Salve, ho mio marito che soffre di depressione da 3 mesi ha fatto una sola seduta da uno psichiatra
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Salve, ho mio marito che soffre di depressione da 3 mesi ha fatto una sola seduta da uno psichiatra che gli ha prescritto un farmaco che l’ha fatto sentire ancora peggio, la situazione continua a peggiorare e iniziano anche problemi sessuali, non è propenso a farsi aiutare come posso fare? Io ho paura a spingerlo nel farsi aiutare perché vorrei rivolgermi a qualcuno che risolva il problema veramente. Mio marito ha 40 anni abbiamo 2 figli piccoli e sono molto preoccupata e angosciata.
Gentile utente,
Capisco la sua preoccupazione e la sua angoscia. Io credo sia necessario accompagnare ed aiutare suo marito nel capire che ciò che gli sta accadendo da 3 mesi a questa parte merita di essere analizzato ed elaborato, al fine di comprendere che cosa ha innescato questo periodo depressivo e come poterne uscire al più presto. Lo psichiatra può di certo prescrivere una terapia farmacologica, che in alcuni casi è davvero essenziale, ma in affiancamento a questo è fondamentale accedere ad un percorso psicoterapeutico, uno spazio di parola dove poter approfondire il problema e lavorarci sopra. Su questo portale ci sono ottimi professionisti che potranno di certo aiutare molto suo marito; lo guidi e lo sostenga nel comprendere l''importanza di affidarsi ad uno di loro!
Resto a disposizione se ne avvertisse la necessità, un caro saluto
Dott.ssa Genduso
Capisco la sua preoccupazione e la sua angoscia. Io credo sia necessario accompagnare ed aiutare suo marito nel capire che ciò che gli sta accadendo da 3 mesi a questa parte merita di essere analizzato ed elaborato, al fine di comprendere che cosa ha innescato questo periodo depressivo e come poterne uscire al più presto. Lo psichiatra può di certo prescrivere una terapia farmacologica, che in alcuni casi è davvero essenziale, ma in affiancamento a questo è fondamentale accedere ad un percorso psicoterapeutico, uno spazio di parola dove poter approfondire il problema e lavorarci sopra. Su questo portale ci sono ottimi professionisti che potranno di certo aiutare molto suo marito; lo guidi e lo sostenga nel comprendere l''importanza di affidarsi ad uno di loro!
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Buongiorno a lei. Le direi che il rischio di trovare un professionista collega con il quale suo marito non entri in sintonia e al quale non si affidi è di molto minore per entità al rischio di rimanere a crogiolarsi nella depressione, in quanto la tempestività nella cura, a maggior ragione nei disturbi dell'umore, è un fattore determinante per una buona prognosi. Le consiglierei di attivarsi nella ricerca, se riesce coinvolgendolo. Le auguro determinazione e riuscita.
Salve signora sono un Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta, Omeopata ed esperto in Terapie Naturali. Pur non conoscendo i dettagli dello stato di sofferenza di suo marito, credo che sia opportuno condividere con lei alcune considerazioni e indicazioni. Innanzitutto le voglio sottolineare che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza; essi, infatti, non curano le vere cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e hanno controindicazioni. Sono del parere che ci sia bisogno, per ottenere risultati soddisfacenti, nel caso degli stati depressivi, di un rapporto psicoterapeutico in cui ci sia molta accoglienza, in cui si lavori seriamente e in modo personalizzato sui i fattori che generano malessere. E' opportuno anche che la psicoterapia sia promossa e supportata da medicinali di terapie innocue e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente notevoli e reali valori aggiunti. Io opero in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati. Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per darle indicazioni sul modo di gestire la non propensione di suo marito a farsi aiutare. La informo, inoltre, che ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!
Gent.ma utente, sarebbe opportuno descrivere in maniera dettagliata quello che sta succedendo a suo marito allo specialista che lo ha in carico, in modo da poter, nel caso, intervenire sulla terapia farmacologica. Sarebbe basilare anche un consulto con uno specialista in psicoterapia cognitivo comportamentale. Cordialmente.
