Salve Ho sempre sofferto di frenulo breve associato a fimosi non serrata/prepuzio esuberante. Tre a
2
risposte
Salve
Ho sempre sofferto di frenulo breve associato a fimosi non serrata/prepuzio esuberante. Tre anni fa mi sono sottoposto ad intervento di frenuloplastica. L’intervento va a risolvere il problema della tensione sul frenulo che causava dolore in erezione, ma non risolve il problema del prepuzio eccessivo che anche dopo l’intervento continua a causare costanti balanopostiti e non permette di scoprire completamente il glande in erezione.
Un anno fa mi sottopongo a intervento di circoncisione, che purtroppo da allora mi causa complicazioni non indifferenti. Innanzitutto, sono rimasti alcuni punti sottopelle nella zona della cicatrice sotto il vecchio frenulo che causano un forte fastidio, la sensazione è quella di avere una spina conficcata nella pelle. A volte è uscita una sostanza biancastra da questi punti. In questi ultimi mesi il dolore proveniente da questa zona è aumentato, diventando sempre più lancinante e insopportabile, con la formazione di una cisti che è aumentata sempre più di dimensioni.
Inoltre, sin da subito ho notato che dal lato sinistro del pene è stata rimossa una quantità di cute maggiore rispetto che al lato destro. La cicatrice è fortemente asimmetrica (e obliqua) e sul lato destro è rimasta più pelle.
In stato di flaccidità il lato sinistro non è coperto dalla pelle, mentre il lato destro rimane ancora completamente coperto dalla pelle causando costante irritazione e prurito sul glande. In erezione, invece, persiste una tensione eccessiva sul lato sinistro, che va a “tirare” persino la pelle alla base del pene, mentre sul lato destro si nota un certo “gonfiore” della cute, che comunque risulta più “mobile” ed elastica. Dopo l’intervento inoltre non c’è più corrispondenza tra frenulo e rafe mediano, infatti la pelle è stata “ruotata” verso destra: in erezione non ho più tensione sul frenulo ma più a destra.
A valle di tutto ciò, riscontro difficoltà a urinare in piedi (mi ritrovo il glande ancora “coperto” parzialmente dalla pelle, cosa che non mi aspettavo dopo una circoncisione) e una notevole difficoltà ad avere rapporti sessuali soddisfacenti (cosa che non accadeva prima dell’intervento).
Il chirurgo operatore ha giustificato la cosa dicendo che la pelle ha ancora bisogno di riprendere elasticità. Purtroppo, a un anno dall’intervento non ho recuperato alcun tipo di elasticità sul lato sinistro, dove è stata tolta più pelle.
Ho applicato varie pomate e unguenti sotto parere medico per ovviare a entrambi i problemi, ma con nessuna efficacia.
Le domande che vi rivolgo sono: A chi posso rivolgermi per tornare ad avere un pene normale e sistemare (con un nuovo intervento chirurgico, mi vien da dire) Un urologo, un chirurgo plastico, o chi altro?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
Ho sempre sofferto di frenulo breve associato a fimosi non serrata/prepuzio esuberante. Tre anni fa mi sono sottoposto ad intervento di frenuloplastica. L’intervento va a risolvere il problema della tensione sul frenulo che causava dolore in erezione, ma non risolve il problema del prepuzio eccessivo che anche dopo l’intervento continua a causare costanti balanopostiti e non permette di scoprire completamente il glande in erezione.
Un anno fa mi sottopongo a intervento di circoncisione, che purtroppo da allora mi causa complicazioni non indifferenti. Innanzitutto, sono rimasti alcuni punti sottopelle nella zona della cicatrice sotto il vecchio frenulo che causano un forte fastidio, la sensazione è quella di avere una spina conficcata nella pelle. A volte è uscita una sostanza biancastra da questi punti. In questi ultimi mesi il dolore proveniente da questa zona è aumentato, diventando sempre più lancinante e insopportabile, con la formazione di una cisti che è aumentata sempre più di dimensioni.
Inoltre, sin da subito ho notato che dal lato sinistro del pene è stata rimossa una quantità di cute maggiore rispetto che al lato destro. La cicatrice è fortemente asimmetrica (e obliqua) e sul lato destro è rimasta più pelle.
In stato di flaccidità il lato sinistro non è coperto dalla pelle, mentre il lato destro rimane ancora completamente coperto dalla pelle causando costante irritazione e prurito sul glande. In erezione, invece, persiste una tensione eccessiva sul lato sinistro, che va a “tirare” persino la pelle alla base del pene, mentre sul lato destro si nota un certo “gonfiore” della cute, che comunque risulta più “mobile” ed elastica. Dopo l’intervento inoltre non c’è più corrispondenza tra frenulo e rafe mediano, infatti la pelle è stata “ruotata” verso destra: in erezione non ho più tensione sul frenulo ma più a destra.
A valle di tutto ciò, riscontro difficoltà a urinare in piedi (mi ritrovo il glande ancora “coperto” parzialmente dalla pelle, cosa che non mi aspettavo dopo una circoncisione) e una notevole difficoltà ad avere rapporti sessuali soddisfacenti (cosa che non accadeva prima dell’intervento).
Il chirurgo operatore ha giustificato la cosa dicendo che la pelle ha ancora bisogno di riprendere elasticità. Purtroppo, a un anno dall’intervento non ho recuperato alcun tipo di elasticità sul lato sinistro, dove è stata tolta più pelle.
Ho applicato varie pomate e unguenti sotto parere medico per ovviare a entrambi i problemi, ma con nessuna efficacia.
Le domande che vi rivolgo sono: A chi posso rivolgermi per tornare ad avere un pene normale e sistemare (con un nuovo intervento chirurgico, mi vien da dire) Un urologo, un chirurgo plastico, o chi altro?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
Salve
Può rivolgersi ad un urologo che previa visita clinica le proporrà l’opportuno iter terapeutico.
Distinti saluti
Può rivolgersi ad un urologo che previa visita clinica le proporrà l’opportuno iter terapeutico.
Distinti saluti
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Ovviamente il quadro va valutato con una visita diretta da un urologo o da un andrologo o da un chirurgo generale. E' altamente probabile che ci sia da rivedere l'intervento eseguito con una nuova correzione chirurgica che ripristini gli equilibri non solo estetici. A nulla serviranno attese e pomate varie.
Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.