Salve, ho un DBP da novembre 22 sto facendo terapia con MDR sono stata bene e anche molto male , la

17 risposte
Salve, ho un DBP da novembre 22 sto facendo terapia con MDR sono stata bene e anche molto male , la cosa che mi spaventa è che ho iniziato a dubitare di me stessa di mio marito ( diventando gelosa cosa che non mi apparteneva sino a poco tempo fa)
Dubbito e ho paura che possano farmi impazzire compreso lo psicoterapeuta.
Ho accennato qualcosa a mio marito ma lui è sempre tranquillo. Lo psicoterapeuta mi ha detto da subito "delle resistenze "ma così mi sembra esagerato. Poi volevo sapere se l Mdr si può bloccare in quanto per problemi economici una settimana devo saltarla , faccio 2 sedute a settimana. Mi ha detto che faccende così devo ri iniziare tutto da capo .
Grazie . Se vi servono altre informazioni sono qui
Gentilissima,
la psicoterapia a volte risveglia delle emozioni forti, sopratutto se sono rimaste in silenzio per tanto tempo. Quindi capitare di avere la sensazione di non riuscire a controllarle.
Ad ogni modo conviene che parli di tutto ciò con il collega che la sta seguendo, sia per ciò che riguarda questi nuovi pensieri sia per il percorso di EMDR da lei iniziato, poiché dipende molto da lei e dal senso che questo percorso ha per il suo problema.
Un caro saluto
D.ssa Simona Torrente - Torino

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissima utente.
buona sera e grazie.
I suoi dubbi e le sue paure potrebbero essere legate a un percorso nuovo che lei ha iniziato e portato avanti di scoperta di se stessa. Esplorarsi significa anche riscoprirsi e riscoprirsi può voler dire vedere dei punti che prima non si vedevano e che si può far fatica a integrare come nostri (nostre sensazioni, nostre volontà , nostri bisogni). Si può arrivare a non riconoscersi, a dubitare di quel che ci sembrava più ovvio e questo può far parte del percorso di cura. Ne riparli con il suo psicoterapeuta a cuore aperto se ne sente il bisogno e se non si sente di aver avuto risposte che la soddisfino.
Lui è lì apposta per aiutarla a vedere meglio dove lei trova confusione.

Rimango a disposizione nel caso ne sentisse il bisogno

Dott sa Carlino Eleonora
Buongiorno, è scientificamente provato che lo sviluppo del DBP non dipende da un evento traumatico, ma da un contesto traumatico che determina disregolazione emotiva e compromissione nell'area affettiva, relazionale, lavorativa. La terapia good standard è la DBT - dialettica comportamentale. Saluti Dott ssa Silvana Zito
Buonasera, non utilizzo l'emdr per cui non mi sento di pronunciarmi in tal senso. le suggerisco comunque di confrontarsi con gli specialisti che la stanno seguendo per i suoi dubbi e perplessità. Un caro saluto
Buongiorno, non ci sono sufficienti elementi per commentare ciò che sta provando se non che sia l'andamento della terapia a risvegliarle certe emozioni o insicurezze, ed è proprio all'interno di questo contesto che dovrebbe parlarne. Tecnicamente l'EMDR si concentra di volta in volta su una immagina traumatica, una volta trattata non dovrebbe essere più necessario ritornarci sopra, quindi si il trattamento si può interrompere, anche se non è raccomandato perchè l'ideale è trattare tutte le immagini individuate. Saltare una seduta di due settimanali, non è un vero e proprio arresto. Personalmente ritengo ideale procedere con una seduta settimanale con l'opportunità di una seduta in più "al bisogno" quando una seduta non è sufficiente all'elaborazione completa di un'immagine mnemonica traumatica.
Buongiorno, dalle sue parole emerge la comprensibile difficoltà di affrontare un percorso terapeutico che non è mai lineare, ma alterna miglioramenti e apparenti ripeggioramenti. Questo andamento è normale ed è bene potersi confrontare apertamente su questo col suo terapeuta che potrà così rassicurarla ed aiutarla a gestire le problematiche che via via vanno aprendosi. Per quanto riguarda le tempistiche del trattamento, a mio avviso non c'è in linea generale nessuna controindicazione nel passare ad una seduta settimanale. Un caro saluto Dott.ssa Elisa Siri Genova
Buongiorno e grazie per la sua condivisione.
La frequenza delle sedute deve tenere conto anche degli aspetti economici e delle effettive possibilità. Per questo motivo la frequenza va concordata e se serve, rinegoziata. Certamente, del lavoro fatto, non si butta via mai nulla.
Un caro saluto.
Buongiorno,