Salve, purtroppo l'unica cosa che può fare è consigliare a suo marito di intraprendere un percorso psicologico. Obbligarlo sarebbe controproducente.
Buona serata.
Dott. Fiori
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve.
Se suo marito non è d'accordo ad intraprendere un percorso psicoterapeutico, lei può fare ben poco per lui.
Però può fare qualcosa per sé stessa che vi aiuterà molto e potrebbe essere di esempio per suo marito. Si faccia sostenere lei, da uno psicoterapeuta che possa aiutarla ad affrontare questo difficile momento per voi e, in seguito, cercare di coinvolgere anche suo marito in sedute di coppia che lo possano stimolare anche a farsi aiutare individualmente. Comunque, anche se suo marito non si lasciasse coinvolgere, il percorso per lei resta un aiuto fondamentale. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Se suo marito non è d'accordo ad intraprendere un percorso psicoterapeutico, lei può fare ben poco per lui.
Però può fare qualcosa per sé stessa che vi aiuterà molto e potrebbe essere di esempio per suo marito. Si faccia sostenere lei, da uno psicoterapeuta che possa aiutarla ad affrontare questo difficile momento per voi e, in seguito, cercare di coinvolgere anche suo marito in sedute di coppia che lo possano stimolare anche a farsi aiutare individualmente. Comunque, anche se suo marito non si lasciasse coinvolgere, il percorso per lei resta un aiuto fondamentale. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Cara utente, posso solo immaginare la sua preoccupazione. Purtroppo da solo il farmaco non basta. Dovrebbe essere accompagnato a un percorso psicoterapeutico. Provate a chiedere al medico psichiatra di riferimento a un* psicoterapeuta.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Francesca Tardio
Resto a disposizione.
Dott.ssa Francesca Tardio
Cara utente, comprendo le sue angosce e le sue difficoltà. Le consiglio di provare a parlare con suo marito molto apertamente, magari ricordandogli alcuni momenti famigliari felici anche attraverso le foto. Gli faccia capire quanto lei è preoccupata e quanto tutto questo può incidere negativamente sui vostri figli e per tutti questi motivi quanto è importante che intraprende un percorso di psicoterapia. È evidente che il farmaco in questo caso ha peggiorato la situazione, nella depressione non ci so può affidare solo a quello.
Se ha bisogno rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Se ha bisogno rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Carissima, sono d'accordo con i colleghi sul fatto che se suo marito non vuole non si può fare molto. Condivido anche l'opportunità di un sostegno per lei, anche perché ha due figli da seguire da sola, a questo punto. Una cosa che potrebbe fare è cercare di parlare con il medico di famiglia o con lo psichiatra che segue suo marito perché gli spieghino la necessità di combinare una psicoterapia con il trattamento farmacologico.
Buonasera, la terapia farmacologica è utile, ma non è sufficiente perché non eviscera le cause più profonde del malessere che sta alla base della deflessione umorale. Sarebbe indispensabile affiancare un percorso di psicoterapia. Resto a disposizione, buona serata. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, capisco che è molto difficile convincere chi non vuole curarsi, non è stato un errore fare una visita da uno psichiatra però sarebbe stato bene consultarlo ancora e capire xchè il medicinale l'ha fatto stare peggio, inizialmente bisogna accertarsi se la cura andava bene per lui o la dose era giusta in genere si può modificare. Inoltre il medicinale da solo non è sufficiente, va sempre accompagnata con una psicoterapia, va molto bene la terapia EMDR è molto valida se ci sono dei traumi di qualsiasi tipo sia gravi di serie "T" che minori "t". Lei nella sua domanda non ci scrive nulla di xchè della depressione di suo marito forse sarebbe bene che elaborasse se avuto qualche sconfitta lavorativa, o incomprensioni fra voi o qualche trauma che si porta dietro da anni e non ha mai elaborato, la terapia da me descritta è l'ideale, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve, mi spiace per la situazione. Può suggerire a suo marito di vedere un professionista ma non obbligarlo; credo sia importante anche per lei un supporto in quanto la dinamica la coinvolge da vicino. Altra possibilità è di provare ad andare insieme da un professionista in modo da trovare soluzioni sinergiche.
