Salve ho 54 anni e da 15 anni sono affetta da spondilte anchilosante e fibromialgia quadro severo do

2 risposte
Salve ho 54 anni e da 15 anni sono affetta da spondilte anchilosante e fibromialgia quadro severo dopo tanti farmaci con solo effetti collaterali da un anno la reumatologa mi ha consigliato l Urbason da 4mg tutti i giorni e Dapparox gocce 10 g al di. Con il cortisone vado avanti soffro meno anche di emicrania ma lo stomaco è spesso gonfio e dolente.Se provo a ridurre la dose ritornano subito i dolori .Chiedo se posso andare avanti così a cortisone sempre ?Grazie
Per la spondilite anchilosante sistono altri farmaci oltre a cortisone, antiinfiammatori e analgesici. Se la reumatologa non li ha prescritti evidentemente lei avrà delle controindicazioni alla assunzione o la diagnosi non sarà sicura

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
La cortisone-terapia a lungo termine, come l'Urbason (metilprednisolone), può essere efficace per ridurre il dolore e l'infiammazione nella spondilite anchilosante e nella fibromialgia, ma l'uso prolungato del cortisone comporta potenziali effetti collaterali significativi. Tra questi, ci sono problemi gastrointestinali come il gonfiore e il dolore addominale che descrivi, ma anche osteoporosi, aumento del rischio di infezioni, aumento di peso, ipertensione e diabete.Ecco alcune considerazioni da fare insieme al tuo medico:Effetti collaterali gastrointestinali: Il cortisone può irritare lo stomaco e aumentare il rischio di ulcere gastriche. Spesso si raccomanda di associare il cortisone a un protettore gastrico (come gli inibitori di pompa protonica, ad esempio il pantoprazolo) per proteggere lo stomaco. Parla con la tua reumatologa di questa possibilità, se non lo stai già facendo.Uso prolungato del cortisone: Il cortisone a basse dosi (come i 4 mg che prendi) può essere usato per lunghi periodi, ma è importante monitorare i possibili effetti collaterali. Alcuni medici cercano di mantenere la dose più bassa possibile o di trovare alternative che permettano di ridurre il cortisone, come i farmaci biologici (che forse hai già provato), o altri farmaci immunosoppressori.Strategie per ridurre il cortisone: Se ridurre la dose provoca il ritorno dei dolori, il tuo reumatologo potrebbe valutare altre opzioni terapeutiche per affiancare o sostituire il cortisone, come farmaci biologici o DMARDs (farmaci antireumatici modificanti la malattia). In alcuni casi, la terapia fisica o altre misure non farmacologiche possono aiutare a gestire i sintomi.Monitoraggio: Assicurati di fare controlli regolari per valutare gli effetti del cortisone sul tuo organismo, compresi esami per il monitoraggio della densità ossea (dato il rischio di osteoporosi), la pressione arteriosa, e il metabolismo degli zuccheri.
Ti consiglierei di discutere con la tua reumatologa un piano a lungo termine che prenda in considerazione sia i benefici che i rischi del cortisone. Potrebbe esserci una via per gestire il dolore e l'infiammazione senza dover fare affidamento solo sul cortisone.






Esperti

Roberto Domenico Sarica

Roberto Domenico Sarica

Fisioterapista

Reggio Calabria

Daniele Di Nunzio

Daniele Di Nunzio

Fisioterapista

Napoli

Lorenzo Milani

Lorenzo Milani

Ortopedico, Chirurgo vertebrale

Bologna

Edoardo De Bernardi

Edoardo De Bernardi

Fisioterapista

Buttigliera Alta

Simona Trani

Simona Trani

Fisioterapista

Marano di Napoli

Angelo Fiengo

Angelo Fiengo

Fisioterapista, Posturologo, Terapeuta

Somma Vesuviana

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 66 domande su Artrite reumatoide
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.