Salve, ho subito un trauma al bacino sul lato destro a causa di una manovra errata da parte di un c
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risposte
Salve,
ho subito un trauma al bacino sul lato destro a causa di una manovra errata da parte di un chiropratico. Dalla radiografia non emerge nulla di anomalo mentre dalla risonanza i risultati hanno mostrato la presenza di una piccola cisti sottocorticale di 3 mm sul versante anteriore del testa-collo femorale destro, un lieve edema della spongiosa ossea subcondrale sul versante inferiore della sincondrosi sacroiliaca destra e assimmetria dei muscoli paraspinosi.
Ho il dubbio che la risonanza non sia sufficiente per vedere il danno subito poichè nonostante qualche terapia fatta tra cui tecar, ultrasuoni, arcoxia e brexidol, il dolore non passa.
Quale è l'esame migliore per vedere se ci sono danni ai legamenti della sacroilica?
grazie
ho subito un trauma al bacino sul lato destro a causa di una manovra errata da parte di un chiropratico. Dalla radiografia non emerge nulla di anomalo mentre dalla risonanza i risultati hanno mostrato la presenza di una piccola cisti sottocorticale di 3 mm sul versante anteriore del testa-collo femorale destro, un lieve edema della spongiosa ossea subcondrale sul versante inferiore della sincondrosi sacroiliaca destra e assimmetria dei muscoli paraspinosi.
Ho il dubbio che la risonanza non sia sufficiente per vedere il danno subito poichè nonostante qualche terapia fatta tra cui tecar, ultrasuoni, arcoxia e brexidol, il dolore non passa.
Quale è l'esame migliore per vedere se ci sono danni ai legamenti della sacroilica?
grazie
Buongiorno! Dalla risonanza si dovrebbero vedere eventuali traumi ai tessuti. Da quello che leggo è possibile che questa situazione fosse anche antecedente al trattamento del chiropratico, quindi non ci aiuta a capire il perchè del suo dolore. Quanto tempo è passato dal trattamento? Il corpo quando riceve un trauma, qualunque esso sia, ha bisogno di tempo per tornare al suo stato ottimale (esattamente come quando si forma un livido ad esempio). Detto questo, visto che altri trattamenti fatti direttamente sul bacino non hanno funzionato è possibile che il problema creato dalla manovra abbia creato scompensi in un'altra parte del corpo.
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Salve. Come già esposto dal collega la RM di febbre evidenziare la presenza di traumi. Visto che le terapie locali non hanno sortito effetto (comprese quelle farmacologiche) le consiglio una visita da un collega, poiché nel suo caso è possibile che la causa del suo problema sia da ricercarsi in altro sito piuttosto che nel bacino. È possibile che la manovra del chiropratico abbia creato scompensi nel corpo (sempre ammesso che tali scompensi non fossero già presenti in precedenza). Resto a disposizione per qualsiasi necessità. Dott. Ghio Federico
Salve concordo con le risposte date dai miei colleghi eventualmente in alcuni casi si può pesare di fare una Tac ma la Rm è sicuramente l'esame elettivo. Cordialmente Davide Savoia
Buonasera. L'esame migliore resta la risonanza magnetica. Può valutare se fare un'ecografia, che ha il vantaggio di poter mostrare le strutture in dinamica.
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Buongiorno. Per valutare eventuali danni ai legamenti della sacroiliaca, il miglior esame diagnostico potrebbe essere l'artrografia della sacroiliaca. Questa procedura coinvolge l'iniezione di un mezzo di contrasto nella sacroiliaca seguita da una radiografia o una risonanza magnetica per valutare l'anatomia e la funzionalità dei legamenti. Ma consiglio di parlarne con un ortopedico o fisiatra prima di procedere.
Buongiorno, concordo con i miei colleghi, può in più valutare di fare un’ecografia alla sacro-iliaca. Distinti saluti
Buongiorno, concordo con i miei colleghi sul fatto che essendo la risonanza l'esame più adeguato per osservare traumi, fare ulteriori esami potrebbe non essere essenziale e non aiutare di molto a inquadrare la situazione. Se desidera comunque avere più informazioni consiglio un'ecografia per osservare la condizione della componente muscolare limitrofa, sia all'anca sia alla sacro-iliaca.
Cordiali saluti, Francesca
Cordiali saluti, Francesca
Salve, come detto dai miei colleghi l'RM resta l'esame più accurato per osservare danni ai tessuti. Ad ogni modo se desidera avere più informazioni può effettuare anche un'ecografia di anca e bacino. Le consiglio inoltre una visita da un collega, in quanto è probabile che la causa del problema sia da ricercare altrove. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordialmente, Francesca G.
Cordialmente, Francesca G.
Salve, questo tipo di esito non può collegarsi ad una terapia chiropratica, ma ad una condizione preesistente.