Saluti
Massimiliano
Saluti
Massimiliano
Buongiorno,
posso solo immaginare la sua preoccupazione.
Ha mai provato a spingerlo a chiedere aiuto ad un bravo psicoterapeuta?
Il farmaco purtroppo spesso non basta ma è necessario fare un lavoro su di sè.
Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
posso solo immaginare la sua preoccupazione.
Ha mai provato a spingerlo a chiedere aiuto ad un bravo psicoterapeuta?
Il farmaco purtroppo spesso non basta ma è necessario fare un lavoro su di sè.
Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
Buonasera, la depressione è una malattia e va curata perchè si può guarire. Chi è depresso fa fatica a prendersi cura di sè e fa fatica ad andare avanti con la sua vita quotidiana. Sostenga suo marito dicendogli che comprende le sua difficoltà, ma proprio perchè lui ora sta male ha bisogno di aiuto. Gli dica che l'accompagnerà lei da uno psicoterapeuta, che deve prendersi cura di lui anche per lei ed i suoi figli. E' un momento della vita, non è stato sempre così, quando uno si deprime è perchè gli manca qualcosa, ha perso qualcosa o qualcuno e per poter ritrovare il proprio benessere è necessario comprendere cos è accaduto ed eventualmente elaborare il lutto per ciò che si è perso e capire come procurarsi ciò di cui ha bisogno o come vivere nella nuova situazione. Cordiali saluti dott.ssa Adriana Casile
Salve.
La depressione è un sintomo che mette tutto il sistema in fibrillazione.
Sarebbe utile che ognuno ricostruisse i pezzi della propria storia e valutasse la situazione da molteplici (complessi) punti di vista.
Si affidi serenamente ad un terapeuta che le permetta di esplorare la situazione partendo da lei e dal suo punto di vista, poi un passo alla volta tutto il resto..
Un caro saluto
La depressione è un sintomo che mette tutto il sistema in fibrillazione.
Sarebbe utile che ognuno ricostruisse i pezzi della propria storia e valutasse la situazione da molteplici (complessi) punti di vista.
Si affidi serenamente ad un terapeuta che le permetta di esplorare la situazione partendo da lei e dal suo punto di vista, poi un passo alla volta tutto il resto..
Un caro saluto
Gentile utente di mio dottore,
oltre al trattamento farmacologico sarebbe opportuno che suo marito si desse la possibilità di iniziare un percorso psicoterapico al fine di comprendere le funzioni relazionali del sintomo.
Qualora lo volesse, mi faccia contattare in privato
Saluti
Dott. Diego Ferrara
oltre al trattamento farmacologico sarebbe opportuno che suo marito si desse la possibilità di iniziare un percorso psicoterapico al fine di comprendere le funzioni relazionali del sintomo.
Qualora lo volesse, mi faccia contattare in privato
Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno! Mi dispiace per l'accaduto e comprendo le sue ansie rispetto alle ripercussioni che questa situazione può avere sulla sua famiglia. Le consiglio di rivolgersi allo psichiatra per un monitoraggio sul farmaco prescritto, se trova la molecola più adatta l'umore di suo marito può migliorare e forse può richiedergli, a quel punto, di affiancare un percorso di psicoterapia.
Visto che ha già fatto la cura con il vecchio medicinale, sarà più facile seguire questa strada.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Visto che ha già fatto la cura con il vecchio medicinale, sarà più facile seguire questa strada.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno capisco la sua situazione,vedere che suo marito sta male e sentirsi impotenti è pesante anche per lei Provi a insistere perché si rivolga ad una psicoterapeuta,per parlare...parlare fa solo bene e non ha effetti collaterali È un inizio per sbloccare quello che sta accadendo dentro di lui..La prima volta potreste andare insieme ,sarebbe utile anche per lei e per suo marito forse è un incoraggiamento..Successivamente si valuterà se indispensabile il trattamento farmacologico.Disponibile le faccio i miei auguri dottssa Luciana Harari
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
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