Salve,Ho fatto il cyto TEST per le intolleranze alimentari.Ho avuto positività a LATTE ALBUMIN

45 risposte
Salve,
Ho fatto il cyto TEST per le intolleranze alimentari.
Ho avuto positività a
LATTE ALBUMINA
LATTE CASEINA
domanda/ dubbio: devo eliminare anche l'uovo visto ch anch'esso contiene albumina?
Grazie anticipatamente per la risposta.
corretto, purtoppo deve evitare anche l'uovo

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I test per le intolleranze ed i test per le allergie alimentari possono essere complementari, ma essere intollerante ad un alimento non significa essere allergico allo stesso alimento. L'intolleranza non è una manifestazione acuta con rischi anche per la vita, ma una reazione cronica che si sviluppa nel tempo.
Proteine del latte e delle uova sono differenti, così come sono differenti le proteine contenute nel latte dei diversi mammiferi.
Con ciò non le dico di utilizzare tranquillamente le uova, ma se vuole sapere se è presente allergia per il latte o le uova deve effettuare i test specifici allergologici per alimenti, test nel quale siano presenti i diversi tipi di latte (vaccino, capra, pecora) oltre ovviamente all'uovo (albume e tuorlo).
Buongiorno, oggi ha una buona attendibilità il CytoTest della Italian Cytotoxic di Roma è certificato, brevettato, notificato al Ministero della Salute con marchio CE.
Per cui il sui risultato ovvero l'intolleranza ad albumina e caseina implica che essendo la caseina un coagulante (come l’albumina che viene dal bianco dell’uovo) quindi bisogna stare attenti a cibi insospettabili.
Anche per l'albumina bisogna leggere molto bene le etichette perché sono tantissimi gli alimenti che le contengono: con la nuova norma sull'etichettatura, tutti gli allergeni devono essere chiaramente indicati sulla confezione per cui questo facilita la ricerca in etichetta sia di albumina che di caseina che sarebbero riportati in grassetto.
Ecco i cibi a rischio: no uovo, pasta all'uovo e ripiena; gnocchi; prodotti da forno (biscotti, merendine, torte, dolci lievitati, cialde ecc.); salse e creme (maionese, crema pasticcera, zabaione ecc.); budini, gelati e mousse; cereali per la prima colazione, caramelle e gelatine, cioccolato; panini dolci e pancarré; preparati per torte e basi pronte (pasta sfoglia e frolla, pandispagna); piatti pronti con impanature, polpette e hamburger, sformati.No latticini; pastificati con miglioratori di lievitazione a base di latte; Attenzione ai surgelati leggere bene l'etichetta; No mieli se non integrali, bio.; No salse preconfezionate (maionesi, sughi).; No salumi leggere bene l'etichetta; No dolciumi e caramelle. No bevande solubili o in cialde (anche il caffè d’orzo, ginseng).; Sì cereali (farro, orzo, riso, kamut, etc…). Sì legumi.; Sì verdura e frutta fresche.; Sì carne. Sì pesce.; Sì derivati della soia: tofu e tempeh.; Sì seitan e derivati del grano.; Sì latte e yogurt vegetali (mandorle, riso, avena, orzo, cocco…).; Sì biscotti bio e vegani.; Sì crackers e gallette bio.; Sì tè, tisane, caffè.

