Salve,ho scoperto da poco che mio marito soffre di ludopatia(diciamo confessato da lui dopo avergli

22 risposte
Salve,ho scoperto da poco che mio marito soffre di ludopatia(diciamo confessato da lui dopo avergli messo avanti le prove)l ho mandato via...il problema adesso sono io.. non so cosa fare,sono confusa,delusa,arrabbiata,innamorata ecc....lui mi ha chiesto di aiutarlo perché dice di voler intraprendere un percorso...ma il problema è che io non so se aiutarlo o chiudere per sempre.cosa mi consigliate?dovrei farmi aiutare?grazie
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. E' comprensibile il suo stato di confusione misto a sofferenza per aver appreso una notizia del genere; vorrei provare a sottolineare comunque l'impegno e lo sforzo che suo marito, almeno verbalmente, ha esposto nel voler essere aiutato, aspetto che non tutti riescono a cogliere.
Per quanto riguarda lei, invece, comprendendo, come su scritto, il suo stato d'animo ritengo che sia fondamentale che intraprenda un percorso psicologico finalizzato al cercare di chiarire, riconoscere ed identificare gli stati emotivi generati da questa situazione e trovare strategie efficaci per cercare di fronteggiare questa difficile situazione.
Cordialmente, dott. FDL

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Gentile utente, è comprensibile il suo senso di sofferenza, delusione e disorientamento ma l'altra faccia della medaglia è che suo marito desidera fare un percorso di aiuto. Il bagliore, l’illusione vissuta da suo marito nello stato di “innamoramento” del gioco ha prodotto piacere e lo ha reso dipendente, gli ha impedito di percepire la realtà per quella che è. Come diceva Ghandi, infatti, “la propensione dell’uomo di ingannare se stesso è immensamente superiore alla sua capacità di ingannare il prossimo”.
Il mio metodo di intervento, basato sulla Terapia Breve Strategica, interviene attraverso strategie graduali e calzate sulla persona, aiutandola a sbloccare le proprie risorse, interrompendo il circolo vizioso del gioco e aiutandola a liberarsene del tutto. Si aiuta la persona a sentire, oltre che vedere, che quel piacere non è l’unico, permettendogli di affrontare i suoi problemi e liberarsi, una volta per tutte, del demone del gioco.
Per farsi un'idea di come funziona la terapia strategica può leggere: "Psicosoluzioni" del 2006, di G. Nardone, edizioni BUR.
Un caro saluto, dott. Germi
Gentile utente, è una vera e propria patologia la ludopatia, ma se ne esce.
Se lui è dosposto a farsi aiutare e tra voi vi lega un grande affetto perché non provare?!
Se poi la storia ha altri elementi che sicuramente non conosco non le saprei dire...
Ma da quello che riporta proverei a farlo seguire, ma in un centro specializzato.
E forse lei potrebbe beneficiare di un sostegno in questo momento.
Cordiali saluti
Resto a disposizione se ha bisogno
Cordiali saluti
Buonasera, quello che può fare è comprendere il significato di "confusa, arrabbiata, innamorata, delusa", la comprensione le permetterà di capire che cosa fare con questo bagaglio emotivo e come utilizzarlo al meglio anche nel rapporto con suo marito. Può quindi affidarsi ad una consulenza psicologica per recuperare, utilizzare ed incrementare le strategie che le appartengono. Un saluto
Buonasera, se vuole chiudere con lui è un suo diritto. La ludopatia è curabile, io ho molta esperienza in questo campo e le assicuro che se ne può uscire ed iniziare un percorso di crescita personale. Resto a disposizione, un cordiale saluto Dott. Roberto Pitzalis
Sio marito ha bisogno di aiuto e anche lei, sarebbe utile frequentare insieme un gruppo di auto aiuto
Ne esistono molti, sono efficaci e gratuiti
Buongiorno signora, per la ludopatia ci sono dei centri di riferimento nella propria Asl che si occupano del problema specifico. Lei riporta questi stati d'animo di rabbia, confusione, un percorso di sostegno e supporto psicologico potrebbe aiutarla a comprendere questa fase della sua vita. Cordiali saluti dott.ssa Troisi
RITENGO CHE SIA SUO MARITO CHE LEI ABBIATE BISOGNO DI INTRAPRENDERE UN PERCORSO PSICOLOGICO .PERSONALMENTE HO LAVORATO PER 5 ANNI IN UN SERT PUBBLICO E QUINDI RITENGO DI ESSERE IN GRADO DI POTERVI AIUTARE
Buongiorno, ritengo sia proprio importante trovare un sostegno in questo momento che le permetta di affrontare questa situazione così difficile.
Se suo marito è disponibile ad essere aiutato ci sono i presupposti per un cambiamento e una comprensione risolutiva della dipendenza. Si affidi ad un* terapeuta, non si scoraggi. Ci sono tante fasi nella vita e vanno affrontate.
Resto a disposizione. Cari saluti
Salve, le consiglio di farsi supportare da un professionista per comprendere anche le ipotesi riguardanti la sua relazione, non è una situazione semplice e farsi aiutare è un atto di coraggio.
