Salve ho 50 anni, un figlio di 7 anni e sono separato da 5 anni per scelta più mia che della mia ex-

19 risposte
Salve ho 50 anni, un figlio di 7 anni e sono separato da 5 anni per scelta più mia che della mia ex-moglie. Siamo riusciti abbastanza rapidamente a trovare un equilibrio eccellente sul piano genitoriale e della quotidianità. Le ragioni della separazione avevano a che vedere con la condivisione di valori, amicizie e prospettive sul futuro. L'intesa sessuale invece è sempre stata eccezionale piena di giochi e sperimentazioni. Il problema è che ancora oggi questa tensione verso di lei è molto forte.
Anche lei è ancora sessualmente attratta da me. Entrambi abbiamo avuto altre relazioni ma ci confidiamo anche aspetti sessuali ed entrambi rimpiangiamo l'intesa sessuale che avevamo. Questo si traduce in una situazione in cui, quando possibile, abbondano palpate, toccamenti e battute reciproche. Quasi sempre ci salutiamo baciandoci. Non ho gelosia verso i partner. Ho chiesto a mia moglie di ricominciare ad avere rapporti sessuali ma lei ha paura di rimettere troppo in gioco la sua emotività e quindi preferisce evitare, anche se in alcune occasioni (tipicamente quando ci capita di dormire insieme per ragioni logistiche) è capitato di avere rapporti sessuali non penetrativi. Continuo a pensare a lei come oggetto sessuale primario e vorrei poter stare fisicamente con lei con continuità, riprendere i nostri "giochi". Nonostante un tentativo con una psicologa il disagio persiste. Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a identificare quale tipo di approccio terapeutico sia più adatto a superare il problema: la frustrazione del desiderio verso di lei. Ho anche proposto alla mia ex-moglie una terapia di coppia ma lei non la giudica una cosa utile.
Salve! Potrebbe pensare a un'approccio psicocorporeo, che l'aiuterebbe a integrare pensieri, fantasie e desideri al proprio corpo. A partire dal proprio corpo potrà avere una maggiore consapevolezza di quello che gli succede con questa persona e non con altre. Dott.ssa M Eugenia Michel

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, credo che con la richiesta di identificare il "giusto" approccio terapeutico riceverà come risposta tanti approcci diversi e questo non farà altro che aumentare la confusione, anziché ridurla.
La persona più adeguata a risponderle, se proprio vuole avere questa risposta, potrebbe essere la sua ex psicologa, perché è lei che l'ha conosciuta e l'approccio terapeutico si adatta meglio o peggio al tipo di persona, oltre che al tipo di problema.
Le vorrei lasciare questa citazione: "l'amore è la risposta, ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande", Woody Allen.
Gentile Utente, dal suo racconto emergono numerosi elementi preziosi che meriterebbero un adeguato spazio di ascolto e di elaborazione dove possa sentirsi a suo agio e compreso, a prescindere dall'approccio terapeutico. Infatti, solo dopo un'adeguata consulenza le sarebbe possibile comprendere se e come proseguire con un eventuale trattamento psicoterapico mirato. Lei parla di "disagio" e "frustrazione", aprendo un varco su un mondo interiore e un vissuto che meritano un approfondimento calibrato e circostanziato. Cordiali saluti
Caro Utente, mi dispiace per la situazione che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico. A mio avviso non c’è un approccio preferibile ad altri ma piuttosto mi indirizzerei verso una figura con una competenza specifica in sessuologia.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia
Buongiorno, la sensazione di disagio che dice di provare nei confronti della ex moglie ha senz'altro bisogno di essere approfondita e discussa con un professionista. Convengo con la collega che le può essere utile un approccio psicoterapeutico con competenze in sessuologia.
Buongiorno, come già le hanno suggerito i miei colleghi credo che per affrontare il disagio che le reca "la frustrazione del desiderio di lei" possa esserle utile un percorso con un/a professionista che abbia competenze di sessuologia. Tuttavia credo la frase testuale riportata tra virgolette rimandi a problematiche relazionali più antiche che possono essere affrontate anche con professionisti di altro indirizzo in grado di instaurare con lei una relazione di fiducia che agevoli l'esplorazione delle emozioni che lei riesce a mettere in gioco con questa persona, e la aiuti a comprendere i suoi veri bisogni e aspettative nell'ambito di una relazione amorosa. Cordialmente dott.ssa Stefania Palmacci
Salve, capisco le sfide che sta affrontando riguardo al desiderio verso la sua ex-moglie e all'intimità che avete condiviso in passato. È importante sottolineare che ciascuna persona è unica e le esperienze sessuali possono essere complesse.
Se sta vivendo disagio riguardo a questa situazione, potrebbe essere utile intraprendere un percorso terapeutico individuale con un professionista specializzato nel campo della sessualità e delle relazioni. Un terapeuta qualificato può aiutarla ad esplorare le emozioni e i desideri che prova nei confronti della sua ex-moglie, nonché a trovare modi per gestire e accettare queste sensazioni in modo più costruttivo.
L'approccio terapeutico può variare in base alle esigenze e alle preferenze individuali, ma un terapeuta esperto può aiutarla a identificare strategie per affrontare la frustrazione del desiderio e sviluppare una prospettiva più equilibrata riguardo alla situazione.
Riguardo alla terapia di coppia, è importante rispettare la scelta della sua ex-moglie riguardo a questa opzione. Se lei non è interessata a una terapia di coppia, potrebbe comunque essere utile concentrarsi su un percorso individuale per esplorare i suoi sentimenti e bisogni.





