Salve ho 43 anni ho un problema , da circa 2 mesi ho fastidi alle ghiandole sotto la mandibola e sot

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Salve ho 43 anni ho un problema , da circa 2 mesi ho fastidi alle ghiandole sotto la mandibola e sotto la lingua, non è dolore ma sensazione di gonfiore e forte calore. La mattina mi sveglio senza sintomi, sto bene, da ora di pranzo in poi questa infiammazione diventa costante fino a quando non vado a dormire. Il mese scorso ho preso antibiotico augmentin per 10 giorni, il fastidio era quasi sparito, lievissimo, ma dopo 4 /5 giorni dalla fine dell'assunzione dell'antibiotico si è ripresentato. Il medico di base mi ha detto di prendere solo tachipirina e mi ha fatto fare tampone faringeo ( non è risultato nulla) e analisi del sangue emocromo da cui risultano questi valori anomali: leucociti 21.10 ( valori normali da 4 a 10) e neutrofili 15.9 (valori normali da 1.8 a 7,5). Il medico di base dice si potrebbe trattare di un forte reazione allergica mi ha dato formistin antistaminico , sono 6 giorni che prendo formistin ma non noto miglioramenti. Ora io non credo posso andare avanti a tachipirina per sempre che tra l'altro non mi fa sparire del tutto il fastidio ma lo allevia solamente, che visita potrei fare? Da un otorino? Un'eco al collo? Sarebbero opportuni altri esami?il mio medico non mi riceve a causa del covo 19 , solo consulto telefonico, ma sono 2 mesi che sto così , datemi un parere per favore. Vi ringrazio
Il dolore associato a sensazione di gonfiore sotto-mandibolare è da mettere in relazione ad una probabile infiammazione delle ghiandole salivari; questo spiega la comparsa dopo pranzo, quando la masticazione del pasto e la prima digestione orale stimolano la formazione di saliva, che peraltro dovrebbe essere direttamente scaricata nel cavo orale attraverso i dotti salivari che potrebbero, a loro volta, essere ostruiti totalmente o parzialmente da calcoli e quindi condizionarla fastidiosa sensazione di ingombro sottomandibolare fino al dolore acuto. Questo tipo di patologia è di solito legato ad un meccanismo autoimmune (anticorpi anti cellule salivari, a volte anche anti cellule pancreatiche che hanno la stessa struttura delle salivari, e quindi pancreatite cronica, con fenomeni di mala-digestione, malassorbimento e dimagrimento) e quindi necessità di valutazione da parte di un internista o di un reumatologo, previa effettuazione dei necessari esami di funzionalità pancreatica e/o la ricerca di anticorpi autoimmuni.

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