Salve. Ho notato che da un po' che il mio ragazzo ha una relazione molto conflittiva con la sua mamm

20 risposte
Salve. Ho notato che da un po' che il mio ragazzo ha una relazione molto conflittiva con la sua mamma. Sempre litigano per tematiche varie, tipo politica, economia, religione, ecc. Di solito, la discussione la comincia la madre, con un tema già parlato e litigato nel passato, quindi consapevole di generare una discussione con il proprio figlio. Lui, si arrabbia e contesta, e di solito lei si mette a piangere e si fa la vittima, generando un senso di colpa nel mio ragazzo, che un paio di minuti dopo se le avvicina per chiederle scusa. Ho scoperto che, quando questo succedeva nel passato, il mio fidanzato le lasciava post-it con messaggi del tipo: "Sei troppo morbida mamma "(e un cuoricino con la M del nome della mamma), oppure "sei deliziosamente unica e magica", o addirittura "con la vestaglia sei troppo morbida" sempre con i cuoricini. Ho tentato di parlarne ma lui mi assicura che sia una cosa normale. Cosa dovrei fare?
Gentile Paziente,
La situazione che ha descritto sembra indicare un pattern ricorrente tra il suo fidanzato e la madre. Prima di stabilire una linea d'azione, ritengo sia importante approfondire come il suo fidanzato stia vivendo questa dinamica, in particolare esplorando come si sente durante i momenti di conflittualità. Per quanto tempo persiste in lui il senso di colpa? Questo conflitto si manifesta ogni volta che si incontrano? Sarebbe utile incoraggiare il suo fidanzato a riflettere su questa dinamica, lasciando a lui la decisione su quanto la situazione influisca sul suo benessere e generi distress. Lei può offrirgli supporto emotivo, accogliendo le sue emozioni. Spetterà poi a lui decidere se intraprendere un percorso per gestire questa situazione.

La ringrazio per la sua attenzione.

