Salve, ho 40 anni e ho una fuga venosa al pene diagnosticata con ecografia peniena, ragion per cui u

2 risposte
Salve, ho 40 anni e ho una fuga venosa al pene diagnosticata con ecografia peniena, ragion per cui utilizzo le iniziezioni intracavernose per avere rapporti sessuali con buoni risultati. Insieme a quelle faccio una cura con taladafil a giorni alterni. Questa cura l avevo iniziata molto prima della diagnosi di insufficienza venosa, ma la sto continuando tutt ora. Volevo sapere per quanto tempo si può continuare a prendere il taladafil prima che dia qualche problema, se lo da(è quasi un anno)? Inoltre volevo sapere se può coadiuvare le iniezioni intracavernose o è totalmente inutile (considerando che prima senza le iniezioni nn avevo minimo risultato solo col taladafil)?
Grazie mille
L'associazione di Tadalafil e Caverject può aumentare i rischi di priapismo, non avendo alcun beneficio dal tadalafil prima delle FIC non credo abbia senso associarlo, verosimilmente il buon risultato ottenuto è solo dovuto alle FIC e non all'associazione tra i due farmaci. Ad ogni modo discuta con il suo andrologo anche delle soluzioni chirurgiche (impianti protesici) quantomeno per essere informato su tutte le opzioni di trattamento disponibili

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caro lettore
di fronte ad una Disfunzione Veno occlusiva Cavernosan ( fuga venosa è un termine errato perchè il problema non è delle vene ma del sistea albugineo cavernoso
assolutamente non vedo ruischi di priapismo c0n cialisa e caverjet.
anzi la assunzione di costatnti dosi di cialis potrebbe consentire di utilizzare minori dosi di caverjet.
Se , poi, lei ha dei rapporti non molto frequenti potrebbe assumere il cialis solo il giorno in cui dovrà effettuare la iniezione
cordiali saluti

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