Salve, Ho un disturbo bipolare e dopo mesi di ipomania e un paio di mesi più normali da tre mesi s
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Salve,
Ho un disturbo bipolare e dopo mesi di ipomania e un paio di mesi più normali da tre mesi sto vivendo un down. Apparentemente non vi è stato nessun motivo scatenante e non c'erano problemi palesi ma riflettendo c'entra la dimensione lavorativa ovvero:attualmente sono in disoccupazione e nello stato ipomaniacale ero entrata nell'ordine di idee che non mi serviva più lavorare, che tanto il lavoro non si trova c'è la crisi etc..
Nel momento in cui mi sono resa conto che invece dovevo darmi concretamente da fare é arrivato il down in forma di chiudersi in casa tagliare i contatti etc..diciamo che il mio stato depressivo è diventato l'alibi per rimandare ulteriormente la ricerca di un nuovo lavoro credo per paura di rimettermi in gioco, vincolarmi ad un luogo, creare relazioni stabili etc..
Questa consapevolezza da un lato mi fa sentire terribilmente in colpa ma dall'altro mi porta a mettere in atto comportamenti che rinforzano il mio stato piuttosto che opporvisi..quindi mi sento quasi legittimata a non fare niente tutto il giorno,a rimanere a letto tutto il giorno a non vedere più nessuno da mesi se non i miei genitori (con i quali attualmente vivo).
Come faccio ad uscire da questo loop disfunzionale? Vorrei tornare a vivere da un lato ma dall'altro non voglio uscire da questo guscio protettivo che però é diventato una galera che io stessa mi sono creata.
Spero che possiate aiutarmi
Ho un disturbo bipolare e dopo mesi di ipomania e un paio di mesi più normali da tre mesi sto vivendo un down. Apparentemente non vi è stato nessun motivo scatenante e non c'erano problemi palesi ma riflettendo c'entra la dimensione lavorativa ovvero:attualmente sono in disoccupazione e nello stato ipomaniacale ero entrata nell'ordine di idee che non mi serviva più lavorare, che tanto il lavoro non si trova c'è la crisi etc..
Nel momento in cui mi sono resa conto che invece dovevo darmi concretamente da fare é arrivato il down in forma di chiudersi in casa tagliare i contatti etc..diciamo che il mio stato depressivo è diventato l'alibi per rimandare ulteriormente la ricerca di un nuovo lavoro credo per paura di rimettermi in gioco, vincolarmi ad un luogo, creare relazioni stabili etc..
Questa consapevolezza da un lato mi fa sentire terribilmente in colpa ma dall'altro mi porta a mettere in atto comportamenti che rinforzano il mio stato piuttosto che opporvisi..quindi mi sento quasi legittimata a non fare niente tutto il giorno,a rimanere a letto tutto il giorno a non vedere più nessuno da mesi se non i miei genitori (con i quali attualmente vivo).
Come faccio ad uscire da questo loop disfunzionale? Vorrei tornare a vivere da un lato ma dall'altro non voglio uscire da questo guscio protettivo che però é diventato una galera che io stessa mi sono creata.
