Salve, ho problemi con mio marito, lui soffre nel vedermi soffrire fondamentalmente. Soffro di forti
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Salve, ho problemi con mio marito, lui soffre nel vedermi soffrire fondamentalmente. Soffro di forti crisi di rabbia quabdo sento le situazioni esterne ed emotive andare fuori controllo. Lui cerca di aiutarmi. Abbiamo tentato una terapia di coppia ma abbiamo orari troppo diversi per poterla mantenere. Nemmeno da remoto siamo riusciti. Ci amiamo, ma io non riesco a fare nulla.
Gentilissima buonasera, la terapia di coppia ha un senso quando il problema sta nella coppia, ma da quanto ci racconta mi sembra di capire che la rabbia sia un problema prevalentemente suo. Se così fosse potrebbe esserle utile un percorso individuale, che l'aiuti a comprendere i meccanismi che scatenano la sua rabbia e imparare a gestirli. E' un percorso impegnativo ma fattibilissimo. Mi contatti se desidera approfondire. Un cordiale saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
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Gentile utente, pare che il problema sia dentro di lei, nel senso che queste crisi probabilmente esistevano già prima della relazione con sui marito. Sottolineare che vi amate mi pare davvero un buon presupposto per far si che suo marito le possa essere di supporto, ma non può farlo da solo e non può curarla. Forse vale la pena tentare un percorso individuale che possa aiutarla a comprendere meglio la natura di queste crisi . Un caro saluto, Giada di veroi
Gentile utente
Mi pare di comprendere che la sintomatologia della rabbia non trova la coppia come elemento generatore.
Non trattandosi di un problema di coppia ma individusle, può prendere in esame la possibilità di svolgere una psicoterapia individuale per poter affrontare ed elaborare le dinamiche individuali che sottendono alla difficoltà di gestione della rabbia.
A sua disposizione
Mi pare di comprendere che la sintomatologia della rabbia non trova la coppia come elemento generatore.
Non trattandosi di un problema di coppia ma individusle, può prendere in esame la possibilità di svolgere una psicoterapia individuale per poter affrontare ed elaborare le dinamiche individuali che sottendono alla difficoltà di gestione della rabbia.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Molto spesso le dinamiche che si strutturano in noi, nel suo caso questa risposta emotiva, vanno ad influire i fattori ambientali e relazionali. La risposta di suo marito è una risposta coerente con il suo malessere. La sofferenza si può anche insinuare quando vengono messi in campo strumenti o supporti che non producono un effetto. Ma la coppia sembrerebbe, nella sua descrizione, un ricettacolo più che l'innesto del malessere che lei sperimenta. Questo non vuol dire che sia che lei che suo marito non potete trarre beneficio da un percorso psicologico individuale, anzi. Nel suo caso invece sarebbe da indagare meglio questa rabbia che sente, individuando quali radici abbia e quanto profonde siano, come si manifesta e che strategie lei ha imparato ad usare. Successivamente si interverrebbe con interventi volti a ridurre e mitigare l'effetto
Salve, mi dispiace sentire e percepire il suo dolore. Credo che debba in primis dedicarsi ad un percorso si se stessa e poi, nel caso in seguito dovesse servire, procedere con un percorso di coppia. Ma al momento deve concentrarsi sul suo sentimento di rabbia ed un percorso terapeutico può aiutarla sicuramente. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche online. Un forte in bocca al lupo
Buonasera, mi dispiaccio della sua sensazione del "non riuscire a fare niente" e le sottolineo che il fatto di scrivere qui è un primo passo che Lei è riuscita a a compiere per cercare una soluzione. Mi parrebbe opportuno indicarle un percorso individuale nel quale: rintracciare le origini del disagio che descrive, prendere consapevolezza delle sue emozioni e risorse, individuare modalità utili per la gestione della rabbia e strategie relazionali efficaci.