Mi auguro di aver chiarito un po' i suoi dubbi, se ha bisogno di ulteriore chiarimento mi puo contattare.
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Valeria Papa
Biologa Nutrizionista
Gentilissimo utente. Per avere la certezza delle sue intolleranze, dovrebbe fare dei test più specifici. Il cytotest, infatti, pur essendo un valido strumento, non dà certezza completa. Può, per il momento, escludere gli alimenti che contengono gli allergeni oggetto della domanda, in attesa di effettuare esami più approfonditi da decidere insieme al suo specialista (allergologo e poi nutrizionista). Si ricordi di evitare i cibi troppo lavorati e manipolati e di leggere attentamente le etichette, soprattutto dei prodotti da forno e confezionati. Un caro saluto. Dott.ssa Cristina Mucci
I test di intolleranza alimentare non sono validati da nessuna Società Scientifica nè di Allergologia nè di Scienza dell'Alimentazione, che anzi invitano a non utilizzarli, quindi, semplicemente, non bisognerebbe proprio prescriverli nella diagnostica in quanto inutili o addirittura fuorvianti. Esiste invece da molti anni il dosaggio delle IgE specifiche per le proteine del latte e dell'uovo, (oltre che naturalmente di molti altri alimenti) la cui eventuale positività esprime la presenza di un'allergia alimentare che va trattata in equipe da un allergologo e un dietologo.
Buongiorno, un test per le intolleranze che sia attendibile deve valutare non solo i livelli di immunoglobuline ma anche quello delle citochine infiammatorie. Detto ciò, se le sono state diagnosticate intolleranze a determinati alimenti, questi non vanno assolutamente esclusi dalla sua dieta piuttosto andrebbero limitati a qualche giorno a settimana e successivamente reintrodotti gradualmente, in modo da ripristinarne la tolleranza. Non si tratta di allergie!
Non esiti a contattarmi per eventuali delucidazioni.
Saluti
dottoressa Rossi
Buongiorno, è corretto escludere entrambe i cibi ma lo faccia "accompagnato" da un esperto che lo guidi nella giusta pratica di esclusione e reintroduzione degli alimenti ai quali è risultato intollerante.
Salve le consiglio il dosaggio delle IgE specifiche per le proteine degli alimenti la cui eventuale positività esprime la presenza di un'allergia alimentare che va trattata dagli specialisti del settore.
Saluti
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Non sono d'accordo con i miei colleghi, ad eccezione del dott. Checchi: i test per le intolleranze non sono scientificamente validi e i risultati che forniscono sono INATTENDIBILI e FUORVIANTI. Per questo motivo sia il Ministero della Salute che l'Ordine dei Medici raccomandano di non tenerli in considerazione (e di non prescriverli). E' il motivo per cui gli ospedali pubblici non li eseguono. So che è un test costoso e immagino che sentirsi dire di averlo fatto inutilmente non sia incoraggiante. Però escludere, o anche solo limitare, intere categorie di alimenti (in questo caso latte e uova) sulla base di risultati come questo è non solo inutile ma addirittura DANNOSO: le esclusioni alimentari, specie se così ampie, vanno fatte solo se assolutamente necessarie. Una DIETA SANA deve essere IL PIU' VARIA POSSIBILE. Quindi, se ha fatto il test spinta da pura curiosità, allora ne ignori pure il risultato; se invece l'ha fatto per risolvere un disturbo che la affligge, le suggerisco di approfondire la questione senza cercare un ALIMENTO "COLPEVOLE", perché raramente la questione è così semplice.
Buongiorno, il cytotest è un test non convenzionale e non ci sono dati scientifici che ne validino la correttezza e l'efficacia. Le consiglio di non prendere in considerazione i risultati ottenuti da tale test e si rivolga ad un nutrizionista che saprà adottare il metodo più corretto per capire realmente se lei è intollerante a qualche alimento. Uno degli approcci maggiormente usati, dopo un'attenta e completa anamnesi, è quello di procedere ad una dieta ad esclusione dei potenziali alimenti che possono dare fastidio. Per maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti
Buongiorno,le consiglio di valutare i risultati da lei riferiti con un professionista .Bisogna effettuare una corretta anamnesi per capire quali sintomi la hanno indotta a effettuare questo test,quali approcci scegliere ,quale dieta adottare.Mi scriva in privato per chiarimenti in merito,saluti
Salve, senza aggiungere altro sono d'accordo con il Dott. Checchi e la Dott.ssa Zaccarelli, i test per le intolleranze non sono scientificamente validi e i risultati che forniscono sono inattendibili.
Buonasera, attualmente questo test non è riconosciuto dalla comunità scientifica; purtroppo ci sono molti mezzi poco affidabili che circolano in questo settore. Gli unici test per le intolleranze accettati sono attualmente il breath test per il lattosio e i test per la celiachia (anticorpi e biopsia). Saluti.
Buonasera gentile utente, il cytotest è un test non convenzionale e non ci sono dati scientifici che lo validi. Cordiali Saluti
Buongiorno, i test di intolleranza alimentare non sono scientificamente validi perché possono dare risultati forvianti e inattendibili, pertanto NON sono VALIDATI da nessuna Società Scientifica. Per tale motivo sia il Ministero della Salute che l'Ordine dei Medici raccomandano di non tenerli in considerazione e di non prescriverli. Inoltre sempre per questo motivo, gli ospedali pubblici non li eseguono, ma valutano il dosaggio delle IgE specifiche per le proteine in esame. Se tale dosaggio dovesse risultare aumentato rispetto all'atteso si è in presenza di una risposta immunitaria che potrebbe quindi evidenziare la presenza di un'allergia (alimentare) che andrà pertanto valutata e trattata con specifiche indicazioni (alimentari).
Cordialmente