Salve,
Credo che più che valutare il tipo di approccio, nella sua situazione sia importante tenere presente la situazione generale, in cui sia lei che la sua ex moglie contribuite a tenere attivane a vivere questa attrazione sessuale, non ritengo che per voi sia utile una terapia di coppia in senso stretto, ma sicuramente riflettere entrambi assieme con un professionista sul processo di separazione e su quanto accaduto in seguito per fare chiarezza.
A disposizione
D.ssa Giada Turra
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione e mi spiace per la situazione che sta affrontando. Sicuramente, come già suggerito anche dai colleghi, potrebbe esserle utile trovare un terapeuta qualificato, con competenze in sessuologia, che l'aiuti ad esplorare i vissuti emotivi correlati al rapporto con la sua ex-moglie e ad identificare i bisogni ad essi sottesi. Affrontare un percorso di psicoterapia individuale, anche alla luce del fatto che la sua ex moglie non ha intenzione di effettuare una terapia di coppia, le potrebbe permettere di comprendersi meglio e di arrivare a trovare strategie più funzionali di gestione della relazione. Le auguro di fare un buon percorso e di trovare un professionista che la possa aiutare a superare questo momento di impasse che sta vivendo. Cordiali saluti. Dott.ssa Zenucchi
Salve, comprendo il disagio che sta provando e soprattutto la confusione in cui vi trovate. Sarebbe opportuno parlarne con un professionista cercando prima di tutto di capire se questa storia è veramente finita? Un percorso di coppia, sicuramente farà un po' di chiarezza. Si consiglia con la sua psicologa. Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione. Dott.ssa Gabriella Cascinelli
Ciao,

Grazie per aver condiviso la tua situazione e per la fiducia nel chiedere aiuto. Capisco che la tua situazione sia complessa e che il mantenimento di una forte tensione sessuale con la tua ex-moglie possa essere fonte di preoccupazione e disagio.

L'intesa sessuale e la forte attrazione che ancora provate l'uno per l'altro possono sicuramente rappresentare una sfida, specialmente dopo una separazione. È comprensibile che tu desideri ritornare a condividere quei momenti di intimità e giochi che avevate in passato.

Un primo passo importante è quello di capire meglio quali sono le tue emozioni e i tuoi pensieri riguardo a questa situazione. Un approccio terapeutico individuale potrebbe aiutarti ad esplorare più a fondo queste sensazioni e ad affrontare eventuali paure o blocchi che potrebbero influenzare il tuo comportamento.