Resto a disposizione
Resto a disposizione
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua storia. Tuttavia, dalle parole con cui ha descritto la situazione, ritengo fondamentale indicarle un percorso individuale, al fine di ascoltare, analizzare e fare ordine dei suoi vissuti, che meriterebbero di essere affrontati in uno spazio dove lei possa sentirsi legittimata a dare spazio alla sua rabbia così da poterla affrontare con strumenti più funzionali, migliorando il suo benessere.
Augurandole il meglio e restando a disposizione, un cordiale saluto. Dott.ssa Francesca Coricelli
Augurandole il meglio e restando a disposizione, un cordiale saluto. Dott.ssa Francesca Coricelli
Le consiglio di intraprendere una terapia individuale, credo abbia necessità di mettere a fuoco cosa c è dietro la rabbia che prova. Probabilmente nodinon risolti legati a sé stessa e forse alla vita di coppia. .Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera utente e grazie per aver condiviso con noi il suo sentire. Anche io, come i colleghi, le consiglio di iniziare da una terapia individuale: capire l'origine del suo problema e affrontare i significati che sottendono la rabbia, influenzerà in modo positivo anche la relazione che ha con suo marito.
Gentile utente buonasera.
La gestione delle emozioni può essere migliorata all'interno di un percorso psicologico. In particolare, l'emozione della rabbia è importante da saper controllare perché determina comportamenti che hanno conseguenze su persone o cose che ci circondano. Prima di fare o dire qualcosa di dannoso, bisogna acquisire la capacità di comprendere quali situazioni più di altre fungono da innesco, dilatare l'intervallo di tempo tra stimolo scatenante e comportamento al fine di modulare la rabbia, e scegliere un'azione o una frase più idonee e funzionali in quel momento.
Altre emozioni e stati d'animo sono legati agli scatti d'ira: il senso di colpa, l'imbarazzo, l'odio, l'ansia, la gelosia, l'autostima.
Il rischio è di entrare in un pantano di negatività senza riuscire ad uscirne e a ritrovare il senso di benessere e felicità che, invece, ognuno ha il diritto di percepire.
La terapia individuale in un caso come il suo è di primaria importanza. Solo ritrovando il suo equilibrio psicologico potrà consolidare il rapporto con suo marito, esprimere una comunicazione positiva e ritrovare il gusto di fare le cose insieme. Finché le emozioni sono fuori controllo, ogni dialogo, anche quello mediato dal terapeuta, sarà viziato da scarsa lucidità e disponibilità all'ascolto. Le persone arrabbiate non hanno quasi mai la capacità di empatizzare i sentimenti degli altri e mostrare gentilezza o perdono.
Tra l'altro il percorso psicologico individuale non esclude di portare nella coppia gli esercizi e gli strumenti terapeutici, anzi spesso la condivisione delle strategie suggerite dallo psicologo diventano ancora più efficaci.
Le rinnovo, quindi, il consiglio di iniziare un intervento psicologico personale. Se lo desidera, può contattarmi per una consulenza, anche online; sarei lieto di mostrarle il mio approccio di gestione emotiva basato sulla psicologia positiva e la mindfulness.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
La gestione delle emozioni può essere migliorata all'interno di un percorso psicologico. In particolare, l'emozione della rabbia è importante da saper controllare perché determina comportamenti che hanno conseguenze su persone o cose che ci circondano. Prima di fare o dire qualcosa di dannoso, bisogna acquisire la capacità di comprendere quali situazioni più di altre fungono da innesco, dilatare l'intervallo di tempo tra stimolo scatenante e comportamento al fine di modulare la rabbia, e scegliere un'azione o una frase più idonee e funzionali in quel momento.
Altre emozioni e stati d'animo sono legati agli scatti d'ira: il senso di colpa, l'imbarazzo, l'odio, l'ansia, la gelosia, l'autostima.
Il rischio è di entrare in un pantano di negatività senza riuscire ad uscirne e a ritrovare il senso di benessere e felicità che, invece, ognuno ha il diritto di percepire.
