Salve, ho un bambino di 4 anni e 3 mesi che ha iniziato a parlare tardi, intorno ai 3 anni. Fa disc

6 risposte
Salve, ho un bambino di 4 anni e 3 mesi che ha iniziato a parlare tardi, intorno ai 3 anni.
Fa discorsi lunghi, ha un vocabolario abbastanza ricco e coniuga molto bene i verbi. Ci sono però ancora lettere e fonemi che non sa pronunciare. Al posto della c e g dure (cane; gatto) utilizza la t e la d (tane; datto). Ha ancora difficoltà con la r che diventa l (ma su alcune parole sembra in miglioramento). E mancano alcuni fonemi, ad esempio sc e str. Scuola diventa ssuola e strada diventa sslada.
Mi consigliate di procedere subito con una valutazione dal logopedista o potrebbero esserci margini di miglioramento in autonomia? Grazie in anticipo
Salve, la sua domanda è molto accurata e le consiglio vivamente una valutazione logopedica. All eta di suo figlio tutti i suoni dell inventario fonemico (le singole lettere) dovrebbe ro essere acquisiti e se non lo sono c è qualcosa che ritarda la comparsa di questi suoni più complessi come la r e la s. Il bimbo non ha quindi problemi di organizzazione grammaticale o frasale. Una competente valutazione delle funzioni del cavo orale le darà tutte le risposte. Si rivolga con fiducia al Logopedista , un caro saluto

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Gentile signora,
le distorsioni presenti nell’ eloquio del suo bambino si chiamano processi fonologici di semplificazione, fisiologici entro determinate finestre temporali.
Da quello che riferisce, suo figlio mette in atto dei processi di sistema quali l’anteriorizzazione dei suoni k e g e sostituzione di un suono motoriamente molto difficoltoso, ovvero il suono r, che differisce dal suono L per il passaggio di aria laterale che accompagna una vibrazione ciclica della lingua. Inoltre, mette in atto anche un processo di struttura, ovvero la riduzione di gruppo consonantico (s + cons).
Vista l’età, suo figlio dovrebbe aver risolto tutti questi processi; consiglio dunque una valutazione logopedica che possa definire un percorso individualizzato per risolvere i processi impostando i fonemi mancanti
Cordialmente
Alba Majolo
Salve. Dalla sua descrizione le consiglio di rivolgersi a un logopedista che possa aiutare suo figlio in maniere precisa e diretta e tempestiva. L'età di suo figlio è unn momento molto importante nello sviluppo linguistico e queste difficoltà articolatorie impediscono a lungo andare una crescita globale serena. Non solo dal punto di vista della comunicazione verbale ma anche del suo stato emotivo-relazionale che potrebbe iniziare ad essere minato in autostima durante il crescente confronto con i suoi coetanei.
Si affidi a un logopedista con fiducia senza aspettare ulteriormente
Un caro saluto, Alessia Di Vaio
Buongiorno,le consiglio vivamente di procedere ad una buona valutazione logopedica perché il bambino è già grande e correggere ed impostare i fonemi mancanti o deficitari con il tempo diventa sempre più difficile.
Dubito che il problema si risolva da solo.
Buongiorno. Da come ha descritto le competenze liguistiche di suo figlio, non sembrerebbero esserci difficoltà a livello lessicale e morfosintattico; le uniche difficoltà evidenziabili sarebbero a livello fonetico-fonologico.
Il bambino mette infatti in atto dei processi di semplificazione che alla sua età dovrebbero essere risolti. In particolare, processi di sistema come l'anteriorizzazione dei fonemi k e g, e processi di struttura come la riduzione del gruppo consonantico s+consonante.
Il suono r sembra stia emergendo spontaneamente, considerando che ci sono posizioni all'interno delle parole che rendono più facile la sua produzione rispetto ad altre.
Io le consiglierei una valutazione logopedica per intervenire su queste difficoltà, andando ad impostare i fonemi che ancora non fanno parte del suo inventario fonetico-fonologico.
Sperando di essere stata d'aiuto, cordialmente saluto.
Greta Cardinale
Buongiorno, sono d'accordo con le colleghe, anche il mio consiglio è quello di rivolgersi a un logopedista per una valutazione e per intraprendere un percorso di trattamento. All'età di suo figlio tutti i suoni dovrebbero già essere acquisiti, occorre quindi valutare quali fattori rallentano l'acquisizione di tali fonemi e/o quali fattori non ne permettono la corretta articolazione. Ogni bambino ha un'evoluzione spontanea del linguaggio, ma quando c'è un rallentamento nello sviluppo linguistico è molto difficile che le difficoltà si risolvano in autonomia, senza trattamento, in tempi utili per evitare ripercussioni sulle abilità che il bambino acquisisce successivamente (ad esempio gli apprendimenti scolastici). Ormai numerosi studi scientifici concordano sull'importanza di un trattamento precoce del linguaggio per prevenire l'instaurarsi di disturbi specifici conclamati. Quindi aspettare non serve. Spero di averla aiutata, saluti. Cavazzuti Martina

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