Salve, ho 49 anni, ho confermato da pochi gg che sto in menopausa, non l ho presa bene perché tutta

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Salve, ho 49 anni, ho confermato da pochi gg che sto in menopausa, non l ho presa bene perché tutta la mia vita non sono mai stata serena. Da sabato scorso mi è salita una ansia sempre maggiore fino ad oggi, nonostante pigli un ansiolitico, da anni post perdita di mamma e unfratello anni fa. In questi giorni l ansia è cambiata rispetto a quella di prima, vi sembrerà strano ma è così. È anticipatoria, sono spaventata proprio. Da che? Beh a 49 anni fatti 1mesata e mezzo fa, ho deciso che è ora che iopossa vivere e godere un po, non solo fare la figlua che accudisce il proprio padre, solo che non trovo lavoro, non ho un compagno, il covid mi sta facendo temere le relazioni intime, e comunque non è facile conoscere bravi uomini. Amici sono sposati, insomma molta solitudine. E in piu un messaggio interioriizzato del mio vissuto, che se sei felice o stai bene, lo paghi subito magari stadi male o morendo. Più si è fatta forte la voglia di vivere, rinascere e più forte è la paura. Ma arrivo a dire che vi scrivo dopo che ieri sera vedo un film sperando di rilassarmi, e mentre guardavo l ansia saliva ma volevo tenere duro, finisce e mi piglia a livelli forti, una derealizzazione, paura di perdere il controllo e chissà perché ogni volta che mi è successa tale sintomo lo associo e se perdo il controllo e mi butto di sotto? Nel passato avendo fatto psicoterapia, seppi che la paura non è voglia, che ne esercito troppo di controllo, non lo perdo. Avevo imparato a dirmi ciò e stavo meglio, ieri sera no nulla da fare. Respiro piano, prendo l ansioitico ma ero agitata angosciata, ho fatto 2 risvegli. Il primo Con paura tachicardia, post incubo dove papà stava male, non rispondeva (nel film c era il periodo della maturità ed io che mi sento di a er perso molte cose della mia vita perché troppo adultizzata, mi sono sentita arrabbiata, poi ua nonna che muore nel sonno, poi un attore che non ci sta più ed io non guardo mai films con chi non è vivo. Il tema morte in ogni declinazione, è il mio tallone di Achille insieme alla paura di impazzire), dicevo mi sveglio e assicio il sogno su papà, al film, solo che avevo preso l ansiolitico e non avrei dovuto star così. Con l angoscia, dopo 2h mi riappisolo e poco fa alle 7. 30 mi risveglio da un horror, non un sogno e basta. Io che ho a che fare con una coetanea diabolica matta, con madre simile, e ho paura. Poi credo che lei insomma irretisce uno che mi piaceva, io me ne vado via, e poi torno e trovo che lui stava male, tipo emorragia, volevo chiamare il medico ma lui non voleva perché era da troppo sesso che lei praticava a lui con violenza, insomma ora sto sconvolta. Angosciata, arrabbiata. Volevo salvare lui di cui ero innamorata, a cui tenevo, ma temevo lei, insomma ora da sveglia me la sento appiccicato e ho paura.. Che ha il mio cervello? Con questa menopausa che mi sta accadendo? Io ora come faccio a togliermi di dosso l horror? Help help Monica
Gentile Monica, il suo messaggio e’ ricco di questioni e domande importanti e significative. Si interroga su di se’, sulla sua vita, sul suo presente e sul suo desiderio. Non si lasci scappare questa occasione di rinascita, contatti al più presto uno psicoterapeuta cui portare tutta la sua angoscia e le sue domande, solo affrontandole potrà essere felice come forse non è stata mai. Dato il suo grande desiderio di capire se stessa e il suo desiderio, credo che una psicoterapia ad orientamento psicoanalitico possa fare al caso suo. In particolare mi sento di suggerirle un terapeuta che si sia formato alla scuola di Jacques Lacan, un terapeuta di orientamento lacaniano. Su internet potrà trovare tante informazioni in merito. Un saluto, Marta Corradi

