Salve, Ho 38 anni e per la prima volta ho chattato con una trans (di quelle a cui interessa solo il

19 risposte
Salve,
Ho 38 anni e per la prima volta ho chattato con una trans (di quelle a cui interessa solo il sesso). Ho solo avuto una curiosità sessuale e niente di più, infatti mi sono limitato alla chat perché all'idea di averci un rapporto non vi va proprio. Sono Eterosessuale ed adoro le ragazze con la vagina. E' stato solo un momento di sconforto perché non ho mai fatto l'amore (tra l'altro ho cambiato città e regione per lavoro e qua soffro la solitudine). Ovviamente poi l'ho bloccata anche perché mandava messaggi sconci e voce orribile. Nonostante nonostante non sia successo niente mi sento uno schifo e provo vergona (mi sembra di aver tradito tutte le donne del mondo e che qualcuno pensi che io sia un deviato, infatti non ne parlerò con nessuno). Voglio solo dimenticare e andare avanti e vivere la mia vita. Non voglio più usare social e siti di incontri. Ho pensato di frequentare qualche associazione tipo protezione civile per conoscere gente vera. Spero possiate darmi qualche consiglio.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gent.mo grazie per aver condiviso la sua esperienza, è' fisiologico sentirsi in imbarazzo o vergognarsi quando si hanno pensieri o azioni che vanno contro le proprie convinzioni personali. Tuttavia, è importante ricordare che la sessualità è complessa e può essere normale avere curiosità o esplorare diverse esperienze.
Per gestire queste emozioni negative, vorrei lavorare su queste sensazioni di vergogna e aiutarla a comprendere meglio i suoi pensieri e sentimenti.
Dimenticare un evento difficile o imbarazzante può essere complesso, ma aiutandola a gestire i suoi pensieri e le sue emozioni riguardo l'evento a cui hai accennato raggiungeremo l'obiettivo da te desiderato.
Identificheremo e comprenderemo dettagliatamente e gestire le emozioni le emozioni associate all'evento.
Svilupperemo strategie di coping, svilupperemo una più positiva immagine di lei stesso e le darò supporto nel gestire le preoccupazioni riguardo l'opinione degli altri.
Esploreremo le sue relazioni per comprendere come influiscono sui suoi pensieri e le sue emozioni e come migliorarle.
Identificheremo l'eventuale presenza di traumi passati che possono essere legati all'evento appena accaduto.
Nel caso tutto ciò non fosse sufficiente a raggiungere l'obiettivo terapeutico le proporrei delle sedute di EMDR.
Resto a sua disposizione dott.ssa Bachiorri Sara

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Buongiorno, penso che sia importante per lei affrontare un percorso psicoterapeutico per poter comprendere meglio cosa la spinge ad agire in modo impulsivo per poi tendere a cancellare le azioni compiute, archiviando l'accaduto. Sicuramente la frequentazione in presenza con gruppi sociali la può aiutare ad aprirsi e a conoscersi meglio. Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Buongiorno,
Dal mio punto di vista il problema non riguarda la curiosità, ma il fatto che si senta tanto a disagio nel cercare di soddisfarla.
Può valutare di indagare la questione in un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Gentile utente grazie per la sua domanda e non si preoccupi. Il suo è stato un comportamento dettato da curiosità non mi focalizzerei su altro. Quello che però posso dirle è prendere in considerazione ipotesi di iniziare un percorso di Psicoterapia individuale per lavorare su di se e provare a conoscersi meglio a livello profondo. Per il resto mi sento di dirle di stare tranquillo. Coraggio. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Gentile utente la sessualità è complessa e quando capita di avere delle curiosità diverse da quelle a cui lei è abituato può lasciare perplessi. Non ne farei un dramma piuttosto mi concentrerei sulla sensazione di solitudine che prova. Credo che per lei sarebbe importante intraprendere un percorso con uno psicologo per guardare meglio dentro se stesso. Può contattarmi anche online se lo desidera. Cordialmente. Dr. Roberto Clemenza
Gent.mo, se questo evento le desta un fastidio da cui non riesce a liberarsi e qualora desiderasse collocare e comprendere questo comportamento sullo sfondo della sua più ampia esperienza personale (mai riducibile ad una singolo comportamento), chieda una consultazione e provi a capire con uno specialista quale aiuto poterle offrire. SG
Salve,
comprendo da ciò che scrive che la sua difficoltà nel descrivere la sua situazione e la grande solitudine che si trova a vivere che credo che le stia procurando molta sofferenza.
quando ci si confronta in un momento di sconforto ognuno di noi cerca con le proprie risorse e strategie di cercare una soluzione o un modo per fronteggiarla e di questo non c'è niente di cui avere vergogna ma mi sfugge la domanda che pone in realtà.
le chiedo come mai secondo lei proprio ha sentito la necessità di un rapporto sessuale più che di un altro tipo di relazione? e perché secondo lei l'ha fatto in questa modalità? e perché secondo lei si è sentito così in colpa verso il sesso femminile?