Spero che possiate aiutarmi
Salve, Mi spiace molto per questa situazione che la attanaglia. Ritengo comunque fondamentale, qualora non lo avesse ancora fatto, che lei venga seguito sia da un punto di vista farmacologico che da un punto di vista psicologico poiché il bipolarismo comporta una serie di conseguenze generate da un tono dell'umore traballante per cui è necessario che lei possa avere una figura stabile con cui confrontarsi nelle varie ondate. Ritengo Dunque fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
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Buongiorno, dietro il suo racconto leggo una grande richiesta di aiuto e una buona consapevolezza della sua sofferenza. Le consiglio assolutamente di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per quanto riguarda il supporto psicologico e un percorso che possa aiutarla a reinserirsi nella sfera sociale. Valuterei inoltre un supporto farmacologico insieme ad uno psichiatra per limitare la fase depressiva e ridare equilibrio all'aspetto umorale. Cordiali saluti Dott.ssa Estelle Clavier
Gent.ma, il disturbo bipolare necessita di un calibrato supporto farmacologico, unitamente ad un supporto di psicoterapia. Non c è altra soluzione? Si affidi a professionisti competenti, non può uscirne altrimenti. Scusi la franchezza, saluti. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente, per poter uscire da questa sofferenza la miglior strada da intraprendere è iniziare un percorso terapeutico. Chieda consiglio al suo medico di base o a chi le ha fatto la diagnosi di disturbo bipolare se eventualmente c'è necessità anche di un supporto farmacologico.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Salve cara lettrice. Mi dispiace per il suo stato attuale ma chi le ha fatto la diagnosi? Viene seguita? Si sta facendo aiutare?
Sicuramente vorrei esserle di aiuto ma non si può suggerire una soluzione per messaggio. La invito a prendere appuntamento ed ad uscire dal suo guscio.
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Gentile utente di mio dottore,
la sua richiesta di aiuto meriterebbe uno spazio di approfondimento maggiore. Sarebbe opportuno iniziasse una psicoterapia al fine di poter meglio approfondire gli aspetti qui citati della sua sofferenza e allo stesso tempo, nel caso non lo avesse ancora fatto, che richiedesse un consulto psichiatrico che potrebbe dar seguito ad un piano terapeutico farmacologico che in qualche modo possa contenere queste oscillazioni del tono dell'umore cosi forti. Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
la sua richiesta di aiuto meriterebbe uno spazio di approfondimento maggiore. Sarebbe opportuno iniziasse una psicoterapia al fine di poter meglio approfondire gli aspetti qui citati della sua sofferenza e allo stesso tempo, nel caso non lo avesse ancora fatto, che richiedesse un consulto psichiatrico che potrebbe dar seguito ad un piano terapeutico farmacologico che in qualche modo possa contenere queste oscillazioni del tono dell'umore cosi forti. Nella speranza con queste poche righe di aver orientato la sua domanda.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, credo necessario sia nella sua situazione rivolgersi ad un professionista, se attualmente ha una difficoltà economica dovuta alla disoccupazione potrebbe intanto rivolgersi ai servizi del territorio che sono gratuiti, in primis il suo medico di base. Mi tenga aggiornata. Un caro saluto
Buongiorno, mi chiedo se ha già un supporto a livello psicoterapeutico e/o psichiatrico, o l'ha avuto in passato. Certo è che qualcosa non sta funzionando e nel caso va rivisto. Stando in casa non fa altro che mantenere il disagio e procrastinarne la risoluzione. Un percorso psicoterapeutico, magari inizialmente on-line la può aiutare ad uscire da questa fase depressiva, magari gradualmente. Per questo le consiglio di affidarsi ad un collega nella sua zona, prendendo accordi al fine di poter continuare il percorso in presenza quando intravede qualche miglioramento a livello del suo umore e la possibilità di uscire da casa. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
Dott.ssa Marina Bonadeni