Saluti
Massimiliano
Gentile signora, è comprensibile lo stato di confusione che sta attraversando, non si giudichi per questo e si prenda il tempo e lo spazio necessario per mettere ordine. Intraprendere un percorso di sostegno psicologico in questo momento potrebbe esserle utile per fare chiarezza ed affrontare questa situazione così delicata. Un cordiale saluto, BT
Buongiorno, il primo passo per stare bene è cercare aiuto e visto che suo marito ha espresso la volontà di farsi aiutare, potrà sicuramente trarre beneficio da un percorso terapeutico. E' normale sentirsi delusa e arrabbiata dopo aver scoperto questa dipendenza di suo marito e la conseguente decisione di allontanarlo. Le consiglio di farsi supportare in questo periodo difficile in modo da trovare le giuste risorse per far fronte alla situazione.
E' importante che ognuno abbia i propri spazi per gestire le difficoltà e questo la aiuterà a decidere quale strada intraprendere.
Dott.ssa Chiara Peretto
Buonasera, potrebbe considerare la possibilitá di fare chiarezza su quello che sente e che vuole all'interno di un percorso di sostegno psicologico. Un saluto, Dott.ssa Giancarli
Buongiorno, mi dispiace per questa situazione che le causa preoccupazione, tristezza e disagio.
Penso possa essere utile e importante per lei iniziare un percorso psicologico: in questo modo avrebbe un suo spazio in cui parlare di tutto ciò che ha vissuto in questo ultimo periodo e dei suoi pensieri riguardo a suo marito e alla vostra relazione. Avrà così anche modo e possibilità di decidere se e come vuole parlare con lui. Ma credo sia importante che prima ritrovi lei un poco di serenità e tranquillità.
Se vuole sono disponibile,
un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Signora salve. La sua scoperta deve essere stata dolorosa e sorprendente; la confusione è comprensibile ed anche tutta la gamma di emozioni che ha espresso. L'amore non svanisce all'improvviso e non ci vieta di provare rabbia. Le consiglio un percorso psicologico per sè, per fare chiarezza e per prendere una decisione libera e non dettata dalla confusione.
Buonasera signora. la posizione in cui si trova è molto difficile ed è normale che lei si senta così in dubbio su come affrontare la situazione. Se lei sente di voler provare a recuperare il rapporto e suo marito vuole farsi aiutare potreste provare ad affrontare un percorso di terapia di coppia.
Resto a sua disposizione e vi auguro di poter stare bene insieme.
Dott.ssa Elisa Brembilla
Buongiorno, penso che un percorso psicologico potrebbe aiutarla a stare meglio. Parlare con un professionista dei suoi problemi e intraprendere un percorso di comprensione potrebbe, infatti, aiutarla a ritrovare armonia nella sta vita.
Insieme potrete cercare di capire quello che hanno dentro, cosa prova, qual è il bisogno che porta ed identificare un lavoro mirato. Cordiali saluti. Dott.ssa Samanta Travini
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno. Comprendo la sofferenza che sta provando a causa di questa situazione così complicata. Solo lei può dare una risposta alle sue domande, attraverso l'aiuto di un professionista che la può accompagnare in questo cammino. Per questo motivo, le consiglio una terapia individuale, per far chiarezza sui suoi sentimenti e bisogni. Allo stesso modo, è possibile svolgere parallelamente un percorso di coppia per capire a che punto vi trovate e se vuole affrontare questo problema oppure chiudere la porta. Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Maccioni
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, immagino la difficoltà in cui si trova. La dipendenza di un familiare inevitabilmente influenza anche la propria vita.
La decisione di rimanere o meno al fianco di suo marito, per sostenerlo nel percorso riabilitativo, è sua. Provi a scrivere su di un foglio una serie di vantaggi e svantaggi legati a tale scelta e poi attribuisca un valore a ciascuno da 0 a 5. Quali possono essere le soluzioni al riguardo?
La saluto
Gentilissima utente , è importante prendere in considerazione diversi aspetti per poter affrontare questa difficile situazione.
Innanzitutto, è essenziale che tu prenda cura di te stessa e delle tue emozioni. È normale sentirsi confusi, delusi, arrabbiati e innamorati in una situazione del genere. Potresti trovare supporto da un terapeuta che possa aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e a prendere decisioni consapevoli per il tuo benessere.
Quando si tratta di aiutare il tuo marito, è fondamentale che lui sia sinceramente motivato a intraprendere un percorso di guarigione dalla ludopatia. Può essere utile coinvolgere un terapeuta specializzato in dipendenze per valutare insieme a voi la situazione e definire le opzioni disponibili.
È importante considerare anche il contesto familiare e relazionale in cui avete vissuto finora e se ci sono dinamiche o problemi che potrebbero aver contribuito alla ludopatia di tuo marito. Potrebbe essere utile coinvolgere anche altri membri della famiglia per affrontare la situazione in modo più completo e sostenere tutti nella ricerca di soluzioni.
In generale, la decisione di aiutare il tuo marito o di chiudere la relazione dipenderà da vari fattori personali e relazionali che solo tu puoi valutare. È importante prenderti il tempo necessario per riflettere sulla situazione e sulle tue esigenze, cercando supporto da professionisti e persone di fiducia. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione anche online.
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