Salve, ho effettuato ECG ed ecocardiografia a causa di rare extrasistoli non pervenute però in sede
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Salve, ho effettuato ECG ed ecocardiografia a causa di rare extrasistoli non pervenute però in sede di esame e per difficoltà di recupero del respiro dopo sforzo fisico anche lieve.
Premetto, ho una tiroidite di Hashimoto in cura, stabilizzata con terapia solo ad agosto 2023 (patologia riscontrata nel 2019).
I risultati della visita cardiologica mi preoccupano e non poco, soprattutto la sclerosi ai lembi mitralici e la v. Polmonare, così come la diagnosi.
In famiglia sono quasi tutti cardiopatici, tra infarti, ischemie cardiache, trombosi etc perciò questo mi causa forte ansia e preoccupazione.
Spero possiate aiutarmi a capire se dovrei approfondire questi esami oppure stare serena che non mi verrà un accidenti al cuore salendo le scale.
Vi ringrazio anticipatamente
Nella precedente domanda non ha allegato i risultati:
Kg: 53, h: 163 cm, BSA: 1,56 mq
Ventricolo sinistro: di normali dimensioni e spessori (SIV:8 mm, DTD: 41 mm, PP: 8). Geometria normale ventricolare: (massa 62 g/mq, RWT 0,39 ). Non evidenti alterazioni della cinetica segmentaria e globale, funzione sistolica ai limiti: EDV 74 ml, ESV 25 ml, EF biplana 65 %,) Normale profilo di riempimento (E/A 1,2 E/e' 3).
Finestra acustica: subottimale con tale limite si segnala:
Ritmo: sinusale FC 95 bpm.
Vaso aortico: nei limiti per dimensione sino al tratto esplorabile: Seni di Valsalva: 26 mm, aorta ascendente: 25 mm, arco aortico 24 mm).
Valvola aortica: morfologicamente tricuspide, continente.
Valvola mitrale: sclerosi dei lembi, non evidenti flussi patologici
Atrio sinistro: nei limiti
Ventricolo destro: ai limiti per dimensione e funzione longitudinale (RDV: 31 mm, S' 15 cm/sec)
Atrio destro: al limite 12 cm2
Valvola tricuspide: insufficienza di grado lieve, a bassa velocità mal campionabile
V. Polmonare: nei limiti: 126 msec.
VCI: ndr.. Pericardio: non versamento.
Torace: non versamento.
Conclusioni
Insufficienza tricuspidale di grado lieve.
Premetto, ho una tiroidite di Hashimoto in cura, stabilizzata con terapia solo ad agosto 2023 (patologia riscontrata nel 2019).
I risultati della visita cardiologica mi preoccupano e non poco, soprattutto la sclerosi ai lembi mitralici e la v. Polmonare, così come la diagnosi.
In famiglia sono quasi tutti cardiopatici, tra infarti, ischemie cardiache, trombosi etc perciò questo mi causa forte ansia e preoccupazione.
Spero possiate aiutarmi a capire se dovrei approfondire questi esami oppure stare serena che non mi verrà un accidenti al cuore salendo le scale.
Vi ringrazio anticipatamente
Nella precedente domanda non ha allegato i risultati:
Kg: 53, h: 163 cm, BSA: 1,56 mq
Ventricolo sinistro: di normali dimensioni e spessori (SIV:8 mm, DTD: 41 mm, PP: 8). Geometria normale ventricolare: (massa 62 g/mq, RWT 0,39 ). Non evidenti alterazioni della cinetica segmentaria e globale, funzione sistolica ai limiti: EDV 74 ml, ESV 25 ml, EF biplana 65 %,) Normale profilo di riempimento (E/A 1,2 E/e' 3).
Finestra acustica: subottimale con tale limite si segnala:
Ritmo: sinusale FC 95 bpm.
Vaso aortico: nei limiti per dimensione sino al tratto esplorabile: Seni di Valsalva: 26 mm, aorta ascendente: 25 mm, arco aortico 24 mm).
Valvola aortica: morfologicamente tricuspide, continente.
Valvola mitrale: sclerosi dei lembi, non evidenti flussi patologici
Atrio sinistro: nei limiti
Ventricolo destro: ai limiti per dimensione e funzione longitudinale (RDV: 31 mm, S' 15 cm/sec)
Atrio destro: al limite 12 cm2
Valvola tricuspide: insufficienza di grado lieve, a bassa velocità mal campionabile
V. Polmonare: nei limiti: 126 msec.
VCI: ndr.. Pericardio: non versamento.
Torace: non versamento.
Conclusioni
Insufficienza tricuspidale di grado lieve.
Purtroppo non esiste la possibilità di predire il futuro pertanto non è possibile rispondere alla sua domanda, tutto sommato per quello che ha descritto mi limiterei a ripetere gli esami fatti fino ad ora con una periodicità non inferiore ad 1 volta l'anno, e se il risultato si mantiene accettabile procedere senza preoccupazioni eventualmente ottimizzare il controllo dei fattori di rischi cardiovascolare.
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