Cordiali saluti, Dott. Albertini
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Buongiorno,
da quello che scrive sembra che la dinamica tra il suo fidanzato e la madre sia ormai consolidata e avvenga come una routine ogni tanto. Rispetto a ciò, mi chiedo se lei sia preoccupata per il proprio fidanzato oppure se sia una dinamica che a lei stessa causa fastidio/malessere. Qualora avesse dei dubbi o delle domande rispetto al loro rapporto le consiglio di prendersi un po' di spazio e tempo per poter parlare con il suo compagno in modo da comunicare i propri vissuti e ascoltare senza giudizio i pensieri del suo partner. Se invece nota che tale dinamica non accende in lei una preoccupazione per il fidanzato, ma più un fastidio/malessere in sé stessa allora oltre che parlarne con il partner consiglio di interrogarsi, con un professionista, su cosa questa dinamica smuove in lei.
A disposizione per chiarimenti
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, riconosco che la dinamica che presenta possa creare disagio nella vita quotidiana, mi sento di suggerirle di osservare bene questa dinamica tra il suo fidanzato e la mamma, probabilmente è un pattern di comportamento che mettono in atto fin da quando lui era piccolo e che , se una volta poteva avere una qualche utilità, ormai risulta essere disfunzionale e creare senso di colpa in lui... a mio parere potrebbe invitarlo a soffermarsi su questa dinamica ma potrà essere solamente lui a decidere se affrontare l'argomento in modo più approfondito con un proffesionista oppure no. Rifletta anche sulle preoccupazioni che stanno alla base di questa sua richiesta, teme che questa relazione madre-figlio possa comportare delle conseguenze anche nella relazione tra lei e il suo fidanzato? se si che tipo di influenza pensa possano avere? probabilmente un tipo di lavoro che, con l'aiuto di un professionista, può fare è proprio quello di rinforzare la vostra relazione affinchè non possa essere danneggiata da influenze esterne.
Per ulteriori chiarimenti rimango a disposizione. Dott.ssa Valentina Vanin
Gentilissima, descrive una situazione di conflittualità ricorrente del suo fidanzato con la madre che sembra corrispondere ad una dinamica nella quale la madre inizia una discussione usando dei "trigger", cioè delle parole che innescano una dinamica ed il suo fidanzato che collude continuando così una condizione in cui lui manifesta rabbia e alla fine si sente in colpa. La madre, che sembra impersonare il ruolo della vittima, ottiene alla fine le scuse e/o le parole dolci dal figlio.
Immagino il suo senso di irritazione nel trovarsi spettatrice di questa ciclica situazione.
Non sono al corrente della sua età, di quella del suo fidanzato e nello stesso tempo mi viene in mente la teoria Sistemico Relazionale che descrive le relazioni invischiate in famiglia, in particolare il momento dello svincolo del figlio, quando ha raggiunto l'età dell'autonomia. A volte questo difficile momento può essere ostacolato da dinamiche, che seppur di vecchia origine, si ripresentano ad impedire una crisi del "nido vuoto" che i genitori si troverebbero ad affrontare nel momento dello svincolo dei figli. Non so se questa teoria è adatta a dare una spiegazione di ciò che avviene in quella casa e non sono al corrente neanche se il figlio viva ancora con i genitori o se siate già conviventi. In conclusione per Lei è importante sapere che la scelta del partner non è quasi mai una scelta casuale e che in tutti i casi Lei potrebbe approfondire la conoscenza di se stessa per comprendere cosa del suo passato familiare la lega alla dinamica alla quale assiste al fine di poter vivere piu' liberamente da condizionamenti acquisiti. Infine se il suo fidanzato non ha consapevolezza del problema, poco si può fare per ora. Nel frattempo potrebbe continuare con delicatezza a sensibilizzarlo rispetto a cio' che Lei stessa osserva. Un caro saluto. Dr.ssa Claudia Quaglieri
Gentile, leggendo le sue parole mi chiedo cosa smuove in lei la dinamica che mi ha descritto tra il suo fidanzato e la rispettiva madre. Che effetto le fa assistere a queste discussioni? Come si sente nel vedere il suo fidanzato che si sente in colpa e si scusa?
Un professionista potrebbe aiutarla a trovare le risposte.
Dott.ssa Elisa Rizzotti
Salve, ma lei cosa prova quando assiste a queste scene? Ha identificato le sue emozioni? Perchè questo diciamo è il lato che riguarda lei e di riflesso il rapporto con il suo fidanzato. Non ho ben capito se da un po' sono iniziate queste scene o se da un po'è lei che se n'è accorta. Le ha osservate bene, perchè riferisce con esattezza i passaggi e i meccanismi. E quando ci ripensa, che pensa? Ha notato se queste scene avvengono soprattutto in sua presenza?
Ha fatto bene a parlarne al suo ragazzo, ma sicuramente questa situazione merita un approfondimento, sia per il presente che per il futuro. Se lui non è disponibile, potrebbe rivolgersi ad uno/una specialista, per essere ascoltata e supportata. Le dò la mia disponibilità. un cordiale saluto dott.ssa silvia Ragni
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Buonasera, sembra esservi una dinamica madre-figlio ricorrente e quasi stereotipata. Mi chiedo come ti faccia sentire assistere a questa modalità relazionale... se il motivo della tua domanda è aiutare il tuo fidanzato a vivere in maniera più funzionale la relazione con sua madre, oppure se semplicemente vedere ciò ti suscita fastidio, imbarazzo o altro. O magari entrambe le motivazioni. In ogni caso, credo sia opportuno approfondire la questione, parlandone in primis con il tuo ragazzo. Cercare di capire quanto questa cosa lo faccia soffrire, può aiutarti a valutare la questione ed eventualmente suggerirgli di intraprendere un percorso terapeutico. Se senti invece che tali dinamiche ti mettono a disagio, potresti provare a valutare anche tu tale possibilità. Il modo di stare in relazione dell'altro può essere "di riflesso" qualcosa che ci turba e sicuramente interrogarci sulle nostre relazioni può essere un motivo di crescita e scoperta di sé. Se lo vorrai, sono a tua disposizione anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Cristiana Danese psicologa
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Buonasera, leggo ora la sua richiesta, devo dire che è una strana dinamica quella che si instaura fra il suo fidanzato e sua madre, dove forse lui neanche se ne rende conto, ma la sta notando lei ora che è al di fuori. Provi a parlarne con il suo fidanzato, magari avrebbe bisogno di uno specialista che l'aiuti a comprendere la relazione con la madre e che magari può essere utile anche alla vostra di relazione.
Buongiorno,
Il rapporto da lei discritto non sembra creare disagio nel suo compagno. Lo crea in lei? Genera della problematiche all'interno del vostro rapporto?
Dott. Marco Cenci
Capisco che questa situazione possa essere molto difficile da affrontare. Le dinamiche familiari, specialmente quelle tra genitori e figli, possono essere complesse e cariche di emozioni. È importante cercare di osservare la situazione senza giudicare né il tuo ragazzo né sua madre, poiché entrambi potrebbero avere motivazioni e sentimenti profondi che li portano a comportarsi in questo modo.