La terapia individuale in un caso come il suo è di primaria importanza. Solo ritrovando il suo equilibrio psicologico potrà consolidare il rapporto con suo marito, esprimere una comunicazione positiva e ritrovare il gusto di fare le cose insieme. Finché le emozioni sono fuori controllo, ogni dialogo, anche quello mediato dal terapeuta, sarà viziato da scarsa lucidità e disponibilità all'ascolto. Le persone arrabbiate non hanno quasi mai la capacità di empatizzare i sentimenti degli altri e mostrare gentilezza o perdono.
Tra l'altro il percorso psicologico individuale non esclude di portare nella coppia gli esercizi e gli strumenti terapeutici, anzi spesso la condivisione delle strategie suggerite dallo psicologo diventano ancora più efficaci.
Le rinnovo, quindi, il consiglio di iniziare un intervento psicologico personale. Se lo desidera, può contattarmi per una consulenza, anche online; sarei lieto di mostrarle il mio approccio di gestione emotiva basato sulla psicologia positiva e la mindfulness.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Mi dispiace sentire che stai attraversando un momento difficile nel tuo matrimonio. È positivo che tu e tuo marito stiate cercando di affrontare questi problemi insieme. Le crisi di rabbia e la difficoltà a gestire le emozioni possono essere molto sfidanti, ma ci sono diverse cose che potresti considerare per affrontare questa situazione:
Individua le cause sottostanti: Cerca di capire quali sono le situazioni o gli eventi che scatenano le tue crisi di rabbia. Identificare le cause può aiutarti a trovare modi per gestire meglio le tue emozioni in quei momenti.
Supporto individuale: Oltre alla terapia di coppia, potresti considerare la possibilità di iniziare una terapia individuale. Un professionista potrebbe aiutarti a esplorare le tue emozioni in modo più approfondito e fornirti strumenti specifici per gestire la rabbia e le situazioni stressanti.
Tecniche di gestione dello stress e delle emozioni: Esistono molte tecniche di gestione dello stress e delle emozioni che potresti provare, come la meditazione, la respirazione profonda, l'esercizio fisico regolare, la pratica della consapevolezza o la tenuta di un diario per esprimere i tuoi sentimenti.
Comunicazione aperta: Parla apertamente con tuo marito riguardo a ciò che stai vivendo. La comunicazione onesta può aiutare entrambi a comprendere meglio la situazione e trovare modi per supportarsi reciprocamente.
Flessibilità nella terapia: Se gli orari rendono difficile seguire la terapia di coppia, potreste cercare altri professionisti che offrono sessioni fuori dall'orario lavorativo convenzionale o trovare modi alternativi, come terapie online o risorse di auto-aiuto.
Tempo per se stessi e la relazione: Trovate momenti per dedicarvi l'un l'altro e anche del tempo per voi stessi. Coltivare interessi individuali può aiutare entrambi a rilassarsi e ad affrontare meglio lo stress.
Pazienza e compassione: Sia tu che tuo marito dovete essere pazienti e compassionevoli l'uno verso l'altro durante questo processo. Cambiare atteggiamenti o abitudini richiede tempo e impegno.
Ricorda che è normale avere alti e bassi nelle relazioni e che cercare aiuto è un passo importante verso il superamento delle difficoltà. Se la terapia di coppia non è attualmente un'opzione praticabile, ci sono molte risorse online, libri e programmi che potrebbero offrire un supporto utile per lavorare su queste questioni. Se possibile, continuare a cercare soluzioni che funzionino meglio per entrambi potrebbe essere fondamentale per il vostro benessere individuale e coniugale.
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Salve,
la sua è una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate. Dovreste cercare di trovare uno spazio possibile per entrambi e continuare il lavoro iniziato. Vi aiuterebbe a star meglio, trovando cosi un nuovo equilibrio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
la sua è una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate. Dovreste cercare di trovare uno spazio possibile per entrambi e continuare il lavoro iniziato. Vi aiuterebbe a star meglio, trovando cosi un nuovo equilibrio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buona sera. Potrebbe provare ad iniziare un percorso individuale centrato sulle sue difficoltà. L'aiuterebbe a capirsi di più e a sviluppare risorse per gestirsi in situazioni che le creano difficoltà.
