salve ho bisogno di aiuto spero potete aiutarmi 20 giorni fa è successo
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salve ho bisogno di aiuto spero potete aiutarmi 20 giorni fa è successo un lutto anche se io nn conoscevo questa persona ci sono rimasta davvero male e sono venti giorni che mi sento strana…sono corsa in ospedale con sintomi tra cui dolore al braccio sinistro mal di schiena sensazione nodo in gola credendo era un infarto ,mi hanno fatto ECG negativo pressione buona. tornata a casa non ero tranquilla comunque pensavo che sicuramente qualcosa c’era. giorni dopo vertigini e non mi sentivo in equilibrio (adesso questa sensazione mi è passata)ma adesso più che mai ho sempre la sensazione di morire,di non riuscire a portare questo anno a termine ,di non riuscire a prendermi il diploma e di non fare il viaggio d’istruzione con i miei amici perché è come se sono convinta che morirò. mi sta capitando molto spesso di vedere carri funebri,manifesti di morte ,persone che parlano di morte (tutto in questo periodo) allora mi sale la paura e subito penso sono segni tutto ciò? mi è venuta la paura del futuro di quello che mi potrà succedere e mi sento strana e mi faccio domande del tipo: ma sto vivendo? sono reale? e mi viene ancora paura. a scuola sono assente qualunque cosa faccia , se rido e scherzo con i miei amici dura un attimo poi mi sale di nuovo l’angoscia …la mattina mi sveglio e penso che un giorno morirò e tutto quello che faccio è inutile e non ho voglia di fare nulla …ho preso appuntamento da un psicologo ma nel frattempo potete aiutarmi mi sento male da 20 giorni voglio tornare ad essere normale vi prego. penso sempre ai manifesti,alle bare..la mia paura sono segni di morte o solo un fatto scatenato da un lutto? riuscirò a ritornare normale come prima una ragazza spensierata e solo un ricordo lontano la morte perché ho 18 anni e nn voglio morire adesso ho tanto da fare ancora .vi prego aiuto . grazie anticipatamente.
buonasera.
Dai sintomi che tu descrivi dettagliatamente ( mi permetto di darti del tu vista la giovane età) , hai sofferto di un vero e proprio attacco di panico e ora continui a soffrire di una sintomatologia ansiosa che presumibilmente è scaturita in occasione del lutto.
Anche se il lutto non riguardava una persona a te molto vicina ,ha innescato chissà quali energie inconsce che ti hanno portato purtroppo a sviluppare questi sintomi.
Per rispondere alla tua domanda sul ritornare normale, penso che se tu ti affidassi a un buon psicoterapeuta e lavorassi con lui/lei in sintonia riusciresti non solo ad eliminare questi brutti sintomi, ma a rendere questa orribile esperienza come un'esperienza di crescita.
spero di esserti stata d'aiuto e ti ricordo che sono a tua disposizione anche per un'eventuale consulenza online.
Un abbraccio Virtuale
Dott.ssa Laura Bova
Dai sintomi che tu descrivi dettagliatamente ( mi permetto di darti del tu vista la giovane età) , hai sofferto di un vero e proprio attacco di panico e ora continui a soffrire di una sintomatologia ansiosa che presumibilmente è scaturita in occasione del lutto.
Anche se il lutto non riguardava una persona a te molto vicina ,ha innescato chissà quali energie inconsce che ti hanno portato purtroppo a sviluppare questi sintomi.
Per rispondere alla tua domanda sul ritornare normale, penso che se tu ti affidassi a un buon psicoterapeuta e lavorassi con lui/lei in sintonia riusciresti non solo ad eliminare questi brutti sintomi, ma a rendere questa orribile esperienza come un'esperienza di crescita.
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Cara utente, i lutti sono eventi che possono segnarci nei modi più disparati, sia che questo lutto sia diretto che indiretto. Sicuramente aver chiesto aiuto in modo così celere e repentino sarà per te un grande fattore di protezione e positivo verso il ritrovo del tuo benessere. Non esiste una soluzione magica, la terapia ti aiuterà a comprendere come mai questo evento è stato così sollecitante per te; ti permetterà di dare voce ai tuoi pensieri. Ma mi sento di rassicurarti sul fatto che troverai la tua strada per tornare ad essere la "ragazza spensierata" che desideri essere. In bocca a lupo Cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Sembra terrorizzata. Mi sento di rassicurarla rispetto al rischio di decesso, non sono segni di morte e lei non morirà, ma leggo nelle sue righe un livello di malessere molto alto, evidentemente slatentizzato dal lutto ma probabilmente non legato solo a quello. Bene lo psicologo, che eventualmente la indirizzerà ad uno psichiatra per una terapia farmacologica.
