dott.ssa Carmen Tedeschi
Gent.mo, mi dispiace per questa sua condizione di sofferenze, che è riuscito ad esprimere al meglio nonostante il linguaggio sia sempre così limitato. Ha ribadito spesso questa sua convivenza difficile con un DOC, che sembra quasi il centro di una costellazione molto particolare, variegata, che rende la sua persona unica e al contempo illumina tante belle potenzialità come fantasia, creatività, attitudini artistiche. La combinazione di farmacoterapia e psicoterapia rappresenta l'intervento di maggior efficacia: si potenziano l'un l'altro, in quanto il farmaco ( alla minor dose necessaria e per un intervallo di tempo definito) lascia energie mentali libere da investire al meglio nel percorso di scoperta ed integrazione di parti del sé. A disposizione, anche per un consulto online. Cordiali saluti. BC.
Salve, comprendo il suo disagio e il suo desiderio di avere un rapporto più soddisfacente con il sesso. Si rivolga ad uno specialista di fiducia che possa aiutarla a vedere questo aspetto importante della vita in modo più equilibrato.
Gentile, grazie di avere condiviso qui il suo problema che ritengo possa essere affrontato con un buon percorso di psicoterapia che la può aiutare a capire meglio la natura del suo disagio e delle sue paure. Provi a contattare un altro psicoterapeuta e trovando quello giusto con il quale si senta a suo agio, potra' mettere ordine dentro di sè. A disposizione, anche con una consulenza on-line.
Cordialmente, dott.ssa Mariangela Vitagliani.
Salve,

Capisco che tu stia vivendo una situazione complessa e che questi pensieri e sentimenti possano essere difficili da gestire. È importante riconoscere che è normale avere desideri e interessi diversi, e che questi non definiscono il tuo valore come persona.

La tua preoccupazione per la contaminazione e le malattie sessualmente trasmissibili (MST) è comprensibile, soprattutto considerando il tuo disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). È importante informarsi correttamente sui rischi reali e prendere le precauzioni necessarie per proteggere la tua salute.

Per quanto riguarda i sensi di colpa e la difficoltà a godere della tua vita sessuale, potrebbe essere utile esplorare questi sentimenti con un terapeuta. La terapia interazionista potrebbe offrirti strumenti utili per comprendere meglio come le tue interazioni e le tue esperienze influenzano i tuoi pensieri e sentimenti.

Riguardo alla scelta del terapeuta, è importante trovare qualcuno con cui ti senti a tuo agio e che dimostri sensibilità e comprensione verso i tuoi problemi. Non esitare a cercare un secondo parere se senti che il primo terapeuta non è stato adatto.

Infine, ci sono molte letture utili che possono aiutarti a comprendere meglio la tua sessualità e a gestire i tuoi sentimenti. Potresti cercare libri e articoli scritti da esperti nel campo della sessuologia e della psicologia.

Ricorda, è importante prendersi cura di sé stessi e cercare il supporto necessario per affrontare queste difficoltà.

Cordialmente, Dott. Marco Di Campli, psicologo psicoterapeuta
Gentile utente, grazie per la sua condivisione.
Leggendo le sue parole, ho sentito tanta sofferenza.
Tutti noi abbiamo dei desideri e delle fantasie sessuali; più cerca di controllarle e allontanarle, più queste diventano enormi e la spaventano. E questo mi sembra di capire che le impedisca di viversi la sessualità come qualcosa di giocoso, leggero e appagante.
Le suggerisco di intraprendere un percorso con un* psicoterapeuta.
Se lo desidera, ricevo anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Buon pomeriggio,
da quanto scrive pare presentare una situazione "oscillante" in cui il piacere viene vissuto, salvo poi "giudicato" e quindi incorniciato dal senso di colpa.
Dato quanto scrive, anche rispetto al DOC, il consiglio in questo contesto è una presa in carico in modo da meglio analizzare la situazione e i possibili intrecci.
Se nella Sua prima esperienza con il sessuologo non si è sentito compreso eviti di demordere e trovi il terapeuta con cui riuscire a instaurare una relazione differente.
Buon lavoro,
Saluti
Gentile utente grazie per la condivisione. Dal racconto sembra che lei viva due dimensioni quella del peccato e quella della decontaminazione, aspetti che a mio parere dovrebbe affrontare all' interno di un percorso terapeutico. Da chi le è stato diagnosticato il doc da contatto!? Cordialità dott. Gaetano Marino

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