Salve, ho 66 anni, la prostata con pareti ispessite, dimensioni e volume aumentati 54 mL.Residuo pos
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Salve, ho 66 anni, la prostata con pareti ispessite, dimensioni e volume aumentati 54 mL.Residuo post minzionale 15%.
20 giorni fa ho avuto un blocco urinarie, senza alcun sintomo prima, ma ho dovuto partire x un viaggio di 250 Km x un problema di lavoro, e essendo " medico di me stesso", e molto molto ansioso, bevendo un po' al mattino, senza prevedere un viaggio in auto x 2 ore e 30, con continue soste in autogrill x svuotare la vescica, con molta molta difficoltà. e man mano quando sono arrivato a destinazione, tesissimo e preoccupato, nonché sofferente, ho contattato un mio amico infermiere molto bravo, che al ritorno a casa dopo 5/6 ore!!!! senza poter svuotare, in quanto le urine non uscivano, ho pensato, nonostante fossi preoccupato e " sofferente" di evitare di andare in ospedale, ed essere naturalmente cateterizzato, con ( contatto urologo) l'assunzione di 7/8 gg di ciproxin. Ora sto assumendo Urorec e Avodart . L' urologo mi ha prescritto di prenderle sempre, e fra 1/2 mesi ripeterle l'eco vescicale e un mesetto dopo PSA Totale e libero. L'ultima volta era 3,65( mai così alto).
Mi consenta L'ultima domanda, poiché al mattino stavo bene senza alcun sintomo( bruciore urinarie ecc., certo a 66 anni il flusso urinario non è più lo stesso di 10/15 anni fa. Egregio Professore, può aver determinato il blocco urinario, ANCHE, il mio grande stato ansioso, in quanto consapevole di viaggiare x 2 ore e mezzo e sollecitato a fare presto........ad arrivare a destinazione, poiché, ripeto, quando x motivi di.lavoro mi sposto e devo necessariamente guidare x circa 3 ore, la mattina della partenza, dopo aver svuotato con calma la vescica non BEVO ASSOLUTAMENTE NULLA, e così non ho mai avuto grandi problemi, però a casa e al lavoro bevo, solo quando viaggio no. In definitival la mia grande ansia e preoccupazione durante il viaggio, e la paura di non poter più urinare PUÒ AVER INFLUITO SULLA VESCICA NEGATIVAMENTE, DAL MOMENTO CHE È ( CREDO) ANCHE UN "MUSCOLO" E PROCURARE LA "CHIUSURA",?? Grazie mille Professore ad aver avuto la pazienza di " ascoltarmi", naturalmente sarei grato se potessi ricevere un Suo onorevole parere. Di nuovo grazie e Buon Anno
20 giorni fa ho avuto un blocco urinarie, senza alcun sintomo prima, ma ho dovuto partire x un viaggio di 250 Km x un problema di lavoro, e essendo " medico di me stesso", e molto molto ansioso, bevendo un po' al mattino, senza prevedere un viaggio in auto x 2 ore e 30, con continue soste in autogrill x svuotare la vescica, con molta molta difficoltà. e man mano quando sono arrivato a destinazione, tesissimo e preoccupato, nonché sofferente, ho contattato un mio amico infermiere molto bravo, che al ritorno a casa dopo 5/6 ore!!!! senza poter svuotare, in quanto le urine non uscivano, ho pensato, nonostante fossi preoccupato e " sofferente" di evitare di andare in ospedale, ed essere naturalmente cateterizzato, con ( contatto urologo) l'assunzione di 7/8 gg di ciproxin. Ora sto assumendo Urorec e Avodart . L' urologo mi ha prescritto di prenderle sempre, e fra 1/2 mesi ripeterle l'eco vescicale e un mesetto dopo PSA Totale e libero. L'ultima volta era 3,65( mai così alto).
Mi consenta L'ultima domanda, poiché al mattino stavo bene senza alcun sintomo( bruciore urinarie ecc., certo a 66 anni il flusso urinario non è più lo stesso di 10/15 anni fa. Egregio Professore, può aver determinato il blocco urinario, ANCHE, il mio grande stato ansioso, in quanto consapevole di viaggiare x 2 ore e mezzo e sollecitato a fare presto........ad arrivare a destinazione, poiché, ripeto, quando x motivi di.lavoro mi sposto e devo necessariamente guidare x circa 3 ore, la mattina della partenza, dopo aver svuotato con calma la vescica non BEVO ASSOLUTAMENTE NULLA, e così non ho mai avuto grandi problemi, però a casa e al lavoro bevo, solo quando viaggio no. In definitival la mia grande ansia e preoccupazione durante il viaggio, e la paura di non poter più urinare PUÒ AVER INFLUITO SULLA VESCICA NEGATIVAMENTE, DAL MOMENTO CHE È ( CREDO) ANCHE UN "MUSCOLO" E PROCURARE LA "CHIUSURA",?? Grazie mille Professore ad aver avuto la pazienza di " ascoltarmi", naturalmente sarei grato se potessi ricevere un Suo onorevole parere. Di nuovo grazie e Buon Anno
Lo stress nelle sue condizioni pelvico-prostatiche non aiuta di certo, ma lei ha un grosso (54 ml) problema prostatico che con un anche banale evento di accentuazione infiammatoria può dare (ha dato) un quadro di occlusione della via urinaria con relativo blocco minzionale. Poco senso ha avuto l'assunzione del ciproxin in assenza di una dimostrata sua necessità sulla base di adeguate colture. Ha un PSA significativamente consistente che, ne suo quadro prostatico, va attentamente valutato nella sua ragione, ma non dopo aver assunto l'avodart o altro anti-androgeno, perchè rischia di osservare una riduzione farmaco-indotta e nascondere processi di tipo canceroso... ergo prima di tutto una accurata diagnosi con i dovuti esami (non ultima la mpRMI e la determinazione del PHI e della densità del PSA) e poi la terapia. Si fermi un momento... il lavoro può anche aspettare qualche giorno per dedicarsi alla sua salute!
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