Salve, Ho sofferto di Tachicardia Parossistica Sopraventricolare (TPSV), per cui ho subito un abl
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Salve,
Ho sofferto di Tachicardia Parossistica Sopraventricolare (TPSV), per cui ho subito un ablazione a Febbraio 2023 (rientro atrio nodale) e Fibrillazione Atriale Parossistica (un solo episodio registratosi questo Gennaio, ma confermato dallo studio elettrofisiologico di Febbraio dove si è verificata, insieme al flutter tipico, è spenta spontaneamente dopo 1 minuto).
Data la fibrillazione atriale in giovane età, ho fatto davvero tante visite di controllo, dall’holter cardiaco al test da sforzo, all’ECG, ecografia, risonanza magnetica, studio elettrofisiologico con test della malattia di brugada, test genetico (attendo risultati) e holter pressorio. Nessun problema. L’unico problema riscontrato era la pressione leggermente alta (140/90 durante il giorno).
Così ho seguito una dieta rigida ed in 8 mesi perso 20 chili. Questo ha fatto si che il seguente holter pressorio di giugno 2023 fosse nella norma (123/73 sulle 24h, 128/80 durante la giornata, 114/63 di notte). Tuttavia, durante l’holter, si è registrato un valore di 172/113 proprio quando ero dal medico, poi diventato 140/91 dopo mezz’ora nella seconda lettura. Quel valore in realtà è perché, dopo l’episodio di fibrillazione atriale, sono molto spaventato e soffro di ansia/attacchi di panico che adesso sto curando con psicoterapia. In quel momento ero particolarmente spaventato.
Nel frattempo ho ancora degli episodi di attacchi di panico o forte ansia dove non misuro la pressione per ragioni ovvie (per evitare lo spavento) ma immagino che la pressione sia comunque alta.
Questi picchi sono pericolosi in soggetti sani? Devo preoccuparmi? La psicoterapia (cominciata 2 settimane fa) prenderà qualche mese per far effetto, ma ho paura che questi picchi possano far male al mio cuore nel frattempo che la psicoterapia faccia effetto. Uno dei miei esercizi è quello di espormi gradualmente alle situazioni stressanti, questo comunque crea sintomi fisici (tachicardia, rialzo pressione) e quindi ho paura di cosa questo possa causarmi.
Per quanto riguarda la fibrillazione atriale parossistica, mi è stato detto che posso operarmi con ablazione anche prima che si verifichi un secondo episodio. Secondo voi devo attendere oppure farlo? Dal momento in cui ho avuto l’episodio ho perso peso, cambiato dieta e faccio più sport. Ho pensato che magari questi cambiamenti potessero bastare per evitare recidive. Per ora sono con la pill in the pocket approach, flecadine. Vivo all’estero (Belgio).
Grazie in anticipo per le risposte.
Ho sofferto di Tachicardia Parossistica Sopraventricolare (TPSV), per cui ho subito un ablazione a Febbraio 2023 (rientro atrio nodale) e Fibrillazione Atriale Parossistica (un solo episodio registratosi questo Gennaio, ma confermato dallo studio elettrofisiologico di Febbraio dove si è verificata, insieme al flutter tipico, è spenta spontaneamente dopo 1 minuto).
Data la fibrillazione atriale in giovane età, ho fatto davvero tante visite di controllo, dall’holter cardiaco al test da sforzo, all’ECG, ecografia, risonanza magnetica, studio elettrofisiologico con test della malattia di brugada, test genetico (attendo risultati) e holter pressorio. Nessun problema. L’unico problema riscontrato era la pressione leggermente alta (140/90 durante il giorno).
Così ho seguito una dieta rigida ed in 8 mesi perso 20 chili. Questo ha fatto si che il seguente holter pressorio di giugno 2023 fosse nella norma (123/73 sulle 24h, 128/80 durante la giornata, 114/63 di notte). Tuttavia, durante l’holter, si è registrato un valore di 172/113 proprio quando ero dal medico, poi diventato 140/91 dopo mezz’ora nella seconda lettura. Quel valore in realtà è perché, dopo l’episodio di fibrillazione atriale, sono molto spaventato e soffro di ansia/attacchi di panico che adesso sto curando con psicoterapia. In quel momento ero particolarmente spaventato.
Nel frattempo ho ancora degli episodi di attacchi di panico o forte ansia dove non misuro la pressione per ragioni ovvie (per evitare lo spavento) ma immagino che la pressione sia comunque alta.
Questi picchi sono pericolosi in soggetti sani? Devo preoccuparmi? La psicoterapia (cominciata 2 settimane fa) prenderà qualche mese per far effetto, ma ho paura che questi picchi possano far male al mio cuore nel frattempo che la psicoterapia faccia effetto. Uno dei miei esercizi è quello di espormi gradualmente alle situazioni stressanti, questo comunque crea sintomi fisici (tachicardia, rialzo pressione) e quindi ho paura di cosa questo possa causarmi.
Per quanto riguarda la fibrillazione atriale parossistica, mi è stato detto che posso operarmi con ablazione anche prima che si verifichi un secondo episodio. Secondo voi devo attendere oppure farlo? Dal momento in cui ho avuto l’episodio ho perso peso, cambiato dieta e faccio più sport. Ho pensato che magari questi cambiamenti potessero bastare per evitare recidive. Per ora sono con la pill in the pocket approach, flecadine. Vivo all’estero (Belgio).
Grazie in anticipo per le risposte.
Guardi, un solo valore di pressione alto in un holter delle 24h non ha nessun significato patologico, soprattutto se Lei in quel momento era dal medico, quindi in una condizione che in quel momento le avrà generato ansia. I valori medi dell'holter pressorio da Lei eseguito e riportati sono ottimi. Per poter rispondere alla sua domanda sull'ablazione della FA, occorre fare una valutazione cardiologica complessiva ed accurata, al fine di ricercare eventuali trigger che possano esserne la causa scatenante vista la sua giovane età.
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