sono domande che le pongo come riflessione e di cui non voglio la risposta ma possono a parer mio servirle per capire che quale strada partire nel percorso psicologico.
le consiglio anche io di prendere un appuntamento per una consultazione al fine di poter insieme capire meglio e più profondamente la sua situazione e così trovare al più presto serenità
cordiali saluti
GJ
Salve e grazie per aver voluto condividere con noi un tale disagio. Credo che il senso di colpa e la vergogna non servano ad aiutarla, ma a farla sentire una persona sgradevole, cosa che non e'. Ognuno di noi deve essere libero di provare quello che pensa sia giusto per lui in quel momento. Lei giustamente ha provato, pensando di trovare una soluzione alla sua situazione, difficile in questo periodo ma non ha riscontrato giovamenti. Le consiglierei un percorso dove potra prendere coscienza delle sue difficolta relazionali. Per qualsiasi chiarimento resto a disposizione. Saluti dott. ssa Gabriella Cascinelli
Buongiorno,
Non si preoccupi può capitare di essere attratti da trans, non deve farsene una colpa.
È stata una novità e un modo per provare qualcosa di diverso.
Ora vada avanti con la sua vita.
Sono disponibile a colloqui online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, mi spiace per la sofferenza che riporta; certamente cambiare città e non conoscere nessuno può essere difficile ed è comprensibile sentirsi soli; è altrettanto comprensibile cercare di conocere persone, anche diverse da quelle che frequentiamo di solito, su app di incontri; questo dimostra la sua voglia di conoscere persone nel momento di cambiamento che sta vivendo. Se però questo episodio la tormenta molto, per la modalità con cui è avvenuto o per l'altra persona coinvolta, è possibile che un percorso psicologico possa aiutarla. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento o approfondimento, anche online. Buona giornata
Buongiorno, non ci trovo niente di male in ciò che lei ha fatto, non è l'essersi intrattenuto in conversazione con una persona trans a procurarle questo sgomento e dolore, ma il suo giudizio. Tutto è in mano sua, le consiglio un percorso terapeutico per imparare a fare amicizia con se stesso.
Buongiorno, la ringrazio molto per essersi aperto.
Come le hanno detto altri colleghi, ciò che le potrebbe essere di aiuto, è fare un po' di chiarezza e di ordine nei suoi pensieri e sentimenti, affinché lei riesca a vivere ciò che ha fatto con serenità, senza sensi di colpa e senza doverla negare ma comprendendone il significato. Un cordiale saluto. Dr.ssa Zandali
Gentile utente, grazie per aver condiviso le sue difficoltà con noi.
La sessualità è una sfera molto complessa, fatta di curiosità e scoperte che, talvolta, a causa di pregiudizio, credenze, luoghi comuni, possono spaventare e turbare.
Esplorare la propria sessualità e viverla in modo consapevole e libero permette di stare bene con sé stessi e con gli altri, senza giudizio, vergogna e senso di colpa.
Sono a disposizione anche online.
Un caro saluto
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Buonasera, grazie per la sua condivisione. Le suggerisco di valutare l'ipotesi di iniziare un percorso supporto psicologico perchè penso possa esserle di grande aiuto non solo per il forte malessere che riferisce, ma anche perchè percepisco anche paura e confusione rispetto a se stesso influenzando così varie aree della sua vita tra cui la socializzazione. Probabilmente questa esperienza ha messo in discussione il suo sistema di valori e credenze, ma anche l'immagine di sè. Quindi potremo esplorare questo vissuto di vergogna suscitato dalla sua curiosità nel rapportarsi anche solo tramite chat con una donna transgender. Approfondire quindi cosa il parlare e/o l'avere curiosità sessuale (e non) per una donna transgender la porterebbe a dire di sè, e quali sono i pensieri/credenze che hanno reso questa esperienza così inaccettabile. La vergogna è un'emozione molto intensa pertanto sarebbe utile anche comprendere quale sia la sua funzione rispetto a sè in relazione a questa esperienza. Inoltre è fondamentale approfondire tutto ciò alla luce della sua storia di vita. Siamo tutte persone con uguale dignità e meritevoli di rispetto. Rimango a sua disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi.
Gentilissimo, essere curiosi e andare in esplorazione è fisiologico e umano. Non mi sorprende che lei abbia sentito la spinta ad esplorare anche la dimensione sessuale, in questo periodo per lei ricco di cambiamenti e trasformazioni. Potrebbe indagare i vissuti di vergogna e giudizio che sono scaturiti da questo atto. Resto a sua disposizione. Dott.ssa Anastasia Giangrande
Grazie per aver condiviso la tua esperienza e le tue preoccupazioni. È importante riconoscere che esplorare la propria sessualità e avere curiosità è una parte naturale della vita umana. Tuttavia, capisco che tu possa sentirti confuso o in imbarazzo a causa di questa esperienza, specialmente se senti che non si allinea con la tua identità o i tuoi valori personali. Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti:

Accetta i Tuoi Sentimenti: È normale avere diverse emozioni e reazioni dopo un'esperienza che ci fa sentire a disagio o in colpa. Accetta questi sentimenti senza giudicarti troppo severamente. Ricorda che l'errore e la curiosità sono parte del processo di apprendimento e crescita personale.