Vista anche la giovane età, ci sono ottime possibilità che col tempo (purtroppo spesso ci vuole tempo, anche se capisco la sensazione di urgenza) riesca a stare meglio.
Vista anche la giovane età, ci sono ottime possibilità che col tempo (purtroppo spesso ci vuole tempo, anche se capisco la sensazione di urgenza) riesca a stare meglio.
Cara utente, dalle sue parole è evidente lo stato di confusione e smarrimento in cui l'ha gettata la notizia della morte di questa persona, che sebbene non conoscesse, ha scatenato in lei un'angoscia così profonda da intaccare la dimensione del tempo e dello spazio e minacciare la dimensione della progettualità futura. Le manifestazioni che descrive quali vertigini, sudorazioni, preoccupazione, pensieri intrusi, la sensazione di non sentirsi reale e la paura di morire sono da ricondurisi a tale angoscia e conseguenti vissuti ansiosi. Per tale motivo non vanno presi come segnali concreti di un disturbo fisico, ma come espressioni di un malessere interno che è emerso. Sarà importante lavorare nello spazio protetto della psicoterapia per poter ricostruire la propria storia e ed indagare il proprio mondo interno per conoscere e dare nome a quello che le sta capitando.
Gentile ragazza questo tipo di problematiche che ora si manifestano con chiara sintomatologia, sono ben trattate con la terapia EMDR.
A sua disposizione sia in presenza che da remoto
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Gentile ragazza,
Il lutto probabilmente le ha fatto emergere una sofferenza che era inconscia, ma che adesso con l’episodio del lutto è emersa sotto forma di sintomi psicosomatici ( nodo in gola, mal di schiena, dolore al braccio), di ansia intensa ( vertigini) ,
di paura ossessiva della morte.
Non sono segni di morte ma sintomi, che con lo psicologo, attraverso un percorso terapeutico vanno compresi, interpretati in base alla sua storia, affinché lei possa tornare ad essere una ragazza felice e spensierata.
Cordialmente
Sara Chiara Pompili
Il lutto probabilmente le ha fatto emergere una sofferenza che era inconscia, ma che adesso con l’episodio del lutto è emersa sotto forma di sintomi psicosomatici ( nodo in gola, mal di schiena, dolore al braccio), di ansia intensa ( vertigini) ,
di paura ossessiva della morte.
Non sono segni di morte ma sintomi, che con lo psicologo, attraverso un percorso terapeutico vanno compresi, interpretati in base alla sua storia, affinché lei possa tornare ad essere una ragazza felice e spensierata.
Cordialmente
Sara Chiara Pompili
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, ciao. Vedo che questa morte ha fatto emergere in te reazioni molto forti, sicuramente di tipo ansioso, probabilmente anche degli attacchi di panico. E vedo che ci sono anche tutti questi pensieri legati alla morte, e dietro pensieri così angoscianti forse ce ne sono altri altrettanto preoccupanti...leggo però che ci sono amici nella tua vita, e ci sono ancora tante cose che vuoi fare, e un viaggio di istruzione che ti aspetta..
Stai per iniziare un percorso con un mio collega, porta con te tutti questi pensieri, le tue paure, i dubbi, le angosce..ma porta anche i tuoi desideri, i progetti, la tua voglia di vivere, e vedrai che ce la farai a superare questo momento così difficile.
Stai per iniziare un percorso con un mio collega, porta con te tutti questi pensieri, le tue paure, i dubbi, le angosce..ma porta anche i tuoi desideri, i progetti, la tua voglia di vivere, e vedrai che ce la farai a superare questo momento così difficile.