Buongiorno,
le uniche intolleranze alimentari che possono essere diagnosticate con un test validato sono la celiachia, l'intolleranza al lattosio e al nichel. Negli altri casi, la causa dei disturbi va ricercata altrove, per cui, prima di eliminare completamente alcuni alimenti dalla sua dieta, le consiglio di rivolgersi a un professionista della nutrizione.
Cordiali saluti
Buongiorno
ad oggi l'unica vera intolleranza è quella del Lattosio (Latte)
questo vuol dire che se assume un alimento che può darle fastidio allora quell' alimento può contenere tracce di sostanze tossiche per il suo organismo
Saluti
I test per le intolleranze alimentari non sono validati e spesso si interpretano, erroneamente, come allergie .
Sicuramente ci sono alimenti che non "tolleriamo" e altri che "tolleriamo meglio".
Seguendo un piano alimentare più adatto e personalizzato rispetto alle sue esigenze la aiuterà a nutrirsi adeguatamente.
Buona serata
Sono molteplici i test non standardizzati che vengono erroneamente eseguiti per la diagnosi di allergie alimentari senza una comprovata attendibilità diagnostica. Appartengono a tale categoria: analisi del capello, test muscolare kinesiologico, test di citotossicità, test elettrodermico (Vega test), tecniche di eliminazione dell'allergia di Nambrudipad (NAET), dosaggio anticorpi IgG e IgG4 alimento-specifici e Pulse test.
Oltre ad avere un costo elevato, questi test non validati scientificamente possono essere rischiosi per la salute. In primo luogo, possono portare a false diagnosi e ad un’inutile dieta di eliminazione o, nella peggiore delle ipotesi, a falsi negativi mettendo il paziente a rischio di assumere alimenti a cui è in realtà allergico.
I test diagnostici che rappresentano un valido ausilio ai fini della corretta diagnosi di allergie comprendono: skin prick test; determinazione delle IgE sieriche totali e specifiche; determinazione degli epitopi antigenici; atopy patch test e Test di Provocazione Orale (TPO), che rappresenta il gold standard.
Le intolleranze alimentari sono reazioni avverse al cibo basate su meccanismi molto diversi dalle allergie alimentari; per prima cosa, si presentano solo a partire da una certa quantità di alimento (meccanismo dose-dipendente); inoltre, non è mai coinvolto il sistema immunitario (gli anticorpi); infine, non sono condizioni permanenti, possono essere presenti per alcuni mesi, sparire e poi ripresentarsi. I sintomi sono per lo più di tipo intestinale (dolore addominale, meteorismo, nausea, vomito) e sono legati alla quantità dell’alimento assunto (mentre nel caso delle allergie anche piccole quantità di cibo possono comportare sintomi importanti). Il 15 – 20% della popolazione riferisce di avere un’intolleranza alimentare, ma – se si approfondisce il problema – il dato cala sensibilmente. Le intolleranze alimentari più comuni sono quelle relative al lattosio, al fruttosio e il favismo. Per le altre intolleranze – che sicuramente esistono – non abbiamo al momento test validati sui quali fare affidamento per escludere alimenti. Per il problema che lei porta le direi che la rinuncia da adulti al latte vaccino non è mai un problema; per le uova il discorso è diverso: può provare ad escluderle dalla tavola per 2 o 3 settimane, provando poi a reinserirle in pasti costituiti da alimenti per lei sicuri.
Salve, l'albume dell'uovo contiene principalmente albumina come proteina. Prima di escludere una fonte di proteine di alto valore biologico come quelle dell'uovo, consulti il suo medico di base, o diversamente le sospenda solo per un breve periodo.
Potrebbe essere necessario ripetere il test e in caso di ulteriore conferma meglio evitare anche le uova. Attenzione alla lettura delle etichette in generale e agli integratori, qual ora ne facesse uso.
Buongiorno, il cytotest non è un test validato, poichè mancano evidenze scientifiche a riguardo. Tra i test NON validati rientrano anche per esempio: dosaggio IgG4, Alcat test, vega-test, sarm test, test kinesiologico, dria test, analisi del capello, iridologia (e altri ancora). Purtroppo, affidarsi a questi test, per i quali NON esiste nessuna validità scientifica, può portare all'esclusione di intere categorie di alimenti e ciò, più che portarle un vantaggio, può esserle inutile o recarle anche danno. Gli unici test per le intolleranze alimentari validati sono quello per la diagnosi di intolleranza al lattosio (Breath Test) o per la diagnosi di Celiachia (dosaggio degli anticorpi + in caso di positività degli anticorpi eventuale gastroscopia con biopsia). Per la diagnosi di allergie alimentari invece è presente il prick test o prick by prick e il dosaggio delle IgE totali e specifiche e devono essere seguiti ed eseguiti da personale specializzato. Nel caso in cui avesse eseguito questo test per trovare la causa di un disturbo che la sta affliggendo, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base o ad uno specialista allergologo e, successivamente, in caso di diagnosi, ad un nutrizionista. Buona giornata, Ilaria Dagnino
Il cyto test non è un test attendibile al 100%.