Riflessione Personale: Dedica del tempo a riflettere su ciò che vuoi veramente dalla tua vita e dalle tue relazioni. Questo può aiutarti a chiarire i tuoi valori e ciò che è importante per te.
Sviluppare Connessioni Sociali: L'idea di unirti a un'associazione come la protezione civile può essere un ottimo modo per incontrare nuove persone e costruire relazioni autentiche. Partecipare a attività di gruppo e comunitarie può anche aiutarti a sentirsi meno solo e più connesso con gli altri.
Considerare il Supporto Professionale: Se continui a provare sentimenti di vergogna o colpa, o se hai difficoltà a gestire la solitudine, parlare con un terapeuta può essere utile. Un professionista può fornire supporto e strumenti per navigare in questi sentimenti complessi.
Ricordare Che Non Sei Solo: Molte persone sperimentano momenti di curiosità o confusione nella loro vita sessuale. Non sei solo in questo e non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in te.
Prioritizzare il Tuo Benessere: Concentrati sul prenderti cura di te stesso, sia fisicamente che mentalmente. Ciò include attività che ti fanno stare bene, come l'esercizio fisico, il tempo trascorso all'aperto, o dedicarsi a hobby che ami.
Evitare di Etichettarti: Non lasciare che una singola esperienza definisca chi sei. Ognuno ha diritto a esplorare e comprendere la propria identità senza sentirsi etichettato o giudicato.
Condividere se e Quando ti Senti Pronto: Se in futuro decidi di parlare di questa esperienza con qualcuno di fiducia, scegli una persona che sai sarà comprensiva e non giudicante.
Ricorda, il percorso verso la comprensione di sé può essere complicato e pieno di sfide. È importante essere gentili con se stessi durante questo processo e cercare supporto quando necessario.
Buonasera gentile utente, grazie per la sua condivisione. Penso che abbia fatto bene a provare a descrivere questo suo stato emotivo così importante. Parlare con qualcuno seppur in modo “indiretto” come questo può aiutare a sciogliere il suo stato di congelamento affettivo. Al di la delle sue preferenze sessuali e di come si stia incuriosendo di altro, mi sembra più rilevante spostare l’attenzione sulla sua richiesta di essere vista. Mi sembra sia importante che lei ci possa lavorare adeguatamente e la esorto a provare a contattare uno psicologo. Cordialmente, Dott. Claudio Pieroni
Salve, Innanzitutto, desidero esprimere la mia comprensione per la situazione che sta vivendo. È del tutto normale sentirsi confusi o in imbarazzo dopo aver esplorato nuove esperienze, soprattutto in un momento di vulnerabilità. La sua curiosità è una parte naturale della condizione umana e non implica necessariamente un cambiamento nella sua identità o nei suoi desideri. È importante riconoscere che i sentimenti di vergogna e di colpa che sta provando non la definiscono. La sua reazione è comprensibile, specialmente considerando il contesto di solitudine e cambiamento che sta affrontando. Cambiare città e regione può essere un'esperienza isolante, e cercare connessioni, anche in modo non convenzionale, è una risposta comune a tale isolamento. La invito a praticare l'auto-compassione. si chieda: "Se un amico si trovasse nella mia stessa situazione, come lo tratterei?" È fondamentale essere gentili con se stessi e riconoscere che tutti noi facciamo esperienze che possono sembrare contraddittorie rispetto alla nostra identità. Ha menzionato l'intenzione di unirsi a un'associazione come la protezione civile per conoscere persone reali. Questa è un'ottima idea. Partecipare ad attività comunitarie può offrirle l'opportunità di costruire relazioni significative e di sentirsi parte di un gruppo. Inoltre, il coinvolgimento in attività altruistiche può aiutarla a trovare un senso di scopo e appartenenza. La sua decisione di allontanarsi dai social media e dai siti di incontri è comprensibile, soprattutto se sente che questi strumenti non le stanno portando il tipo di connessione che desidera. Potrebbe considerare altre forme di socializzazione, come corsi di interesse personale o eventi locali, che potrebbero offrirle l'opportunità di incontrare persone con interessi simili. Infine, ricordi che ogni esperienza, anche quelle che ci fanno sentire a disagio, possono insegnarci qualcosa su noi stessi e sulle nostre esigenze emotive. È possibile imparare a gestire le proprie emozioni e a utilizzare queste esperienze per crescere. La incoraggio a riflettere su ciò che desidera veramente da se stesso e dalle sue relazioni future. Se mai dovesse sentirsi sopraffatto da questi sentimenti o avesse bisogno di ulteriore supporto, consideri la possibilità di rivolgersi a un professionista della salute mentale. Non è solo in questo percorso. Le auguro il meglio nel suo cammino verso nuove connessioni e una vita soddisfacente. Cordiali saluti. Dott. Andrea Boggero

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