Prova a parlare con il tuo ragazzo in un momento di calma, esprimendo i tuoi sentimenti e preoccupazioni senza accusarlo. Usa frasi come “Mi sento preoccupata quando vedo che litighi con tua madre perché…” per evitare che si senta attaccato. Cerca di capire meglio il contesto e la storia dietro questi conflitti, poiché potrebbe esserci una lunga storia di incomprensioni o aspettative non soddisfatte che alimentano queste discussioni.

Offri supporto emotivo al tuo ragazzo, facendogli sapere che sei lì per lui. A volte, sapere di avere qualcuno che ti sostiene può fare una grande differenza. Se la situazione diventa troppo difficile da gestire, potrebbe essere utile suggerire al tuo ragazzo di parlare con un professionista. Un esperto può aiutare a esplorare le dinamiche familiari e a trovare modi più sani di comunicare e risolvere i conflitti.

Ricorda che ogni famiglia è unica e ciò che funziona per una potrebbe non funzionare per un’altra. La cosa più importante è mantenere una comunicazione aperta e onesta e cercare di comprendere i sentimenti e le motivazioni di tutti i coinvolti.
Gentilissima, dal suo raconto sembrerebbe che al suo partner questa situazione (almeno per ora ..) gli vada bene così e non ha l’esigenza di voler approfondire. Mentre forse è molto importante per lei e per la vostra relazione. Ecco perché le consiglio lo spazio del colloquio psicologico ad indirizzo umanistico esistenziale, così fare chiarezza dentro di Lei e aiutare magari anche il suo partner.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benedetto
Salve, la dinamica a cui lei sta assistendo non è infrequente, e, dal momento in cui lei vede il suo ragazzo reagire in questo modo credo debba porsi delle domande e cercare continuamente di stimolare lui a comprendere il vissuto in cui si trova coinvolto.
Tenga conto che ora lei è ancora abbastanza esterna alla dinamica, ma futuribilmente il suo ruolo potrebbe cambiare, e potrebbe esssere in qualche modo inglobata in questo sistema, che correttamente percepisce come non fisiologico.
Sarebbe opportuno che lei facesse qualche seduta chiarificatrice con uno psicoterapeuta, in modo da poter sia aiutare il suo ragazzo, ma anche se stessa.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve,
le situazioni che descrive sembrano indicare un rapporto complesso e a tratti disfunzionale, dove i conflitti si risolvono attraverso un ciclo di colpa e riconciliazione. I messaggi affettuosi, pur apparentemente innocui, potrebbero essere un modo per il suo ragazzo di gestire la tensione e il senso di colpa, ma potrebbe esserci anche un elemento di confusione nei ruoli che andrebbe esplorato.
Le suggerirei di affrontare la situazione con delicatezza, cercando di capire meglio come lui vive questi momenti. È importante che lei esprima i suoi sentimenti con empatia, facendo presente le sue preoccupazioni riguardo alla salute emotiva del suo fidanzato e alla qualità della loro relazione. Potrebbe essere utile proporre un dialogo più aperto tra di voi, o, se necessario, suggerire un supporto esterno per comprendere meglio queste dinamiche e trovare modi più sani di gestione dei conflitti.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente,
Dott.ssa Pinella Chionna
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Cercherei di capire maggiormente il proprio vissuto rispetto a questa situazione che descrive, per poi poter affrontare la discussione col proprio fidanzato muovendo da ciò che la preoccupa. Chissà, questo potrebbe anche portare un punto di vista diverso al suo ragazzo, e magari iniziare una messa in discussione della situazione. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Salve. Dal suo racconto sembra emergere uno schema ricorrente nel rapporto tra madre e figlio che evidentemente si poggia su di un tipo di "scambio" (come la maggior parte dei pattern) che viene intavolato per il soddisfacimento di una qualche forma di necessità. Ad esempio, potrebbe essere un tentativo della madre di ottenere le attenzioni del figlio (ma è solo un'ipotesi) e potrebbe derivare da una serie di difficoltà che lei vive nella vita di tutti i giorni. Ovviamente, per quanto riguarda i messaggi rassicuratori che il figlio lascia alla madre, potrebbero essere l'oggetto di tale scambio oppure una conseguenza. Sarebbe interessante analizzare cosa causino in lei, a livello emotivo, tali scambi, così da approfondire la dinamica potrebbe essersi anche estesa a lei.