Riguardo all'eventualità di una terapia di coppia, è comprensibile che la tua ex-moglie possa avere delle perplessità. Ogni persona ha i propri tempi e modi per affrontare questioni delicate come quella della sessualità e delle emozioni legate alla relazione passata.

Potrebbe essere utile iniziare un percorso individuale di terapia per te, per esplorare in sicurezza i tuoi pensieri e sentimenti, e poi eventualmente coinvolgere tua moglie nella terapia di coppia, se entrambi lo desiderate.

Un approccio terapeutico che potrebbe essere utile in questo contesto è la terapia cognitivo-comportamentale (TCC), che può aiutarti a identificare e modificare i pattern di pensieri e comportamenti che possono influenzare la tua relazione con tua moglie.

Sarò qui per sostenerti lungo il percorso e aiutarti a fare chiarezza sulle tue emozioni e i tuoi desideri. Se hai altre domande o hai bisogno di ulteriori informazioni, non esitare a chiedere.

Con affetto,

Ilaria
Buongiorno a lei caro utente.
Aver avuto e avere tutt’ora una fortissima intesa sessuale con la propria ex partner so che possa creare una situazione di forte riflessione.
Quello che le posso consigliare è di ricominciare un percorso individuale che possa permettergli di ripercorre i suoi vissuti e soprattutto le dinamiche dietro il suo rapporto con la sua ex moglie.
Sicuramente è ancora ancorato a quel tipo di rapporto e relazione, che è stata importante per lei, perciò quando entra in contatto ed intimità con altre donne, il pensiero di sua moglie non riesce ad abbandonarla.
Secondo me si tratta di effettuare un “taglio netto” e pensare che trovare e sperimentare un altro tipo di intimità possa essere motivo di sperimentazione con altre donne.
A
Sua disposizione
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Carissimo, credo profondamente che sia lei che sua moglie abbiate paura del rapporto. Per questo tendete a ricondurlo esclusivamente al sesso. Sicuramente in un rapporto di coppia è importante, però il fatto di sapere che non c'è altro, dal momento che vi siete separati, fantasticamente vi fa stare più tranquilli e vi convince del fatto che la vostra è solo una intesa sessuale. Sono a disposizione per qualsiasi tipo di supporto.
Stefania Russo
Buonasera, il suo non è un caso isolato, ma come spesso succede tra partner può esserci un'ottima intesa sessuale accostata ad una scarsa complicità emotiva o valoriale. E' vero anche il contrario, con coppie che hanno una buona stabilità sul piano affettivo ma con una sessualità più difficoltosa. Ha detto che è stata una scelta sua quella di lasciare sua moglie, ma che la desidera ancora. Credo che più che l'approccio sia importante il grado di complicità che raggiunge con il suo/a terapeuta. Può farsi però alcune domande circa questa sua conflittualità. Cosa provava prima di avere un rapporto sessuale con sua moglie? Quali emozioni metteva in atto attraverso la sessualità, e quali al di fuori del letto?
Un caro saluto,
Dott. Gabriele Cocco
È comprensibile che tu stia vivendo una situazione emotivamente complessa e frustrante. Per affrontare il tuo desiderio persistente verso la tua ex-moglie, potresti considerare una terapia individuale con uno psicologo specializzato in sessualità e relazioni. Questo tipo di terapia può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, a comprendere le radici del tuo desiderio e a trovare modi sani per gestirlo. È importante rispettare le scelte e i confini della tua ex-moglie, ma lavorare su te stesso può comunque portare benefici.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, leggendo le sue parole mi arriva tanta confusione. Lei stesso, in alcuni punti, parla della sua ex compagna, come se fosse ancora la sua compagna. Mi sembra di capire che separarvi è qualcosa di difficile per entrambi. Ma anche stare insieme forse è difficile. La terapia di coppia, che richiede un comune accordo, potrebbe essere un aiuto per voi per aiutarvi a separarvi in maniera sana oppure a tornare insieme integrando altri aspetti oltre quello sessuale.
Mi contatti se sente il bisogno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice Genoveffa
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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