Cito di seguito con letteratura specifica: "Il Citotest, per come è strutturato, non può testare molti alimenti ed è comunque piuttosto costoso poiché ogni alimento va valutato indipendentemente e in modo non automatico dall'operatore, che deve decidere quale sia il grado di rigonfiamento dei granulociti. Spesso dunque la positività ad un alimento determina l'estensione a tutti gli alimenti "simili", per esempio l'intolleranza a un vegetale comporta l'estensione a tutti i vegetali appartenenti allo stesso genere, estensione che ha ben poco di scientifico.
Non a caso, il Citotest ha una ripetibilità bassissima, come hanno dimostrato diversi studi. Per esempio, in questo studio [1] sono stati inviati campioni dello stesso sangue a diversi laboratori che eseguono il Citotest: ogni laboratorio ha dato risultati diversi."
[1] Brostoff J, Gamlin L 1998 — Food allergies, food intolerance. The complete guide to their identification and treatment. Healing Arts Press. Rochester, Vermount]

Le consiglio quindi di fare test attendibili e scietificamente corretti come il Breath test e similari per delineare un corretto profilo sulle sue intolleranze.

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Salve, Il cytotest, è un test di ottima affidabilità ma, per avere la certezza dovrebbe compiere i testi specifici.Le consiglio di evitare alimenti processati, industrializzati. Oggi è possibile leggere le etichette con tutte le informazioni in merito gli allergeni presenti. Le consiglio di leggerle prima di eliminare uno specifico alimento.
Un saluto,
Dott. Francesco Bartolazzi
Le consiglio di non fermarsi al test che ha fatto ma di procedere con un dosaggio delle IgE per albumina e caseina. In questo modo avrà un dato più attendibile su cui basa una eventuale esclusione di tali alimenti dalla sua dieta. Per procedere in tal senso può contattare il suo medico di base. Per altre domande resto a disposizione.
Cordiali saluti
Buongiorno,
si tratta di un test privo di alcun fondamento e attendibilità scientifica. Per la diagnosi di allergia vanno eseguiti specifici test/analisi validati ed effeuttati da medici specializzati (allergologo...) in precisi luoghi.
Buongiorno, per quanto il cytotest spesso venga impiegato, il suo mancato riconoscimento scientifico ufficiale nel contesto dell'Evidence Based Medicine non permette di giungere a conclusioni, quantomeno non solo con esso.
Le consiglio di rivolgersi ad un Allergologo e a continuare gli approfondimenti diagnostici riconosciuti dalla scienza ufficiale.
Cordialità
Buonasera,
Sarebbe opportuno parlare con uno specialista che possa valutare le Sue intolleranze, in quanto al giorno d'oggi scientificamente ne sono state riconosciute solamente due: intolleranza al lattosio ed al glutine (celiachia), che si effettuano attraverso specifici test. Appurato questo, quando sono presenti dei quadri di intolleranza bisogna capire quanto il paziente riesce a tollerare gli alimenti a cui risulta intollerante cosi da stabilire come muoversi per il loro inserimento/esclusione dalla dieta.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Virginia Stella
Salve,
Consiglio di parlare col medico. Per avere maggiore certezza dosi le igE.
