Salve, ho 42 anni, moglie di 37 e 2 figli di 6 e 10 anni . Il rapporto con la moglie è peggiorato mo

18 risposte
Salve, ho 42 anni, moglie di 37 e 2 figli di 6 e 10 anni . Il rapporto con la moglie è peggiorato molto negli ultimi tempi, lei ha subito un operazione ed è rimasta in casa per 3 mesi, durante i quali si è chiusa in se stessa. Io gli ho sempre detto che passerà tutto, cercando di alleggerire i "pensieri", ma adesso ha messo in discussione il nostro rapporto (fidanzati da 18 anni, sposati da 5 ) ed è arrivata a parlare di "separazione". Non vuole parlare insieme con qualcun altro dell'argomento e che magari è un periodo che passerà. Dice che non ha un altro ed ha la testa solo ai bambini. Io la amo moltissimo, le porto molte attenzioni sia a lei che ai bambini, ma non posso ignorare il fatto di essere diventato come un fantasma in casa per lei. Abbiamo tutto in comune , quindi anche il pensare di perdere tutto quello in cui ho investito negli ultimi 20 anni (famiglia, casa, ecc.) mi crea non pochi pensieri e mal di stomaco ed essendo dei 2 io quello più emotivo ho bisogno di affrontare questo problema prima possibile. Grazie per qualsiasi consiglio.
Salve,
capisco si senta terrorizzato e perso davanti al comportamento di sua moglie. Darle consigli da qui è difficile, ha pensato di affrontare la situazione in maniera più completa facendo qualche seduta?
Lei mi dirà che non è Lei ad avere problemi ma sua moglie magari. Quello che è spiazzato ed in difficoltà però è Lei: mi sembra abbia bisogno di capire quello che sta succedendo, forse poi potrà affrontare meglio la situazione disastrosa che sente le si sta creando davanti agli occhi senza poterci farci nulla.

Ci pensi. Un saluto
LM

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Buongiorno, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. A volte capire come andare avanti e identificare la scelta migliore per noi stessi, può non essere affatto semplice, per questo scoprire le nostre modalità di agire e comprendere da dove deriva questo blocco che la porta a porsi queste domande può aiutarla a stare meglio. Da come ha descritto, sembra che questo periodo le sta creando un forte malessere, sia fisico che emotivo. Un obbiettivo di un percorso psicologico, può essere quello di chiarire questa confusione e questa malessere e cercare di trasformarlo in benessere. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter affrontare al meglio questo complesso presente, costruendo delle basi solide al fine di strutturare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto ciò possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in alto punto ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente, quello che sta provando è umano e sarebbe lo stesso per chiunque di noi si trovasse nella sua situazione. A far male non è solo la presenza di un problema, ma il fatto che le venga presentato senza essere definito, e questo la lascia privo di riferimenti. Sua moglie la fa testimone di un malessere che tiene per sé, e ciò che sta condannando lei che ci scrive è che sta tentando di indovinare di che malessere si tratti, ma è un'impresa faticosa e snervante. Il primo passo sarebbe che riprendesse un dialogo tra voi, perché ciò che nasce nella coppia, nella coppia deve essere affrontato, ma lo sta facendo solo lei, mentre sua moglie se ne sta tirando fuori. L'ideale sarebbe che poteste affrontare una terapia di coppia, ma intanto può pensare anche lei stesso di intraprendere un percorso individuale per capire come stare nella relazione con sua moglie in questo assetto così faticoso. In altre parole, quando lei va a parlarle, e sua moglie si chiude, a lei che succede? cosa la porta a desistere, ad arrovellarsi su cause che non conosce e poi abbattersi temendo il peggio? e' lì che intanto ha potere di intervenire, su sé stesso, per poi avere la forza di agganciare anche sua moglie. Resto a disposizione se ne avesse bisogno, un caro saluto
Gentile Utente, immagino che quello che sta provando sia davvero sofferente per lei e per la sua famiglia. La invito a riflettere sul fatto che, nonostante la richiesta è indirizzata a sua moglie, sia lei a farla. Questo mi induce a pensare che se si lasciasse andare e si aprisse con un esperto magari riuscirebbe a trarne vantaggio, non solo per lei ma anche per la sua famiglia. Capisco sia un meccanismo complesso da "accettare" ma se impariamo a gestire in prima persona dei conflitti magari di riflesso imparerà a farlo anche l'ambiente circostante. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio in merito. Le auguro una buona giornata.
Gentile utente, provo dispiacere nel leggere la sua sofferenza e capisco quanto possa essere difficile per lei gestire la sua emotività. Secondo lei può essere proprio questo un campo su cui lavorare la sua emotività) in modo da poter fortificare lei e sua moglie? è possibile che il suo essere emotivo non gli permetta di offrire a sua moglie lo spazio relazionale giusto per aprirsi e sentirsi ascoltata? credo che sia importante riflettere e vedere il processo relazionale che si è instaurato tra voi per poter aver maggiore chiarezza e gestire meglio la situazione. Resto a sua disposizione e le faccio i miei auguri!
Salve, sentirsi minacciati nella propria integrità fisica mette a contatto con i lati più vulnerabili di noi. Può capitare di "anestetizzarsi" emotivamente e di avere bisogno di stare a distanza dall'altro come da noi stessi. Sciogliere questo dolore quando le richieste dell'ambiente familiare, sociale sono pressanti fa ripartire il "motore" poco per volta. Le sue non mi sembrano richieste inopportune ma vanno confrontate con quelle che indirettamente fa sua moglie. In una consulenza la coppia viene orientata attraverso una riflessione sulla propria storia affettiva a compiere scelte in base ad una intenzione condivisa. Cordiali saluti Dott. Espedito Longo
Buonasera, se sente il desiderio di affrontare il suo problema forse può richiedere qualche colloquio che possa aiutarla a comprendere ed affrontare le sue emozioni e tutta la situazione che sta vivendo. Probabilmente l'intervento che sua moglie ha subito e la lunga convalescenza ha fatto subentrare un po' di bisogno di rivedere le proprie posizioni di vita, non per rompere o distruggere i precedenti equilibri ma forse per variarli e darsi priorità diverse. Spesso le operazioni portano a crisi personali e a cambiamenti ma che di loro non sono negativi ma aprono a nuove prospettive. Provi a trovare un dialogo con lei in questi termini. Se avesse desiderio di un incontro, anche on line, può contattarmi.

