Salve Ho l’epicondilite bilaterale da più di 1 anno, Penso che il motivo sia stato un esercizio
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Salve
Ho l’epicondilite bilaterale da più di 1 anno,
Penso che il motivo sia stato un esercizio a freddo con il bilanciere e poi aver continuato ad andare in palestra e lavorare (faccio l’impiegato)
Quale esame devo fare per capire quale struttura è andata in sofferenza?
Ho già fatto rx ed ecografia ma come faccio a capire cosa è andata in sofferenza? (Articolazione, tendine, muscolo o nervo)
Ho l’epicondilite bilaterale da più di 1 anno,
Penso che il motivo sia stato un esercizio a freddo con il bilanciere e poi aver continuato ad andare in palestra e lavorare (faccio l’impiegato)
Quale esame devo fare per capire quale struttura è andata in sofferenza?
Ho già fatto rx ed ecografia ma come faccio a capire cosa è andata in sofferenza? (Articolazione, tendine, muscolo o nervo)
Buona sera, l'epicondilite è causata dall'infiammazione e dalla microlesione delle fibre dei tendini estensori dell'avambraccio.
I sintomi sono dolore a livello dell'epicondilo del gomito (parte laterale del gomito) o impossibilità a estendere il polso senza dolore. Le persone affette da epicondilite incontrano con il tempo un danneggiamento dei tendini proprio alla loro inserzione sull’osso.
RX e ECO non sono neccessari; la visita ortopedica è sufficiente per una diagnosi! Ortopedico esegue l'esame clinico e test di provocazione del dolore per stabilire se si tratta di una epicondilite o qualcos'altro. Il mio consiglio è di fare una visita ortopedica per la diagnosi; eventualmente l'ortopedico le darà indicazioni se eseguire un esame strumentale.
Il trattamento si basa sul riposo e sui FANS. Dopo la fase acuta un fisioterapista puo provare a migliorare la situazione; potrebbe provare con la fisioterapia. Se la conzione non migliora (dopo 6 mesi parliamo già di una patologia cronica) potrebbe fare una visita osteopatica per capire che cosa non funziona bene in sistema corpo e perchè si è instaurata una sofferenza cronica a livello dell'epicondilo. Portebbe essere uno squilibrio tra i muscoli flessori ed estensori del braccio oppure presenza dei fattori favorenti come debolezza dei muscoli della spalla e del polso. Poterebbe essere anche una malocclusione e le disfunzioni somatiche a distanza... Sono solo esempi, è necessaria una visita osteopatica completa con anamnesi, la sua storia lavorativa e sportiva, con dei test specifici, ecc per avere un quadro completo. Cordiali saluti, dott.ssa Latinka Ivanovic
I sintomi sono dolore a livello dell'epicondilo del gomito (parte laterale del gomito) o impossibilità a estendere il polso senza dolore. Le persone affette da epicondilite incontrano con il tempo un danneggiamento dei tendini proprio alla loro inserzione sull’osso.
RX e ECO non sono neccessari; la visita ortopedica è sufficiente per una diagnosi! Ortopedico esegue l'esame clinico e test di provocazione del dolore per stabilire se si tratta di una epicondilite o qualcos'altro. Il mio consiglio è di fare una visita ortopedica per la diagnosi; eventualmente l'ortopedico le darà indicazioni se eseguire un esame strumentale.
Il trattamento si basa sul riposo e sui FANS. Dopo la fase acuta un fisioterapista puo provare a migliorare la situazione; potrebbe provare con la fisioterapia. Se la conzione non migliora (dopo 6 mesi parliamo già di una patologia cronica) potrebbe fare una visita osteopatica per capire che cosa non funziona bene in sistema corpo e perchè si è instaurata una sofferenza cronica a livello dell'epicondilo. Portebbe essere uno squilibrio tra i muscoli flessori ed estensori del braccio oppure presenza dei fattori favorenti come debolezza dei muscoli della spalla e del polso. Poterebbe essere anche una malocclusione e le disfunzioni somatiche a distanza... Sono solo esempi, è necessaria una visita osteopatica completa con anamnesi, la sua storia lavorativa e sportiva, con dei test specifici, ecc per avere un quadro completo. Cordiali saluti, dott.ssa Latinka Ivanovic
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L'ecografia e rx sono indagini sufficienti per una valutazione dell'articolazione, provi a consultare un osteopata fisioterapista per analizzare anche i distretti a distanza, come per esempio il collo, per capire eventuali correlazioni con i suoi dolori. Saluti
Buonasera, concordo con le colleghe. Siccome ha già eseguito eco e rx, non sono necessari altri esami. Consiglio di fare una visita per iniziare a capire come aiutarla a risolvere la problematica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Gli esami sono giusti. Io farei un lavoro importante sulla "ristrutturazione" delle strutture compromesse. Si può lavorare con prodotti specifici naturali e omeopatici, se ci crede. Inoltre ci vorrà del tempo per ripristinare la norma.
