Salve, ho 39 anni e da 25 giorni ho dolori alla gamba sinistra poiché mi è stata diagnosticata un'er
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Salve, ho 39 anni e da 25 giorni ho dolori alla gamba sinistra poiché mi è stata diagnosticata un'ernia L5-S1. Faccio leggermente fatica a camminare con le punte (la gamba sinistra cede leggermente) come se avessi meno forza rispetto l'altra.
Il neurochirurgo mi ha detto che l'ernia non è preoccupante e non c'è bisogno di intervento. Ma è gestibile.
Ho iniziato da 8 giorni una cura di Gladio mattina e sera + Nicetile + sirdalud la sera da fare per 10 giorni, e poi continuare per altri 20 giorni ma il Gladio solo mattina.
Dovrò, in totale, continuare questa terapia per un mese.
Da quando ho iniziato la terapia però non ho riscontrato alcun beneficio, ma forse qualche peggioramento dei sintomi. I dolori sono certamente più sopportabili ma non cammino bene, stessa cosa per la camminata sulle punte, il piede sinistro cede leggermente.
Inoltre, in alcuni momenti, ho dolore al coccige (specie quando mi alzo o sono steso supino sul letto) che sento bruciare come se fosse rovente, fin sotto l'ano.
Mi è stato detto di usare busto steccato durante il giorno, ma anche in questo caso noto che mi crea più disagi infatti quando lo tolgo è come se avessi diversi dolori.
Inoltre, quando prendo il sirdalud la sera, il giorno dopo sto molto male e mi sento affaticato anche con l'altra gamba, motivo per cui non l'ho preso per alcune sere e altre invece ne ho ridotto la dose (sotto consiglio del neurochirurgo) ma con dose ridotta mi crea un disagio in più rispetto a quando non lo prendo proprio.
Allego referto risonanza magnetica:
Riduzione della lordosi fisiologica del tratto. Non apprezzabili lesioni ossee infiltrative e/o traumatiche. Lieve incipiente spondilosi.
Regolare ampiezza del canale vertebrale e dei canali di coniugazione.
Il disco intersomatico l5-S1 è assottigliato e mostra un'ernia posteriore mediana e paramediana sinistra, con impronta sul sacco durale e conflitto con la tasca radicolare S1 di sinistra.
Regolare morfologia e segnale del cono midollare e della cauda equina.
E' il caso di optare per qualche altra strada? oppure devo attendere questo mese di cura, considerando che sono già all'ottavo giorno ma non ho ancora benefici (specie nella camminata) ?
Il polpaccio è comunque irrigidito nei movimenti. E' consigliabile iniziare a fare fisioterapia? O sono in ritardo sui tempi?
Dovrei tornare a visita?
Il neurochirurgo mi ha detto che l'ernia non è preoccupante e non c'è bisogno di intervento. Ma è gestibile.
Ho iniziato da 8 giorni una cura di Gladio mattina e sera + Nicetile + sirdalud la sera da fare per 10 giorni, e poi continuare per altri 20 giorni ma il Gladio solo mattina.
Dovrò, in totale, continuare questa terapia per un mese.
Da quando ho iniziato la terapia però non ho riscontrato alcun beneficio, ma forse qualche peggioramento dei sintomi. I dolori sono certamente più sopportabili ma non cammino bene, stessa cosa per la camminata sulle punte, il piede sinistro cede leggermente.
Inoltre, in alcuni momenti, ho dolore al coccige (specie quando mi alzo o sono steso supino sul letto) che sento bruciare come se fosse rovente, fin sotto l'ano.
Mi è stato detto di usare busto steccato durante il giorno, ma anche in questo caso noto che mi crea più disagi infatti quando lo tolgo è come se avessi diversi dolori.
Inoltre, quando prendo il sirdalud la sera, il giorno dopo sto molto male e mi sento affaticato anche con l'altra gamba, motivo per cui non l'ho preso per alcune sere e altre invece ne ho ridotto la dose (sotto consiglio del neurochirurgo) ma con dose ridotta mi crea un disagio in più rispetto a quando non lo prendo proprio.
Allego referto risonanza magnetica:
Riduzione della lordosi fisiologica del tratto. Non apprezzabili lesioni ossee infiltrative e/o traumatiche. Lieve incipiente spondilosi.
Regolare ampiezza del canale vertebrale e dei canali di coniugazione.
Il disco intersomatico l5-S1 è assottigliato e mostra un'ernia posteriore mediana e paramediana sinistra, con impronta sul sacco durale e conflitto con la tasca radicolare S1 di sinistra.
Regolare morfologia e segnale del cono midollare e della cauda equina.
E' il caso di optare per qualche altra strada? oppure devo attendere questo mese di cura, considerando che sono già all'ottavo giorno ma non ho ancora benefici (specie nella camminata) ?
Il polpaccio è comunque irrigidito nei movimenti. E' consigliabile iniziare a fare fisioterapia? O sono in ritardo sui tempi?
Dovrei tornare a visita?
Gent.mo, alcune ernie, se danno fastidio, vanno operate. Faccia un consulto con un neurochirurgo.
La saluto
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