Salve, ho mia figlia che da pochi giorni ha iniziato il primo anno alla scuola primaria. Gli insegna

17 risposte
Salve, ho mia figlia che da pochi giorni ha iniziato il primo anno alla scuola primaria. Gli insegnanti vedendola forse sensibile e buona l'hanno affiancata accanto a un bimbo autistico. Mia figlia subito perde la concentrazione e si distrae. Infatti mi dice tutto ciò che fa il bimbo (urla, si alza, fa attività al computer e tocca i fili). Il bimbo vicino ha anche la maestra. Adesso chiedo, è un bene o un male per mia figlia? Premetto che mia figlia fa logopedia perché ha iniziato a parlare un po' più tardi. Fortunatamente adesso andiamo solo per aggiustare qualche consonante e per aumentare l'attenzione.
Salve, credo sia opportuno parlare con le insegnanti per segnalare le difficoltà della bambina. Da una parte, sarebbe utile un lavoro psicoeducativo per tranquillizzare la bambina circa ciò che vede; dall'altra, comprendere ed accogliere i suoi stati emotivi e prevedere, in accordo con gli insegnanti, una rotazione di compagni di banco.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera,
la sua preoccupazione è più che comprensibile.
Penso sia il caso, in primis, che lei possa esprimere con sincerità questa difficoltà di sua figlia e le sue preoccupazioni alle maestre.
Quindi si potrebbe proporre alla scuola, se non è già stato fatto, che le maestre, magari affiancate da uno/a Psicologa/o (se ce ne fosse uno della Scuola, sarebbe anche più facile organizzare) possano spiegare e tranquillizzare l'intero gruppo classe - calibrando la spiegazione ed anche i consigli su come comportarsi con questo bambino, all'età ed alle capacità dei bambini - portando cosi giovamento all'intero gruppo classe.
Rimango a disposizione anche on line, per eventuali chiarimento o altro.
Cordialmente GR
Salve, immagino quanto delicato possa essere questo tema e comprendo la preoccupazione verso il percorso scolastico di sua figlia! Condivido con la collega l'idea di parlarne con le maestre per esprimere le sue preoccupazioni e trovare soluzioni che mantengano l'equilibrio della classe e al tempo stesso il benessere di sua figlia! Rimango a disposizione per ulteriori confronti!
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Concordo con i suggerimenti delle colleghe/i. Credo che si possa prendere in considerazione una rotazione affinché l'esperienza della vicinanza con il bimbo autistico che può essere fonte di crescita, ma anche di difficoltà sia distribuita su tutta la classe e non su un solo compagno /a di classe.
Buona serata! Bruno Ramondetti
Buonasera gentile signora, i bambini con abilità diverse, in particolare l'autismo, hanno una postazione stabile in classe, mentre gli altri bambini ruotano per favorirela socializzazione. Questo è il criterio più comune. Comunque, ne parli con gli insegnanti affinché loro possano avere cura della sensibilità di sua figlia e aiutarla vivere serenamente questa nuova esperienza. Saluti Dott ssa Silvana Zito
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Buongiorno,

in genere all'interno di una classe i bimbi ruotano nella vicinanza a bambini con problematiche del genere. Aggiungo inoltre che sarebbe opportuno parlare con le insegnanti per segnalare le difficoltà della bambina.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, la sua preoccupazione é comprensibile. Suggerisco, in accordo con quanto scritto dai colleghi, di provare a parlarne con le insegnanti e cercare così la soluzione più funzionale per sua figlia e per la classe. Cordialmente, Dott.ssa Marcella Boscolo
Buongiorno, comprendo le sue preoccupazioni in merito a sua figlia. La scuola è appena cominciata ma credo sia importante confrontarsi subito con le maestre così che lei possa parlare loro di sua figlia e dei feedback che ha riportato a casa nei primi giorni e avere da loro le indicazioni e le informazioni di ciò che accade in classe e di quale progetto terranno.
Cordialmente,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno. Credo che sia importante confrontarsi con gli insegnanti di sua figlia per condividere con loro le difficoltà per le quali ritiene necessiti di ricevere un supporto particolare e le sue preoccupazioni in merito alla distrazione che può generare in lei la vicinanza con il bambino autistico, considerando che la relazione con questo bimbo, ed in generale con ogni bimbo con la sua individualità ed unicità, può diventare una risorsa molto preziosa in una classe o in gruppo nel momento in cui vengono promosse relazioni rispettose, sane e costruttive tra i bambini, ma anche tra genitori ed insegnanti. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, se la sua bimba è in prima e deve ambientarsi a nuovo ritmo e nuove richieste e però è seguita per difficoltà di attenzione, sarebbe opportuno parlarne con le maestre. Affiancherà il suo compagno di classe quando anche lei, sua figlia, avrà affinato certi prerequisiti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, in accordo con quanto detto dai miei colleghi credo anche io che possa essere utile parlare con le insegnanti. La scuola è appena iniziata e anche le insegnanti potrebbero trarre vantaggio da un confronto con lei, accogliendo la sua preoccupazione e le sue perplessità per ciò che concerne le capacità attentive della bambina. Le insegnanti stesse le potranno così spiegare i criteri utilizzati ed il progetto pensato ed ideato per il gruppo classe, mostrandole finalità ed obiettivi. Il confronto servirà sicuramente a tutti per affrontare in serenità il nuovo anno scolastico.
La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Stella Tessicini
Salve, ovviamente sua figlia deve essere preparata e seguita dal corpo insegnante per sostenerla e aiutarla nel confronto con un bimbo autistico e inoltre deve essere valutato se la bambina può gestire la cosa. Ne parli con gli insegnanti manifestando le sue preoccupazioni, le reazioni di sua figlia e insieme sceglierete la cosa migliore. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera, capisco la sua preoccupazione. Io farei presente la cosa alle insegnanti spiegando che la bambina a casa mostra disagio per la sua vicinanza a questo bambino che ai suoi occhi è un po' agitato. L'inizio della scuola primaria è sicuramente un momento molto delicato per tutti i bambini e magari anche per lei sarebbe più facile se fosse affiancata da una compagna con la quale stringere amicizia e condividere le emozioni dei primi giorni di scuola. Cordiali saluti Dott.ssa Elena Saporiti
Molto utile il confronto con le insegnanti, per scambiare informazioni, capire le strategie messe in atto e quelle che potrebbero essere messe in atto migliorative, concordare gli obiettivi. Comunque, sua figlia potrebbe mettere in atto risorse impensate, in questa situazione, che andrebbero anche a suo beneficio. Cerchi di trovare il modo di rasserenarsi per non trasmettere le sue preoccupazioni a sua figlia.
Buongiorno gentile utente, le consiglio di parlarne con gli insegnanti per trovare una soluzione inclusiva per tutto il gruppo classe.
Dr.ssa Maria Damiano
Salve, credo che l’osservazione possa essere unanime.
Parlare con i docenti per stabilire equilibri dei versi potrebbe ridare agio a sua figlia.
Lo faccia però con tempestività, una volta stabiliti dei ruoli diventa difficile scardinarli. Saluti dottoressa Sandra Petralli
Gentile utente, le sue preoccupazioni sono più che comprensibili. Come già accennato dai colleghi, si confronti serenamente con gli insegnanti per trovare la migliore soluzione, evidenziando quanto sia importante in questa fase favorire il miglior contesto di apprendimento per sua figlia.
Cordiali saluti, Dott.ssa Antonella Cramarossa

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