Salve, gli esami effettuabili sono quelli che ha già eseguito. Da questi esami sicuramente si saranno evidenziate delle strutture che risultano sofferenti. Ora deve iniziare una terapia per diminuire il dolore; aggiungo, a quello che precedentemente hanno detto i colleghi, che per la fase acuta sono indicate infiltrazioni di ossigeno ozono a livello locale, passata la fase acuta di dolore può iniziare con trattamenti osteopatici o fisioterapici per eliminare le tensioni e correggere gli atteggiamenti posturali che si sono creati nell'ultimo anno.
Saluti Valeria Alessi Osteopata
Saluti Valeria Alessi Osteopata
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Salve concordo con le risposte datele dai miei colleghi. L'epicondilite è un condizione cronica ma spessissimo data da retroazione di catene muscolari che portano poi al tendine che si infiamma per poi passare all'osso infiammato. Detto questo l'esame elettivo è sicuramente l'ecografia che ha già fatto e la rnm per vedere se ci sono altri problemi ma avendo già fatto questi due esami strumentali eviterei di farne un terzo e si affidi ad un osteopata con esperienza che le ridurrà di certo il problema ma essendo cronico da circa 1anno ci vorrà del tempo per destrutturare a livello nervoso il concetto di infiammazione e danno tissutale. Vada da un osteopata vicino a lei che le spiegherà i dettagli guardando anche la postura. Rimango a disposizione per eventuali domande. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, come detto dai colleghi gli esami da lei svolti sono sufficienti, le consiglierei di prenotare una visita osteopatica per poter trovare con il terapista la strategia migliore per risolvere il suo dolore. Cordiali saluti.
Buonasera, solitamente al fine di diagnosticare una epicondilite è sufficiente eseguire una ecografia nella zona, tuttavia potrebbe essere necessario, al fine di vedere se la lesione ha interessato anche altre zone (come ad esempio la spongiosa ossea) una RM.
Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per valutare eventualmente di sottoporsi anche a tale esame.
Dopodiché, al fine di risolvere questa condizione, è importante, oltre il trattamento, anche agire sullo stile di vita (quindi corretta esecuzione del gesto atletico, corretta postura in ufficio ed eventuale utilizzo del mouse verticale che non stressa gli estensori dell’avambraccio come il mouse tradizionale).
Spero di esserLe stato di aiuto, resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
In bocca al lupo :)
Federico Sonnino, Osteopata D.O
Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per valutare eventualmente di sottoporsi anche a tale esame.
Dopodiché, al fine di risolvere questa condizione, è importante, oltre il trattamento, anche agire sullo stile di vita (quindi corretta esecuzione del gesto atletico, corretta postura in ufficio ed eventuale utilizzo del mouse verticale che non stressa gli estensori dell’avambraccio come il mouse tradizionale).
Spero di esserLe stato di aiuto, resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
In bocca al lupo :)
Federico Sonnino, Osteopata D.O
Si rivolga al suo medico di base o ad un ortopedico per essere indirizzato al professionista più idoneo.
Buongiorno, come già detto dai miei colleghi ha già fatto esami specifici necessari in caso di epicondilite. Le consiglierei di fare una visita osteopatica per valutare meglio la sua condizione. Cordiali saluti.