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Buongiorno Monica. Colgo molta consapevolezza a partire da quello che ha definito "messaggio interiorizzato" che le restituisco nella formula: non gioire. Ritengo che la meno pausa abbia riattivato vissuti forse non del tutto elaborati per cui la invito a consultare uno psicologo, rimango a disposizione qualora volesse.
Buongiorno Monica. Da quello che leggo si trova in una fase della sua vita in cui deve prendere numerose decisioni. Questi momenti portano con sé paure e indecisioni e riattivano quelli che possono essere vecchi fantasmi. Qualora pensasse che le potrebbe essere utile in questo momento avere un spazio dove confrontarsi, resto a sua disposizione.
Un saluto,
Alessandro D'Agostini
Buonasera Monica, la sua lettera è molto toccante e densa di importanti interrogativi. I suoi sogni rappresentano, in linea generale, uno stato d'animo che lei descrive con grande precisione, forse anche elementi non del tutto elaborati che con l'arrivo della menopausa, come ogni fase di passaggio importante nella vita, sono riemersi. Potrebbe essere utile consultarsi con uno psicoterapeuta per dare spazio a queste angosce che sembrano tormentarla e sostegno a quelle parti di sé che riescono a rimanere, comuqnue, solide e costruttive. Un caro saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Buongiorno gentile utente, dal suo messaggio emerge la sua voglia di capire che le sta succedendo, di dare un senso a tutto questo. Rispetto ai sogni, entrano nella vita delle persone portando con sé messsaggi nascosti riguardanti il modo di vivere e lo stato d'animo. Nei sogni prendono vita in forma diversa le emozioni ed i vissuti interiori. Rispetto alla menopausa rappresenta un momento di passaggio, di cambiamento del corpo che comporta anche cambiamenti a livello psicologico e un turbamento dell'equilibrio interiore. Per tali motivi, Potrebbe essere utile per lei iniziare una psicoterapia per diventare consapevole di come sta vivendo, di cosa le sta accadendo, per ritrovare un proprio equilibrio psicofisico. Rimango a sua disposizione. Buona giornata dott. Ssa allocca Annalisa
Buongiorno. Possibile che questa fase di passaggio del.ciclo di vita stia riaprendo antiche ferite. Lei dice di aver già fatto un percorso anni fa e probabilmente oggi sarebbe utile riappoggiarsi ad un sostegno. Forse potrebbe essere un valido aiuto rivolgersi alla stessa persona per proseguire una seconda tranche di terapia. Possibile che vada recuperata la dimensione della fiducia, che tra le righe che ci ha scritto appare veramente messa.alla. prova
Gentile Utente, ci riferisce di tante questioni ugualmente importanti, che contribuiscono a generare un malessere diffuso che da qualche giorno a questa parte ha preso la forma della "menopausa". Ma c'è sicuramente molto di più. Si percepisce il desiderio di riconoscersi il proprio spazio, ma che probabilmente oggi, come ieri, si scontra con l'obbligo a mostrarsi presente, ad accudire chi le sta intorno. E' un sentimento nobile, ma non è gratis purtroppo. Porti questi temi in un percorso di terapia individuale, e si riconceda quella priorità che fatica a concedersi, ne trarrà grande beneficio. Un caro saluto
Gentile utente, le sue parole lasciano trasparire una condizione di forte ansia e tensione, che in parte lei stessa associa alla fase di transizione importante che sta vivendo, dall'età fertile alla menopausa. Anche i sogni che porta, benchè non possano essere interpretati prescindendo dalla conoscenza approfondita della sua personalità più ampia, lasciano emergere vissuti di grande angoscia e preoccupazione. Alla luce di questi elementi e considerando la sua predisposizione favorevole a un intervento psicoterapeutico (che, infatti, ha già svolto in passato), le suggerirei di considerare di prendere contatti con uno psicoterapeuta per valutare una presa in carico, anche di breve durata e legata alla specifica fase critica che sta attraversando. Cordiali saluti, Dott.ssa Salustri
Buongiorno, il periodo della menopausa e' indubbiamente un periodo molto difficile e complesso per la femminilita'. Se si e' gia' avvalsa una volta della psicoterapia, traendone beneficio, consideri di riprendere il suo percorso senza dimenticare che la remissione del sintomo, la piu' parte delle volte, coincide con l'effettivo inizio del lavoro terapeutico.

Un caro saluto,
mg
Cara Monica, ciò che ha scritto è davvero ricco di dettagli e approfondimenti, viene alla luce una grande ansia, confusione e tensione. Credo che tutti questi aspetti possano sicuramente essere enfatizzati dal periodo della menopausa che sta affrontando oggi, potrebbe comunque pensare di ricominciare il percorso psicoterapeutico che aveva interrotto. Le faccio tanti auguri per tutto, se ha bisogno mi contatti.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gent.ma Monica, la menopausa è una fase critica del ciclo di vita personale, che può riattualizzare vissuti di perdita forse mai del tutto elaborati. Dalle sue parole colgo una grande consapevolezza unita ad una voglia di rinascita. È una buona base di partenza. Ora non le resta che cercare un terapeuta al quale affidarsi per compiere qualche altro passo in avanti e venire a patti con la paura espressa.
Le faccio un grande in bocca al lupo!
Cordiali saluti,