I test per le intolleranze non sono del tutto veritieri.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Buonasera, le consiglio di rivolgersi a un allergologo e solo in seguito a un nutrizionista. Queste tipologie di test non sono infatti validate e possono provocare danni in termini di varietà della dieta.
Ad oggi le uniche due intolleranze riconosciute, e per cui vi sono dei test specifici, sono l'intolleranza al lattosio e al glutine.
Per eventuali allergie invece basta rivolgersi a un allergologo che tramite anamnesi, prick test o anche il dosaggio ematico di determinati anticorpi potrà fare chiarezza sulle sue perplessità.
Buongiorno, la differenza tra allergia vera e propria intolleranza, sta nel fatto che la prima sia dovuta al sistema immunitario, che reagisce in maniera "esagerata" a sostanze innocue. Bastano quindi quantità minime di uova a provocare sintomi più o meno gravi, che compaiono subito dopo l'assunzione o a distanza di qualche ora (reazioni cutanee e orticaria soprattutto, problemi respiratori, gastrointestinali, asma; in rari casi anafilassi, reazione gravissima anche letale). Se l'allergia all'uovo, solo crudo o anche cotto, viene confermata, una cura farmacologica non esiste: l'unico rimedio è eliminarlo dalla dieta.
Chi invece soffre di intolleranza alle proteine dell'uovo (una reazione che non dipende dal sistema immunitario), in genere riesce ad assumerne piccole dosi senza particolari disturbi. Con l'aumentare delle quantità compaiono i sintomi, raramente immediati e non gravi: reazioni cutanee, difficoltà digestive, mal di pancia, stanchezza. In questo caso è meglio rivolgersi a uno specialista che, dopo aver escluso l'allergia, può prescrivere una dieta ad eliminazione per un certo periodo, seguita da graduale reintroduzione.
Salve. Non baserei l'esclusione di alcuni alimenti sui risultati di test per le "intolleranze" (termine già di per sè improprio). Queste ipersensibilità spesso trovano soluzione con una dieta a "rotazione", sospendendo temporaneamente l'alimento sospetto e reintroducendolo a piccole dosi nel tempo, previa ovviamente sistemazione dell'alimentazione a 360 gradi. Il consiglio è di rivolgersi a un professionista che sappia gestire questo tipo di dieta. Spero di essere stato utile
cara utente se hai fatto il test citotossico e se fossi stata intollerante all'albume, sarebbe stato evidenziato: molte volte siamo intolleranti all'albume e non al tuorlo, oppure all'uovo intero ( si fa distinzione al tipo di uovo, se di gallina, anatra, ecc): per cui se dal test non risulta nessuna intolleranza alle uova, puoi tranquillamente mangiarle. Molte volte le molecole sembrano uguali, ma in realtà non lo sono, per cui il sistema immunitario reagisce in modo molto diverso. Auguri. Faccio consulenze- on-line:))
Salve, il Cytotest non è un test validato scientificamente al momento e se ripetuto a distanza anche di poco tempo fornisce, spesso, risultati opposti alla prima valutazione. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista che possa, eventualmente, indicarle quale esame sia più opportuno a valutare la sua problematica.
Cordialmente

