Salve ho iniziato lunedì scorso un ritrattamento del sesto. Dopo la prima riapertura con medicazioni

7 risposte
Salve ho iniziato lunedì scorso un ritrattamento del sesto. Dopo la prima riapertura con medicazioni e quant'altro ho avvertito un fastidio al dente e alla percussione sentivo subito dolore. Dopo una settimana ha tolto la pasta provvisoria ha rifatto la procedura ma nulla. Su quel dente non ci posso masticare e se tocco la parte masticatoria accuso dolore. Lui ora vuole chiudermi i canali e fare l'otturazione nonostante la mia insistenza nel volerlo togliere. Solo dopo un mese dalla ricostruzione se eventualmente accusero ancora dolore lo toglierà. Io non c'è la faccio più a stare così. Non sto prendendo antinfiammatori perché lo sopporto ma quanto a lungo si può convivere con un fastidio del genere e perché non toglierlo e fare impianto piuttosto che lasciare una persona in questo stato. Mi sento tutto il dente indolenzito, la gengiva e la tempia che mi pulsano. A fianco mi manca il 5 estratto un mese fa che sto rimpiazzando con un impianto. Sono soldi speso inutilmente se poi dopo un mese è da estrarre. Solo che li essendo associato un fratello fa conservativa e l'altro chirurgia. Perciò se uno non da all'altro l'ok per fare l 'estrazione non si fa nulla.
Salve "ritrattare" è sempre una tecnica complicata e a volte sono necessarie varie sedute e medicazioni prima di poter ottenere un risultato..sempre meglio dove possibile mantenere un dente piuttosto che estrarlo.
Sicuramente il collega cerca in tutte le maniere di salvare il suo dente,se non riuscisse e dovesse estrarlo credo che le verrà incontro sul prezzo dell'impianto,

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Cercare di salvare un dente è sempre la cosa migliore. Ed il trattamento che sta eseguendo non è affatto semplice. Il tentare questa strada, se ci sono le condizioni la considero una scelta giusta. Un antinfiammatorio sarebbe da prendere al bisogno e non semplicemente sopportare per accompagnare la guarigione. Anche il ritrattamento, anche se in piccolo, è un atto chirurgico. Se non dovesse funzionare allora si passa ad altro. Se il dentista non la ritenesse una scelta opportuna neanche lui spenderebbe tanto tempo, tanta energia e anche lui dei soldi per espletare questo trattamento. Il mo consiglio è tentare, assumendo però antifiammatori e se servono antibiotici. Si fa sempre in tempo a mettere un impianto. Sono sicuro che in caso le verrà incontro economicamente.
AS
I ritrattamenti hanno una percentuale, anche se piccola, di insuccesso, e se questo succede, resta solo l'estrazione. Io credo che se il collega sta ritrattando ci sia un motivo valido. Del resto senza visitarla di più non posso dire. Piuttosto prenda antinfiammatorio, che le serve per il dolore. Mi faccia sapere.
dovrebbe essere contento che il suo dentista non lasci nulla di intentato per salvarle il dente , dovrebbe decidere di prendere qualche antinfiammatorio per aiutare anche la guarigione oltre che per sedare il dolore.
Si faccia prescrivere una terapia antibiotica e anti infiammatoria , se già non lo ha fatto
Buongiorno, un ritrattamento endodontico (ma anche una prima devitalizzazione) può dare fastidio (anche importante) nel primo periodo. Quindi non si spaventi perché è normale. Come accennato dai colleghi che mi precedono, cercare di salvare un dente è sempre la scelta migliore. Dalle Sue righe emerge che il collega che la sta curando si sta impegnando al massimo in questa direzione. Abbia un poco di pazienza. Per il discorso economico, nel caso di insuccesso che porti all'inevitabile estrazione, credo proprio che il collega Le verrà incontro. Saluti
Il tentativo di salvare un dente è sempre una cosa encomiabile da parte di un dentista . Comunichi con lui le sue perplessita' e il collega decidera' la cosa migliore per lei .

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