Dott.ssa Elisa Paterlini
Gentile utente, la sofferenza e le difficoltà che esprimono le sue parole sono molteplici e variegate.
Ciò che le consiglio è un percorso psicoterapico, per uscire da tale momento di buio e sofferenza. In passato le ha fatto bene, anche ora può farlo.
Buon giorno, ha fatto bene a scrivere e sembra, pur avendo fatto una psicoterapia in passato e avendo acquisito degli skills che a tutt'oggi usa e spesso le funzionano, che al momento in effetti che ci siano tante( troppe?) " cose" esterne ed interne che le stanno dando da fare... tutto in cambiamento, il corpo, gli ormoni( succede spesso nella menopausa di avere diverse sintomatologie psicologiche che sono anche in parte legate ai cambiamenti ormonali) covid-19( Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato, dopo l'allerta sanitaria anche l'allerta salute mentale perché si è accorta dell'enorme numero di persone in tutto il mondo che hanno sviluppato sintomi che non avevano o si sono inaspriti sintomi che già c'erano) Inoltre il rapporto con i genitori, poi la voglia di vivere e l'arrivo della paura. Ha descritto molto bene questa situazione aiutandosi anche con la descrizione di sogni notturni e l'influenza che hanno sul suo umore durante il giorno. Nonostante la sua consapevolezza e capacità di descrivere il suo malessere e gli skills che ha imparato nella sua passata psicoterapia mi sembra al momento qualche colloquio con uno psicoterapeutapossa aiutarla ad affrontare tutto il movimento interno ed esterno di questo momento di vita ( che è anche una cosa buona e una grande opportunità se si riesce a vivere bene... ma nuotare nel mare mosso per qualcuno può funzionare per un pò, poi chiedere aiuto ad altri è saggio soprattutto se arriva lo tsunami, come la pandemia che ha cambiato così radicalmente in tutto il mondo e in Italia in particolare, stili di vita, relazioni ecc)
Buonasera! Da ciò che scrive deduco che in lei ci siano molte angosce non risolte e distacchi non elaborati. Non credo che sia una questione di menopausa e basta, magari ciò che questa fase di vita rappresenta per lei. Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per elaborare tutto ciò che la tormenta e che il covid ha ingigantito. Se non può pagare perché non ha un lavoro, si rivolga ad un consultorio pubblico.Le auguro il meglio.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve Monica, ho trovato molto intensa questa riflessione sulla sua vita. Mi ha colpito in particolar modo la sua paura di vivere. Quando dice che più forte si è fatta la voglia di vivere e rinascere e più forte è diventata anche la paura. Non lasci che questa paura diventi protagonista della sua vita. Quando si presentano questi momenti di difficoltà e crisi, se andiamo a scrostarli, liberandoli da quella superficie spinosa e terrificante, possiamo scoprire che sono perle dal valore inestimabile. Si affidi a quello che corpo e mente le stanno urlando e chieda un aiuto specialistico. Dentro di lei sta ruggendo qualcosa di straordinario, non lo lasci inascoltato. Le auguro una buona vita.
Cara Monica, il suo racconto esprime chiaramente il bagaglio di sofferenza che si porta dietro e nello stesso tempo anche il desiderio di tornare ad avere una vita piena e soddisfacente.
Questo malessere può essere un' opportunità di rinascita e di riscoperta di se per questo le consiglio un percorso terapeutico. Condivido con lei una poesia che possa essere di incoraggiamento e di riflessione:"La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati.
La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura.
È la nostra luce, non la nostra oscurità che più ci spaventa.
Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo, non c'è nulla di illuminante nel rinchiudersi in sè stessi così che le persone intorno a noi si sentiranno insicure.
Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c'è dentro di noi, non è solo in alcuni di noi è in tutti noi.
Se noi lasciamo la nostra luce splendere inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso.
Appena ci liberiamo dalla nostra paura la nostra presenza automaticamente libera gli altri".(Marianne Williamson)
con la speranza di esserle stata di aiuto
Cordiali Saluti
Gentile utente,

Da quello che scrive immagino stia cominciando a riflettere su tante tematiche relative alla sua vita su cui sarebbe faticoso e oltre modo impossibile risponderle in rete. Potrebbe esser utile piuttosto cominciare a pensare di fare un lavoro su di se, con la psicoterapia, cercando di definire e dare un significato e delle risposte ai quesiti che affliggono la sua mente. L’ agitazione e L’ ansia potrebbero derivare proprio da questo.

Nella speranza di aver orientato nel miglior dei mondi le sue molteplici domande.

Cari Saluti

Dott. Diego Ferrara
Gentile utente, la menopausa insieme al post partum, sono le fasi più complesse e ricche di significato nella vita di una donna. Non è raro quindi sentirsi vulnerabili, inquieti, addirittura depressi. Nella nostra cultura, in cui purtroppo i valori dominanti rimangono il potere, la bellezza e il denaro, è comprensibile che una donna di 49 anni si senta fragile, come se le franasse il terreno sotto i piedi. Possibile è però attingere alle sue risorse interiori personali che le indicheranno la via da seguire. Cordiali saluti S.Fontani
Salve, la menopausa (così come l'andropausa) può amplificare sicuramente alcune cose.
Leggendo ciò che ha scritto ho percepito parecchia sofferenza in lei, ma dovrebbe sfogare tutto questo malessere di persona con un professionista.
Ci sono alcuni consultori in cui il supporto psicologico si paga poco, potrebbe essere un'occasione per lei.
Le auguro una buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,
la menopausa è una tappa evolutiva difficile da poter gestire. Il consiglio è di rivolgersi a un professionista.
Un saluto,
MMM

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