Salve, ho appena iniziato un trattamento di carbossiterapia ma benché io abbia cellulite nell intera
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Salve, ho appena iniziato un trattamento di carbossiterapia ma benché io abbia cellulite nell intera coscia, lassità e smagliature la Dottoressa inietta gas soltanto nella parte posteriore delle gambe sostenendo che sulla parte frontale, delle culotte de cheval e sui glutei non sia necessario perché il gas si propaga da solo. Questa affermazione trova riscontro? Vorrei capire come e quanto il gas si propaghi rispetto alle iniezioni effettuate e odio la sensazione che i dottori in Italia mi lasciano tutte le volte che scelgo di effettuare qualche trattamento: procedere a piccoli bocconi soltanto per tirare avanti e allungare il brodo/numero di sessioni senza curarsi a livello pratico di risolvere effettivamente il problema operando al massimo in ciascuna sessione.
Il gas è in grado di propagarsi, personalmente preferisco un approccio mirato rispetto a dove è presente l'inestetismo. La carbossiterapia, ad ogni modo, necessita di almeno una decina di sedute per vedere dei risultati accettabili.
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Buongiorno il modo di trattarla è corretto per i risultati ci vogliono una decina di sedute
Gentile paziente la carbossiterapia è una procedura che per quanto semplice possa sembrare va eseguita solo ed esclusivamente da chi ne conosce i principi e non da chi ha solo un apparecchio in studio per effettuarla.
In letteratura scientifica le procedure validate prevedono bassi flussi e volumi adeguati all’estensione delle aree da trattare.
Le indicazioni al trattamento sono diverse e non possono essere semplificate con una si gola iniezione per trattare un intero arto. Quella che normalmente viene definita cellulite è una condizione che va studiata e valutata a fondo dal medico per poter dare una diagnosi certa e risposte chiare al paziente poiché anche queste non possono essere semplificate.
La carbossiterapia fa tanto se eseguita da mani (e menti esperte) ma da sola in alcuni casi non può essere sufficiente e se le hanno promesso risultati fantasiosi cambi squadra!
È importante impostare un approccio multi-specialistico ed affidarsi ad altri professionisti per attuare cambiamenti anche sul piano dietetico e dell’attività fisica.
Altre procedure medico-estetiche possono essere eseguite per coadiuvare la carbossiterapia.
Tornando al suo caso:
-il tessuto adiposo va trattato con iniezioni profonde (l’ago va introdotto per intero perpendicolare alla cute) e volumi importanti (nelle coulotte almeno 500cc x lato)
-il mesoderma va trattato in più punti quindi gli arti inferiori vanno suddivisi in regioni anteriori posteriori medie e laterali e trattate con iniezioni superficiali e con almeno 1000cc per lato.
La velocità del flusso va modulata in base al grado di tolleranza del paziente. Generalmente Per il tessuto adiposo il fastidio è minimo e si può iniettare fino a 120-150cc/min senza particolare discomfort.
Il gas non va proprio dappertutto e per quanto gli effetti biochimici sull’organismo della carbossiterapia siano sistemici quelli meccanici dovuti all’espansione dei tessuti devono essere guidati dal medico esegue la procedura poiché il gas tende ad andare nelle aree di minor resistenza.
I termini anatomo-fisiologici per poter apprezzare i benefici di questa tecnica (se eseguita correttamente e con le giuste indicazioni) non sono brevi. Sono necessarie almeno 6-10 sedute (dati reperibili su pubmed)
Per concludere sono molti i fattori che devono essere valutati per un corretto inquadramento.
Le auguro di risolvere il suo problema o comunque di migliorare la situazione.
Cordialmente
AG
In letteratura scientifica le procedure validate prevedono bassi flussi e volumi adeguati all’estensione delle aree da trattare.
Le indicazioni al trattamento sono diverse e non possono essere semplificate con una si gola iniezione per trattare un intero arto. Quella che normalmente viene definita cellulite è una condizione che va studiata e valutata a fondo dal medico per poter dare una diagnosi certa e risposte chiare al paziente poiché anche queste non possono essere semplificate.
La carbossiterapia fa tanto se eseguita da mani (e menti esperte) ma da sola in alcuni casi non può essere sufficiente e se le hanno promesso risultati fantasiosi cambi squadra!
È importante impostare un approccio multi-specialistico ed affidarsi ad altri professionisti per attuare cambiamenti anche sul piano dietetico e dell’attività fisica.
Altre procedure medico-estetiche possono essere eseguite per coadiuvare la carbossiterapia.
Tornando al suo caso:
-il tessuto adiposo va trattato con iniezioni profonde (l’ago va introdotto per intero perpendicolare alla cute) e volumi importanti (nelle coulotte almeno 500cc x lato)
-il mesoderma va trattato in più punti quindi gli arti inferiori vanno suddivisi in regioni anteriori posteriori medie e laterali e trattate con iniezioni superficiali e con almeno 1000cc per lato.
La velocità del flusso va modulata in base al grado di tolleranza del paziente. Generalmente Per il tessuto adiposo il fastidio è minimo e si può iniettare fino a 120-150cc/min senza particolare discomfort.
Il gas non va proprio dappertutto e per quanto gli effetti biochimici sull’organismo della carbossiterapia siano sistemici quelli meccanici dovuti all’espansione dei tessuti devono essere guidati dal medico esegue la procedura poiché il gas tende ad andare nelle aree di minor resistenza.
I termini anatomo-fisiologici per poter apprezzare i benefici di questa tecnica (se eseguita correttamente e con le giuste indicazioni) non sono brevi. Sono necessarie almeno 6-10 sedute (dati reperibili su pubmed)
Per concludere sono molti i fattori che devono essere valutati per un corretto inquadramento.
Le auguro di risolvere il suo problema o comunque di migliorare la situazione.
Cordialmente
AG
Gentile paziente, anche io preferisco un approccio mirato al distretto da trattare. Non ripeto quanto precisato dai colleghi, aggiungo che la carbossiterapia ha diversi campi di applicazione in medicina, tra cui la cellulite. E' vero il gas si diffonde, alle prime sedute con più difficoltà (e può essere più fastidioso) e successivamente meglio. Esistono, comunque, dei punti "strategici" su cui iniettare il gas per tutte le patologie e anche per la cellulite. Ci sono macchinari che per rendere il trattamento meno fastidioso sono in grado di scaldare il gas. L'inclinazione dell'ago è fondamentale per il raggiungimento del risultato. Confermo che un ciclo di sedute può variare da un minimo di 10 a un massimo di 15, a seconda della gravità. In base ai singoli casi sono consigliati 1 o 2 cicli l'anno con sedute mensili di mantenimento tra uno e l'altro ciclo.
Gentilissimo/a: l'ideale e lavorare con la carbossiterapia su tutte le zone interessate, inoltre, si possono combinare altre alternative terapeutiche come la mesoterapia, l'utilizzo di un acido ialuronico libero oppure di radiesse iperdiluito o acido polilattico laddove ci sia lassità cutanea. Saluti cordiali
Salve, in realtà è vero non c'è bisogno di spostare l'ago, il gas trova la sua strada. Io non lo sposto mai, anche perché facendo più buchi è possibile che il gas fuoriesca.
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