salve, ho riscontrato la scabbia estate scorsa, per aver dormito con una persona affetta, ho girato

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salve, ho riscontrato la scabbia estate scorsa, per aver dormito con una persona affetta, ho girato vari dottori in dermatologia e facendo la diagnosi dicevano che non c’era presenza di acari di scabbia, ma il prurito aumentava sempre di più, inoltre iniziarono ad uscire le stesse bolle e prurito diffuso su tutto il corpo anche al mio ragazzo, lì scatta nuovamente il dubbio e ci rivolgiamo dall’ennesimo dermatologo che dopo precisamente 6 mesi ovvero a febbraio ci contrae la scabbia ad entrambi, facciamo la nostra cura con pillole iverscab e olio di mandorle con benzoato e permetrina al 5% x 4 giorni e ripetuta dopo una settimana per altri 4 giorni, andiamo alla visita di controllo e il dermatologo afferma che le tane dove scavano erano vuote e che non c’era presenza di uova.
succede che poi fine aprile il mio ragazzo inizia ad accusare di nuovo prurito, man mano escono di nuovo le bolle e i cunicoli, tutto pensavamo tranne di nuovo la scabbia, fa una cura con scabianil e dopo 7 giorni ripete la stessa ma il prurito diventa sempre più persistente e le bolle non vanno via, a questo punto ci rivolgiamo nuovamente dal dermatologo che afferma che da aprile ad oggi ovvero luglio, il mio ragazzo abbia riscontrato di nuovo la scabbia, ora sta facendo nuovamente la cura, mentre sostiene che io non abbia nulla (infatti non avevo prurito e ne bolle) mi fa fare cura preventiva anche a me… adesso il mio dubbio è, possibile che in 3 mesi io non mi sia infestata? i rapporti sessuali non sono ad alta contagiosità? premetto che ad oggi ogni tanto mi gratto, ma sicuramente sarà una cosa mentale x paura, anche perché è sostenibile e non ho alcun segno che faccia capire che io sia infetta. lui sta facendo la cura e tra una settimana sapremo se è tutto finito
L'acaro della scabbia nonostante un trattamento adeguato può reinfestare in quanto non permane immunità. Nel sospetto diagnostico faccia una visita con dermoscopia per una diagnosi corretta ed una terapia mirata e i dovuti accorgimenti del caso.

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