Salve, ho fatto la uroflussometria, purtroppo come sospettavo mi hanno trovato 290 cc di ristagno in
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Salve, ho fatto la uroflussometria, purtroppo come sospettavo mi hanno trovato 290 cc di ristagno in vescica. Devo dire che però non so se ho eseguito bene la procedura per fare l'esame, mi spiego, ho bevuto mezzo litro di acqua in un'ora a sorsì, dopo un'ora iho cominciato ad avere stimolo e senza quella urgenza di dover andare a fare pipi. L'infermiera mi ha fatto l'ecografia per vedere se la vescica era sufficiente piena. Mi ha detto di aspettare e quando ero pronto di chiamare per fare l'esame. Ma come dicevo avevo solo lo stimolo ma non il bisogno di farla. L'infermiera mi disse di bere ancora e ancora, dopo un'ora e molti stimoli sono riuscito a fare l'esame. Ovvio che introducendo ancora acqua la vescica si era riempita ancor di più. Il getto a parer mio sembrava buono e la quantità fatta era almeno di 400 cc. Ma come dicevo mi era rimasta ancora 290 cc. Delusione totale. Ma arrivato a casa mezz'ora dopo l'esame, ho svuotato tutto 310 cc. Misurata con un recipiente apposito. Ricordo che sono stato operato 3 mesi fa per sclerosi collo vescicale. Cosa potrebbe essere successo? Premetto che prendo da circa un mese degli antidepressivi, colpa ovviamente per tutta questa situazione che mi ha sconvolto.sarò fatto così svuoto in più volte la vescica, anche se sento ancora fastidio, di qualche cosa che non va, l'unica cosa è che prima facevo dalle 10 12 volte al giorno pipi, ora non supero le 6 7 volte e faccio più quantità ogni volta. Cosa ne pensate? Grazie a tutti e buona giornata
non basta vedere i dati del residuo e del volume vuotato, ma occorrono i dati di flusso e questi vanno correlati ad una attenta ecografia pelvico-prostatica. l'intervento eseguito può aver rimosso l'ostacolo al collo, ma non ha modificato le condizioni pelvico-prostatiche e queste potrebbero anche essere peggiorate. l'antidepressivo poi non gioca a favore di tutta la faccenda né sul piano psicologico né sul piano urinario. credo sia meglio che rivaluti tutta la questione con un buon urologo/andrologo per poter assumere le decisioni utili.
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Gentile paziente i dati della flussometriq vanno valutati nell insieme e confrontati con i precedenti. Inportabte capire IPSS e la differenza dello stesso
Buonasera, sono d'accordo con ciò che hanno scritto i miei colleghi prima fine, però comunque io ripeterei l'uroflussometria preparandosi stavolta in modo corretto: basta non urinare 2 ore prima dell'esame e in quel tempo bere mezzo litro di acqua, a sorsi o tutta insieme è indifferente. Lo scopo è quello di riprodurre lo stimolo fisiologico che ha lei nella sua vita di tutti i giorni, solo così l'esame sarà un esempio reale di come urina normalmente e quindi essere attendibile. Lo ripeta.
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