Cordialmente.
Salve, è evidente che il suo ragazzo abbia un rapporto invischiato con la madre probabilmente dovuto ad un tipo di attaccamento insicuro-ambivalente, ma io le consiglio di tirarsi fuori dalle dinamiche madre-figlio, in quanto sono situazioni che vanno risolte dalle persone coinvolte, se lei si mette in mezzo finisce per passare lei dalla parte del torto e di generare conflitti con entrambi. Al massimo può provare a parlare col suo ragazzo e consigliare a lui una terapia per risolvere le dinamiche legate alla figura materna.
Immagino e comprendo anche che la situazione le posso portare fastidio e disagio ma mettendosi in mezzo finisce per rendere tesi i rapporti.
Il nucleo madre figlio è un nucleo a se stante da quello ragazzo-ragazza e ogni nucleo è investito da dinamiche emotive diverse e contrastanti, definire i confini e i limiti è fondamentale per non generare avversità e relazioni invischiate.
Resto a disposizione per altro.
Buona serata, Dott.ssa Brafa
Buongiorno,
che cosa la preoccupa esattamente? il rapporto conflittuale tra loro o la loro eccessiva vicinanza?
Il conflitto è un modo per mantenere un legame che, per quanto poco piacevole da viversi, può "soddisfare" in qualche misura i protagonisti. Da quello che dice infatti sembra che nel caso del suo ragazzo e di sua madre il conflitto sia propedeutico a una riappacificazione e ad un aumento di vicinanza tra loro due.
Capisco che la situazione possa preoccuparla, ma se il suo ragazzo non la vive con disagio non c'è molto purtroppo che lei possa fare.
E' importante ricordare che non abbiamo potere sui comportamenti degli altri e se loro stessi non desiderano il cambiamento difficilmente questo avverrà. Però può provare a parlarne con lui, esprimendo chiaramente le sue preoccupazioni e ponendosi in una posizione di ascolto empatico.
Tuttavia, se questa situazione le causa un forte stress, valuti la possibilità di rivolgersi a un professionista per un supporto continuativo.
Cordialmente,
Dott.ssa Marianna Mansueto
La dinamica conflittuale tra tuo ragazzo e sua madre è complessa. La modalità in cui gestiscono i conflitti potrebbe richiamare a dinamiche passate. I messaggi sui post-it potrebbero essere un modo per placare momentaneamente le tensioni. È importante comprendere il contesto familiare più ampio e valutare se queste dinamiche siano sane. Un confronto aperto e rispettoso potrebbe aiutare a chiarire le situazioni emotive sottostanti. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno,
quello che lei porta è una descrizione di un modo peculiare di interagire tra madre e figlio. Questo tipo di modalità può essersi instaurata per svariati motivi e ragioni, ma vista da un occhio "esterno" alla relazione madre-figlio può sembrare strana o poco consona. Quella che lei descrive come "ho tentato di parlargliene" potrebbe essere percepita dal suo ragazzo come una "strategia del convincimento" di qualcosa che per lui, forse, non esiste e potrebbe scaturire in conflitti e discussioni tra voi. Se il suo ragazzo, in questo momento, non nota la stessa criticità che nota lei come occhio esterno alla relazione, lei potrebbe (per il momento) trovare delle altre modalità per supportare e sostenere il suo ragazzo quando si sente in colpa o si arrabbia per le discussioni con la madre.
La ringrazio,
F. R.

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