Salve, Ho da un mese e mezzo ormai la sensazione di non riuscire a stare sul momento presente, come

29 risposte
Salve,
Ho da un mese e mezzo ormai la sensazione di non riuscire a stare sul momento presente, come se fossi con la mente alienata e focalizzata sui miei sintomi psicofisici, tanto da distrarmi anche mentre parlo o mentre gli altri parlano o mentre faccio le cose, come se tutto mi fosse estraneo. Mi spaventa molto questa cosa, e mi da forte derealizzazione e i miei pensieri mi fanno pensare la qualunque, togliendomi energia. Può darsi sia legata ad un disturbo da attacchi di panico?
buonasera,
dalle sue parole si evince una sintomatologia psichica che potrebbe anche essere ricondotta all'ansia.
non posso che consigliarle di approfondire questo vissuto con uno specialista per evitare che i sintomi peggiorino o si diversifichino e valutare le cause per elaborarle e mitigare il sintomo.
sono a sua disposizione anche online
cordialmente
Dott.ssa Laura Bova

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Buongiorno, da come descrive la situazione è possibile rintracciare una sintomatologia molto forte legata all'ansia, ma anche una grande attività di riflessione che sta già facendo rispetto a questi sintomi e alla preoccupazione che le suscitano. è purtroppo molto difficile darle una risposta non conoscendola, quello che posso consigliarle è di rivolgersi a un collega così che anche non solo questi suoi vissuti, ma anche le motivazioni che ne potrebbero essere all'origine e le sue stesse riflessioni in merito, possano essere approfondite ed elaborate. Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Giulia Balconi
Buongiorno, da quanto lei scrive si può pensare a sintomi derivanti presumibilmente da ideazioni o rappresentazioni non pienamente consapevoli che producono uno stato d'ansia intenso, non è detto che questo stato debba necessariamente sfociare in attacchi di panico, che rientrano nella sintomatologia di natura ansiosa, ma hanno una connotazione piuttosto estrema. E' naturale che lei si senta spaventata e disturbata da questa situazione, tuttavia si tratta di sintomi che molte persone possono sperimentare e che possono essere superati. E' certamente importante cercare di comprenderne la causa e avvalersi di un professionista per un approfondimento può risultare più efficace che non affrontarli da soli. La fiducia nella possibilità di avere un aiuto è un elemento cruciale per riuscire a venire a capo, insieme ad un professionista, di una situazione come quella che descrive. Naturalmente, se crede, sono a sua disposizione, anche on line. Le auguro di trovare presto conforto e la saluto cordialmente, dott.ssa Maria Teresa Marcone
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Salve, la ringrazio per aver condiviso il suo malessere. Non dev'essere facile vivere con quello che racconta. I sintomi che riporta potrebbero essere ricondotti ad un quadro ansioso, tuttavia è necessario un approfondimento per gestire e affrontare tale malessere. Le suggerisco di consultare un professionista della salute mentale. Resto a disposizione. Cordialmente, dr.ssa Melodia
Buongiorno, mi disapice per questa situazione che sta vivendo e che immagino possa provocarle molte preoccupazioni.
Dalla descrizione che riporta, i sintomi possono ricondurre ad una situazione di disagio psichico dove può esserci una forte componente legata all'ansia.
Il consiglio che le posso dare per poter superare questo suo momento e per poter vivere il presente è quello di sentire un esperto, psicologo o psicoterapeuta, che possa, insieme a lei, aiutarla a fronteggiare e a superare l'attuale difficoltà.
Rimango a disposzizone sia per un chiarimento che per un consulto, sia in presenza che da remoto.
Le auguro una buona giornata.
Buonasera, sarebbe utile esplorare in terapia i sintomi e analizzare alcuni episodi specifici in cui avverte questo disagio così da comprendere meglio le situazioni, i suoi pensieri e le emozioni connesse ed intervenire a livello cognitivo e comportamentale.
Grazie per la sua condivisione.
Rimango a disposizione.
Un cordiale saluto.
Gentile utile quello che descrive potrebbe rientrare in una sintomatologia derivante da ansia; tuttavia è necessario approfondire la sua situazione per avere un quadro più chiaro e per indirizzare un trattamento adeguato.
Un caro saluto
Dott.ssa Lucia Scarlaro
Gentilissima, la risposta è si, potrebbe essere, sembra una sintomatologia di tipo ansioso ma credo sia opportuno approfondirla; le suggerisco di avviare una consulenza psicologica con un professionista che possa aiutarla ad indagare quanto sta avvenendo e comprendere i motivi per i quali si verificano gli episodi descritti. Sono ovviamente disponibile, anche da remoto, qualora lei lo ritenesse opportuno. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Stare nel qui ed ora è una delle funzioni più attuali e comprovate di un percorso di sostegno psicologico. Il fatto che lo realizzi da sola è già un ottimo punto di partenza. Se dovesse servire puoi prendere un appuntamento per trovare le strategie più adatte a superare questo momento. Coraggio
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Salve, comprendo la situazione di sofferenza che riporta. Rimuginare sul futuro non la aiuta a stare sul presente, questo sicuramente le genera episodi di ansia intensa.
Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere meglio i suoi pensieri e le sue emozioni che mantengono la sintomatologia.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dottoressa Daniela Chieppa
Buonasera,