Mi spiace
Mi spiace
Le confermo quanto hanno già detto i miei colleghi. E' improbabile che i danni riscontrati con risonanza magnetica siano il frutto di una manipolazione errata da parte di un chiropratico, e per questo erano già pre-esistenti. Confermo anche che per individuare danni a tessuti molli (legamenti, tendini) la risonanza magnetica sia il miglior esame possibile. Le consiglio di rivolgersi ad un collega osteopata in modo da ricercare le cause del suo dolore in altri distretti corporei.
Buonasera, anche io concordo con quanto detto dai miei colleghi, probabilmente la cisti era già presente prima della manipolazione, in ogni caso ci fossero delle lesioni legamentose si vedrebbero con la risonanza a cui si è sottoposta. Per essere più scrupolosa, può richiedere un'ecografia per valutare tutti i piani dell'anca in statica e dinamica. Sicuramente le consiglio di andare da un osteopata nella sua zona che le darà sollievo per quanto riguarda la sua sintomatologia.
Dott.ssa Giulia Corio
Dott.ssa Giulia Corio
Buongiorno, le consiglio di effettuare un nuovo trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno, l'esame strumentale più idoneo è sicuramente la RMN. A mio parere potrebbe indagare tramite l'aiuto di un'osteopata se la sede del dolore magari proviene da altre zone.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno,
Mi sento di escludere che il "trauma" al bacino possa derivare da una manipolazione chiropratica, ma che possa esserci alla base una condizione pre-esistente.
In ogni modo l'esame più esaustivo è la RMN a cui può associare ECO di bacino e anca.
Cordialità.
Mi sento di escludere che il "trauma" al bacino possa derivare da una manipolazione chiropratica, ma che possa esserci alla base una condizione pre-esistente.
In ogni modo l'esame più esaustivo è la RMN a cui può associare ECO di bacino e anca.
Cordialità.
Buongiorno,
le consiglio di effettuare una risonanza magnetica per avere una visione più ottimale.
Concordo però sul fatto di indagare la situazione anche in altri distretti corporei attraverso una valutazione osteopatica dettagliata.
Resto a disposizione
D.O. Giulia Doni
le consiglio di effettuare una risonanza magnetica per avere una visione più ottimale.
Concordo però sul fatto di indagare la situazione anche in altri distretti corporei attraverso una valutazione osteopatica dettagliata.
Resto a disposizione
D.O. Giulia Doni
Buongiorno, la risonanza magnetica è l'esame diagnostico che le può dare maggiori informazioni sui tessuti molli. Può provare un'ecografia in loco che può valutare anche i tessuti in dinamica e non solo in statica.
Nonostantr ciò le informazioni sul suo dolore sono quasi del tutto assenti quindi provi ad andare da un collega che le saprà fare le domande necessarie per indagare meglio il suo dolore e darle maggiori consigli.
Rimango a disposizione,
Martina
Nonostantr ciò le informazioni sul suo dolore sono quasi del tutto assenti quindi provi ad andare da un collega che le saprà fare le domande necessarie per indagare meglio il suo dolore e darle maggiori consigli.
Rimango a disposizione,
Martina
Buongiorno,
La risonanza Magnetica è la tipologia di indagine indicata per i danni ai tessuti.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
La risonanza Magnetica è la tipologia di indagine indicata per i danni ai tessuti.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
Mi dispiace sentire del trauma che hai subito. Capisco che il dolore persistente possa essere molto frustrante. Vediamo quali esami e approcci potrebbero aiutarti a ottenere una diagnosi più precisa e a gestire meglio il tuo dolore.
Esami Diagnostici per Valutare i Danni ai Legamenti della Sacroiliaca
Risonanza Magnetica (RM) con Mezzo di Contrasto:
La RM normale è già uno degli strumenti migliori per visualizzare i tessuti molli e le strutture articolari, inclusi i legamenti. Tuttavia, l'utilizzo di un mezzo di contrasto (gadolinio) può migliorare la visualizzazione delle infiammazioni o delle lesioni più sottili.
Tomografia Computerizzata (TC) con Ricostruzioni 3D:
La TC può fornire immagini dettagliate delle strutture ossee e può essere utile per visualizzare eventuali alterazioni sottili che potrebbero non essere visibili alla RM.
Ecografia Muscoloscheletrica:
L'ecografia può essere utilizzata per valutare i legamenti e i tendini in tempo reale. Può essere particolarmente utile per valutare il movimento e la risposta ai test dinamici, oltre a identificare l'infiammazione o le lesioni nei tessuti molli.
Artrografia RM:
Questa tecnica combina la RM con un'iniezione di contrasto direttamente nell'articolazione sacroiliaca. È molto efficace per visualizzare dettagliatamente l'interno dell'articolazione e può aiutare a identificare lesioni legamentose o cartilaginee.
Scintigrafia Ossea:
Anche se meno specifica per i legamenti, la scintigrafia ossea può rilevare aumenti nel metabolismo osseo che potrebbero indicare infiammazione o microfratture che non sono visibili in altre modalità di imaging.