Saluti, dottoressa Teresita Forlano
Saluti, dottoressa Teresita Forlano
Buongiorno,
se lei ha il desiderio di continuare a stare con suo marito e soprattutto a starci bene, la terapia individuale la può aiutare. Avete avuto coraggio a fare terapia di coppia, non è mai una cosa facile, mi sembra che il desiderio sia di entrambe.
Se vuole possiamo sentirci e capire insieme come affrontare questo momento doloroso.
Lavinia
se lei ha il desiderio di continuare a stare con suo marito e soprattutto a starci bene, la terapia individuale la può aiutare. Avete avuto coraggio a fare terapia di coppia, non è mai una cosa facile, mi sembra che il desiderio sia di entrambe.
Se vuole possiamo sentirci e capire insieme come affrontare questo momento doloroso.
Lavinia
Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico individuale. La terapia di coppia è utile quando le dinamiche disfunzionali emergono nel contesto della coppia ma da quello che riferisce mi sembra si tratti di più di una tematica individuale e trovo inoltre che sia maggiormente responsabilizzante per lei gestirla come tale.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Salve, grazie per aver condiviso qua la sua problematica...potrebbe pensare di intraprendere un percorso personale e individuale per gestire o almeno tentare di gestire la sua situazione e portare poi i risultati all'interno della coppia... per poi ricevere magari dei feedback direttamente da suo marito... prima di arrivare alla terapia di coppia, potrebbe essere un idea... si è mai chiesta da che cosa derivino questi scatti di rabbia? riguardano solo ed esclusivamente problematiche di coppie? le argomentazioni da sviscerare sembrerebbero molte...
Rimango a disposizione anche online.
Dott.ssa Gioia Picchianti
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Dott.ssa Gioia Picchianti
Gentile utente
Nel leggere quanto ci ha scritto, si evince che da parte sua ci sia una forma di malessere che si espleta attraverso anche queste crisi di rabbia e che suo marito sia preoccupato per lei e sia dispiaciuto nel vederla così. Da quanto scrive almeno non emerge un problema di coppia, ma piuttosto personale. Probabilmente il fatto che suo marito si sia reso disponibile ad una terapia coppia, seppur non riusciate a portarla avanti, dimostra la sua disponibilità nell'aiutarla. Credo che però in questa fase sia più funzionale un percorso psicologico personale per capire da cosa derivi questa sua incapacità nel controllare le emozioni in modo da capire anche se in questo possa rientrare anche il suo rapporto di coppia.
Nel leggere quanto ci ha scritto, si evince che da parte sua ci sia una forma di malessere che si espleta attraverso anche queste crisi di rabbia e che suo marito sia preoccupato per lei e sia dispiaciuto nel vederla così. Da quanto scrive almeno non emerge un problema di coppia, ma piuttosto personale. Probabilmente il fatto che suo marito si sia reso disponibile ad una terapia coppia, seppur non riusciate a portarla avanti, dimostra la sua disponibilità nell'aiutarla. Credo che però in questa fase sia più funzionale un percorso psicologico personale per capire da cosa derivi questa sua incapacità nel controllare le emozioni in modo da capire anche se in questo possa rientrare anche il suo rapporto di coppia.
Gentile utente, quanto descrive fa emergere sia un malessere nella coppia che un malessere suo individuale.
Forse parallelamente a questo percorso di coppia o, per un primo periodo in sostituzione, sarebbe utile iniziare un suo percorso personale per imparare a comprendere da dove venga tutta questa rabbia e come gestirla.
Saluti,
Dott.ssa Palermo
Forse parallelamente a questo percorso di coppia o, per un primo periodo in sostituzione, sarebbe utile iniziare un suo percorso personale per imparare a comprendere da dove venga tutta questa rabbia e come gestirla.
Saluti,
Dott.ssa Palermo
Buonasera, credo che possa esserle utile iniziare un percorso individuale. I miglioramenti ottenuti potrebbero dare nuovi equilibri alla coppia. Non demorda.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
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