Non mi spingerei a parlare di attacchi di panico, per il momento. Sicuramente una componente legata all'ansia è plausibile, ma bisognerebbe innanzitutto riuscire a capire cosa ti causi questa tendenza alla "derealizzazione", per usare il termine che ha scelto. A volte, mancano semplicemente le energie per riuscire a focalizzarsi sul qui ed ora, altre volte ci sono più complessi meccanismi in corso nella nostra mente che consumano le energie, come un serbatoio con un foro.
Una "pausa" per ricalibrare le proprie priorità e necessità potrebbe essere una soluzione a breve tempo, ma ovviamente si tratta di qualcosa che sarebbe meglio approfondire.
Resto a sua disposizione.

Dott. Federico Valeri
Buonasera, potrebbero essere riconducibili ad una condizione di ansia ma comunque è necessaria una valutazione, le suggerisco di chiedere un consulenza ad un professionista. Un caro saluto
Buonasera per dare una risposta esaustiva bisognerebbe avere più elementi. Cmq e' una condizione di disagio importante, cio' che lei descrive, al punto di deconcentrarla e congelarla in vissuto distaccato. Sarebbe utile una consulenza psicogica che le consenta di esplorare tali vissuti in una condizione sicura. Se vuole sono disponibile anche on line.
Buongiorno, i suoi sintomi potrebbero dipendere da una situazione di ansia, ma sarebbe utile approfondire se alla base ci siano altri tipi di problematiche.
Descrive con precisione l'insorgenza del disturbo e potrebbe essere di aiuto identificare quali siano stati eventuali fattori scatenanti. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per analizzare a fondo la situazione.
Resto a disposizione, dott.ssa Giovanna Volpe
Buongiorno, grazie per la condivisione. Da quello che scrive, non è possibile esprimersi e poter definire un attacco di panico. I sintomi che descrive possono essere ascrivibili a un quadro ansioso, ma la cosa migliore è rivolgersi a un professionista per comprendere a pieno la situazione. Ci sono numerose tecniche e strategie per poter lavorare sul rapporto coi pensieri e sul focus nel momento presente, il qui e ora, come per esempio la mindfulness. Le consiglio di rivolgersi a uno specialista, per poter comprendere al meglio cosa sta succedendo e scegliere il miglior percorso per poter trovare un nuovo equilibrio.
Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Gentile utente,
per rispondere alla sua domanda sarebbe necessaria una valutazione più approfindita. Alla base della difficoltá nello stare nel presente potrebbe esserci una cattiva gestione dello stress e dell'ansia che la proiettano costantemente nel futuro o la fanno rimuginare su eventi del passato. Un percorso volto alla gestione dei pensieri, dello stress, e dell'apprendimento di tecniche di gestione dell'ansia, anche basate sulla mindfullness potrebbe fare al suo caso.
Mi contatti pure per un primo colloquio gratuito se interssato.
Un caro saluto
Dott ssa Vita
Gentile, comprendo il suo senso di malessere e capisco il gran dispendio di energie che ne deriva. Capisco, inoltre, che si senta spaventato e che non riesca a concentrarsi sul momento presente in quanto distratto dai suoi stessi pensieri. Ad ogni modo, non è possibile effettuare una diagnosi senza approfondire. L’iter diagnostico è un percorso articolato ed è caratterizzato da vari passaggi imprescindibili. La inviterei ad intraprendere un percorso psicologico per affrontare tale momento specifico della sua vita e per ricevere un supporto che potrebbe ridurre la sintomatologia e condurla ad uno stato di maggior benessere. Resto a disposizione. Dott.ssa Palmas
Buongiorno, si, ma anche ipocondria ed altri disturbi. Meglio non fare diagnosi a distanza, le consiglierei in ogni caso un percorso di psicoterapia per lavorare sulle sue criticità. Potrebbe anche iniziare a leggere qualcosa sulla mindfullness e applicarla visto che ha questa tendenza (facilmente su base ansiosa ma da confermare) a non stare sul presente. è una tecnica che potrebbe esserle di grande aiuto.
Ciao, la sensazione di non riuscire a stare nel momento presente e di sentirsi alienati potrebbe essere correlata a diversi fattori, tra cui l'ansia, lo stress o potenzialmente anche un disturbo da attacchi di panico. È importante consultare un professionista per una valutazione accurata e un supporto adeguato. Possono aiutarti a comprendere meglio le tue esperienze e fornirti strategie per gestire l'ansia e tornare a un senso di presenza. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,