Salve cara, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Buonasera, ritengo estremamente utile per lei iniziare un percorso di psicoterapia e valutare, insieme a chi la segue, l'eventualità di affiancare anche una terapia farmacologica. L'unico modo per porre fine ad un problema è affrontarlo e spesso occorre un aiuto in tal senso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, uscire dal loop non è assolutamente semplice da sola e senza il sostegno di una base sicura che le indichi la direzione da intraprendere per spezzarlo. E' molto positivo che lei stia chiedendo aiuto dimostrando una buona consapevolezza della disfunzionalità di pensieri negativi che le impediscono di riprendersi in mano la sua vita. Le fasi depressive come quelle ipomaniacali sfuggono dal controllo volontario, per cui concordo con i colleghi che le suggeriscono una terapia farmacologica a cui far seguire una psicoterapia cognitivo comportamentale che le permetta di avere maggiore conoscenza del disturbo, delle sue manifestazioni e dei segnali di viraggio da cogliere prima che le condizioni di salute precipitino. Spero che le mie parole le siano di conforto se le assicuro che questo è un disturbo con cui si può convivere pacificamente se non gli si permette di dirigere le sue scelte. Un cordiale saluto. Dr.ssa Sara Mammano
Gentilissima, grazie per averci contattato. La sua richiesta di aiuto è un ottimo punto di partenza, si può rivolgere a un collega psicoterapeuta che eventualmente valuterà anche una consulenza psichiatrica in modo da gestire e stabilizzare l'umore. Le auguro di ritrovare al più presto maggiore serenità, un caro saluto
Gentile utente, dato il disturbo bipolare che riferisce di avere, è quanto mai opportuno che lei venga seguita a livello psicoterapeutico, valutando anche con il medico di affiancare alla psicoterapia un’adeguata terapia farmacologica che possa limitare le sue oscillazioni del tono d’umore. Occorre infatti che lei riesca a poco a poco a sentirsi più stabile e ad acquisire quella fiducia in se stessa necessaria a rimettersi in gioco e a prendere in mano la sua vita, affrontandola con adeguato senso di realtà.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Salve,
prima di tutto spero lei stia seguendo una cura farmacologica per contenere i sintomi floridi, se così non fosse proceda immediatamente a prendere appuntamento con uno psichiatra per una buona cura farmacologica, il disturbo bipolare non è da prendere sotto gamba.
Inoltre, per un disturbo psichiatrico è altamente consigliabile una terapia con uno psicoterapeuta in quanto il supporto psicologico è imprescindibile per acquisire strumenti per poter far fronte a momenti UP e DOWN.
Saluti.
prima di tutto spero lei stia seguendo una cura farmacologica per contenere i sintomi floridi, se così non fosse proceda immediatamente a prendere appuntamento con uno psichiatra per una buona cura farmacologica, il disturbo bipolare non è da prendere sotto gamba.
Inoltre, per un disturbo psichiatrico è altamente consigliabile una terapia con uno psicoterapeuta in quanto il supporto psicologico è imprescindibile per acquisire strumenti per poter far fronte a momenti UP e DOWN.
Saluti.
Salve, si rivolga immediatamente ad uno psichiatra se non lo ha già fatto e prenda in considerazione l'idea di intraprendere un percorso psicoterapeutico che la aiuti ad esplorare vissuti ed emozioni, a rintracciare le origine dei suoi problemi per superare gli ostacoli che possono essere intercorsi nel suo sviluppo. In altre parole e più semplicemente si prenda cura di se stessa.
Gentile utente, lei non fa cenno nè a terapia farmacologica nè psicoterapia. Strano, perchè il disturbo bipolare giova di entrambi gli interventi per regolare il tono dell'umore e rendere la vita di migliore qualità. Qualora non avesse mai affrontato queste due possibilità le consiglio caldamente di farlo. Lei ha una buona consapevolezza, può senz'altro giovarne. Un cordiale saluto dott.ssa Silvia Ragni
Salve, forse a volte per uscire dai loop si può provare a comprendere il senso che essi portano,potrebbero avere uno scopo. Noto dal suo messaggio che ha molta consapevolezza di sè e del funzionamento dei suoi processi il che le fornisce uno strumento molto utile per uscire dal loop. Noto anche che vi è una forma di auto-giudizio verso se stessa e il momento che sta attraversando. Potrebbe essere proprio tale giudizio su di se a farla entrare nel loop? a volte il giudizio può essere la galera al ritrovamento del senso e della sua strada.
Spero di esserle stata utile, se sentisse bisogno d'altro può trovarmi sul sito.
Buona giornata
Spero di esserle stata utile, se sentisse bisogno d'altro può trovarmi sul sito.
Buona giornata
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