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Buongiorno, per il suo problema potrebbe essere necessaria una visita osteopatica e, nello specifico, andare a valutare un eventuale alterazione posturale dato dalla zona cervico-dorsale - spalle - braccia. Se si evidenziasse tale alterazione bisognerebbe con tecniche manuali osteopatiche riportare tale sistema ad un orientamento posturale più ottimale.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Salve, l’epicondilite come le è stata diagnosticata? Se da uno specialista mi sembra strano non le abbia dato la terapia dopo la visita
Buongiorno, gli esami svolti risultano sufficienti. Le consiglio di prenotare una visita osteopatica che le sarà utile per gestire il suo dolore. Cordiali saluti, Dott.ssa Ginevra Gozzi
Buongiorno, con gli esami eseguiti è sufficiente per un medico fare diagnosi.
spetterà allo specialista poi dirle quale percorso intraprendere.
saluti
Nils Kuhlmann D.O.
spetterà allo specialista poi dirle quale percorso intraprendere.
saluti
Nils Kuhlmann D.O.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno, gli esami che ha eseguito sono corretti per una diagnosi, le consiglio comunque di consultare un ortopedico in modo tale che possa valutare la sua sintomatologia e gli esami da lei eseguiti. Successivamente le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo tale da poter valutare la sua sintomatologia e il suo schema posturale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera, l'epicondilite è causata dalle strutture muscolotendinee dell'avambraccio, quindi si dovrebbe visualizzare molto bene da una ecografia. Con la RX hanno probabilmente escluso altre patologie legate alla componente ossea. Direi che non è necessario fare altri esami, bensì intraprendere un percorso di cura con un osteopata.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi o domande. Cordiali saluti.
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Per diagnosticare con precisione l'epicondilite e determinare quale struttura è compromessa, ci sono diversi esami avanzati che possono essere utili. Ecco una panoramica delle opzioni diagnostiche:
1. Risonanza Magnetica (RM)
La risonanza magnetica è uno degli esami più completi per valutare le strutture muscoloscheletriche. Una RM può visualizzare dettagliatamente i tendini, i muscoli, le articolazioni e i nervi, permettendo di identificare eventuali lesioni o infiammazioni.
Cosa rileva: Infiammazione dei tendini, lesioni tendinee, degenerazione del tessuto, problematiche muscolari e articolari.
2. Elettromiografia (EMG) e Studio della Conduzione Nervosa
Questi esami sono utilizzati per valutare la funzionalità dei nervi e dei muscoli. Possono aiutare a identificare eventuali compressioni nervose o danni ai nervi associati all'epicondilite.
Cosa rileva: Danni ai nervi, sindrome del tunnel carpale, compressione del nervo radiale.
3. Raggi X
Sebbene tu abbia già fatto una radiografia, va detto che i raggi X sono utili principalmente per escludere problemi ossei come fratture o calcificazioni, ma non sono molto efficaci nel rilevare problemi ai tessuti molli come tendini e muscoli.
Cosa rileva: Problemi ossei, calcificazioni, fratture.
4. Ecografia Muscoloscheletrica
L'ecografia è un buon esame per visualizzare i tendini e può essere utilizzata per guidare eventuali iniezioni terapeutiche. Tuttavia, la sua capacità di rilevare lesioni più profonde è limitata rispetto alla risonanza magnetica.
Cosa rileva: Infiammazione dei tendini, lesioni superficiali, borsiti.
5. TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)
La TAC è meno comunemente usata per le lesioni tendinee rispetto alla RM, ma può essere utile per valutare dettagli ossei e strutture articolari.
Cosa rileva: Problemi ossei e articolari dettagliati.
Passi Successivi
Consultare uno Specialista: Prenota una visita con un ortopedico o un reumatologo specializzato nelle problematiche del gomito. Un esperto può aiutarti a decidere quale esame diagnostico sia più appropriato in base ai tuoi sintomi e alla tua storia clinica.
Risonanza Magnetica: Considera seriamente di fare una risonanza magnetica, dato che offre una visione dettagliata di tutte le strutture coinvolte.
Elettromiografia: Se ci sono sintomi che suggeriscono coinvolgimento nervoso (come formicolio o intorpidimento), un elettromiografia può essere molto utile.
Trattamenti Possibili
Una volta identificata la struttura compromessa, il trattamento può variare:
osteopatia: Esercizi specifici per rinforzare e allungare i tendini e i muscoli coinvolti.
Terapie Infiltrative: Iniezioni di corticosteroidi, PRP (Plasma Ricco di Piastrine) o altre sostanze terapeutiche.
Chirurgia: In casi estremi, potrebbe essere necessaria una procedura chirurgica per riparare il tessuto danneggiato.
La diagnosi precisa è fondamentale per adottare il trattamento più efficace. Assicurati di discutere tutte le opzioni con il tuo medico per creare un piano di trattamento personalizzato.
