Salve, ho 58 anni, sono diabetico insulino-dipendente da 37 anni. l'anno scorso ad aprile ho avuto u

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Salve, ho 58 anni, sono diabetico insulino-dipendente da 37 anni. l'anno scorso ad aprile ho avuto un infarto ma sono stato subito ricoverato e mi hanno impiantato 2 stent coronarici. prendevo già gli inibitori della fosfodiesterasi-5 da 10 anni. da quando ho avuto l'infarto, la mia compagna non ha più voluto fare l'amore con me al punto che la vita tra noi è peggiorata al punto che mi ha lasciato. ho notato però che dopo l'intervento di angioplastica la situazione senza pilloline è migliorata ma la compagna non ne ha più voluto sapere per 18 mesi di avere alcun rapporto di qualunque tipo, diceva che aveva paura che mi succedesse qualcos'altro di brutto. questa cosa però ci ha portato a non avere nessun rapporto fino alla separazione. penso di avere sbagliato qualcosa nel gestire la situazione ma non tale da rifiutare i rapporti anzi li cercavo eccome solo che anche la mia insistenza era controproducente perché lei diceva che non accetto mai un rifiuto. Veramente avrei rischiato qualcosa di brutto se avessi preso le pilloline per fare l'amore ? E poi la programmazione degli eventi lei l'aborriva mentre per me era necessaria per l'utilizzo corretto del farmaco. Il risultato è stato che mi sono sentito frustrato per il non utilizzo.
Piangere sul latte versate non serve a nulla, ma se un andrologo 10 anni fa si fosse preoccupato del suo quadro cardiovascolare connesso alla disfunzione erettile, forse lei avrebbe evitato l'infarto. Gli stent per ora hanno rimesso in moto la situazione, ma presumibilmente il quadro cardio-coronarico rimale molto delicato e la persistenza della DE rimane un segnale di un possibile maggiore coinvolgimento vascolare. Ciò oltre ad altri aspetti che vanno attentamente valutati: la sua compagna o ex-compagna non ha tutti i torti ed è giustamente prudente. Si affidi ad un ottimo andrologo che valuti con la massima attenzione il suo quadro genitale (prostata, testicoli, pene) e il suo quadro generale (metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, vascolare) sentendo il cardiologo per gli aspetti cardio-coronarici. Solo poi si potrà decidere nel merito.

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