Cordiali saluti

Alessandra Domigno
Salve gentile utente, dalle sue parole si evince un forte disagio e una importante sofferenza emotiva. Quando sembra che tutto dipenda dall'altro ci si sente passivi e feriti, senza sapere da che parte andare. A volte un primo passo è quello di ritrovare il proprio potere, iniziando con un lavoro su di sè, per poi riportarlo nella coppia. La invito a prendersi cura di se stesso, anche chiedendo un consulto psicologico, credo abbia bisogno di uno spazio che sia solo suo, in cui sentirsi nuovamente importante. Le faccio un grande in bocca al lupo e resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Costanza Zanini
Caro utente, leggendo il suo messaggio traspare una prima cosa molto importante, il più delle volte la più utile per affrontare questo tipo di problematica: la sua voglia di capire come poter affrontare questo problema, mettersi in discussione e cercare di risolverlo. D’altra parte sua moglie è descritta come una donna chiusa nel suo cruccio, che propende nel distaccarsi dalla difficoltà piuttosto che affrontarla insieme. Le dinamiche di coppia possono sicuramente essere messe in discussione, ma ovviamente solo se entrambi lo vogliono. Mi sembra di capire che, nonostante la palese difficoltà ed il distacco che si sta andando a creare tra voi, la persona interessata al momento a mettersi in discussione è solo lei. Inizierei da qui. Da un proprio percorso psicologico che potrà giovare in primis a lei ma indirettamente alla vostra coppia.
Resto a disposizione per eventuali altre domande a riguardo e le auguro di riprendere il prima possibile il rapporto con sua moglie!
Dott.ssa Valentina Maggiore
Gentile utente, comprendo cosa sta passando. L'argomento che lei riporta può essere approfondito all'interno di un percorso che possa aiutarla ad affrontare questa situazione al meglio. Resto a disposizione. Un caro saluto
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
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Buongiorno gentile utente, se sua moglie non riesce a parlare con qualcun altro di questo periodo, può iniziare da se stesso, per se stesso, pur conservando quel senso di amore, coppia e famiglia che le appartiene, per fronteggiare i suoi malesseri e i suoi bisogni.
Cordialmente, Dott.ssa Costantini M.
Salve le suggerisco di portare nell'ambiente protetto della terapia gli eventi ben descritti da lei. Affrontare una separazione con figli può non essere un’impresa facile, quindi il consulto e l’aiuto di uno psicologo possono rivelarsi fondamentali.
Separazione e divorzio quando ci sono dei figli diventano questioni molto complicate. I genitori si trovano a dover assolvere a una serie di compiti che, in circostanze normali, sarebbero decisamente alla loro portata, ma vengono richiesti in condizione di forte stress, i genitori devono quindi controllarsi, gestire le proprie emozioni e continuare a essere delle figure di riferimento per i propri figli, affrontando al meglio la separazione.
A volte accade che ci siano tanti punti di domanda relativi a superare i problemi pratici ed emotivi per aiutare i propri figli a rimanere sereni e in grado di stabilire relazioni positive con entrambi i genitori e gli altri membri della famiglia. Essere genitori separati con figli comporta andamenti e problemi specifici che dipendono dalle circostanze e dai singoli individui, ma i fattori in comune sono molti, primo fra tutti il fatto che la maggior parte dei genitori sarà emotivamente sconvolta dalla fine di una relazione su cui aveva puntato tanto. Anche il genitore più premuroso può non accorgersi dei problemi dei figli. Infatti anche i figli,specie se piccoli come nel suo caso, subiscono il travaglio del divorzio, ritrovandosi a volte a dover cambiare casa e magari anche scuola o amici; talvolta, inoltre, la situazione economica dei genitori può subire variazioni e questo può ripercuotersi su alcuni aspetti della loro vita. In questa fase così delicata il comportamento dei genitori può avere delle conseguenze dirette e pesanti sui propri figli, pertanto il consulto di uno psicologo competente gioca un ruolo fondamentale.
Genitori molto attenti possono diventare assenti quando si trovano a dover fronteggiare la fine di una relazione: è necessario mettere il benessere dei figli in primo piano, assicurandosi che i loro bisogni psicologici, sociali, economici e scolastici abbiano l'assoluta priorità. I genitori sono esseri umani che possono essere spaventati o sconvolti, ma sono comunque adulti quindi in grado di capire ed elaborare quello che sta succedendo a differenza dei loro figli che avranno bisogno del sostegno genitoriale. Qualora volesse un consulto sia individuale non legato alla separazione in modo da inquadrare meglio il problema sia inerente la separazione resto a sua disposizione anche on-line.
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Buongiorno, sento forte il suo malessere e la sua preoccupazione. La sua posizione è molto difficile, perché giustamente sente il bisogno di stare vicino a sua moglie e il suo rifiuto è molto complicato da gestire. Il mio consiglio in questo momento è quello di accogliere la necessità di distanza di sua moglie, restando più sul tema dell'importanza di elaborare i vissuti causati dall'operazione e dall'isolamento che ne è conseguito. Il secondo consiglio è quello di cominciare lei stesso un percorso per poter esternare e mettere in luce i sentimenti, i pensieri e le sensazioni causate da questa situazione. Si dice che per poter aiutare un nostro caro bisogna immaginarsi come in un incidente aereo: la maschera dell'ossigeno la mette prima il genitore, in modo che possa riuscire a metterla al bambino e rimanere in vita per aiutarlo. Resto a sua disposizione per un consulto o per ulteriori dubbi. Dott.ssa Pisu
Salve,