1. Risonanza Magnetica (RM)
La risonanza magnetica è uno degli esami più completi per valutare le strutture muscoloscheletriche. Una RM può visualizzare dettagliatamente i tendini, i muscoli, le articolazioni e i nervi, permettendo di identificare eventuali lesioni o infiammazioni.
Cosa rileva: Infiammazione dei tendini, lesioni tendinee, degenerazione del tessuto, problematiche muscolari e articolari.
2. Elettromiografia (EMG) e Studio della Conduzione Nervosa
Questi esami sono utilizzati per valutare la funzionalità dei nervi e dei muscoli. Possono aiutare a identificare eventuali compressioni nervose o danni ai nervi associati all'epicondilite.
Cosa rileva: Danni ai nervi, sindrome del tunnel carpale, compressione del nervo radiale.
3. Raggi X
Sebbene tu abbia già fatto una radiografia, va detto che i raggi X sono utili principalmente per escludere problemi ossei come fratture o calcificazioni, ma non sono molto efficaci nel rilevare problemi ai tessuti molli come tendini e muscoli.
Cosa rileva: Problemi ossei, calcificazioni, fratture.
4. Ecografia Muscoloscheletrica
L'ecografia è un buon esame per visualizzare i tendini e può essere utilizzata per guidare eventuali iniezioni terapeutiche. Tuttavia, la sua capacità di rilevare lesioni più profonde è limitata rispetto alla risonanza magnetica.
Cosa rileva: Infiammazione dei tendini, lesioni superficiali, borsiti.
5. TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)
La TAC è meno comunemente usata per le lesioni tendinee rispetto alla RM, ma può essere utile per valutare dettagli ossei e strutture articolari.
Cosa rileva: Problemi ossei e articolari dettagliati.
Passi Successivi
Consultare uno Specialista: Prenota una visita con un ortopedico o un reumatologo specializzato nelle problematiche del gomito. Un esperto può aiutarti a decidere quale esame diagnostico sia più appropriato in base ai tuoi sintomi e alla tua storia clinica.
Risonanza Magnetica: Considera seriamente di fare una risonanza magnetica, dato che offre una visione dettagliata di tutte le strutture coinvolte.
Elettromiografia: Se ci sono sintomi che suggeriscono coinvolgimento nervoso (come formicolio o intorpidimento), un elettromiografia può essere molto utile.
Trattamenti Possibili
Una volta identificata la struttura compromessa, il trattamento può variare:
osteopatia: Esercizi specifici per rinforzare e allungare i tendini e i muscoli coinvolti.
Terapie Infiltrative: Iniezioni di corticosteroidi, PRP (Plasma Ricco di Piastrine) o altre sostanze terapeutiche.
Chirurgia: In casi estremi, potrebbe essere necessaria una procedura chirurgica per riparare il tessuto danneggiato.
La diagnosi precisa è fondamentale per adottare il trattamento più efficace. Assicurati di discutere tutte le opzioni con il tuo medico per creare un piano di trattamento personalizzato.
Salve, con l'rx si valuta la condizione ossea delle strutture che compongono l'articolazione del gomito, con l'ecografia si valuta invece la componente legamentosa e soprattutto la possibile presenza di infiammazione a livello locale.
Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata, visto che ha già effettuato tutte le.indagini utili per il problema descritto.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata, visto che ha già effettuato tutte le.indagini utili per il problema descritto.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, la TAC e la risonanza magnetica possono essere ulteriori esami utili al fine di diagnosticare le problematiche legate all'epicondilite. Tuttavia, sono esami secondari ed eseguiti per sospetto di altre componenti del gomito coinvolte pertanto se dall Rx ed ecografia non sono uscite info che destano sospetto il mio parere personale è quello di non perdere tempo con altri esami ma piuttosto le consiglierei di porre l'attenzione a iniziare un trattamento conservativo (non chirurgico) per impedire che si aggravi la sua condizione. L'approccio migliore sarebbe quello di ricercare, da parte dell'osteopata, il muscolo o il pacchetto di muscoli che recano tensione e stress al gomito e rilassarli e migliorare la qualità del movimento articolare per impedire in future delle recidive.
Cordiali saluti, dott.ssa Zucca
Cordiali saluti, dott.ssa Zucca
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