in merito alle sue perplessità del momento sarebbe opportuno ne parlasse con lo specialista a cui si è affidata. La frequenza delle sedute sono un aspetto che attiene al setting terapeutico per tanto il confronto col suo psicoterapeuta sembrerebbe necessario anche per poter meglio comprendere alcune sfaccettature della terapia stessa.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, i suoi dubbi e la sensazione di impazzire sono a seguito dell'elaborazione delle immagini traumatiche? Mi sembra che lei sia in una fase delicata e credo sia necessario per lei parlarne approfonditamente con il suo psicoterapeuta affinché possa elaborare questi suoi sentimenti di dubbio e paura. Rimango a disposizione, la saluto
Buonasera, comprendo la situazione di malessere. Mi sembra di capire che ha intrapreso un percorso e che sta facendo emdr ne parli con il suo terapeuta per rivedere insieme le modalità e gli obiettivi.
Buon lavoro
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buonasera, parli dei suoi dubbi con il suo terapeuta, vedrà troverà le giuste risposte alle sue domande.
Buon lavoro!
Dott.ssa Alessia Supino
Buongiorno, i timori di cui parla potrebbero essere parte del percorso che risveglia antichi sentimenti e modi di vedere il mondo circostante. Sulla cadenza delle sedute e sulle conseguenze se ne salta una, deve chiedere a chi la segue perché è lei o lui che ha il quadro della situazione. Sicuramente per le difficoltà da lei espresse, credo che abbia preso la scelta migliore, quella di farsi aiutare. Continui in questo progresso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente. dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Salve, mi dispiace sentire che stai affrontando delle difficoltà durante la tua terapia con l'EMDR. È importante ricordare che ogni persona risponde in modo diverso alla terapia e che possono emergere diverse emozioni e reazioni nel corso del processo. La gelosia e i dubbi che stai sperimentando potrebbero essere collegati al tuo disturbo di personalità borderline (DBP) e potrebbero essere oggetto di esplorazione durante la terapia. È normale avere dubbi e paure durante il percorso terapeutico, ma è importante comunicare apertamente con il tuo terapeuta riguardo a queste preoccupazioni. Il tuo terapeuta dovrebbe essere in grado di spiegarti meglio le "resistenze" che hai menzionato e aiutarti a comprendere meglio le tue reazioni. Per quanto riguarda la pausa nella terapia a causa di problemi economici, è importante discutere di questa situazione con il tuo terapeuta. Potreste trovare una soluzione insieme, come ridurre la frequenza delle sedute o cercare alternative per continuare il percorso terapeutico. Tuttavia, è importante tenere presente che interrompere la terapia per un periodo prolungato potrebbe richiedere di riprendere da capo o di dedicare del tempo per riprendere il filo del lavoro svolto fino a quel momento.
Ti consiglio di continuare a comunicare apertamente con il tuo terapeuta riguardo alle tue preoccupazioni e alle tue esigenze. La terapia può essere un percorso complesso e richiede tempo e impegno, ma può anche portare a cambiamenti significativi e miglioramenti nella tua vita. Spero che tu possa trovare il supporto di cui hai bisogno durante il tuo percorso terapeutico.
Dr. Roberto Prattichizzo
Salve, non pratico le EMDR quindi non posso esserle d'aiuto. Invece le suggerisco di parlarne - e questo vale per ogni orientamento - con lo specialista che la segue. Saluti, dott.ssa Silvia Ragni
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Buongiorno quello che lei descrive sembra essere un andamento abbastanza tipico in un percorso di psicoterapia, dove affrontare certe parti del proprio vissuto può farci provare emozioni contrastanti, sarebbe sicuramente importante e utile affrontare questo con la sua terapeuta.
per quanto riguarda la situazione economica che sta vivendo è giusto affrontare anche questo aspetto con chi la sta seguendo per trovare la soluzione che la faccia stare meglio da tutti i punti di vista.
un saluto

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