Raccomandazioni
Consultare un Medico Specialista:
Rivolgiti a un ortopedico o a un reumatologo specializzato in patologie della colonna vertebrale e delle articolazioni sacroiliache. Questi specialisti possono valutare meglio quali esami sono più indicati per la tua situazione specifica.
Fisioterapia Specializzata:
Continua con le terapie fisiche, ma assicurati di essere seguito da un fisioterapista esperto in riabilitazione post-traumatica delle articolazioni sacroiliache. Potrebbero essere necessari esercizi specifici per migliorare la stabilità e la mobilità dell'articolazione.
Terapie Alternative:
Considera l'integrazione di altre terapie come l'agopuntura, che può aiutare nella gestione del dolore cronico, o la terapia manuale con un fisioterapista esperto.
Gestione del Dolore:
Oltre ai farmaci antinfiammatori, discuti con il tuo medico l'uso di altre opzioni per il controllo del dolore, come infiltrazioni di corticosteroidi nell'articolazione sacroiliaca o blocchi nervosi.
Conclusione
La RM con mezzo di contrasto e l'artrografia RM sono generalmente gli esami più indicati per visualizzare dettagliatamente i legamenti e l'interno dell'articolazione sacroiliaca. Una valutazione completa da parte di uno specialista e un piano di trattamento integrato possono aiutarti a trovare sollievo dal dolore e a migliorare la tua qualità di vita.
Esami Diagnostici per Valutare i Danni ai Legamenti della Sacroiliaca
Risonanza Magnetica (RM) con Mezzo di Contrasto:
La RM normale è già uno degli strumenti migliori per visualizzare i tessuti molli e le strutture articolari, inclusi i legamenti. Tuttavia, l'utilizzo di un mezzo di contrasto (gadolinio) può migliorare la visualizzazione delle infiammazioni o delle lesioni più sottili.
Tomografia Computerizzata (TC) con Ricostruzioni 3D:
La TC può fornire immagini dettagliate delle strutture ossee e può essere utile per visualizzare eventuali alterazioni sottili che potrebbero non essere visibili alla RM.
Ecografia Muscoloscheletrica:
L'ecografia può essere utilizzata per valutare i legamenti e i tendini in tempo reale. Può essere particolarmente utile per valutare il movimento e la risposta ai test dinamici, oltre a identificare l'infiammazione o le lesioni nei tessuti molli.
Artrografia RM:
Questa tecnica combina la RM con un'iniezione di contrasto direttamente nell'articolazione sacroiliaca. È molto efficace per visualizzare dettagliatamente l'interno dell'articolazione e può aiutare a identificare lesioni legamentose o cartilaginee.
Scintigrafia Ossea:
Anche se meno specifica per i legamenti, la scintigrafia ossea può rilevare aumenti nel metabolismo osseo che potrebbero indicare infiammazione o microfratture che non sono visibili in altre modalità di imaging.
Raccomandazioni
Consultare un Medico Specialista:
Rivolgiti a un ortopedico o a un reumatologo specializzato in patologie della colonna vertebrale e delle articolazioni sacroiliache. Questi specialisti possono valutare meglio quali esami sono più indicati per la tua situazione specifica.
Fisioterapia Specializzata:
Continua con le terapie fisiche, ma assicurati di essere seguito da un fisioterapista esperto in riabilitazione post-traumatica delle articolazioni sacroiliache. Potrebbero essere necessari esercizi specifici per migliorare la stabilità e la mobilità dell'articolazione.
Terapie Alternative:
Considera l'integrazione di altre terapie come l'agopuntura, che può aiutare nella gestione del dolore cronico, o la terapia manuale con un fisioterapista esperto.
Gestione del Dolore:
Oltre ai farmaci antinfiammatori, discuti con il tuo medico l'uso di altre opzioni per il controllo del dolore, come infiltrazioni di corticosteroidi nell'articolazione sacroiliaca o blocchi nervosi.
Conclusione
La RM con mezzo di contrasto e l'artrografia RM sono generalmente gli esami più indicati per visualizzare dettagliatamente i legamenti e l'interno dell'articolazione sacroiliaca. Una valutazione completa da parte di uno specialista e un piano di trattamento integrato possono aiutarti a trovare sollievo dal dolore e a migliorare la tua qualità di vita.
Salve, ritengo che l'esame più indicato sia sicuramente la risonanza che in questo caso non rileva nulla di particolarmente grave se non questo edema segno di infiammazione della regione manipolata in questo caso.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buonasera, con una risonanza si dovrebbe essere in grado di valutare un eventuale danno a livello delle strutture della sacroiliaca. Se dovessi basarmi esclusivamente su quanto mi dice lei, non credo che si tratti di un problema dato da una manipolazione del chiropratico. Ciò che è stato evidenziato dai risultati degli esami sembrerebbe essere antecedente e non imputabile ad una manipolazione chiropratica. A presto!
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