Buonasera il fatto che le sembra di vedere ovunque segni di morte è dovuto al fatto che la nostra mente tende a selezionare nell ambiente circostante ciò a cui facciamo più caso o abbiamo come pensiero in quel momento. Nel suo caso sembra che il pensiero di morte sia diventato un pensiero quasi costante per questo seleziona tutte cose ricollegabili alla morte. Sono tutti sintomi riconducibili ad uno stato d ansia. Il primo passo da fare è iniziare una psicoterapia per capire cosa c'è dietro questo stato ansioso. Un caro saluto,Rossella Chiusolo
Buongiorno,
molto probabilmente la morte di questa persona ha attivato in lei queste angosce molto forti. Ha fatto bene a contattare un collega. Inizi pure la psicoterapia, vedrà che potrà essere aiutata in questo momento così difficile della sua vita.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
molto probabilmente la morte di questa persona ha attivato in lei queste angosce molto forti. Ha fatto bene a contattare un collega. Inizi pure la psicoterapia, vedrà che potrà essere aiutata in questo momento così difficile della sua vita.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, da ciò che riporta sembra che abbia avuto un attacco di panico e anche se i sintomi sono davvero stressanti da un punto di vista emotivo si può con adeguata presa in carico “risolvere” tutti i sintomi attivi con un buon percorso psicoterapeutico. Divenire consapevoli di cosa ha scatenato l’attacco di panico è fondamentale per comprenderlo e da lì costruire risorse utili e spendibili nella propria quotidianità per affrontare i momenti “no”.
Essendo un disturbo a carattere traumatico consiglierei un percorso terapeutico con protocollo Emdr. Auguro di “risolvere” e di riconquistare il suo personale equilibrio.
Saluti
Dr Pesce
Essendo un disturbo a carattere traumatico consiglierei un percorso terapeutico con protocollo Emdr. Auguro di “risolvere” e di riconquistare il suo personale equilibrio.
Saluti
Dr Pesce
Buon giorno. Credo che lei abbia fatto bene a prendere un appuntamento per una valutazione psicologica. La sua paura di morire è data da attacchi di panico e momenti di dissociazione. Quello che posso suggerirle a primo acchitto è di trovare e fare quotidianamente, da una posizione seduta e occhi chiusi, un esercizio di rilassamento. Per altre eventuali informazioni, mi può contattare. Un saluto. Dott.ssa Agostini Maria Grazia
Gentile ragazza, il senso di angoscia e di sofferenza che questo lutto (anche se non vissuto direttamente) le ha innescato, l'ha portata ad alimentare dei vissuti ansiosi, somatici e con pensieri intrusivi, che forse non riguardano unicamente il problema della morte (...). I 18 anni sono un'età particolarmente delicata sia in termini di scelte sia di cambiamenti che trasformano le sicurezze "dell'infanzia". Prendersene cura in uno spazio protetto quale la terapia la può aiutare a rassicurarsi e a comprendere quello che sta vivendo. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Carissima, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età.
Intanto voglio dirti che non sei sola.
Ci sono tanti ragazzi che sentono le tue stesse sensazioni, esattamente così come le hai descritte tu.
Mai come in questi ultimi anni ho visto arrivare in terapia molti giovani ragazzi che, piuttosto che vivere “spensierati” e pensare di costruire il loro futuro, si sentono persi, smarriti, bloccati, spaventati ma soprattutto sentono di non avere alcun futuro davanti.
Ci sono tante ragioni per questo, e non mi dilungherò nello spiegare perché succede.
A te voglio solo dire che quel lutto ha funzionato come un TRIGGER per te.
È stato un detonatore per qualcosa che però era già dentro di te.
Sei stata molto brava a chiedere aiuto e a farlo tempestivamente.
Cominciare un percorso di terapia e andare alla ricerca di quei “perché”, è la strada migliore per essere persone felici, persone risolte, per crescere in modo sano e dare nuovi significati alla tua vita.
Ti auguro una vita azzurra e lucente.
P.s. Se vorrai, sono a tua disposizione anche on Line, per una chiacchierata a cuore aperto.
S.L.
Intanto voglio dirti che non sei sola.
Ci sono tanti ragazzi che sentono le tue stesse sensazioni, esattamente così come le hai descritte tu.
Mai come in questi ultimi anni ho visto arrivare in terapia molti giovani ragazzi che, piuttosto che vivere “spensierati” e pensare di costruire il loro futuro, si sentono persi, smarriti, bloccati, spaventati ma soprattutto sentono di non avere alcun futuro davanti.
Ci sono tante ragioni per questo, e non mi dilungherò nello spiegare perché succede.
A te voglio solo dire che quel lutto ha funzionato come un TRIGGER per te.