Buongiorno, le intolleranze sono diverse dalle allergie. Mentre, nelle allergie devono essere eliminati del tutto gli alimenti, nelle intolleranze deve fare una dieta di esclusione. Dopo un certo periodo di tempo devono essere reintrodotte a piccole dosi per verificare che i sintomi non si manifestino di nuovo. In questo percorso le consiglio di essere seguita da un nutrizionista per non andare incontro a carenze.
Un caro saluto,
Giulia
I test di intolleranza alimentare non sono validati da nessuna Società Scientifica nè di Allergologia nè di Scienza dell'Alimentazione, che anzi invitano a non utilizzarli, quindi, semplicemente, non bisognerebbe proprio prescriverli nella diagnostica in quanto inutili o addirittura fuorvianti. Esiste invece da molti anni il dosaggio delle IgE specifiche per le proteine del latte e dell'uovo, (oltre che naturalmente di molti altri alimenti) la cui eventuale positività esprime la presenza di un'allergia alimentare che va trattata in equipe da un allergologo e un nutrizionista.
Buongiorno, il cyto test, è un test non riconosciuto a livello di validità scientifica, ma se lei effettivamente nota che questi cibi in maniera specifica le creano fastidi gravi, li può escludere momentaneamente tutti e poi reintrodurli gradualmente, uno ad uno. In questi casi la dieta ad esclusione è l'unico test valido.
Un saluto, Dott.ssa Roberta Amici
Buongiorno,
Le intolleranze certificate tramite test sono solo Lattosio, Glutine e Nichel
Il cyto test non è certificato e non è riconosciuto
Si può valutare un periodo di sospensione di alimenti che contengono queste sostanze come ad esempio l'uovo e i latticini se le creano fastidio e poi provare a reinserirli piano piano
é l'unico modo per vedere se c'è qualche effetto
Resto a disposizione per chiarimenti ed eventualmente un percorso da valutare insieme
Saluti
Dott. Bonola Paolo
Salve, l'albumina del latte e l'albumina dell'uovo sono proteine diverse, quindi essere intollerante all'albumina del latte non implica automaticamente che si debba eliminare anche l'uovo. Tuttavia, se c'è una reazione specifica alle proteine del latte, è importante valutare se ci sono sintomi anche dopo aver consumato uova. In questi casi, potrebbe essere utile eseguire ulteriori test per verificare una possibile sensibilità o intolleranza alle proteine dell'uovo, se ci sono dubbi.
Buonasera, innanzitutto bisogna precisare la differenza tra intolleranze e allergia. La prima è transitoria, rispetto alla seconda che essendo mediata dal sistema immunitario, è per sempre. L'albumina, come dice la parola stessa, è contenuta nell'albume dell'uovo quindi può consumare il tuorlo senza problemi. Dopo un periodo di astinenza, che dipende dal grado, può re-introdurlo con una precisa frequenza. Se si tratta invece di allergia, l'astinenza è continuativa. Saluti
Salve! Capisco il tuo dubbio riguardo all'intolleranza all'albumina e al consumo di uova.
Se l'intolleranza riguarda l'albumina del latte, potrebbe esserci una reazione anche all'albumina dell'uovo, ma non è sempre così. Alcune persone con intolleranza al latte riescono a mangiare uova senza problemi, mentre altre no.
Se l'intolleranza riguarda sia il latte che l'uovo, potresti sviluppare sintomi simili con entrambi, ma non è automatico che debba essere così. Dipende dalla tua sensibilità personale alle proteine.
Esistono diete, come la FODMAP, che permettono di ripartire da una base azzerata di partenza per poi reinserire gli alimenti poco tollerati in maniera graduale per capire proprio il grado di sopportazione di un determinato alimento.
Se vuole saperne di più per maggiori informazioni, sarò felice di aiutarla.
Un caro saluto
Io testerei la tolleranza con una dieta di eliminazione e valuterei i risultati insieme al medico di base/allergologo. Se invece i dubbi scaturiscono dalla sola positività al test, tutto ciò che c'è da eliminare è il test stesso... tanto costa più di quello che vale.
Salve, capisco il tuo dubbio. È importante sapere che, secondo la scienza, le uniche intolleranze alimentari valide e ampiamente riconosciute sono quelle al lattosio e al glutine. Le intolleranze all'albumina e alla caseina non sono generalmente considerate intolleranze alimentari ufficiali, ma piuttosto reazioni o sensibilità individuali a certe proteine. Quindi, mentre l'intolleranza al lattosio è ben documentata, la questione delle proteine come albumina e caseina richiede un'analisi più approfondita. Ti consiglio di consultare un esperto per una valutazione accurata. Se vuoi, posso aiutarti a gestire un'alimentazione sana, anche online, tenendo conto delle tue esigenze specifiche.

Non è automatico che, se hai una reazione all'albumina del latte, tu debba eliminare anche l'uovo, ma esiste una certa sovrapposizione proteica tra l'albumina del latte e quella dell'uovo. Se non hai mai avuto problemi con l'uovo, potresti continuare a consumarlo, ma se hai dubbi o sospetti, potrebbe essere utile monitorare i sintomi o fare un test specifico per l'uovo.

Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o indicazioni specifiche, sono a disposizione!

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