Comprendo la preoccupazione e il disagio che sta vivendo nel suo rapporto con la moglie. È naturale che le difficoltà e i cambiamenti nella dinamica di coppia possano causare ansia e confusione. Sono qui per offrirle un supporto e una prospettiva professionale su questa situazione delicata.

È chiaro che i recenti eventi, come l'operazione della sua moglie e il periodo di chiusura emotiva che ne è seguito, abbiano creato tensioni nel vostro rapporto. È importante riconoscere e rispettare le emozioni e le esperienze di entrambi. Il fatto che abbiate affrontato molti anni insieme e abbiate una famiglia solida rende ancora più rilevante trovare modi per comunicare e risolvere i disagi attuali.

È positivo che lei ami la sua famiglia e che sia disposto a cercare soluzioni. Tuttavia, potrebbe essere utile avviare una conversazione aperta e sincera con sua moglie. È importante dare spazio a entrambi per esprimere i propri sentimenti e ascoltare l'altro senza giudizio. Riconoscere i sentimenti e le preoccupazioni reciproche può essere un passo verso la comprensione e la riconciliazione.

Se lei ha difficoltà a gestire le sue emozioni in questa situazione, potrebbe essere utile considerare la possibilità di cercare il supporto di un professionista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarla ad esplorare le sue emozioni, a sviluppare strategie di comunicazione efficaci e a trovare modi per affrontare le sfide attuali.

Inoltre, potrebbe essere utile per lei e sua moglie valutare la possibilità di partecipare a una terapia di coppia. Questo tipo di intervento può fornire uno spazio sicuro per esplorare i problemi di relazione, migliorare la comunicazione e lavorare insieme per rafforzare la connessione emotiva.

Ricordo che il cambiamento richiede tempo e sforzo da entrambe le parti. Spero che possiate trovare la strada per affrontare questa sfida e continuare a costruire un rapporto positivo e significativo per entrambi.

Cordiali saluti,
Ilaria
Mi dispiace sentire che stai affrontando una fase difficile nel tuo rapporto con tua moglie. È importante che tu sia aperto alla comunicazione e che cerchi di capire i suoi sentimenti e preoccupazioni. Potrebbe essere utile cercare il supporto di un consulente matrimoniale o di un terapeuta di coppia per affrontare insieme queste difficoltà e trovare strategie per migliorare la comunicazione e la connessione emotiva. È importante anche prenderti cura di te stesso, sia fisicamente che emotivamente, durante questo periodo. Buona fortuna! Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente,
mi spiace molto per la situazione che sta vivendo, è apprezzabile il fatto che abbia cercato di stare vicino a sua moglie e non venendone a capo abbia chiesto aiuto. Se sua moglie non si sentisse di affrontare questa distanza intraprendendo un percorso di coppia, le suggerisco di partire da se stesso e da ciò che la fa stare male parlandone con uno psicologo in un percorso di consulenza psicologica personale. E' giusto che le sue preoccupazioni e paure trovino il giusto spazio di parola e ascolto in questo momento difficile. La terapia personale può essere molto efficace per aiutarla in questo senso.
Un caro saluto, dott.ssa Giulia Pelini
Gentile utente, grazie per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e preoccupazioni, e mi dispiace molto per i vissuti negativi che da queste scaturiscono. Se dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso online, utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori modo ssa trovare una strada percorribile verso la serenità.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott.ssa Anastasia Giangrande.

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