È stato un detonatore per qualcosa che però era già dentro di te.
Sei stata molto brava a chiedere aiuto e a farlo tempestivamente.
Cominciare un percorso di terapia e andare alla ricerca di quei “perché”, è la strada migliore per essere persone felici, persone risolte, per crescere in modo sano e dare nuovi significati alla tua vita.
Ti auguro una vita azzurra e lucente.
P.s. Se vorrai, sono a tua disposizione anche on Line, per una chiacchierata a cuore aperto.
S.L.
Salve, forse la notizia del lutto ha innescato una risposta ansiosa che era latente. A volte in momenti di stress e di pressione emotiva accade. Se con il suo medico curante ha escluso senza nessun dubbio problemi di natura fisiologica, le consiglio un colloquio con uno psicologo per valutare la situazione e stabilire una strategia per risolvere il momento. Non esiti perché esistono percorsi brevi e strategici che risolvono velocemente il disagio. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentilissima,
un evento spiacevole anche se non diretto, può determinare una scintilla che si aggancia in qualche modo alle nostre esperienze facendo emergere delle emozioni, sensazioni e percezioni che non comprendiamo in modo razionale (nel suo caso, il lutto estraneo non avrebbe dovuto avere nessuna ripercussione).
Sarebbe opportuno non sottovalutare tutto ciò che prova adesso ma approfondire in un setting sicuro per dargli un senso e lasciare che tutto possa fluire serenamente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Aida Faraone
un evento spiacevole anche se non diretto, può determinare una scintilla che si aggancia in qualche modo alle nostre esperienze facendo emergere delle emozioni, sensazioni e percezioni che non comprendiamo in modo razionale (nel suo caso, il lutto estraneo non avrebbe dovuto avere nessuna ripercussione).
Sarebbe opportuno non sottovalutare tutto ciò che prova adesso ma approfondire in un setting sicuro per dargli un senso e lasciare che tutto possa fluire serenamente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Aida Faraone
Salve, quando la morte colpisce una persona, anche se non l'abbiamo conosciuta, si tocca con mano questo grande mistero che normalmente teniamo lontano dai nostri pensieri. A te questa notizia ha scatenato un problemi di ansia. Visto come lo stai vivendo ti consiglio un percorso di psicoterapia. Ti porterà a stare di nuovo bene e tutto questo che è successo ti porterà ad avere maggiore consapevolezza della vita. Cordiali saluti SR
Mi dispiace molto che stia attraversando questo momento difficile. La sua paura della morte e le sensazioni di angoscia che descrive potrebbero essere sintomi di un forte stress emotivo, probabilmente scatenato dal lutto che ha vissuto, anche se non conosceva personalmente la persona deceduta. È possibile che la mente stia elaborando questo lutto in modo particolarmente intenso, manifestando ansia, paura del futuro e della morte. Queste esperienze sono comuni in momenti di trauma o perdita, ma sono anche segni di un disturbo d'ansia che può essere trattato con il supporto adeguato. Il fatto che abbia preso appuntamento con uno psicologo è un passo importante, e la terapia può aiutarla a superare questa fase. Nel frattempo, provi a concentrarsi su attività che la distraggano e la facciano sentire più connessa alla vita quotidiana.
Buongiorno,
mi dispiace molto per la situazione difficile che sta attraversando. Le sue preoccupazioni e i sintomi che descrive sono comprensibili, soprattutto dopo aver vissuto un lutto, anche se non conosceva personalmente la persona deceduta. È importante che lei abbia preso appuntamento con uno psicologo, e nel frattempo posso offrirle alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarla a gestire questi momenti difficili.
1. **Accetti i suoi sentimenti**: Il lutto può manifestarsi in molti modi, anche attraverso sintomi fisici e ansia. È normale sentirsi sconvolti e avere paure esistenziali. Accetti questi sentimenti come parte del processo di elaborazione del lutto.
2. **Tecniche di rilassamento**: Pratiche come la respirazione profonda, la meditazione o il rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il suo stato emotivo. Trovi un momento nella giornata per dedicarsi a queste attività.
3. **Routine quotidiana**: Mantenere una routine quotidiana può offrire una struttura rassicurante. Cerchi di impegnarsi nelle attività scolastiche e sociali, anche se si sente demotivata. Spesso, l'azione stessa può aiutare a migliorare l'umore.