le sue paure e le sue fantasie sono manifestazioni tipiche di un disturbo ansioso.
I disturbi d'ansia sono trattabili con successo attraverso l'ausilio integrato di psicoterapia e farmacoterapia. La mia indicazione, qualora non lo avesse ancora fatto, è quella di consultare quanto prima uno specialista prima che il suo malessere possa cronicizzarsi nel tempo e cercare di andare a fondo alle ragioni di questo suo malessere.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno gentile utente, mi spiace per la situazione che sta vivendo, purtroppo i sintomi che descrivi potrebbero essere effettivamente riconducibili a uno stato di ansia generalizzato, ma poichè nel suo racconto mancano molti elementi che mi impediscono di darle una risposta esaustiva, le consiglio di iniziare da subito un percorso di psicoterapia per allentare questi disturbi e ritrovare serenità. Sono disponibile da subito a un colloquio conoscitivo e laddove non sia possibile un incontro in presenza, sono disponibile anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buongiorno,
Non è possibile fare ipotesi sulla base di così pochi dati... Le consiglio di approfondire la situazione con l'aiuto di un collega.
Dott. Marco Cenci
Gentile utente, ha spiegato molto bene l'esperienza che vive da circa un mese e mezzo. Sembra evidente come, a partire da un mese e mezzo, lei si sia ripiegata su di sè in termini corporei, slegandosi completamente dal contesto che vive e a partire dal quale gli stessi sintomi si manifestano. E' accaduto qualcosa un mese e mezzo fa, tanto da farle perdere il senso di stabilità personale? Ripercorrere gli eventi di vita significativi e mettere bene a fuoco l'impatto emotivo che hanno avuto su di lei, è fondamentale per comprendere al meglio la condizione attuale che vive. Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per essersi aperto nel condividere questo stato di disagio non semplice da sostenere...
Possiamo ipotizzare che la causa di questi sintomi siano forti stati d'ansia o panico, tuttavia è difficile fare una diagnosi con così poche informazioni per cui per un intervento mirato sarà sicuramente necessario approfondire attraverso dei colloqui psicologici.
Sarebbero sicuramente da approfondire anche la natura dei sintomi da derealizzazione, l'attenzione e diversi fattori associati a questi pensieri.
Sicuramente le suggerirei di approfondire con un professionista ad indirizzo integrato, che le possa permettere inizialmente di gestire i sintomi ed in una seconda fase un percorso di analisi ad un livello più profondo per evitare che si ripresentino in altre forme.
Molto utili inizialmente sarebbero tecniche che la possono aiutare a stare nel presente (come le pratiche mindfulness) e riconoscere meccanismi che innescano la sintomatologia (schema ABC), ovviamente col supporto di professionista preparato su di esse.
Per ulteriori consigli o per intraprendere un percorso di supporto psicologico resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino

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Gentile utente , davvero difficile fornire un parere con così pochi elementi, tuttavia certo, è possibile . Cordialmente Giada Di veroli
La derealizzazione e la difficoltà a rimanere nel momento presente possono essere sintomi di ansia o disturbo da attacchi di panico. Pratiche di mindfulness, tecniche di grounding e esercizio fisico regolare possono aiutare. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è molto efficace per gestire questi sintomi. Riduci lo stress e cerca supporto sociale. Consulta un professionista della salute mentale per una valutazione e un trattamento adeguato.
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica ansiosa. Cordiali saluti
Gentile utente, in base alla sua descrizione, si potrebbe pensare a sintomi ansiosi ma andrebbero approfonditi meglio con un'attenta anamnesi. Le suggerisco di rivolgersi a un professionista per comprendere meglio questa sua condizione di malessere e gestirla subito. Saluti, Dott. Antonello Deriu

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