4. **Dialogo aperto**: Condividere i suoi pensieri e sentimenti con amici fidati o familiari può offrire sostegno e conforto. Non deve affrontare tutto da sola.
5. **Scrittura terapeutica**: Scrivere i suoi pensieri e le sue preoccupazioni su un diario può essere un modo utile per esprimere e analizzare le sue emozioni. Questo può offrirle una maggiore chiarezza e aiutarla a elaborare il lutto.
6. **Esercizio fisico**: L'attività fisica può avere effetti positivi sul benessere mentale. Anche una breve passeggiata all'aperto può contribuire a ridurre l'ansia e migliorare l'umore.
Ricordi che ciò che sta vivendo è una fase temporanea e che, con il tempo e il giusto supporto, potrà trovare un equilibrio e ritrovare la serenità. Continui a cercare l'aiuto professionale di cui ha bisogno e si prenda cura di sé stessa.
Le auguro di trovare presto sollievo e tranquillità.
Cordiali saluti.
mi dispiace molto per la situazione difficile che sta attraversando. Le sue preoccupazioni e i sintomi che descrive sono comprensibili, soprattutto dopo aver vissuto un lutto, anche se non conosceva personalmente la persona deceduta. È importante che lei abbia preso appuntamento con uno psicologo, e nel frattempo posso offrirle alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarla a gestire questi momenti difficili.
1. **Accetti i suoi sentimenti**: Il lutto può manifestarsi in molti modi, anche attraverso sintomi fisici e ansia. È normale sentirsi sconvolti e avere paure esistenziali. Accetti questi sentimenti come parte del processo di elaborazione del lutto.
2. **Tecniche di rilassamento**: Pratiche come la respirazione profonda, la meditazione o il rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il suo stato emotivo. Trovi un momento nella giornata per dedicarsi a queste attività.
3. **Routine quotidiana**: Mantenere una routine quotidiana può offrire una struttura rassicurante. Cerchi di impegnarsi nelle attività scolastiche e sociali, anche se si sente demotivata. Spesso, l'azione stessa può aiutare a migliorare l'umore.
4. **Dialogo aperto**: Condividere i suoi pensieri e sentimenti con amici fidati o familiari può offrire sostegno e conforto. Non deve affrontare tutto da sola.
5. **Scrittura terapeutica**: Scrivere i suoi pensieri e le sue preoccupazioni su un diario può essere un modo utile per esprimere e analizzare le sue emozioni. Questo può offrirle una maggiore chiarezza e aiutarla a elaborare il lutto.
6. **Esercizio fisico**: L'attività fisica può avere effetti positivi sul benessere mentale. Anche una breve passeggiata all'aperto può contribuire a ridurre l'ansia e migliorare l'umore.
Ricordi che ciò che sta vivendo è una fase temporanea e che, con il tempo e il giusto supporto, potrà trovare un equilibrio e ritrovare la serenità. Continui a cercare l'aiuto professionale di cui ha bisogno e si prenda cura di sé stessa.
Le auguro di trovare presto sollievo e tranquillità.
Cordiali saluti.
Salve, grazie per la sua richiesta. Le parole del suo racconto dovrebbero occupare uno spazio dedicato nel quale accogliere il disagio e la vunerabilità che prova e dai quali si sente sopraffatta. Il lutto può toccare corde profonde e risvegliare paure esistenziali. I sintomi e le manifestazioni fisiche che descrive (come la sensazione di stranezza, la paura persistente, i pensieri ricorrenti legati alla morta e la difficoltà a concentrarsi, il nodo in gola o i dolori) celano un significato che interrogherebbe la sua soggettività.
Ha già fatto un passo molto importante prendendo appuntamento con uno psicologo. Nel frattempo, potrebbe aiutarla dedicarsi a momenti di calma e rallentare il flusso dei pensieri: parlare apertamente delle sue paure, esplorarle con delicatezza, può aiutarla a ritrovare un senso di controllo e serenità.
Resto a disposizione per eventuali suoi desideri
Un caso saluto
Ha già fatto un passo molto importante prendendo appuntamento con uno psicologo. Nel frattempo, potrebbe aiutarla dedicarsi a momenti di calma e rallentare il flusso dei pensieri: parlare apertamente delle sue paure, esplorarle con delicatezza, può aiutarla a ritrovare un senso di controllo e serenità.
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Un caso saluto
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